Emergenze igieniche da bioterrorismo: procedure e protocolli di intervento Bioterrorismo e Medici di famiglia Dott. Alberto Ferrando Genova 5 giugno 2003 MMG e PLS Che ruolo? La medicina di base, rappresentata dal medico di medicina generale e dal pediatra di famiglia, costituisce un punto di riferimento essenziale per l'assistenza sanitaria MMG e PLS: -Informazione -Educazione -Prevenzione -Diagnosi -Terapia -Riabilitazione Per affrontare compiutamente le urgenze è indispensabile una buona organizzazione di base della Sanità partendo dalle problematiche più comuni e, almeno apparentemente, banali Dovrebbero essere, soprattutto in situazioni di emergenza, messi in atto interventi coordinati con i servizi ospedalieri e del territorio Fattori da considerare INSIEME: 1.Informazione dei medici 2.Integrazione tra i medici, le strutture ecc 3.Informazione e comunicazione con i pazienti 4.Comunicazione e collaborazione con i mass media 5. Pianificazione 6.Procedure diagnostiche 7.Problemi terapeutici e assistenziali 8.Informazione e comprensione 9.Incertezza 10.Discriminazione 11.Conflittualità dei rapporti della società 12.Dolore 13.Cordoglio e lutto 1. Informazione dei medici FONDAMENTALE: Essere informati per poter informare 2 - Integrazione tra i medici, le strutture ecc. In situazioni di emergenza/urgenza si evidenziano o si accentuano problemi di comunicazione, di integrazione e di organizzazione La soluzione di questi problemi richiede la collaborazione di tutti. La responsabilità della non corretta applicazione è di tutti Decesso paziente avvenuto in concomitanza somministrazione vaccino…... “La vaccinazione contro il morbillo, rosolia e parotite in Liguria. Analisi dei benefici ottenuti e motivazioni per un rilancio” Alberto Ferrando Pediatra di Famiglia Associazione Pediatri Extraospedalieri Liguri (APELonlus) Società Italiana di Pediatria (SIP) Genova 6 dicembre 2002 Aula Consiglio Regionale Percentuale di nuovi nati vaccinati con MPR entro i 24 mesi per regione e coorte di nascita, 1996-2000. Coorte nati 1996 Coorte nati 1997 Coorte nati 1998 Coorte nati 1999 ICONA (IC 95%) Regione Regione Regione Regione Piemonte 60 (50-70) ND ND 68 73 Val d’Aosta 43 (31-56) ND 54 57 61 Lombardia 76 (68-84) ND ND 86 82 Pr. Autonoma Trento 58 (48-68) 65 67 70 70 Pr. Autonoma Bolzano 28 (19-37) 34 37 44 38 Veneto 81 (75-87) 87 91 90 90 Friuli Venezia Giulia 77 (69-86) 83 85 92 89 62 (53-71) 88 (81-94) ND ND 88 89 72 90 73 ND Toscana 65 (55-74) 65 69 78 ND Umbria 72 (65-81) 81 82 84 84 Marche 59 (49-69) 46 (33-56) ND 74 ND 41 72* ND 58 80** 71 71 82 74 ND 41(30-51) 41 62 60 70 27 (17-36) ND ND 53 ND Puglia 51 (41-60) 57 53 67 62 Basilicata 45 (33-56) 67 71 70 71*** Calabria 26 (17-34) ND ND 68 ND 56 (47-66) 59 81 85 84 Liguria Emilia Romagna Lazio Abruzzo Molise Campania Sardegna Il morbillo presenta i requisiti necessari per l’eliminazione: •colpisce solo l’uomo, •non ha serbatoi ambientali o animali, •non esistono portatori cronici •abbiamo a disposizione vaccini efficaci e sicuri. obiettivo dell’OMS è eliminare il morbillo in Europa entro il 2007 Soc. Italiana di Pediatria- Sez Ligure Insieme alla Germania, l’Italia è una della nazioni a maggior rischio, dato che ha avuto finora una scarsa copertura vaccinale e presenta quindi un numero elevato di suscettibili Allarme meningite ! qui c'è da rimboccarsi le maniche e confrontarci per lavorare assieme oppure dire con filosofia napoletana "...ha da passà 'a nuttata“ e ognuno per sè ! 