DALLA RELAZIONE
DI ASCOLTO
ALLA RELAZIONE
DI AIUTO
10 MAGGIO 2011 - AVULSS
dr. BARTOLI S. – 328 2746862
IL PERCORSO
SEMEIOTICA - osservo
TEORIE - penso
PRATICA - aiuto
Partiamo dai dati della ricerca
scientifica
SEMEIOTICA MEDICA (sintomi, correlazioni
statistiche, psicosomatica, indizi, evidenze)
SEMIOTICA DEL LINGUAGGIO (lessico,
semantica, pragmatica; simboli, codici)
RISULTATI DELLE RICERCHE


La plasticita’ neuronale (aumento delle
interconnessioni) è stimolata da studio, musica,
esercizio fisico, vita di relazione, ascolto
consapevole e inconsapevole
L’ascolto di una proposizione che esprime un
determinato movimento può provocare nel
sistema nervoso una simulazione incarnata
(attivazione delle stesse aree motorie sia
nell’esecuzione sia nell’osservazione visiva)
LA TERZA PARTE DEL CORSO
dice..





1. conosci te stesso
2. dai il sostegno che è possibile
3. capisci dove sei e con chi lavori
4. vai dove è necessario
5. dai il significato
COSA E’?
TECNICHE DI ASCOLTO
1- Carl Rogers (1902-1987) relig.protestante
I migliori risultati si ottengono quando la relazione
non è costrittiva
Promuoviamo o inibiamo il cambiamento
L’ASCOLTO è UN PROCESSO
PSICOLOGICO
Altri autori e teorie

Nanetti F. Il counseling: modelli a confronto
ed.QuatttroVenti

Di Fabio A. Counseling e relazione d’aiuto
ed.Giunti

Short D., Casula C. Speranza e resilienza
ed.Franco Angeli
COSA FARE PER FARCI
ASCOLTARE:
COSTRUIRE UNA
FIDUCIA RECIPROCA
COSA FARE PER COSTRUIRE LA
FIDUCIA:
Essere meritevoli della fiducia dell’altro richiede
una condizione fondamentale:
l’autenticità
L’autenticità viene sperimentata dall’altro come
rassicurante
CHI SEI?
COME SE FOSSI IO
Se l’ascolto si basa sulla fiducia e sull’autenticità
la relazione di ascolto si basa sull’empatia: sento il
mondo dell’altro
COME SE fosse il mio
COSA HANNO IN COMUNE?
LA RELAZIONE DI AIUTO PER LA
PSICOLOGIA


1. VALORIZZARE LE RISORSE DELLA
PERSONA
2. FARLE MANIFESTARE
MA RIMANE LA DOMANDA:
COME FARE IN MODO CHE SI
SAPPIANO USARE?
Ricordarci che abbiamo i mezzi per
reagire e per ciò dobbiamo
deciderci ad usarli, rinunciando a
resistenze, paura degli svantaggi,
vantaggi delle infermità
ASCOLTO ATTIVAMENTE
COSA FACCIO CON LA FACCIA?
 COSA FACCIO CON IL CORPO?
 COSA FACCIO CON LE PAROLE?
 COSA FACCIO CON LA MENTE?

COSA STA PENSANDO QUESTO
ASCOLTATORE?
ASCOLTO EMPATICAMENTE
SIGNIFICA CHE STO COMPRENDENDO
IL VALORE EMOTIVO DI CIO’ CHE SENTO
COMPASSIONE
 COMMOZIONE
NON HO PAURA DELLE PAUSE E DEL
SILENZIO


L’EMPATIA
E’ COME UNA DANZA
Gli ostacoli all’ascolto comprensivo
la soggettività (interpretazione soggettiva),
 la deformazione professionale (rispondere
con una condotta abituale),
 il significato razionale (fermarsi al significato
letterale o intellettuale dell’espressione o
della frase).

MA ALLORA COS’E’ LA
RELAZIONE DI AIUTO?
LIMITI O RISORSE?





IL TEMPO è DEFINITO
LA RELAZIONE A VOLTE SI
INTERROMPE IMPROVVISAMENTE
NON ABBIAMO LA RISPOSTA AL
BISOGNO PRINCIPALE (ES.DOLORE)
SIAMO RIEMPITI DAL COMPIACIMENTO
CAPITA CHE ANDIAMO A PERIODI
FARE UN PEZZO DI STRADA INSIEME
La relazione di aiuto nel
DOLORE

Il dolore rende il soggetto inabile sia da un punto di
vista fisico che emotivo. Il dolore acuto relativo ad un
trauma è spesso reversibile naturalmente. Il dolore
cronico, invece, generalmente è causato da condizioni
solitamente difficili da trattare. Talvolta i
neurotrasmettitori continuano ad inviare la sensazione
del dolore anche quando la causa scatenante non esiste
più; per esempio un paziente a cui è stato amputato un
arto può provare dolore riferito all'arto che non c'è più
(sindrome dell'arto fantasma).
COSA FARE



