I risultati del progetto europeo “Children, obesity and associated avoidable chronic diseases” Gloria De Masi Gervais National Coordinator for EHN projects Milano, 9 maggio 2005 Sala Falck-Assolombarda ALT nel Network Europeo per il cuore dal 1995 e rappresenta l’Italia nel Network, ALT Membro di EHN coordinandone i progetti attraverso il Forum per la Salute Vascolare 30 Membri in rappresentanza di 26 Paesi europei Missione di EHN prevenzione e riduzione delle malattie cardio e cerebrovascolari attraverso azioni di advocacy e networking Bambini, obesità e patologie croniche evitabili associate Obiettivi • identificazione ed analisi delle pratiche di marketing alimentare in uso/contromisure /regolamentazione vigente • identificazione di politiche compensatorie • suggerimenti per azioni sinergiche nazionali e programma paneuropeo Durata del progetto 32 mesi in tre fasi: attualmente conclusa la prima, in avvio la seconda Metodologia della ricerca Oggetto natura ed estensione del marketing alimentare, contromisure e regolamentazione. Strumenti questionario, interviste, revisione pubblicazioni internazionali Interlocutori comunità scientifica, educatori, istituzioni, aziende principali alimentari e di comunicazione, società di ricerche di mercato, associazioni e organizzazioni civiche Alimenti considerati poco salutari in Europa Categorie di alimenti Apporto nr. energetico di paesi (n=17) (bambini dai 7 ai 14 anni) Patatine 5/7% 17 Cioccolato e dolciumi 5/6% 17 10/12% 15 8/9% 13 4% 13 Snack salati 5/6% 13 Cereali zuccherati 5/7% 11 Merendine Fast food Bibite gassate e zuccherate Pubblicità alimentare: roba da bambini? Preferenze di MARCHIO e CATEGORIA. (Food Standard Agency -UK, 2003) 81% tra 6 e 13 anni chiede acquisti alimentari precisi (Spagnoli, 2002) Effetti Il 69% dei minori italiani (6-13 anni) consuma l’alimento di cui ricorda lo spot. (Spagnoli, 2002) Il Marketing MIX per bambini 5P PLACE PRICE & PACKAGING STRATEGIE CREATIVE Disponibilità capillare in scuole, cinema (Grecia), eventi sportivi e posizionamento nella GDO Offerte speciali, uso di testimonial cari ai bambini. Confezioni studiate ad hoc per attrarre l’attenzione. PRODUCT L’espansione di prodotto incontra i differenti gusti. Caratterizzato da alto contenuto di sale, zucchero e grassi. (Elementi che lo rendono appetibile) PROMOTION Personaggi dei cartoni e testimonial sportivi e tv. Raccolte punti, gadget, concorsi, web site con giochi interattivi, spot via internet, email e sms. Acquisto di materiale didattico (Germania), miniclub. PUBLIC RELATION Sponsorizzazioni di programmi ed eventi tv, sportivi (Irlanda, UK) e musicali cari ai minori, organizzazione di eventi didattici nelle scuole (Finlandia) Investimenti pubblicitari per tipologia di prodotto alimentare in Italia Investimenti per tipologia di prodotto 16.256 24.655 1.948 13.204 33.346 69.081 verdura e frutta surgelati vegetali linea surgelati vegetali naturali biscotti brioches e merendine cereali prima colazione Nel 2004, in Italia gli investimenti pubblicitari solo in merendine sono stati circa il doppio di quelli dedicati a frutta verdura e legumi freschi o surgelati naturali (Nielsen Media Research, 2004). Canali promozionali: TV regina dei media? REGNO UNITO: canali promozionali e pubblicità alimentare 1994 £ 27,725,675 4,599,387 2,737,497 12,863,159 311,678,519 Press Cinema Radio Outdoor Television Direct mail N/A Total (all 359,604,237 promotion al channels) (Hastings et al, 2003) 1994 % 7.7 1.3 0.8 3.6 86.7 1998 £ 42,475,694 6,996,346 8,738,025 25,374,517 365,523,498 1998 % 9.5 1.6 1.9 5.6 81.4 100 N/A 449,108,080 100 2002 £ 42,678,099 11,543,145 16,242,834 39,582,806 339,456,03 6 2,453,171 451,956,09 1 2002 % 9.4 2.6 3.6 8.8 75.1 0.5 100 ITALIA: canali promozionali e pubblicità alimentare Press Cinema Radio Outdoor Television TOT (all promotional channels) (Nielsen, 2004) 2003 2003 2004 2004 Euro % Euro % 12.414 5,8 11.310 6,0 2.323 1,1 616 0,3 1.886 0,9 4.121 2,2 394 0,2 1.202 0,6 196.910 92,05 171.234 90,8 213.927 100 188.483 100 Ma lo spot è anche on-line Internet è interattivo, diventa un “vizio”, è un gioco 2003/2004 marketing alimentare su internet cresce del 30% in Italia (IAB, 2004) Internet poco più di 1% del media mix