4 - Comunicazione e collaborazione con i mass media COMUNICAZIONE IN SITUAZIONI DI EMERGENZA: 1 GIUGNO 2003: Il medico riceve comunicazioni sulla SARS Da parte della ASL nel cedolino di pagamento 24 aprile 2003: lettera di accompagnamento 22 aprile – 2 maggio è stata protocollata dalla ASL 10 aprile – 30 aprile lettera della Regione 10 aprile – 30 aprile Fax del Ministero se la SARS si insedierà in Italia, come in Canada ed in Cina sarà un marasma totale qualora non saranno stati chiariti i probelmi relativi al fatto che ogni paziente con sintomatologia respiratoria, specie se febbrile, sarà un sospetto. I MEDICI DI FAMIGLIA? SI ORGANIZZINO SE SONO CAPACI. Una rete di medici di base sentinella? "L'iniziativa è loro" Roma, 6 mag. (Ap.Biscom) - Se la Federazione dei medici di famiglia vuole organizzare iniziative autonome per la prevenzione della Sars, faccia pure, ma non chieda aiuti al ministero. Questa in sintesi - la risposta del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, alle richieste di Mario Falconi, segretario generale della FIMMG, avanzate ieri contestualmente alla presentazione ufficiale dell'iniziativa anti Sars dei medici di base. Affermazioni del tipo: "il medico di famiglia dovrà galoppare per il quartiere munito di maschera e di poco altro" e il "condotto di Ragusa e Monfalcone non ha mai visto un caso di Sars" oltre che banali, non danno alcun contributo costruttivo. Organizzare il territorio con delle equipes mediche costituite da medici di famiglia, pediatri di libera scelta e guardie mediche integrate al bisogno con professionisti, all'uopo dedicati, per rispondere H24 ad una domanda che potrebbe essere quantitativamente dirompente Se non la finiremo di lavorare a compartimenti stagni nella sanità italiana, organizzando meglio il territorio mettendolo in rete con gli ospedali, "tutto filerà liscio" soltanto nel caso in cui il virus della Sars, o anche un virus influenzale divenuto più aggressivo, lascino in pace il nostro Paese. SARS E FRANCIA ! Il Ministero della Salute francese ha diramato in data 22 aprile 2003 le raccomandazioni provvisorie "pour les professionels de santé liberaux", dispositivo creato per "evitare l'esposizione al rischio di contaminazione dei professionisti della sanità chiamati a esercitare in prima linea. 1. ogni sanitario esposto SENZA PROTEZIONI ad un caso PROBABILE di SARS deve cessare la propria attività per 10 giorni 2. LE PROTEZIONI, che ogni sanitario deve FIN D'ORA avere in borsa sono: guanti e occhiali protettivi, maschera di protezione respiratoria tipo FFP2 per sè, mascherina chirurgica da far indossare al paziente. 3. qualora il caso sospetto o probabile non si autoindirizzi al Centro SARS di riferimento (come dovrebbe), ma contatti noi, si prospettano tre scenari: a) se il paziente ci prospetta telefonicamente la diagnosi di SARS e richiede una visita domiciliare : NON ESEGUIRE, ma contattare subito dal proprio telefono dello studio il Centro SARS, che deve assicurare la presa in carico del paziente. b) se il caso si prospetta sospetto o probabile quando purtroppo siamo già al domicilio del paziente: PRIMA indossare le protezioni, POI isolare il malato, POI contattare il Centro SARS che se ne occuperà, POI isolare il malato dai familiari, POI istruire i familiari a lavarsi vigorosamente le mani con acqua e sapone, in attesa dell'arrivo del personale del Centro. c) se il paziente si presenta spontaneamente nel nostro studio: PRIMA indossare le protezioni, POI isolarlo dalla sala d'attesa comune, POI contattare il Centro SARS che se ne occuperà, POI pulire e disinfettare con candeggina sedia, maniglia della porta e ogni superficie che possa aver raccolto secrezioni respiratorie, incluso il pavimento e SENZA PASSARE L'ASPIRAPOLVERE, al fine di non creare sospensione di particelle prima della pulizia/disinfezione. Discriminazione Conflittualità dei rapporti