L’attività di advocacy di Caritas Europa
all’interno della Strategia 2020
Chiara Lucchin, Ufficio Europa Caritas Ambrosiana
Milano, 8 aprile 2013
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che
potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.
La struttura di Caritas
Caritas Internationalis
Caritas Europa
Caritas Nazionali
Caritas Diocesane
Caritas Parrocchiali
Confederazione di 164 organizzazioni
umanitarie attive in oltre 200 paesi.
Rappresenta nel mondo la più
importante rete di ONG dopo la
Croce Rossa.
Ha sede in Vaticano.
Rete delle organizzazioni Caritas nel
continente europeo: 48 membri,
sede a Bruxelles
Caritas Europa
Rete delle 48 Caritas nazionali del continente europeo
Costituisce una delle più importanti reti sociali a livello continentale e ha la
caratteristica di essere profondamente radicata nel territorio
ATTIVITA’ DI ADVOCACY
• Realizza attività di advocacy presso le Istituzioni europee e gli organismi
internazionali del continente (Consiglio di Europa, OCSE…)
• Costruisce reti e alleanze a livello europeo con altri attori della società civile
• Assicura la visibilità di Caritas a livello europeo
COORDINAMENTO DELLA RETE CARITAS
• Promuove scambi e cooperazione rispetto alla attività dei suoi membri
• Mantiene il contatto con Caritas Internationalis
• Opera per rafforzare la rete e le singole organizzazioni della rete
• Sostiene i membri più deboli attraverso attività di formazione
L’advocacy di Caritas Europa
presso le Istituzioni europee
•Presentazione di documenti e messaggi in cui sono espresse le
posizioni di Caritas Europa rispetto ai temi: povertà ed esclusione
sociale, occupazione, istruzione, immigrazione, protezione sociale
•Advocacy su temi specifici (Povertà infantile, Programma
alimentare indigenti)
•Advocacy sui Fondi Strutturali, in particolare FSE
Come:
•Incontri con funzionari, Commissari della Commissione
Europarlamentari, esponenti di altre istituzioni europee quali il
Comitato Economico e Sociale, il Comitato delle Regioni
•Collaborazione con altre reti per influenzare le decisione delle
istituzioni
•Organizzazione di eventi
L’advocacy di Caritas Europa
presso le Istituzioni europee
Lobbying più verso la C.E
Perché propone le
politiche
Commissione europea
(interesse comune
europeo)
Meno verso P.E perché
lavora sulle proposte che Parlamento europeo
(interesse Cittadini)
vengono dalla
Comitato delle
Commissione
Consiglio dell’Unione europea
interesse dei gov.naz.)
Comitato Economico
e Sociale
Regioni
Consiglio: poco e difficile
Perchè si tratta dei Gov
naz.
Com. Ec. e Soc.:
consultivo
Com. Regioni: coinvolti
Nella implem delle pol.
Ed elaboraz a liv. naz
Caritas Germany
Social platform
EAPN
Caritas
Europa
Altre Caritas
Eurodiaconia
Croce
rossa
Caritas Italy
L’attività di advocacy
Un’attività di advocacy efficace per una organizzazione presuppone
• La conoscenza dei processi decisionali comunitari che implica
sapere chi contattare, come e quando
• La conoscenza degli strumenti di dialogo con le istituzioni
comunitarie
• Il rispetto delle tempistiche giuste, ossia è importante giocare
d’anticipo e non intervenire quando i processi decisionali sono
conclusi
• Accreditarsi presso le istituzioni come organizzazioni affidabili,
con know-how e esperienza sul campo comprovate
La partnership con la C.E
Programma PROGRESS 2007-2013 Partnership
tra Commissione europea e alcune ONG europee
Obiettivo: incrementare la capacità delle principali
reti europee per promuovere, supportare e
sviluppare le politiche e gli obiettivi dell’UE
PROGETTO INCLUSION:attività
con la rete e di advocacy, attiva un
processo in 2 direzioni
Commissione europea
Proposte di politiche
Caritas Europa
Caritas nazionali
Caritas diocesane
Caritas parrocchiali
BOTTOM UP dalle Caritas alla Commissione europea per ricevere contributi per
elaborare proposte di politiche europee
• Ricevere posizioni, report, analisi della rete Caritas e della sua esperienza sulla lotta alla
povertà.
