HARDWARE
E
SOFTWARE
Matteo Argentino
Software:
il software viene normalmente realizzato utilizzando uno
o più linguaggi di programmazione. Se il progetto diventa
complesso, è opportuno dividere il programma in uno o
più moduli, che possono essere così affidati a diversi
programmatori, modificati più semplicemente e
riutilizzati in altri progetti.
La fase detta di , traduce ogni file del in un contenente il
in adeguato all ' di destinazione. In seguito tutti i
attraversano una fase di per giungere al prodotto finale: il
.
Hardware è un termine creato da due termin i dalla lingua inglese, hard (duro) e ware (manufatto, oggetto), e
significa attrezzo o ferramenta.
In particolare è la parte fisica d i un personal computer, ovvero tutte quelle parti magnetiche, ottiche, meccaniche ed
elettroniche che gli consentono di funzionare (nel qual caso è anche detto strumentari o). Generalmente è anche
riferito a qualsiasi componente fisico di una periferica o di una apparecchiatura elettronica
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Il termine software ha origine durante la seconda guerra mondiale . I tecnici
dell'esercito erano impegnati nella decrittazione dei codici tedeschi di , di cui
già conoscevano la meccanica interna (detta , roba dura, nel senso di ferraglia)
grazie ai polacchi. La prima versione di Enigma sfruttava tre per mescolare le
lettere.
Dopo il , ad venne aggiunto un rotore, e il team di inglesi, capitanati da , si
dovette interessare non più alla sua struttura fisica, ma alle posizioni in cui
venivano utilizzati i rotori della nuova . Dato che queste istruzioni erano scritte
su pagine solubili nell'acqua per poter essere più facilmente distrutte, e per
contrasto con hardware, furono chiamate software (letteralmente roba tenera).
Il senso moderno del termine deriva dalle istruzioni date ai , ed è stata
utilizzata per la prima volta nel da , noto . Dal l'analogia tra l'hardware ed il
corpo umano e quella tra il software e la mente umana si è fatta molto forte,
dal momento che Turing ha sostenuto che il progresso tecnologico sarebbe
riuscito a creare entro il delle macchine intelligenti, in grado di pensare
autonomamente per la risoluzione dei problemi
il sistema operativo (abbreviato spesso nel suo SO, o all'inglese OS,
operating system) è il programma responsabile del controllo e della
gestione dei componenti che costituiscono un e dei programmi che su
di esso girano. Il sistema operativo mette anche a disposizione dei
programmi una interfaccia software per accedere alle risorse hardware
(dischi, memoria, I/O in generale) del sistema.
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La RAM, acronimo di Random Access Memory, è il supporto di memoria su cui è
possibile leggere e scrivere informazioni con un accesso "casuale", ovvero senza dover
rispettare un determinato ordine, come ad esempio avviene per un nastro magnetico.
Una caratteristica distintiva della RAM consiste nella possibilità di leggere e scrivere in
memoria, in modo semplice e rapido.
L'uso della memoria RAM è comune a tutte le architetture hardware, sia a singolo
processore che multiprocessore e costituisce la memoria primaria dell'elaboratore.
A seconda dall'architettura usata, la può accedere direttamente alla memoria oppure
accedervi tramite appositi controller. Nel caso di sistemi multiprocessore, la memoria
primaria può essere condivisa da più processori oppure può essere partizionata, nel qual
caso ogni processore dispone di una memoria privata. Esistono anche architetture miste
dove è presente sia una memoria primaria condivisa da tutti i processori che una
memoria privata dedicata ad ognuno di essi.
Il processore carica dalla RAM, quando non presenti nella propria interna, le istruzioni
da eseguire e i dati da elaborare per poi riscriverli nuovamente in RAM. Poiché
generalmente è più lenta del processore, la sua velocità è un fattore determinante per le
prestazioni dell'intero calcolatore.
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L'hard disk o disco rigido (anche chiamato disco fisso) è un dispositivo utilizzato per
la memorizzazione a lungo termine dei dati in un . È costituito fondamentalmente da
uno o più dischi in alluminio o vetro, rivestiti di materiale ferromagnetico in rapida
rotazione e da due testine per ogni disco (una per lato), le quali, durante il
funzionamento "volano" alla distanza di poche decine di dalla superficie del disco
leggendo e scrivendo i dati. La testina è tenuta sollevata dall'aria mossa dalla rotazione
stessa dei dischi che può superare i 15.000 giri al minuto.
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Un generico sistema operativo moderno si compone di alcune parti standard, più o meno ben definite.
Il kernel: un gruppo di funzioni fondamentali, strettamente interconnesse fra loro e con l'hardware,
che vengono eseguite con il privilegio massimo disponibile sulla macchina; il kernel fornisce le
funzionalità di base per tutte le altre componenti del sistema operativo, che assolvono le loro funzioni
servendosi di esso. A seconda del tipo di sistema operativo il kernel può inglobare altre parti (kernel
classico, monolitico o modulare) o fornire solo funzioni base delegando più funzioni possibile a
oggetti/gestori esterni ().
Il gestore di : si occupa di esaudire le richieste di accesso alle memorie di massa. Viene utilizzato
ogni volta che si accede a un file su disco, e oltre a fornire i dati richiesti tiene traccia dei file aperti,
dei permessi di accesso ai file.