della società entra in sala d'attesa una famigliola con due bimbi miei assistiti quando all'improvviso sento dalla mia stanza un gran vociare ed una certa concitazione. Vado a vedere sono tutti agitati perché la famigliola appena entrata è cinese. Discriminazione Conflittualità dei rapporti della società In provincia di PD un sindaco ha iniziato a chiedere certificazioni "obbligatorie" ai medici territoriali, pls per i bambini cinesi assenti da scuola anche se solo per pochi giorni, quindi al di sotto dei 5 famosi giorni per la redazione del certificato. Depressione, ansia e afflizione Il crescente numero di persone colpite ha però l’effetto immediato del dilagare della paura. British Medical Journal, “i danni provocati sulla psiche di intere popolazioni dal timore delle conseguenze di un attacco biologico o chimico, possono essere molto peggiori delle conseguenze stesse” Negli USA e nel mondo, si stanno già sviluppando patologie di massa di origine sociale (mass sociogenic illness) nate dal timore degli attentati”. Si stanno così già verificando casi in cui decine di persone, che per timore di essere esposte ad un attentato chimico o biologico, finiscono per svilupparne i sintomi: nausea, mal di testa, difficoltà alle vie respiratorie e così via. Appare prioritario effettuare un censimento delle forze operanti sul territorio e negli ospedali e prevedere: 1) e-mail per ogni operatore sanitario 2)In attesa sistema di SMS 3)Per i più retrogradi fax 4)Per coloro che non ne vogliono sapere procedere ad addestrare dei piccioni viaggiatori Creazione di un sito WEB o organizzazione di un sito esistente per le segnalazioni da/a tutti gli operatori. Tale sito serve per: -Comunicazioni da e per i medici - ANCHE per emergenza -Notifiche di malattie infettive -Registro vaccini -Segnalazione di ADR -Segnalazione di linee guida, protocolli “attivi” -……………………. Il sito deve essere “linkato” a tutti i siti liguri la definizione di una strategia condivisa da tutti gli attori coinvolti potrà garantirne il successo : •Regioni •ASL •Servizi di Igiene pubblica •Pediatri di famiglia •Medici di famiglia •Medicina scolastica •Altri servizi territoriali •Ospedali e Università DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Medicina di comunità Igiene MMG PdF Associazioni scientifiche e culturali USL/ Regione Università/ Ospedale/ IRCCS Infermieri Assistenti soc. consultarsi con gli esperti: diciamoci la verità le notizie sul sito web del nostro MinSal sono un po' poverine. Chi legge l'inglese va ogni giorno a leggere le pagine dei CDC e quelle dell'OMS e c'è un sacco di roba. Senza inventarsi niente si potrebbe cominciare a tradurre quelle. La linea verde del MinSal ha fatto venire i capelli bianchi ai funzionari del Ministero. Forse che si può identificare un referente ed un gruppo regionale ? La decentralizzazione ha i suoi vantaggi; Regione Liguria: salute e sociale Posti letto e attività delle strutture ospedaliere Tempi di attesa delle prestazioni specialistiche ambulatoriali significative sul territorio regionale. le tabelle possono essere prelevate in formato .pdf e .xls) Sanità regionale: rapporto sull’attività 2000-2002 Programma a finanziamento del Ministero della sanità: percezione di qualità e risultato delle cure; costituzione di una rete integrata di osservatori regionali CUP LIGURIA Pediatri Liguri (APEL, SIP, FIMP,MUP, ecc.) ASL3 Liguria ASL 1: ASL 2 ASL 4 ASL 5 OSPEDALI LIGURI: indirizzi e recapiti ISTITUTI SCIENTIFICI OSPEDALI CONVENZIONATI ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GENOVA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI LA SPEZIA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI SAVONA