“La nostra Costituzione si dice rigida e la sua rigidità è data proprio dal 138, cioè dal
procedimento di revisione particolarmente articolato. Ora, certo che si può cambiare
la Costituzione, ma non si può cambiare la rigidità: non si può rendere più facile il
processo di revisione della Carta. E’ il nodo fondamentale.”
Alberto Lucarelli
Professore Ordinario di Diritto costituzionale alla Università Federico II di Napoli
Costituzione Italiana
Articolo 138
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da
ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre
mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera
nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla
loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o
cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum
non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da
ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
Maggioranza semplice: maggioranza dei presenti
Maggioranza assoluta: maggioranza degli aventi diritto al voto
MAPPA CONCETTUALE
COMPOSIZIONE SENATO
██ Partito Democratico
Gruppi parlamentari
Inizio
legislatura
Agosto
2013
Partito Democratico
106
108
Il Popolo della Libertà
92
91
Movimento 5 Stelle
53
50
Scelta Civica per l'Italia
21
20
██ Scelta Civica per l'Italia
Lega Nord e Autonomie
17
16
██ Lega Nord e Autonomie
Grandi Autonomie e
Libertà
0
10
Per le Autonomie
(SVP, UV, PATT, UPT) - PSI
- MAIE
10
10
Misto
20
12
319
322
██ Il Popolo della Libertà
██ Movimento 5 Stelle
██ Grandi Autonomie e Libertà
██ Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) - PSI
Totale
██ Misto
COMPOSIZIONE CAMERA
Gruppi parlamentari
Fratelli d'Italia
Il Popolo della Libertà-Berlusconi
Presidente
Lega Nord e Autonomie
Movimento 5 Stelle
Partito Democratico
Scelta Civica per l'Italia
Sinistra Ecologia Libertà
Gruppo Misto
Centro Democratico
MAIE-Movimento Associativo Italiani
all'Estero
Minoranze Linguistiche
Inizio legislatura
0
Consistenza attuale
9
97
97
19
109
293
47
37
28
5
20
106
293
47
37
21
5
4
4
5
5
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale
9
0
Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali
per l'Italia (PLI)
4
4
5
3
630
630
Deputati non iscritti ad alcuna
componente
Totale
Equilibrismi (S)
Maggioranza Senato:
Partito Democratico
Opposizione Senato:
109
Il Popolo della Libertà
99
Scelta Civica per l'Italia
PD-Südtiroler
Volkspartei
Il Megafono - Lista
Crocetta
19
Grande Sud
Movimento Italiani
all'Estero
Vallee d'Aoste
Senatori a Vita
Totale Coalizione di
Governo
MoVimento 5 Stelle
54
Lega Nord
17
Sinistra Ecologia e Libertà
7
Totale Opposizione
78
6
1
1
1
1
4
241
TOTALE: 319
2/3 = 213 MEMBRI
Equilibrismi (C)
Maggioranza Camera:
Opposizione Camera:
Partito Democratico
297
MoVimento 5 Stelle
109
Il Popolo della Libertà
98
SEL
37
Scelta Civica
39
Lega Nord
18
Unione di Centro
8
Fratelli d’Italia
9
Centro Democratico
6
TOTALE
173
Sudtiroler Volkspartei
5
Movimento Italiani all’estero
2
Unione Sudamericani Italiani
1
Valle d’Aoste
1
Totale
457
TOTALE: 630
2/3 = 420 MEMBRI
Con queste “larghe intese” è impossibile opporsi
compiutamente a queste volontà: altro è
un’Assemblea Costituente!!!
COSA SI VUOLE MODIFICARE
Disegno di legge: S. 813. - DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE "Istituzione del Comitato parlamentare
per le riforme costituzionali ed elettorali" (approvato, in prima deliberazione, dal Senato) (DDL 1359)
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0008310.pdf
1)
2)
3)
4)
5)
L’articolo 1 istituisce un Comitato parlamentare, a composizione bicamerale, con il compito di
esaminare in sede referente (articolo 2, comma 4) i progetti di legge ad esso assegnati o riassegnati,
se già assegnati alle Commissioni permanenti dalle Presidenze delle Camere (attualmente ci sono i 35
saggi chiamati da Napolitano).
L’articolo 2, comma 1, stabilisce le competenze del Comitato, che sono circoscritte all’esame dei
progetti di legge di revisione costituzionale relativi agli articoli di cui ai Titoli I, II, III e V della Parte
seconda della Costituzione, nonché, in materia elettorale, ai conseguenti progetti di legge ordinaria
relativi ai sistemi elettorali delle due Camere. (Sono i titoli che sovraintendono l’ordinamento dello
Stato) cioè forma di Stato, forma di Governo e bicameralismo. Non è esplicitamente escluso il Titolo
IV e VI.
