3°Convegno Interregionale C.U.N.Puglia e Basilicata
"Grenada 1978": gli U.F.O. all’ONU
Mauro Panzera(Coordinatore Regionale Cun Puglia)
( Coord. Reg. CUN Puglia)
L’ungaro-americano Colman Von Keviczky, grande esperto di
discipline militari e Direttore dell’I.C.U.F.O.N, il 30/06/1965
lancio’ al Segretario Generale dell’ONU U-Thant un
avvertimento, che metteva in guardia dagli aspetti di potenziale
minaccia rappresentati – a suo dire – dagli UFO, lanciando un
appello affinchè le Nazioni Unite approntassero un meccanismo
di difesa dall’ipotesi di un’invasione aliena proveniente dallo
Spazio. Lo studioso chiedeva pertanto a U-Thant di istituire una
commissione che analizzasse il fenomeno UFO, nell’ambito
dell’ONU. Non ci soffermeremo sull’argomento, che costituisce
l’oggetto di un’altra relazione di questo convegno.
James E. McDonald il 7/06/1967 sottopose al
Gruppo per gli Affari dello Spazio Esterno
dell’ONU un documento concernente gli
aspetti di rilevanza per la scienza. Si
auspicava di combattere il discredito spesso
associato agli avvistamenti, potenziando i
sistemi-radar in dotazione ai civili e
promuovendo uno studio scientifico nelle
varie discipline.
In quel periodo, il Segretario Generale
dell’ONU U-Thant era particolarmente
interessato al problema, ma non in veste
ufficiale: egli il 27/06/67 dichiarò al New
York Post: Il problema piu’ importante che
dobbiamo affrontare alle Nazioni Unite
dopo la guerra del Vietnam è il fenomeno
UFO. Lo stesso U-Thant,il 23/01/70,
interrogato dai giornalisti in Canada a
proposito degli UFO, disse: Ci sono cose sulle
quali mi è stato proibito di parlare.
Nato a St.Andrew (Grenada) il 18/02/1922,
dopo aver lavorato come insegnante, si
trasferì nella vicina Trinidad, nella cui base
USA di Chaguaramas fu impiegato durante la
Seconda Guerra Mondiale. Ando’ quindi ad
Aruba (Antille Olandesi), come dipendente di
una raffineria. Nel 1949 torno’ a Grenada,
dove militò per anni nelle file del Grenada
United Labour Party (GULP). Persona
carismatica e di bell’aspetto, fu conosciuto
affettuosamente come Uncle (zio) dal suo
popolo. Ebbe incarichi governativi dal 1954 al
1960 e dal 1961 al 1962. Nel 1974 divenne
Primo Ministro di Grenada, la quale
diventava indipendente dalla Gran Bretagna.
Nel 1976 fu nominato Baronetto dalla Corona
inglese. Nel 1979 Sir Gairy fu deposto a
seguito di un golpe promosso dal marxista
Maurice Bishop del New Jewel Movement.
Trasferitosi negli USA, torno’ a Grenada nel
1984. Morì il 23/08/1997.
Ora ci occuperemo del tentativo di Sir E.Gairy, quale
Primo Ministro di Grenada, di inquadrare il
problema degli UFO all’interno dell’Agenda dell’ONU.
Fu presentata dal rappresentante di Grenada una
dichiarazione, durante i lavori della 35° sessione del
Comitato Politico Speciale della 32° sessione
dell’Assemblea Generale dell’ONU il 28/11/1977, con
la quale si proponeva l’istituzione di un’Agenzia o
Dipartimento ONU per affrontare, coordinare e
divulgare i risultati delle ricerche sugli UFO ed i
fenomeni connessi.
Il 30/11/1977 le Nazioni Unite emettevano una bozza di
risoluzione,che, sotto forma di comunicato, incaricava l’Assemblea
Generale di chiedere al Segretario Generale dell’ONU di prendere in
considerazione i vari aspetti del problema e di redigere, per un
ulteriore esame da parte della 33° sessione dell’Assemblea, un
rapporto sul fenomeno UFO, che avrebbe dovuto comprendere:
- un resoconto sulla storia e l’attualità del fenomeno
- i risultati degli studi (di Stati ed Organizzazioni internazionali)
- gli accordi internazionali su un eventuale contatto con gli alieni
- un rapporto sugli aspetti politici, giuridici, economici, scientifici e
tecnologici del problema
- un’analisi sui vantaggi nell’eventualità del contatto
- un’indicazione pratica per forme di cooperazione internazionale.
L’Assemblea inoltre avrebbe dovuto:
- chiedere al Segretario Generale di inviare il testo della bozza ai
Governi degli Stati membri
- decidere di includere all’O.d.G. della successiva 33° sessione
dell’Assemblea un rapporto del Segretario sullo stato attuale
della ricerca.
