LA TERZA POETILANDIA
FILASTROCCHE,CONTE,
FIABE E FAVOLE IN VERSI.
FILASTROCCHE
E
CONTE .
Un uccellino.
Un uccellino piccolino
Incontrò un pulcino
Un pulcino divertente
Gli lanciò un piatto incandescente
Il pulcino si scusò
L’uccellino chiacchierò
E il pulcino se ne andò.
(Laura)
L ‘orsetto e il maialetto.
Un orsetto molto furbetto
Rubò il cibo al maialetto
Il maialetto se ne accorse
Ma l’orsetto si nascose
Poi l’orsetto fuori sbucò
E il maialetto lo perdonò.
(Laura )
Un cagnolino.
Un cagnolino
molto carino
Che aveva il sorriso
Stampato in viso ,
Vide una coccinella
Molto bella
Che giocava
E ballava.
Il cagnolino stufo di questo fatto
Le lanciò contro un piatto
La coccinella s’arrabbiò
E la coda gli tirò.
(Giulia e Laura)
Conta .
Uno ,due,tre
Il bambino gioca a Re
Quattro,cinque,sei
La bambina dice OK!
Sette,otto,nove
Il ragazzo non si muove
Dieci,undici,dodici
La ragazza non sa i codici
Il ragazzo dice -OLE’La ragazza risponde –EMBE’(Serena)
La capretta sbadata.
Un bel giorno la capretta
Cadde da una scaletta
Mentre gridava –Mamma mia!
Fece cader anche Maria.
Tutti gli altri furbi furbi
Iniziarono un fuggi fuggi.
La capretta poverina
Si sdraiò nella panchina
Con la zampetta tutta rotta
Non potè giocar e fece una torta.
(Alice)
La casa delle meraviglie.
La casa delle meraviglie
È piena di stoviglie
Non si apre neanche la porta
Ma questo a nessuno importa
Mentre le mamme spazzano
I bambini schiamazzano
I papà nella doccia cantano
Le nonne i giochi inventano
Anche i gatti giocano con le biglie
Nella casa delle meraviglie.
(Michele)
Il vecchietto nonnetto.
Per la strada un nonnetto
si vedeva col berretto
Camminando non guardava
Come attraversare la strada.
Ad un tratto un gran rumore
Che era quello di un trattore
Spaventò un gattone
Che sbattè contro un lampione.
Il nonnetto in quel momento
Si scansò per lo spavento
Il gattone lo ha salvato
E lui a casa sua lo ha invitato.
(Jonathan)
Il topo innamorato.
Tommy è un topo innamorato
Che una gattina lo ha stregato
Così a seguirla ha cominciato
e l ‘indomani era già sposato
Insieme ebbero tanti mici
E furono sempre felici.
(Mario)
Marzo pazzerello.
In primavera arriva Marzo
Che fa sempre un gran fracasso
Col vento forte e leggero
Combina scherzi per davvero.
Purtroppo Marzo ogni anno ritorna
Coi suoi scherzi senza vergogna
Ma cessan le sue burle temporanee
Perché Aprile ci viene a salvare.
(Emanuele)
Il cane e il coniglio.
Nel giardino c’era un coniglio
Che nell’erbetta saltellava.
Ad un tratto un cacciatore
Arrivò col suo canone
Disse al cane di farlo rallentare
Che voleva il coniglio cacciare
Ma il birbone proseguì
Senza fermarsi e poi sparì.
(Serena)
FIABE E FAVOLE
IN VERSI.
Il cane e il coniglio.
Una volta un coniglietto
Incontrò un cagnetto
Gli chiese:-Come stai?
E il cagnetto :-Lo vedrai!
Ma il coniglio furbo furbo
Fece un salto con il turbo
Il cagnetto lo guardò
E anche lui saltò
Il coniglio disse : -Vuoi giocare?
Il cagnetto finse di accettare
Così quando era distratto
Contro si lanciò di scatto
Dal cacciatore lo portò
E un bel pranzo rimediò.
(Marta)
La formica fiduciosa.
Una formica fiduciosa
Vide una spiga premurosa
Sulla spalla la portò
A al nido s’incamminò
La spiga s’arrabbiò
E la formica si fermò:
-Lasciami qui formichina
Fra un anno ti darò una spighina.
La formica fiduciosa accettò
E tranquilla se ne andò
La spiga disse:
-La promessa manterrò!
(Giulia)
La rana e il bue.