IMPARARE/INSEGNARE A NON
ASCOLTARE LA SENSAZIONE
DOLORIFICA?
CAMBIARE LA PERCEZIONE
SOGGETTIVA
INTERROMPERE IL FLUSSO DEL
DOLORE PASSATO/PRESENTE/FUTURO
EVITARE IL DOLORE PERO’ PUO’ VOLER
DIRE RIFIUTARE UNA NUOVA NASCITA, UN
CAMBIAMENTO
NEL DOLORE PUO’ NASCERE
L’ANGOSCIA
NEL DOLORE PUO’ NASCERE LA FORZA
ALLEVIARE IL DOLORE

In dieci anni di studi, ho imparato a tastare, manipolare,
incidere, suturare, bendare, ingessare, togliere corpi
estranei con la pinza, mettere il dito o infilare tubi in tutti
gli orifizi possibili, iniettare, perfondere, esplorare tramite
percussione, scuotere fare una "buona diagnosi", dare
ordini alle infermiere, redigere un reperto a regola d'arte e
fare qualche prescrizione, ma in tutti questi anni, non mi è
stato mai insegnato ad alleviare il dolore, o a evitare che
compaia. Non mi è mai stato detto che potevo sedermi al
capezzale di un morente e tenergli la mano, e parlargli.
(M. Winckler, La malattia di Sachs)
NON PORTARNE IL PESO
Il dottor Sachs si è stabilito in Francia, in uno sperduto
paesino. Tutti vanno da lui a raccontare le loro storie di
grandi e piccoli mali, le angosce e le sofferenze, non
sempre fisiche. Sachs ascolta tutto, in silenzio e con
infinita pazienza. Da ogni visita, da ogni colloquio, esce
sempre più stremato.
Chi cura la malattia di Sachs?
La malattia di Sachs era la commozione al dolore,
la pietà?
Pietà è affetto


La pietas degli antichi era
il rispetto della patria,
della famiglia, degli dei,
cioè delle autorità
Pietas era una divinità
preposta al compimento
del proprio dovere nei
confronti dello Stato,
delle divinità e della
famiglia

Nella teologia cattolica e in
quella anglicana, la Pietà è
uno dei sette doni dello
Spirito Santo, cioè una di
quelle disposizioni abituali
che qualificano il rapporto
del credente con Dio,
rendendolo capace di
desiderare quello che Dio
desidera, e raggiungere quella
confidenza che gli permette
di rivolgersi alla divinità
chiamandolo Padre.
LA PIETA’ di MICHELANGELO 1550
LA PIETA’di PINTURICCHIO 1495
LA PIETA’ di VAN GOGH 1889
PERCHE’ QUESTO CI
COMMUOVE COSI TANTO?
..AL PUNTO CHE ABBIAMO BISOGNO DI
RIPOSO E DI DIMENTICARE?
SECONDA PARTE
ASCOLTO E RELAZIONE
NELLE SITUAZIONI DI
CRISI
1. PANICO
COSA FARE CON UNA
PERSONA CON ATTACCO
DI PANICO
…farlo respirare più lentamente,
parlargli lentamente, abbracciarlo,
riportarlo alla situazione presente…
CALMA
2. AGITAZIONE
COSA FARE CON UN
DISABILE MENTALE
CON RM CHE HA UNA
CRISI PSICOMOTORIA
..normalizzare, cercare sue abitudini,
cambiare ambiente..
COSA FARE CON UN
DISABILE MENTALE
(SENZA RM) IN CRISI
.. profondo contatto ma non fisico..
3. ANSIA
COSA FARE CON UN
RICOVERATO ANSIOSO
…ragionare in modo libero e non
ossessivo, rilassare i pensieri e muscoli,
dargli le certezze che si possono
mantenere…
4. TRISTEZZA
COSA FARE CON UN
RICOVERATO
DEPRESSO
…quanto in fondo vuole andare, tornare a vedere e
sperimentare 1 lato positivo, ridere insieme, stare
con lui, dare le certezze che si possono mantenere,
avere pazienza, non aggredirlo…
IL PENSIERO SUICIDARIO




È una situazione psicologica diversa dalla
depressione
Viene valutata rispetto alla perdita di speranza
nel futuro (Test BHS)
Antidoto: speranza e resilienza
Le cinque strategie (Short, Casula 2004:
frammentazione, progressione, distrazione,
riorientamento, utilizzazione)
TERZA PARTE
Esempi in pratica
PRATICA
come asciugare le
lacrime
PRATICA
come parlare ad un
familiare
PRATICA
COME AIUTARE AD ALZARSI, A SEDERSI, A
CAMMINARE, AD ANDARE IN BAGNO, AD
ADDORMENTARSI, A CERCARE QUALCOSA
NELLA PROPRIA ROBA, A RICORDARE, A
DIMENTICARE, A .
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