Mendeleev
La tabella di Mendeleev

Nel 1868 Mendeleev ordinò i 63 elementi allora
conosciuti secondo la loro massa atomica
crescente, disponendo in una stessa colonna quelli
con comportamenti chimici simili. Dando
maggiore importanza alle caratteristiche chimiche
simili sistemò le coppie Te-I e Co- Ni in ordine
scambiato rispetto al criterio di massa crescente.
Inoltre lasciò alcuni spazi vuoti nelle posizioni in
cui avrebbero trovato posto elementi non ancora
scoperti, di cui descrisse le proprietà (es. Sc, Ga e
Ge).
Tavola periodica di Mendeleev
Moderna tavola periodica
Gli elementi sono
ordinati secondo il
numero atomico
crescente.Le colonne
della tavola periodica
si chiamano gruppi e
le righe orizzontali si
chiamano periodi. Gli
elementi di uno
stesso gruppo hanno
comportamento
chimico simile
Corrispondenza tra sistema periodico
e configurazione elettronica

Ogni periodo inizia con il riempimento di un
orbitale di tipo s e si chiude con il
riempimento degli orbitali di tipo p dello
stesso livello energetico.
Li (Z=3) 1s2 2s1
N (Z=7) 1s2 2s2 2p3
Be (Z=4) 1s2 2s2 O (Z=8) 1s2 2s2 2p4
B (Z=5) 1s2 2s2 2p1 F (Z=9) 1s2 2s2 2p5
C (Z=6) 1s2 2s2 2p2 Ne (Z=10) 1s2 2s2 2p6

Il numero del periodo corrisponde al
numero quantico degli orbitali del livello
più esterno
Ad es. il primo periodo comprende i due
elementi:
H (Z=1) 1s1
He (Z=2) 1s2

Gli elementi di uno stesso gruppo hanno lo
stesso numero di elettroni nel livello
esterno, in orbitali dello stesso tipo
Li (Z=3) 1s2 2s1
Na (Z=11) 1s2 2s2 2p6 3s1
K (Z=19) 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s1
Rb (Z=37) 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 4s2 3d10 4p6 5s1
Livello esterno e proprietà chimiche

Il comportamento chimico di un
elemento è determinato dagli elettroni del
livello esterno.
Ad es. i gas nobili, avendo gli orbitali di
tipo s e p di uno stesso livello energetico
completamente occupati (ottetto
completo), si trovano in una condizione
particolarmente stabile, pertanto non
reagiscono con altri elementi
Ar (Z=18) 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6
La notazione di Lewis

E’ una notazione simbolica che
permette di evidenziare in modo
semplice ed immediato gli elettroni
del livello esterno per gli elementi dei
gruppi principali. Si scrive il simbolo
dell’elemento e, attorno ad esso, si
indicano gli elettroni del livello
esterno con dei puntini, un puntino
per ogni elettrone. Se due puntini
sono affiancati significa che i due
elettroni corrispondenti sono nello
stesso orbitale con spin opposto
Li  Be :
Al :
.
Notazione di Lewis
Grandezze che variano
periodicamente

La maggior parte delle grandezze varia in
modo piuttosto regolare da sinistra a destra
lungo un periodo, e dall’alto verso il basso
lungo un gruppo della tavola periodica.
Raggi atomici

In ogni colonna i raggi aumentano al
crescere di Z perché con Z aumenta il
numero quantico n e perciò le dimensioni
degli orbitali. Lungo un periodo invece
diminuiscono, poiché aumenta la carica
nucleare che attrae gli elettroni; quando
però si passa ad una riga successiva, il
raggio aumenta e la variazione segue poi
lo stesso andamento: è evidente che
questa sequenza è periodica
L’elettronegatività

E’ la forza di attrazione di un atomo verso
elettroni di valenza, cioè impegnati in un legame.

Aumenta da sinistra verso destra lungo un
periodo, mentre nell’ambito dei gruppi
diminuisce al crescere di Z, poiché il nucleo
esercita una forza di attrazione sugli elettroni
esterni sempre minore, dato che la distanza
nucleo-elettrone esterno aumenta ed inoltre
aumenta anche la schermatura S. L'atomo più
elettronegativo è F, i meno elettronegativi Fr e
Cs.
L’energia di ionizzazione

E’ l'energia minima necessaria per allontanare
un e- di un atomo a distanza infinita dal suo
nucleo.
Decresce procedendo dall'alto in basso
all'interno di un gruppo. Cresce abbastanza
regolarmente da sinistra a destra lungo un
periodo. Rimane più o meno invariato per gli
elementi di transizione.
L’affinità elettronica

E’ l'energia che entra in gioco quando un
atomo acquista un e-.
Decresce procedendo dall'alto in basso
all'interno di un gruppo. Cresce abbastanza
regolarmente da sinistra a destra lungo un
periodo. Rimane più o meno invariato per gli
elementi di transizione.
Gli elementi: metalli, non metalli e
semimetallli

I metalli in condizioni normali sono quasi
tutti solidi. Hanno bassa elettronegatività e si
trasformano facilmente in ioni positivi. La
facilità con cui perdono elettroni è
responsabile di molte loro caratteristiche, quali
conduzione della corrente e del calore,
lucentezza metallica.Pertanto gli elementi più
spiccatamente metallici si trovano a sinistra in
basso, mentre quelli non metallici sono a
destra in alto
Metalli, non metalli e metalloidi
Scarica

Tavola periodica