A seguito di una modifica apportata dal Senato, il testo specifica che sono di competenza del
Comitato anche le modificazioni di altre disposizioni costituzionali o di legge costituzionale, oltre
quelle indicate, purché tali modificazioni siano strettamente connesse alle prime (comma 2).
Le due successive deliberazioni sono poste ad intervallo di un mese
Diversamente da ciò che prevede l’art. 138, le leggi costituzionali deliberate sotto questa sarebbero
sottoposte a referendum confermativo anche se approvate a maggioranza di due terzi.
1/PERCHE’ OPPORSI?
Non si può cambiare l’art. 138 con una legge ordinaria ma semmai con i dettami del medesimo articolo: una legge
costituzionale che intende cambiare modalità e percorso che regolano, in una Costituzione rigida quale è la nostra,
le norme della sua modifica, in nessun modo possono scappare dalla procedura prevista dall’art. 138.
Eventualmente solo dopo che la modifica dello stesso articolo viene effettuata, sulla base delle norme previste
dallo stesso, è allora possibile che le successive modifiche costituzionali seguano nuove norme, ma non
certamente prima. Puoi modificarlo ma non “DEROGARLO”.
E’ LA BASE DEL PATTO TRA CITTADINI E STATO CHE SI CHIAMA COSTITUZIONE!
Lo spirito dell’art. 138 Cost. è l’affermazione della limitatezza del potere politico, la sua soggezione a dei limiti
che non possono essere alterati senza alterare la forma di Stato. Uno di questi limiti è il pluralismo politico e il
coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni pubbliche.
Si vuole andare verso il (semi) presidenzialismo svuotando il Parlamento delle sue funzioni e prerogative.
Se le due successive deliberazioni sono poste ad un intervallo così ravvicinato si impedisce che nell’opinione
pubblica e nei cittadini, maturi il necessario giudizio che può RIVERBERARSI sulla votazione finale.
E’ LA LOGICA PER CUI CI HANNO INSEGNATO A CONTARE FINO A DIECI PRIMA DI RISPONDERE!!
Si arriva al paradosso che ci sarebbero due diverse procedure a seconda dell’oggetto da approvare, (Prof. Pace):
L’art. 138 e il medesimo “Derogato”.
2/PERCHE’ OPPORSI?
Le riforme sono demandate a un fantomatico Comitato Parlamentare di 20 Deputati e 20 Senatori che porta gli
Atti, già elaborati dal Comitato dei 35 Saggi che si riunisce ogni lunedì in seduta segreta, al Parlamento dove le
modifiche possono essere richieste sotto rigide limitazioni. Si chiede poi la validazione tramite Referendum.
Di fatto il Parlamento è esautorato!
E’ IMPOSSIBILE che non ci siano conseguenze anche sulla prima parte della Costituzione, quella che si dice
non volere violare, poiché i diritti dei cittadini dipendono anche dalle istituzioni che li dovrebbero garantire.
Se si modificano queste ultime è più che probabile che ci sarebbero anche conseguenze per i primi. Se si
modifica la forma di governo e la sua relazione con il parlamento è ben difficile immaginare che i diritti politici
dei cittadini rimangano inalterati.
SIAMO NELLA SINDROME DI DANIELE LUTTAZZI (RAI PER UNA NOTTE):
si esercita una FORTE E COSTANTE PRESSIONE fino ad ottenere lo sfaldamento di ogni opposizione!!!!
All’origine di questa confusione politica c’è un’altra verità indicibile: l’irruzione di un soggetto non controllabile nel
Parlamento italiano, come il M5s, rivoluzionario e radicale, proprio nel momento peggiore della crisi italiana.
Queste forze politiche sono seriamente a rischio di scomparsa, si stanno trincerando nel rafforzamento
dell’esecutivo e nello smantellamento della Costituzione della Repubblica parlamentare e questo è davvero il
rischio di questo momento, la distruzione delle Regole. Proprio in un momento di transizione come questo, le
Regole Costituzionali devono rimanere solide, solo attraverso una politica condivisa e partecipata si potrà uscire
dalla crisi, ogni scorciatoia presidenzialista sarà inefficace e illusoria:
sappiamo già che dovremo abbatterla con il referendum!
SITOGRAFIA
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http://www.soggettopoliticonuovo.it/2013/08/01/la-deroga-allart-138-cost-un-attaco-alla-costituzione-alberto-lucarelli-nespiega-i-motivi-giuridici/
http://www.laleggepertutti.it/34472_cose-questa-modifica-allart-138-costituzione-davvero-un-golpe
http://piemontenews.wordpress.com/tag/ddl-su-deroga-all-art-138-in-aula-a-luglio/
http://www.anpi.it/appello-alla-mobilitazione-per-far-rispettare-la-costituzione/
http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files
/000/000/202/Prof._PACE.pdf
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/26/articolo-138-road-map-per-le-riforme-la-difesa-della-democraziacostituzionale/692894/
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2013/09/giu-le-mani-dallart-138-della-costituzione.html
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