Nel dicembre 1977, l’Assemblea adotto’ la Decisione 32/424, che
riconobbe la bozza di risoluzione sottoposta da Grenada,
stabilendo che l’Assemblea avrebbe richiesto al Segretario l’invio
del testo della bozza di risoluzione, assieme alle relative
dichiarazioni, agli Stati membri ed alle agenzie specializzate,
affinchè comunicassero i loro punti di vista al Segretario.
L’iter collegato all’attuazione della Decisione
n.32/424 non andò però a buon fine.
Il Segretario Generale dell’ONU, Kurt
Waldheim, trasmise diligentemente il
provvedimento agli Stati Membri,
congiuntamente ad una propria nota. A
rispondere furono soltanto tre Stati (India,
Lussemburgo e Seychelles) e due Agenzie
specializzate (l’International Civil Aviation
Organization/ICAO e l’UNESCO), replicando
di non avere commenti al riguardo.
In questa foto sono
raffigurati i lavori di un
meeting tenutosi
all’ONU il 14/07/1978, al
fine di valutare
l’opportunità di
supportare gli studi sugli
UFO.
Da sinistra a destra:
Gordon Cooper, Jacques
Vallee, Claude Poher,
J.Allen Hynek, Sir
E.Gairy, K.Waldheim .
Tanto per rendere l’idea
dell’elevato livello del
dibattito in corso
sull’argomento.
Nel luglio del 1978, l’astronauta G.Cooper
parlo’ di fronte all’Assemblea dell’ONU (alla
presenza di Leo Stringfield, Sir E.Gairy, Lee
Spiegel, J.Allen Hynek, C.Poher e Ray
Nielsen).
Cooper disse di ritenere che gli UFO fossero
veicoli provenienti da altri Pianeti, con una
civiltà superiore alla nostra. Inoltre egli
evidenzio’ l’importanza di avviare un
programma coordinato di raccolta e di
analisi dei dati, stabilendo anche le modalità
per un eventuale contatto. L’astronauta nel
novembre 1978 mise per iscritto il suo
pensiero inviando una lettera
all’Ambasciatore Griffith, Missione di
Grenada all’ONU.
Il 27/10/1978 il Prof.Jacques Vallée, astronomo e
matematico (nonché ideatore della cosiddetta teoria
parafisica), presento’ una dichiarazione dinanzi al
Comitato Politico Speciale dell’ONU, asserendo che:
- il fenomeno consiste in una manifestazione fisica
che puo’e deve essere studiata mediante l’apparato
scientifico esistente (ad esempio, si pensi al
disclosure spagnolo di quell’anno)
- il fenomeno presenta aspetti psico-sociologici
(disorientamento, allucinazioni, perdita della
percezione nel tempo, riguardo ai testimoni)
- le credenze che nei vari Paesi sono scaturite
dall’attesa di visitatori spaziali presentano una
notevole complessità, e non hanno alcun rapporto
con la realtà fisica del fenomeno (inoltre, cio’
potrebbe legarsi all’aspirazione alla pace mondiale).
Il Prof.J.Allen Hynek, «padre» dell’ufologia
moderna, su invito di Sir E.Gairy, il 27/11/1978
fece un importante discorso alle Nazioni Unite,
evidenziando che:
- il fenomeno UFO si presenta su scala mondiale.
- il fenomeno UFO non c’entra con
- manifestazioni psichiche o da regni spirituali
- spesso i report di avvistamento provengono da
testimoni autorevoli e qualificati
-molti dei dati inerenti il fenomeno sono
caratterizzati da una fisicità ed una concretezza
ben precise
- in alcuni Paesi industriali (USA e Francia, ad
esempio) vi è una crescente comunità di
scienziati interessata alla materia.
Hynek chiese che nell’ambito dell’ONU si
costituisse un canale mediante il quale scienziati
da vari Paesi potessero incontrarsi e discutere
del problema.
Lo Stato di Grenada sottopose nel 1978 nuovamente una bozza di
risoluzione all’ONU, nell’ambito della 33° sessione dell’Assemblea
Generale.
Sir E.Gairy tratto’ vari argomenti oltre all’ufologia (i diritti delle donne;
l’Anno Internazionale del Bambino; le caratteristiche del Movimento di
estrema sinistra New Jewel Movement ed il chiacchiericcio su presunte
collusioni di Grenada con il Cile di A.Pinochet; l’assassinio di Aldo
Moro).