• Raccogliere da Caritas Europa (Caritas nazionali, dioc. e parr.) esperienze concrete e dati “dal
basso”, analisi e impatto delle politiche sociali
TOP DOWN dalla Commissione alle Caritas per implementare e far conoscere le politiche
europee
• Creando una rete europea di esperti di politiche sociali europee a beneficio dell’intero
network Caritas
• Favorendo la elaborazione e documenti sulle pol. Europee da diffondere anche a
livello locale
L’advocacy di Caritas Europa
e la Strategia 2020
Obiettivi:
- Influenzare i contenuti “sociali” dei documenti prodotti all’interno del semestre
europeo, il ciclo annuale dedicato al coordinamento delle politiche
economiche e di bilancio, momento chiave nel coordinamento tra le
politiche dell'Unione e le politiche nazionali
Caritas Europa ha deciso di fare una azione di advocacy sulla Strategia 2020
attraverso un lavoro di analisi, valutazione e proposta di raccomandazioni
dei seguenti documenti:
- 2013 Annual Growth Survey (Analisi Annuale della crescita), adottata dalla Commissione a
novembre e presentata a gennaio
- 2013 National Reform Programmes (Programmi di Riforma Nazionali, PNR), elaborati dai
Governi tra gennaio e aprile e presentati alla Commissione europea a fine di aprile
- 2013 Country Specific Recommendations (Raccomandazioni specifiche per paese),
proposte dalla Commissione europea elaborate tra maggio e giugno e adottate dal
Consiglio a luglio
I documenti del Semestre europeo
L’annual Growth Survey: documento della Commissione in cui vengono
presentate le priorità per l’UE per i successivi 12 mesi per implementare la
Strategia 2020. All’inizio: analisi sul raggiungimento obiettivi e implementazione
Il Programma Nazionale di Riforma: (PNR) rappresenta la componente principale
del "Semestre europeo“. Il PNR fa il punto sulle riforme messe in campo
dopo le raccomandazioni adottate dall'Unione Europea per l'anno
precedente. Inoltre, il PNR presenta una agenda di interventi previsti per i
mesi successivi con cui si definisce il percorso attraverso il quale ogni
Stato Membro intende conseguire gli obiettivi definiti a livello europeo.
Le Raccomandazioni Specifiche per Paese: raccomandazioni elaborate dalla C.E.
per i singoli Stati membri sulla base delle relazioni da essi presentate nei PNR
sui progressi realizzati rispetto agli ob. Naz.
L’advocacy di Caritas Europa e la
Strategia 2020
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Semestre europeo: calendario
•Gennaio: Presentazione analisi annuale della Crescita
C.E.
•Aprile Presentazione PNR MS
Ciclo
6 mesi :
Monitoraggio e
Pianificazione
Maggio/Giugno: Raccomandazioni C, EC
•Autunno: Stabiliti i Budget MS
Implementazione azioni MS
•Novembre: preparazione Analisi annuale della crescita
6 mesi:
implementazione
Strategia Europa 2020
Il PNR
Componente principale Semestre, il PNR contiene;
•fattori che ostacolano la crescita e la competitività del Paese;
•riforme effettuate o iniziate nel corso dell'ultimo anno, in relazione alle
Raccomandazioni del Consiglio e agli ob. naz. che il paese si è dato;
•principali sfide che il paese deve ancora affrontare per raggiungere una
crescita durevole e sostenibile
Chi elabora il documento:Il PNR viene predisposto sulla base di un lavoro
collegiale del Governo: la responsabilità di predisporre il testo è del
Ministero dell'Economia di concerto con il Ministro per gli Affari Europei. In
realtà le priorità europee investono numerosi Ministeri: in particolare il Lavoro, lo
Sviluppo economico, le Pari opportunità, la Pubblica amministrazione, la
Giustizia, l'Ambiente.
Consultazioni: Il Governo è tenuto a consultare direttamente o indirettamente le
forze politiche, le autonomie territoriali, il CNEL, più in generale, le Parti sociali,
nel 2012 il Forum Giovani.
Lo shadow report sui PNR
•Il documento più importante dell’azione di advocacy di Caritas Europa è lo
Shadow report sui Programmi Nazionali di Riforma. Si tratta di un Report che
mette insieme l’analisi del PNR fatta dalle Caritas Nazionali e le Raccomandazioni
verso i Governi Nazionali e le Istituzioni europee
Alla elaborazione dello Shadow Report di Caritas Europa, collaborano numerose
Caritas nazionali. Nel 2012: hanno partecipato compiutamente al processo 23
caritas Nazionali, mentre 4 sono state consultate.
