SISTEMA NERVOSO: ENCEFALO E
NERVI CRANICI
 Nel corso dell’evoluzione del Sistema Nervoso Centrale, il
midollo spinale si è modificato molto poco, mentre l’encefalo è
andato incontro a notevoli cambiamenti:
- Nell’Homo Sapiens ha un peso di circa 1600 g nel maschio e
1450g nella femmina
- L’uomo di Neanderthal possedeva un encefalo di dimensioni
maggiori e quindi dal peso maggiore rispetto a quello
dell’uomo moderno.
 Nella descrizione anatomica delle strutture che compongono
l’encefalo, i termini di posizione utilizzati non sono prossimale
e distale ma rostrale e caudale rispettivamente:
- Rostrale = in direzione del naso, negli animali quadrupedi, in
direzione della fronte nell’uomo.
- Caudale = in direzione della coda, negli animali quadrupedi,
in direzione del midollo spinale nell’uomo.
 L’encefalo è diviso in tre porzioni principali:
- Il cervello: origina dal telencefalo e rappresenta l’83% della
massa encefalica. E’ diviso da un solco longitudinale, la
fessura longitudinale in due porzioni sferiche chiamate
emisferi celebrali . Ciascun emisfero presenta pieghe
(circonvoluzioni) e solchi ed è connesso all’altro tramite uno
spesso fascio di fibre chiamato corpo calloso.
- Il cervelletto: deriva insieme al ponte dal metelencefalo. Si
trova in posizione postero-inferiore (caudale) rispetto al
cervello, occupa la fossa cranica posteriore ed è il centro
deputato al controllo dell’equilibrio ed al controllo motorio.
- Il tronco encefalico: comprende ciò che rimane dell’encefalo
se si escludono il cervello ed il cervelletto ed è ,quindi,
costituito dal midollo allungato, dal ponte dal mesencefalo e
dal diencefalo.
SOSTANZA BIANCA E SOSTANZA
GRIGIA DELL’ENCEFALO
 Come il midollo spinale, anche l’encefalo è costituito da
sostanza bianca e sostanza grigia che però hanno però una
disposizione reciproca inversa rispetto al quella presente nel
midollo spinale:
- La sostanza grigia forma uno strato più superficiale chiamato
corteccia e masse più profonde chiamate nuclei circondati da
sostanza bianca.
- La sostanza bianca, composta come nel midollo allungato da
fasci di neuroni, si trova internamente alla sostanza grigia e
connette una parte dell’encefalo all’altra e al midollo spinale
MENINGI ENCEFALICHE
 Proteggono l’encefalo ed offrono
supporto strutturale al passaggio
delle arterie e delle vene encefaliche.
 Sono la dura madre, l’aracnoide e la
pia madre; di queste l’aracnoide e la
pia madre hanno la stessa struttura
delle meningi spinali mentre la dura
madre è costituita da due strati
senza interposizione dello spazio
epidurale.
 La dura madre è, infatti, costituita da due strati:
- Uno strato periostale esterno equivalente al periostio delle ossa
craniche
- Uno strato meningeo più interno.
 Solo lo strato meningeo continua nel midollo spinale.
VENTRICOLI
L’encefalo è segnato da 4
cavità o ventricoli al cui
interno scorre il liquido
cefalorachidiano prodotto dai
capillari dei plessi coroidei.
 I ventricoli di maggiori
dimensioni sono i ventricoli
laterali che compongono un
arco
in
ciascun
arco
vertebrale e comunicano con
il terzo ventricolo posto in
posizione mediana al di sotto
del corpo calloso.
 L’acquedotto del Silvio
attraversa
la
porzione
cntrale del mesencefalo e si
porta nel IV ventricolo una
cavità triangolare più piccola
posta tra il ponte ed il
cervelletto
 Prodotto dai plessi corioidei nei ventricoli
 Protezione fisica: la spinta idrostatica riduce il peso e riduce la
pressione sui vasi, ammortizza i colpi
 Protezione chimica: rimuove i prodotti del catabolismo nervoso
 Viene eliminato attraverso l’apertura mediana e le due aperture
laterali presenti nella parete del quarto ventricolo.
 Viene riassorbito dai villi aracnoidei
BARRIERA EMATOENCEFALICA
 Struttura
di
protezione
dell’encefalo.
Protegge il cervello da
agenti patogeni come
batteri e tossine che
possono danneggiarlo.
Sigilla
i
capillari
sanguigni del tessuto
celebrale.