Per quanto concerne gli UFO, Sir Gairy sottolineò:
- la sensibilità di Grenada in ambito ONU dal 1975
- il carattere globale e crescente degli avvistamenti
- la diversità di opinioni tra gli scienziati
- la collaborazione ricevuta, nel dialogo con l’ONU, da vari esperti (il
«padre» dell’ufologia già direttore del CUFOS J.Allen Hyn ek; C.Poher,
direttore del GEPAN francese; l’astronomo J.Vallée; l’astronauta
G.Cooper; D.Saunders, il creatore della banca-dati computerizzata
UFOCAT; i ricercatori Ted Phillips, L.Stringfield, L.Siegel e G.Bravo)
- l’esigenza che l’ONU coordinasse il dibattito sulla materia , con
l’eventualità che proprio a Grenada si istituisse un centro di ricerche
sugli UFO (peraltro, l’isola caraibica avrebbe dovuto ospitare il II
Congresso Internazionale sugli UFO nel 1979: il primo si era tenuto ad
Acapulco nel 1977).
GRENADA 1978: GLI UFO ALL’ONU
 Foto del documento ONU del
dicembre 1978 sul tentativo di
Grenada di costituire un Comitato
per gli UFO.
 A seguito di una
raccomandazione del
Comitato Politico
Speciale dell’ONU,
durante l’87° Meeting
Plenario dell’Assemblea
Generale del 18/12/1978,
quest’ultima adotto’ la
Decisione n.33/426.
 V. a fianco il testo del
documento sul ruolo del
Comitato Politico
Speciale delle Nazioni
Unite.
La Decisione n.33/426 (relativa all’istituzione di un’agenzia o dipartimento
dell’ONU per affrontare, coordinare e divulgare i risultati della ricerca sugli
UFO e i fenomeni connessi) prevedeva che l’Assemblea Generale avrebbe
dovuto:
a) prendere atto delle bozze di risoluzione presentate da Grenada in occasione
delle 32° e 33° sessioni dell’Assemblea medesima
b) invitare gli Stati Membri interessati ad intraprendere misure appropriate,
al fine di coordinare, a livello nazionale e scientifico, gli studi e le ricerche
sulla vita extraterrestre (inclusi gli UFO), informandone il Segretario
Generale dell’ONU
c) richiedere al Segretario Generale di trasmettere le dichiarazioni di Grenada
(e tutta la documentazione) al Comitato per l’Uso Pacifico dello Spazio,
affinchè quest’ultimo lo prendesse in esame durante la sessione del 1979.
La Decisione inoltre stabiliva che il Comitato per l’Uso Pacifico dello Spazio
avrebbe dovuto consentire allo Stato di Grenada di presentare le proprie
osservazioni al Comitato durante la sessione del 1979; la deliberazione del
Comitato a sua volta sarebbe stata inclusa nel report che l’Assemblea
Generale avrebbe esaminato in occasione della propria 34° sessione.
E’ interessante analizzare la posizione dei singoli Stati
Membri dell’ONU in merito alla proposta di Sir E.Gairy.
Va detto fin da subito che si configurarono strane
«convergenze di interessi», nel senso che delegati
appartenenti a schieramenti lontani e differenti (spesso
aspramente in conflitto) si affrettarono a sostenere la
proposta di Grenada.
L’Ambasciatore del Nepal, Shailendra Kumar Upadhyal,
in rappresentanza del blocco asiatico, definì una buona
idea la circostanza che l’Assemblea Generale avesse
accettato di discutere riguardo a questa materia.
Del resto, come abbiamo già visto, uno dei passaggi
interlocutori della proposta aveva avuto il riscontro di
altri due Paesi asiatici (India e le Seychelles).
La posizione degli USA puo’ essere definita «attendista»,
analogamente a quella di Paesi che, pur avendo un certo interesse,
preferirono non esprimersi pubblicamente fino al momento in cui
si sarebbe giunti al voto.
L’Ambasciatore Andrew Young disse che avrebbe appoggiato Sir
E.Gairy successivamente all’approfondimento della materia.
Un funzionario del Dipartimento di Stato USA riferì, in merito
all’ipotesi di condivisione con l’ONU dei files del Project Blue
Book statunitense qualora si fosse istituito il Comitato in seno alle
Nazioni Unite, che, prima di procedere in tal senso, si sarebbe
dovuto verificare che il rilascio di tali informazioni non avrebbe
compromesso la sicurezza e la difesa degli Stati Uniti d’America.
L’Italia sarebbe stata lieta di supportare la bozza di risoluzione di
Grenada, nonostante in quel periodo il nostro Paese versasse in
una gravissima crisi finanziaria. Tuttavia, il Governo di Roma
avrebbe votato positivamente in merito alla proposta – discussa in
seno all’ONU – al fine di sostenere la ricerca ufologica.