Strategy Europe 2020-Shadow Report
L’analisi e la valutazione dei PNR si concentra su:
• Veridicità dello scenario macroeconomico e della situazione economica e sociale
e dei fattori che ostacolano la crescita e la competitività del paese
• Valutazione delll’implementazione delle riforme dichiarate nel PNR rispetto a
1) POVERTA’
2) OCCUPAZIONE
3) ISTRUZIONE
• Valutazione della possibile efficacia delle riforme e delle misure descritte nel
PNR per l’anno in corso rispetto alle problematiche indicate rispetto a 1) 2) 3)
• Coinvolgimento della società civile nel processo di elborazione del PNR
• Valutazione delle Raccomandazioni Specifiche per Paese del Consiglio e
Raccomandazioni sulle priorità su cui si dovrebbe concentrare il paese rispetto a
1) 2) 3)
• Collegamento degli ob. con utilizzo dei Fondi strutturali
Shadow Report: conclusioni
Per la maggior parte degli SM i più grossi ostacoli al raggiungimento della
crescita inclusiva di Europa 2020 sono la povertà e l’esclusione sociale
Anche se molti SM hanno realizzato misure positive, i governi non hanno
fatto molti progressi per il raggiungimento degli ob. nazionali.
1)I fattori che aumentano la povertà e l’esclusione si sono aggravati in
molti MS, nonostante alcune misure positive. Stagnazione del PIL,
aumento disoccupazione, misure di consolidamento fiscale hanno un impatto
negativo sulla riduzione della povertà. Le misure di austerità stanno minando
i sistemi di sicurezza sociale generando nuovi rischi di povertà e disuguagl.
2) Non c’è chiara correlazione tra le misure fiscali attuate e l’andamento
dei tassi di povertà.
Mentre si presume che gli ob. Strategia 2020 siano collegati tra loro, i severi
aggiustamenti fiscali non stanno contribuendo al raggiungimento degli ob.
(es. negli SM dove aggiustamenti fiscali più drastici, non aumenta il tasso di
occupazione e non si riducono la povertà e l’escl. sociale)
L’effetto negativo delle riforme ricade in gran parte sulla protezione delle
persone più vulnerabili.
Shadow Report: conclusioni
•Nei paesi con livelli elevati di protezione sociale, aumentano i limiti
nell’accesso ai servizi pubblici (condizioni più stringenti, maggiori
obblighi, tagli nei sussidi)
Nei paesi con sistemi sociali più fragili (e con aggiustamenti fiscali più alti)
sono cresciuti i livelli di esclusione, a causa della polarizzazione dei sistemi di
protezione sociale (molte persone e gruppi sono stati esclusi)
•Nonostante alcune misure positive, la maggior parte degli SM non sta
sviluppando né le misure integrate richieste, né introducendo i principi
di inclusione attiva per supportare le persone e i gruppi a rischio di
povertà.
L’invito dell’Analisi Annuale della Crescita 2011, che sollecitava gli SM a
proteggere i membri vulnerabili della società attraverso il miglioramento
dell’efficacia dei sistemi di protezione sociale…, la realizzazione di strategie
di inclusione attiva che comprendano misure di attivazione del mercato del
lavoro e servizi sociali adeguati e affidabili per impedire la marginalizzazione
dei gruppi vulnerabili, non viene seguito dalla maggior parte degli SM
Shadow Report: conclusioni
•Povertà, secondo le Caritas che lavorano sul campo, le statistiche
ufficiali non in tutti i paesi sempre riflettono i trend negativi degli indici
di povertà. In alcuni casi, le fonti di informazione e le statistiche sono
incomplete o poco aggiornate, mentre in altri non viene descritta la situazione
specifica dei gruppi più vulnerabili
•Occupazione: i tassi di povertà di coloro che sono poveri nonostante
abbiano un lavoro sono preoccupanti
Il ruolo che l’economia sociale e il non-profit possono giocare nella
fornitura di servizi e nella creazione di occupazione inclusiva dovrebbe
essere meglio analizzato nei PNR
Istruzione: sembrano esserci stati progressi nelle misure che riducono
le percentuali di abbandono scolastico, tuttavia l’indicatore non misura
la qualità dell’educazione. Dovrebbe essere completato da altri indicatori. I
tagli che colpiscono educazione accessibile e di qualità che spesso hanno un
impatto sui bambini in maggiore difficoltà
Shadow Report: conclusioni
•Povertà infantile: gli indici di povertà infantile continuano a salire.
L’assenza di misure di reddito minimo, in alcuni paesi, e di politiche incisive di
inclusione in molti SM, aggravano la situazione.
•Alcuni MS seguono le Racc. Specifiche Paese e migliorano alcune politiche,
altri non programmano nuove iniziative. Inoltre in diversi MS le questioni
legate all’inclusione sociale nell’agenda politica stanno perdendo importanza
•Ruolo dei FS nel raggiungimento target Europa 2020: poco collegamento
nei PNR tra target e FS e non viene descritto come gli MS utilizzeranno le
risorse UE per avvicinarsi ai target, in particolare misure contro povertà.