totale in Italia e meno di 1% in Germania e UK, ma… LA PUBBLICITA’ SU INTERNET E’ IN CRESCITA IN TUTTA EUROPA Il canale televisivo Gli spot in TV rivolti ai bambini sono circa il 20% del totale degli Spot TV in Italia 1 spot TV su 4 riguarda generi alimentari (Altroconsumo, 2004) “Un’abbuffata di spot” In Italia: Più del 70% degli spot alimentari rivolti sia a grandi che a piccoli, è dominato da cibi non salutari. (Altroconsumo, 2004) Il 49% degli spot alimentari durante programmi per ragazzi riguarda cibi ricchi di grassi e zuccheri (70% inclusi quelli ricchi di sodio). Il 2% riguarda ortaggi e frutta, il 4% birra e superalcolici. (Spagnoli, 2002) (Altroconsumo, 2004) Europa: spot pubblicitari per tipologia di prodotto Irlanda Il 54% di spot per bambini riguarda cibi poco salutari Germania Il 30% della pubblicità rivolta ai bambini riguarda cibi ricchi di grassi e zucchero Olanda Il 12% degli spot è dedicato agli snack, il 6% a bevande gassate zuccherate Gran Bretagna Il 43% degli spot relativo a cibi, bevande gassate e catene di ristoranti sono trasmesse durante i programmi per bambini - Codici europei a confronto Italia Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, Art.11 Spagna Si vieta l’utilizzo di testimonial celebri Irlanda Gli spot di dolciumi riportano lo spazzolino da denti; vietato l’uso di testimonial eccetto per campagne educative Gran Bretagna La pubblicità alimentare non deve incoraggiare i bambini a consumare alimenti prima di andare a dormire e a sostituire i pasti principali con dolciumi e snack Norvegia e Svezia Divieto assoluto di pubblicità a minori di 12 anni. + Il marketing su internet deve essere riconoscibile e non può servirsi di giochi interattivi Codici europei a confronto La regolamentazione delle tecniche di marketing manca di un approccio completo: mentre le aziende alimentari elaborano le loro strategie come un mix integrato e sofisticato di mezzi mediatici, i Governi tendono a regolamentare ogni canale separatamente. Europa: iniziative compensatorie Frutta e verdura promozione del consumo di frutta e verdura in partnership con associazioni, organizzazioni civiche e con industrie alimentari (Repubblica Ceca, Austria, Germania, Estonia, Spagna, Danimarca, Finlandia, Italia) Educazione ai media progetti di educazione ai media, spesso con industrie alimentari (Finlandia, Islanda, Gran Bretagna, Belgio, Olanda) Attività fisica promozione dell’attività fisica: programmi spesso promossi da aziende alimentari (vantaggi di immagine e attenzione pubblica distolta dalle loro attività di marketing alimentare) Posizioni a confronto GOVERNI • Contromisure diverse e poco integrate tra loro. • Incoraggiare l’autoregolamentazione “responsabile”delle aziende e tecniche sociali di marketing. (Germania e Regno Unito). • Restrizione del marketing alimentare nelle scuole (Grecia e Finlandia) e nei cinema (Norvegia). MEDICI, CONSUMATORI E ASSOCIAZIONI •Meno promozione nelle scuole e no ai distributori automatici. •Educazione alimentare nei programmi scolastici. •Etichettatura nutrizionale degli alimenti. •Profili nutrizionali. •Regolamentazione UE più severa sul marketing AZIENDE •Mancanza di evidenza scientifica •Molteplicità delle cause ambientali •Autoregolamentazione efficace •Veti poco efficaci •Educazione ai media •Qualità dei prodotti CONCLUSIONI • Mosaico variegato di codici legislativi concentrati sulla TV e poco sul marketing nelle scuole. • Internet è tra i media meno regolamentati e i siti web delle aziende alimentari hanno virtualmente carta bianca. • Mancanza di una posizione comune sulle contromisure. • Tutti gli stakeholder riconoscono che l’obesità infantile ha diverse cause. Occorre un programma di misure integrate (promozione dell’attività fisica, modifica delle abitudini alimentari, legislazione, ecc.). RACCOMANDAZIONI • Direttiva europea “Tv senza frontiere” • Etichettatura alimentare e claims • Politica Agricola Comunitaria • Monitoraggio a livello europeo (es. Osservatorio Europeo sul marketing alimentare diretto ai minori) Dichiarazione di San Valentino “Ogni bambino nato nel nuovo millennio ha il diritto di vivere almeno fino a 65 anni senza soffrire di malattie cardiovascolari evitabili” 14 febbraio 2000, Bruxelles