I METALLI IERI • Rame • Bronzo • Ferro OGGI • • • • • • • • • • • • • Rame Bronzo Ferro Oro Argento Alluminio Zinco Platino Piombo Stagno Titanio Mercurio Bronzo Ottone Lavorazione ieri L'età dei metalli nella preistoria combacia con il periodo che va dal 6000 al 3000 A.C. ed è in questo periodo che gli uomini impararono a conoscere e lavorare i metalli per la prima volta. L'età del rame fu la prima era di lavorazione di un metallo, iniziata nel 6000 A.C.. Essa inizia nel bacino del Mediterraneo e nell'Egeo e si diffonde poi fino in Europa occidentale. E' importante ricordare che comunque la lavorazione della pietra rimane anche con l'introduzione di metalli, molto usata per produrre oggetti di uso quotidiano, lame, asce, punte, e si diffondono anche più accurate tecniche di scheggiatura della pietra. Gli utensili in metallo comunque hanno una prestazione e una solidità superiore a quelli in pietra. Insieme al rame in questo periodo si cominciano a lavorare anche oro, argento e stagno. Il rame si estrae dal terreno e si fonde al fuoco, poi si lavora a caldo per costruire i vari oggetti e perciò nascono nuove figure professionali specifiche per questa lavorazione, e inoltre si inizia a commerciare rame e oggetti in rame creando nuovi contatti con le altre popolazioni e incrementando la struttura della società. Nell'età del bronzo, dal 3500 al 1200 a.C., si inizia a usare il bronzo, una lega tra rame e stagno. Intorno al 1100 A.C. In Europa orientale e nel Mediterraneo inizia l'età del ferro, che si estende successivamente al resto dell'Europa occidentale, ed è l'ultimo dei periodi del metallo. Lavorazione oggi • • • Le tecniche di lavorazione dei metalli si suddividono in due tipi: lavorazioni a caldo; lavorazioni a freddo. • Con i termini "a caldo" e "a freddo" non si indicano le temperature assolute dei metalli lavorati, ma si attribuisce semplicemente un valore (che è il rapporto tra la temperatura a cui si sta effettuando la lavorazione, e la temperatura di fusione del metallo considerato) allo stato in cui si trova quel metallo, e in particolare la vicinanza con la sua temperatura di fusione. Se questo rapporto è inferiore a 0,3 la lavorazione viene detta "a freddo", se è maggiore di 0,6 viene detta "a caldo"; se il rapporto ha valori intermedi si dice lavorazione "a tiepido". • Ad esempio, fino a 200 °C l'acciaio è lavorato a freddo, mentre lavorare il piombo a 25 °C (temperatura ambiente) significa lavorarlo a caldo. Lavorazione a caldo Lavorazione a freddo Forgiatura o fucinatura Deriva dal termine fucina, luogo dove viene messo a riscaldare il pezzo metallico. Consiste nell'arroventare il metallo per renderlo facilmente deformabile. Il pezzo viene quindi battuto con una mazza per ottenere la forma desiderata. Questa è una tecnica molto antica. Oggi si preferisce la fucinatura a stampo (stampaggio), per cui la barra metallica arroventata viene appoggiata su uno stampo e si cala su di essa un secondo stampo, detto controstampo, in modo da serrare la forma tra i due, esercitando una forte pressione. Dopo la fucinatura il pezzo viene tagliato nella forma finale (tranciatura) e vengono eliminate sbavature ed eventualmente smussati gli angoli con operazioni di limatura a mano (finitura). Martelli e tenaglie sono oggetti fucinati molto resistenti, che vengono usati come utensili. Fusione La fusione viene usata per produrre oggetti che hanno una forma molto complessa. Di solito si fondono metalli con temperature di fusione medie o basse. Il metallo fuso viene gettato nello stampo (colata) e si attende che ridiventi solido per raffreddamento. Lo stampo viene aperto e il pezzo viene finito per eliminare materozze, sbavature e smussare angoli. Gli oggetti lavorati per fusione comprendono rubinetteria, maniglie, caffettiere, tombini, lampioni. Si effettuano solamente su lamiere d'acciaio e d'alluminio. Le lamiere possono essere piegate oppure lavorate per ottenere pezzi cavi. Imbutitura L’operazione di imbutitura permette di trasformare una lamiera piana in una forma concava, mantenendone lo spessore medio pressoché inalterato. È l'operazione che più sollecita la lamiera durante la deformazione e per questo motivo richiede lamiere di qualità. Oggetti ottenuti per imbutitura sono ad esempio pentole, coperchi, esterni di elettrodomestici, pezzi di carrozzeria di automobili.