•Coinvolgimento della società civile nel ciclo politico rimane limitato, in
alcuni casi sta diminuendo. La partecipazione, quando ha luogo tende ad
essere povera in termini di qualità e possibilità di influenza. Raramente i PNR
sono stati introdotti nelle agende dei parlamenti e a livello regionale e locale
•I Report Sociali Nazionali, quando adottati, mancano di chiarezza sul
loro ruolo in relazione ai PNR. Inoltre ci sono pochi progressi nello sviluppo
dei target sociali in concrete misure e azioni.
C.E. teme che politiche descritte nei RSN, documento che rimane fuori dal
processo semestre europeo, rischino ancor di più di essere poco considerate
Shadow Report; Raccomandazioni
Come nel 2011 i PNR danno grande importanza agli aggiustamenti
economici e fiscali e alle riforme strutturali, mentre trascurano le
questioni sociali. I PNR dovrebbero essere più completi riguardo a
protezione e inclusione sociale e dare più attenzione agli obiettivi
relativi a inclusione sociale e riduzione della povertà.
Raccomandazioni di C.E.:
1) Priorità AGS;2) Dimensione sociale nella Strategia 2020; 3) Semestre
europeo e governance
1) Le priorità dell’Analisi Annuale Crescita, dovrebbero invitare gli SM a:
A) Riconoscere il potenziale che i settori dell’economia sociale e di
cura hanno nella creazione di posti di lavoro e nella fornitura di servizi
alle persone vulnerabili. Dovrebbero facilitare la crescita dell’occupazione
in questo settore assicurando maggiore sostegno alle Iniziative di Ec.
Sociale nei Programmi Operativi 2014-2020 da finanziare con i FS.
B) Affrontare il problema delle persone che sono povere nonostante
abbiano un lavoro, le problematiche legate alla segmentazione del
mercato del lavoro in diversi MS, la precarietà e i lavori di qualità
Shadow Report: Raccomandazioni
C) Adottare e realizzare politiche multidimensionali, basate sui diritti e che
riguardino soprattutto la povertà infantile. Queste politiche dovrebbero
porre al centro le famiglie più a rischio di povertà con lo scopo di spezzare
il ciclo di povertà e la trasmissione degli svantaggi alla future generazioni
D) Assicurare schemi di reddito minimo, riconosciuto come diritto di base, per
ridurre la povertà estrema e garantire dignità a tutti
2) Migliorare la dimensione sociale nell’implementazione della Strategia 2020
A)Dare priorità agli ob. che riguardano la povertà nell’agenda politica di
Europa 2020 e nei PNR cercando più sostegno da parte degli SM e
garantendo che questi ob. siano tra le priorità del Consiglio e che almeno
il 20% del Fondo Sociale Europeo sia investito nella promozione
dell’inclusione sociale e nelle lotta alla povertà nel prossimo periodo di
Programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020
B) Adottare Programmi di Investimenti UE per controbilanciare gli
aggiustamenti fiscali, creando nuovi posti di lavoro, promuovendo iniziative
che rafforzino le imprese sociali e rafforzando il ruolo del settore non-profit
nella creazione di occupazione per persone a rischio di esclusione
Shadow Report: Raccomandazioni
3) Processo del Semestre Europeo e Governance
A) Progettare e realizzare misure per compensare le riforme che stanno
avendo un impatto negativo sulla protezione delle persone vulnerabili,
rafforzando i pilastri del modello sociale UE e compensando l’impatto degli
aggiustamenti fiscali.
B) Migliorare il processo di governance, sia dei PNR sia dei RSN,
migliorando la qualità del confronto con la società civile.
C) Migliorare i meccanismi di monitoraggio, introducendo valutazioni sulla
riduzione della povertà e sugli ob. sociali, così come accade per il
monitoraggio dei dati macroeconomici collegati ai piani fiscali e di
bilancio, cioè rivedere in maggior dettaglio i progressi dei PNR, richiedendo
agli SM un report dettagliato sulle misure realizzate e sulla loro efficacia
(quantitativa e qualitativa).
D) Migliorare la qualità delle informazioni disponibili, raccogliendo e
pubblicando dati aggiornati e completando le fonti di informazione, in modo da
poter meglio descrivere le situazioni di esclusione sociale.
