Azione Professionale Francesco Bussolin – Membro Unico Commissione Azione Professionale Rotaract 2071° A.R. 2013/14 Giacomo Gazzarri – Membro S.D.R.R. A.R. 2014/2015 Tommaso Cosi– Presidente Commissione Azione Professionale Rotaract 2071° A.R. 2014/15 Francesco Bussolin – Membro Unico Commissione Azione Professionale Rotaract 2071° A.R. 2013/14 - L’ Azione Professionale rappresenta una via d’azione del Rotaract. Mira alla formazione del LEADER e incoraggia i rotaractiani a servire gli altri praticando elevati standard etici. Applicata al Rotaract la via d’azione si prefigge l’ obiettivo di formare una classe di professionisti moralmente qualificati. Grazie all’azione professionale, i Rotariani si fanno promotori di elevati requisiti etici, che applicano alle loro relazioni professionali, riconoscendo il valore di tutte le occupazioni utili e offrendo la loro competenza e capacità per affrontare i bisogni e le problematiche sociali. Il club e i soci – Rotary & Rotaract - condividono la responsabilità della promozione dell’azione professionale. Ciascun club deve sviluppare progetti che permettano di usare e migliorare le capacità dei soci e, allo stesso tempo, di condividere con il resto dei Soci tali capacità in un’ottica di learning by doing. Così facendo si innesca quel circolo virtuoso di condivisione delle skills tale da arricchire il background di più persone. Statuto tipo di Club - Art. 8 comma 1 Devono essere previste dal Regolamento di questo Club le seguenti Commissioni permanenti: […] Azione Professionale Regolamento tipo di Club - Art. 5 Il Presidente, con l’approvazione del CD, deve nominare le seguenti Commissioni permanenti: […] 4) Azione Professionale. Questa Commissione ha la responsabilità di sviluppare un programma mirato a fornire informazione su un ampio spaccato di attività e professioni e di stimolare la consapevolezza ed il rispetto di elevati principi etici negli affari e nella vita professionale. […] Tutte le Commissioni devono promuovere e pianificare ogni anno almeno una rilevante iniziativa nel proprio campo che deve coinvolgere tutti o la maggior parte dei Soci del Club. Regolamento Distrettuale Art. 16 «Le Commissioni Distrettuali sono costituite nel numero, con le funzioni e con la composizione che il Rappresentante Distrettuale, sentito l’Esecutivo Distrettuale, ritiene opportuni.» Questo significa che in base ai progetti di service le commissioni variano in numero di effettivi dedicati. N.B. Ottobre è il mese dedicato all’ Azione professionale: opportunità per avviare progetti. 2° Distrettuale ha come focus il Congresso che può servire ai Presidenti ed ai Soci come spunto per la realizzazione di progetti L’azione professionale è un forte propellente per l’avvio di nuove proposte tese al soddisfacimento delle ragioni del Rotary e del Rotaract … il SERVICE. 9 Novembre 2013 “La leadership femminile nell’Italia ‘moderna’: segnale di un cambiamento?” Relatori: - Dott.ssa Nia Guaita - Dott.ssa Daria Majidi - Senatrice Anna Bonfrisco - Sig.ra Maurizia Cacciatori Moderatori: - Dr. Mario Tenerani: giornalista freelance - Dr. Andrea Neri (Pres. Commissione Azione Professionale 2013-2014) Firenze, Villa Del Poggio Imperiale 1 FORMAZIONE & CRESCITA PROFESSIONALE importanza del lavoro - indipendenza economica - dignità della persona - Riduce costi sociali - Sviluppa talento e ambizioni Non sorprende l’impegno nel promuovere la crescita professionale. Questo impegno si concretizza sia con attività che contribuiscono allo sviluppo delle competenze dei soci, sia con progetti di formazione e guida per aiutare altri a entrare nel mondo del lavoro. Giacomo Gazzarri – Membro S.D.R.R. a.r. 2014/2015 Due strumenti sviluppati dai Rotariani rappresentano una mappa per mettere in atto il comportamento etico nell’ambiente di