Un gestore di , che alloca la memoria richiesta dai programmi e dal sistema operativo stesso, salva
sulla memoria di massa le zone di memoria temporaneamente non usate dai programmi e garantisce
che le pagine swappate vengano riportate in memoria se richieste.
L’hardware secondo la recente definizione è l’insieme è l’insieme dei dispositivi fisici, meccanici ed elettronici che
compongono il computer.
Definizione di Hardware
Per Hardware (in inglese=ferramenta) si intende la struttura fisica di ogni macchina cioè l’insieme di tutti quei dispositivi
elettrici e meccanici che compongono l’elaboratore e tutte le unità ad esse collegate ( stampante , mouse ecc..).
L’elaboratore o meglio l’hardware dell’elaboratore, non è altro che un insieme di apparecchiature potenzialmente molto
versatili ma di fatto inutilizzabili, se non corredate da un programma che ne gestisca e ne organizzi la capacita, il
software, per l’appunto.
Linux
Linus Benedict Torvalds (Helsinki 28 dicembre '69), questo il nome di un giovane studente dell'Università di Helsinki, che inizia a progettare un
nuovo sistema operativo a cui darà iil suo nome: LINUX.
Torvalds doveva studiare il nuovo processore Intel 80386, che aveva caratteristiche molto innovative rispetto ai suoi predecessori, come ad
esempio la natura multitasking. Sulla macchina utilizzata da Linus girava il Sistema Operativo Minix, un piccolo UNIX commerciale a
microkernel, che veniva offerto con notevoli agevolazioni per scopi didattici. Linus si pose il problema di migliorare Minix; non riuscendo
nell'intento, iniziò lo sviluppo di un kernel che permettesse di scrivere una versione gratuita di UNIX.
Dirà poi che il suo impegno nacque dal fatto che non poteva permettersi un sistema operativo commerciale e che non voleva utilizzare nè il DOS
nè Windows, ma in realtà non voleva neppure mantenere sul suo pc il sistema Mimix, sviluppato nella stessa università.
Il 3 luglio s'informa su Usenet per reperire le definizioni standard di posix.
Ai primi di ottobre rilascia la versione 0.02, annunciandone la presenza su Usenet.
Questo è il post di allora, conservato su Google.
Questa sua decisione di sviluppare un sistema operativo ancora ispirato al vecchio Unix mandò su tutte le furie il professore Andy Tanenbaum,
della sua stessa università, che curava lo sviluppo di Mimix.
Tanenbaum affermava che Linux nasceva obsoleto, in quanto era una riscrittura di qualcosa che esisteva già da vent'anni.
Tanenbaum era dell'idea che un sistema operativo veramente nuovo doveva far riferimento a soluzioni basate su microkernel, nei quali la
maggior parte del sistema operativo viene eseguita in termini di processi separati, e la comunicazione viene gestita da un kernel di dimensioni
ridotte.
Tra Torvalds e Tanenbaum l'approccio per lo sviluppo di un sistema operativo era abbastanza diverso, in quanto Tanenbaum sosteneva e
pretendeva che chiunque avesse realizzato del codice per il suo SO lo avrebbe dovuto preventivamente sottoporre alla sua approvazione, mentre
invece Torvalds diede libertà assoluta agli sviluppatori, mantenendo per sè solamente il trade mark.
Microsoft Windows è una famiglia di sistemi operativi per personal computer commercializzata dall'azienda
Microsoft a partire dal 1985. Più precisamente, le versioni a 16 bit non sono sistemi operativi ma ambienti operativi.
Attualmente la maggior parte dei personal computer utilizza una versione di Microsoft Windows.
Windows è sin dall'origine un sistema operativo grafico. Microsoft è stata spesso accusata di aver copiato
l'interfaccia di Windows dal Macintosh di Apple o da OS/2 (progetto congiunto di Microsoft con IBM). In realtà tutte
le interfacce grafiche sono state ispirate dalle ricerche di Xerox, anche se Microsoft strinse effettivamente con Apple
un accordo per far uscire Windows 1.0. Al contrario, a partire dalla nuova interfaccia desktop introdotta con
Windows 95 e Windows NT 4.0, molte altre interfacce hanno attinto al paradigma di esplora risorse e soprattutto
dalla barra delle applicazioni (in particolare i window manager KDE e Gnome).
Il desktop di Windows ha causato un cambiamento significativo nell'interazione tra computer e utente: con esso è
possibile svolgere molti compiti (task in inglese) comuni e complessi con una minima conoscenza del computer.
Tuttavia, l'interfaccia isola l'utente dai processi interni del sistema, rendendo più difficile controllarlo e configurarlo.
Questa è stata una limitazioni iniziale solo per gli utenti esperti che si erano formati con i sistemi operativi a linea di
comando.
Windows ha raggiunto un'enorme diffusione nel mercato. Alcuni commentatori hanno suggerito che la ragione non
sia nella superiorità tecnica o nella maggior semplicità d'uso di Windows rispetto ai concorrenti, bensì il risultato di
pratiche commerciali illecite da parte di Microsoft. A questo proposito sono tutt'ora in corso dei procedimenti
giudiziari.
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