Shadow Report
ITALIA, analisi, trends,raccomandazioni
Analisi tendenze povertà
•Dal 2005 tasso di rischio di povertà intorno al 24-25%
•Nel 2010 24,5%
•Madri single maggior rischio di povertà
•Brusca diminuzione del potere d’acquisto
•Diseguaglianze in crescita: coeff. Gini nel 2000 era 0,29, nel 2010 divenuto 0,34
•Tasso di povertà di coloro che hanno un lavoro 2010 era 9,4% superiore a quello
medio registrato nella UE (8,5%)
Recenti sviluppi politiche
•Insieme ai sussidi di disoccupazione (non previsti per coloro che hanno
contratti atipici e per i lavoratori automi), la misura che ha avuto ed ha un
impatto positivo sulla povertà è stata l’uso eccezionale della CIG in deroga.
Queste 2 misure hanno impedito la caduta in povertà assoluta di molte delle
persone che hanno perso il lavoro.
Molti giovani con contratto atipico (che non hanno diritto a questi benefici) sono tornati
a vivere con i genitori in famiglia, dove almeno un reddito è garantito.
Shadow Report
ITALIA, analisi, trends,raccomandazioni
Recenti sviluppi delle politiche
•Nonostante il PNR descriva misure meditate, le azioni previste non sono incisive e
si limitano a ridurre la povertà assoluta.
•Non vengono nel PNR prese in considerazione le persone a rischio di
esclusione sociale e viene detto che i limiti di bilancio non consentono
l’introduzione di misure universali e di misure per la cura di anziani e bambini
•Il PNR prevede ulteriori riduzioni fiscali e riforma ISEE, dal 2013 base per
calcolare i sussidi sociali sulla base del reddito.
•Molte riforme hanno già comportato tagli nei servizi sociali (e sanitari) più forniti
dalle autorità regionali o locali con un impatto negativo sulle persone vulnerabili
•Ci sono state anche riduzioni delle facilitazioni fiscali per le imprese sociali
Possibilità di raggiungere l’ob.naz. 2020: fuori dalla povertà 2.200.000 persone
Considerando il contesto, l’ob. appare ambizioso e difficilmente realizzabile
In base al PNR 2012, l’ob. 2020 verrà rivisto a medio termine (2015)
Principali azioni e sfide necessarie
rafforzare l’impegno politico PER combattere la povertà attraverso politiche
pubbliche efficaci e l’introduzione di un reddito minimo
Shadow Report
ITALIA, analisi, trends,raccomandazioni
RACCOMANDAZIONI ITALIA
Occupazione:
Aumentare gli interventi di formazione e di inserimento lavorativo per le
persone vulnerabili, attraverso politiche attive a favore dell’inclusione
Istruzione:
Il piano Azione Coesione per il Sud, finanziato con i FS, dovrebbe consentire
interventi positivi per riduzione abbandono scolastico, formazione giovanile e
inserimento lavorativo. Questo orientamento dovrebbe ispirare anche il Piano
Nazionale, da finanziare con fondi nazionali permanenti
Povertà:
Progettare un piano nazionale per combattere la povertà, con la graduale
introduzione del Reddito Minimo e politiche mirate alle famiglie e ai gruppi più
vulnerabili. Questo piano dovrebbe rafforzare gli attori e le iniziative dei settori
privati e non-profit colpiti in modo preoccupante dalla spending review, con un
approccio al sistema di welfare ispirato al principio di sussidiarietà.
Le misure sperimentali previste per un breve periodo di tempo ed in aree limitate
dovrebbero essere estese e diventare strutturali (es. la Nuova Social card)
L’advocacy di Caritas Europa
Shadow Report
Ottobre
Direzioni Generali della Commissione europea che hanno un ruolo importante
nell’elaborazione dell’Analisi annuale della Crescita, sulla valutazione del PNR e
nell’elaborazione delle CSR :
- Employment, Social Affairs and Inclusion
- Education and Youth
- Economic and Financial Affairs
- Economic and Monetary affairs
Lettera al Segretariato Generale che guida il semestre europeo sottolineando che
sarebbe importante fare le Raccomandazioni specifiche ai paesi under ECB/IMF/EC
agreemnets perché minitorimo in modo compiuto la loro situazione sociale
Altri Commissari UE, membri del Parlamento europeo ed altre istituzioni
Febbraio 2013: presentazione SR e Rapporto sulla Crisi
Strategia Europa 2020
A livello nazionale
Tempi: da gennaio, quando le amministrazioni nazionali iniziano ad elaborare i
Programmi Nazionali di Riforma
•Invio dello Shadow Report e incontri di presentazione a Ministri coinvolti nel PNR e
Europarlamentari
•Invio e presentazione ad altre ONG
•Presentazione in diversi momenti di consultazione, ai diversi tavoli
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Milano Citizens* Commissions