lavoro e in altre aree della vita giornaliera. • • La Prova delle quattro domande La Dichiarazione degli operatori economici e dei professionisti Rotariani La Prova delle quattro domande Concepita nel ‘32 da Herbert Taylor RC Chicago e P. RI ‘54-55. Avendo avuto il compito di salvare un’azienda dalla bancarotta, sviluppò la prova come codice etico. Adottata dal RI nel ‘34, rimane requisito essenziale per misurare il comportamento etico. Tradotta in decine di lingue e promossa in tutto il mondo. Dichiarazione degli operatori economici e dei professionisti Rotariani Adottata dal Consiglio di Legislazione del 1989 come mezzo per definire gli elevati standard etici del Rotary. E’ un quadro di comportamenti etici adottabili da tutti i Rotariani, insieme alla Prova delle quattro domande, in seno alle loro attività imprenditoriali e professionali. Avanzamento di elevati standard etici nell’ambiente di lavoro I Rotariani possono promuovere e avanzare elevati standard etici attraverso il buon esempio tra gli impiegati, i soci e nell’ambito delle rispettive comunità. Ogni tipo di interazione collegata al lavoro offre un’opportunità per incoraggiare il comportamento etico. Alcuni esempi: • Nelle assunzioni, nella formazione e nelle procedure di revisione, includere argomenti e enfasi di onestà, responsabilità, lealtà e rispetto. • Nelle comunicazioni interne, lodare e incoraggiare il comportamento esemplare sia durante che dopo il lavoro. • Nei rapporti con i clienti, i fornitori e i partner aziendali, comunicare e dimostrare il vostro personale impegno nel perseguire elevati standard etici. L’etica del Rotary nelle professioni merita di essere conosciuta e recepita anche da un buon rotaractiano che intenda distinguersi nel mondo del lavoro in vista anche di una sua _possibile_ futura affiliazione ad un Rotary Club. Tommaso Cosi – Presidente Commissione Azione Professionale Rotaract 2071° A.R. 2014/15 - L’azione professionale invita i rotariani/rotaractiani ad applicare il test delle 4 domande alla loro professione, e invita i Rotary Club/ Rotaract Club ad applicarlo ai loro programmi e alle loro attività. ATTENZIONE: l’affiliazione al Rotary si basa sulle capacità professionali dei suoi soci, mentre quella al Rotaract si basa sulla volontà dei soci di sapersi formare umanamente e professionalmente sulla base di queste guide morali. Il rotaractiano, salvo pochi casi, non è ancora un professionista. E’ un/a ragazzo/a in via di formazione e formandosi come futuro/a professionista, eticamente impegnato/a, si forma la comunità in cui andrà ad operare. Molto importante non imitare i Rotariani, ricordarsi chi siamo e quali sono i nostri obiettivi, in primis FORMARSI e farsi aiutare a tal dine dal Rotary in primis. A tal fine è importante che i club ed i loro Presidenti in primis capiscano l’importanza di realizzare eventi concreti volti ad incrementare le SKILLS dei propri soci in una fascia d’età _ 18/30 anni_ cruciale. Si entra nel Rotaract ragazzini/e, se ne esce UOMINI/DONNE. A tal fine ricordiamo che il Rotaract è fondamentale nella formazione della futura classe dirigente perché permette di usufruire del background dei propri Rotariani e di organizzare conviviali, interclub, ecc. con professionisti affermati, dalle quali apprendere il più possibile. Es. RTC FIRENZE BISENZIO => Compagnia del tranello ES. Corso di Formazione Distrettuale – “Public Speaking e comunicazione non verbale” E’ importante che il RTC venga sfruttato per il potenziale che possiede Non limitiamoci alla goliardia, cerchiamo di utilizzare al meglio le possibilità che un’ Associazione diffusa a livello mondiale può offrirci. Il Rotaract è l’ultima attività nella quale è ammesso sbagliare: quando si entra nel mondo del lavoro, non è più possibile! Grazie per l’attenzione! Domande?