Un giorno una rana
Uscì dalla sua tana
Andò a spasso per il mondo
E incontrò un bue vagabondo.
Il bue era un gigante
E se ne andò più distante
La rana che come lui voleva diventare
Ingoiò quasi tutto il mare
Ma alla fine scoppiò
E più nulla diventò.
(Emanuele)
Il leone e il topo.
Un leone dormiglione
Dormiva dietro un cespuglione.
Un topolino mangiava
La sua coda che pensava
Che fosse un formaggino
Il leone s’arrabbio’ un pochino
Ma finì dentro un burrone
E il topino rosicchiò il cordone
Salvando il leone
Cosi fu amico del topo sino alla pensione .
(Alessia)
Il coniglio e il cane.(Francesca)
Nel cortile c’era un cane
Che leggeva un manuale
Un manuale d’istruzioni
Per fare i tortiglioni
E faceva discussioni
Per mangiar i culurgioni.
Nella gabbia c’era un coniglietto
Che rompeva il lucchetto
Che dal cane se ne andò
E i suoi tortiglioni mangiò
Il cane s’arrabbiò
il coniglio qualcuno lo risparmiò
Ma dovette far per rimediare
Un lavoro d’animale
Così il coniglio imparò
E roba d’altri mai più toccò.
Il leone e il topo.
C’era una volta un leone
Che era un gran mangione
Dopo un po’ incontrò
Un topino che lo morsicò
Il leone s’adirò
E il naso gli pizzicò
Corse corse per un po’
Alla fine se ne andò
Ma tornò per un pochino
Per giocare a nascondino.
(Virginia)
La rana e il cane.
Un cane birbone
Cadde nel cestone
La rana disse :-Che scompiglio!
Ma gli diede un consiglio
Ora non ti agitare
Che il padron vado a chiamare
Il cane però ha fretta
E la rana non aspetta
Così fa nel cestone
Per uscir un gran bucone
Così quando arriva il padrone
Gli tira addosso un bel bastone.
(Erika)
Il cane e il gatto.
Nella foresta un canone
Tutto il dì suona il trombone
Un gatto furbacchione
Lo nasconde in un vasone
Ma il cane s’arrabbia
E lo chiude in una gabbia.
(Mario)
La farfalla e la gatta.
Un giorno una furba gatta
Da una farfalla fu attirata
Le piacevano le scommesse
E la farfalla le concesse
Di far insieme una sfida
Di corsa fino alla mattina
La gattina alla partenza
Propose anche una penitenza
Chi per seconda resta
Non dormirà nella cesta
Ma poi si pentì e chiese scusa
Quando la farfalla venne esclusa
Cosi la gattina fece pace
E la farfalle le offrì un ACE.
(Serena)
La rana e il bue.
La rana sbruffona
Con la mucca cicciona
Voleva fare una sfida
Con l’acqua della diga
La rana beveva beveva
Più si sforzava più perdeva
Infatti mentre la mucca rideva
La rana alla fine scoppiava.
(Laura)
Il cinghiale
e
il
camaleonte
Un camaleonte un giorno sfidò
Il cinghiale e una rana arbitro chiamò
Così fu la gara che propose
Chi per primo arrrivava alle rose.
Il camaleonte stava sopra il ramo
Il cinghiale poco lontano
Quando la rana suonò il via
Il cinghiale corse via
Ma sulle spalle del cinghiale
Il camaleonte fu pronto a saltare
Così quando si arrivò al traguardo
Il camaleonte superò beffardo
L’incredulo cinghiale
Che ci rimase proprio male
(Mattia)
Il lupo e il cane.
C’era una volta un lupo mingherlino
Che per la fame aveva male al pancino
Incontrò un cane grassottello
E gli chiese un bocconcello.
-Se vuoi qualcosa da mangiare
-disse il cane-Devi andar a lavorare!
Si offrì il lupo:-Che cosa posso fare
Per avere da mangiare?
-Tieni d’occhio la casa del padrone
E poi lui ti dà un boccone.
Corse il lupo dal padrone
Ma vide subito il catenone
-Tieni pure il tuo boccone
Meglio libero e saltellone!
(Federico)
L’uccellino.
L’uccellino di Jafar
Dalla gabbia vuol scappar
Ma nel volar di qua e di là
Chissà chi incontrerà
Magari volando su nel cielo
Si scontra con un grattacielo
Così il povero uccellino
Nella gabbia ci pensa un pochino
E decide senza fretta
Di restar in quella casetta.
(Giuseppina)
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