 Gli astrociti che nutrono il cervello in via di sviluppo, avvolgono
i capillari e stimolano la produzione di giunzioni strette,
costituendo una barriera protettiva tra l’ambiente esterno ed i
capillari cerebrali
 Una barriera simile è presente anche a livello dei plessi
coroidei.
- Il tronco encefalico: comprende ciò che rimane dell’encefalo
se si escludono il cervello ed il cervelletto ed è ,quindi,
costituito dal midollo allungato, dal ponte dal mesencefalo e
dal diencefalo.
MIDOLLO ALLUNGATO
Il romboencefalo embrionale
forma
due
vescicole
secondarie: il mielencefalo da
cui origina il midollo allungato
e il metelencefalo da cui
originano il ponte ed il
cervelletto.
 Origina a livello del forame
magno dell’osso occipitale e si
estende rostralmente fino alla
zona di congiunzione con il
ponte.
 La
superficie
anteriore
presenta
delle
sporgenze
chiamate piramidi.
 La
porzione
posteriore
presenta i nuclei gracile e
cuneato dove terminano le vie
sensitive dei fascicoli gracile e
cuneato
 Attraverso la formazione reticolata ed i nuclei che la
compongono è caratterizzato da i centri di controllo per
importanti funzioni fisiologiche:
- Controllo della frequenza cardiaca
- Controllo della vasomotilità
- Controllo della respirazione
- Sonno e coscienza
- Modulazione del dolore
PONTE
 Sviluppa insieme al cervelletto dal metelencefalo.
 Si presenta come un’ampia prominenza posta superiormente al
midollo allungato
 E’ collegato da due gambi chiamati peduncoli al cervelletto.
 Presenta la continuazione dei fasci del midollo allungato
MESENCEFALO
 Struttura di collegamento tra romboencefalo e telencefalo.
 Presenta le porzioni terminali dei nuclei presenti nel midollo
allungato e nel ponte (formazione reticolare e lemnisco
mediale).
 Nucleo rosso: vie motorie per il controllo motorio fine
 Acquedotto del Silvio: passaggio al IV ventricolo
DIENCEFALO
CERVELLETTO
 Occupa
la
fossa
cranica
posteriore
 Rappresenta la seconda porzione
più estesa del cervello in toto.
 Può essere considerato un
encefalo mignon: è, infatti
costituito
da
due
emisferi
denominati emisferi cerebellari,
connessi da uno stretto ponte
chiamato verme.
 Presenta una corteccia esterna di
sostanza grigia ed una sostanza
bianca interna caratterizzata da
una morfologia simile a quella di
una felce chiamata arbor vitae.
 Originariamente considerato un
centro per il controllo motorio e
l’equilibrio,
sembra
essere
coinvolto anche in parecchie
funzioni
sensitive,
del
linguaggio, emotive o cognitive.
SOSTANZA GRIGIA
NUCLEI DELLA
BASE
 Masse di sostanza grigia
poste profondamente alla
sostanza bianca.
 Coinvolti
nel
motorio:
- Nucleo caudato
- Putamen
- Globo pallido
controllo
 Corteccia primaria: costituita da quelle regioni della
corteccia cerebrale che:
- Ricevono afferenze sensitive direttamente
encefalico o dagli organi di senso.
dal
tronco
- Mandano segnali motori direttamente al tronco encefalico per
la distribuzione dei comandi motori.
 Corteccia associativa: formata da tutte quelle regioni diverse
dalla corteccia primaria coinvolte in funzioni integrative
CONTROLLO MOTORIO
 L’intenzione di contrarre un muscolo scheletrico per
compiere un azione volontaria come ballare o scrivere inizia
nella corteccia associativa motoria localizzata nel lobo
frontale.
 Il programma motorio ( l’insieme delle azioni necessarie allo
svolgimento di azioni complesse) viene trasmesso alla
corteccia motoria primaria, localizzata nel lobo frontale
posteriormente all’aerea associativa.
 I neuroni della corteccia primaria inviano segnali al tronco
encefalico ed al midollo spinale che infine determinano la
contrazione muscolare
NERVI CRANICI
 Via alternativa di comunicazione
dell’encefalo con l’esterno.
 12 paia di nervi che originano
dalla
base
dell’encefalo
(generalmente dal ponte e dal
midollo allungato), fuoriescono
dalla scatola cranica e si portano
ad organi di senso e muscoli
localizzati principalmente nella
testa e nel collo.
 Solo il I e II (olfattivo e ottico)
sono
costituiti
da
fibre
esclusivamente sensitive mentre
tutti gli altri presentavo fibre
afferenti ed efferenti e sono
pertanto nervi misti.
Scarica

Sistema nervoso parte III: encefalo e nervi cranici