.Di particolare interesse è la posizione assunta allora dall’URSS e dagli altri
Paesi comunisti.L’URSS espresse un interesse molto tiepido nei confronti
della proposta. Non dimentichiamo che, fino agli Anni Sessanta, Mosca aveva
negato l’esistenza dei dischi volanti. Per buona parte della popolazione
non/poco istruita, i fenomeni ufologici rappresentavano un evento religioso,
da collegare in certi casi addirittura al Secondo Avvento di Cristo
(naturalmente chi diceva cio’ correva dei rischi, considerando la politica
antireligiosa del Regime).Del resto, la Guerra Fredda aveva fatto si’ che
nell’URSS la gente comune naturalmente non fosse al corrente della varietà
caratterizzante gli avvistamenti di UFO nell’Occidente.I Paesi satelliti di
Mosca dimostrarono uguale disinteresse (così fecero la Cecoslovacchia, la
Romania, la Repubblica Democratica Tedesca, la Polonia e l’Ungheria).
Soltanto la Bulgaria manifesto’ interesse per l’argomento: l’Ambasciatore
Alexander Yankow dichiaro’ che l’ONU avrebbe potuto dimostrare apertura
mentale appoggiando nuove idee come la proposta di Sir E.Gairy.Tuttavia,
come fa notare Barney Williams su UFO Magazine
(v.http://www.ufoevidence.org/documents/doc1242.htm ), è lecito porsi
l’interrogativo se le aperture bulgare si sarebbero spinte anche nel caso in cui
l’URSS avesse espresse voto contrario.
.
Com’è
noto, il tentativo di Sir E.Gairy fallì
nell’immediato, a causa del golpe di Maurice Bishop, che
comporto’ l’avvento di un Governo rivoluzionario e
marxista.Ma non per questo si spense l’eco della lodevole
iniziativa, della quale si sarebbe ancora parlato a lungo
(se ne parla tuttora).Lo stesso Sir E.Gairy fu anche
testimone dell’avvistamento di due UFO nei tre anni che
avevano preceduto la sua proposta (il secondo si ebbe
proprio a Grenada, da una camera di albergo); egli non
aveva avuto alcun timore a dichiarare all’ONU di essere
certo dell’esistenza degli UFO, dal momento che li aveva
visti, aggiungendo anche la propria convinzione che i
diplomatici non lo avrebbero preso per matto (nessuno
rise quando pronuncio’ queste parole).
L’astronauta Gordon Cooper nel 1985 invio’ all’ONU
un Memorandum di discussione sugli UFO e gli ET.
Egli disse di ritenere che gli UFO fossero veicoli
extraterrestri provenienti da una civiltà piu’ avanzata
della nostra, e che si sarebbe dovuto promuovere ai
massimi livelli un programma scientifico di
coordinamento nella raccolta e nell’analisi dei dati
provenienti da tutto il pianeta.
Aggiunse di essere stato testimone di avvistamenti per
due giorni nel 1951.
Nel 1992, un gruppo di scienziati e ricercatori
(Norma Milanovich, Rauni Luukanen-Kilde,
Linda Moulton Howe, Stanton Friedman e
John Schuessler) invoco’ l’applicazione, da
parte dell’ONU, del già visto documento
GA/426 del 1978, che prevedeva l’istituzione di
un’agenzia o di un dipartimento a livello
dell’ONU per lo studio e la divulgazione dei
fenomeni ufologici.
Del resto, che le Nazioni Unite abbiano sempre ricoperto un
ruolo di rilievo nelle problematiche inerenti le problematiche
di questo tipo, non è una novità.
La Dichiarazione di principio sulle attività che dovranno
seguire la scoperta dell’intelligenza extraterrestre,
nell’ambito del Progetto SETI, prevede che lo scopritore di un
presunto segnale extraterrestre debba immediatamente
comunicare la scoperta e tutti i dati a varie istituzioni
internazionali (tra cui l’ITU, l’Unione Internazionale delle
Telecomunicazioni). Il medesimo documento attribuisce al
Segretario Generale dell’ONU il compito eventuale di
convocare una conferenza straordinaria, sentito il parere
dell’ITU, qualora la prova della scoperta dovesse assumere la
forma di segnali elettromagnetici.
Nel 1998, i delegati del VI Simposio Mondiale sugli UFO tenutosi a
S.Marino, in rappresentanza di ben 17 Paesi (Belgio, Brasile, Cile, Cina,
Francia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Italia, Messico, Romania,
Russia, S.Marino, Slovenia, Spagna, Svizzera ed USA), decisero di
sottoscrivere la Carta di San Marino, con la quale si chiedeva ai Capi di
Stato e di Governo della piccola Repubblica del Titano di presentare
all’ONU una mozione, al fine di sollecitare «la costituzione di
un’Agenzia o Dipartimento ONU per affrontare, coordinare e divulgare
i risultati della ricerca sugli UFO», in attuazione della già vista
Decisione 33/426 adottata durante l’87° Meeting Plenario
dell’Assemblea Generale dell’ONU del 18/12/1978, mai implementata,
eventualmente coinvolgendo il Centro Internazionale Permanente sugli
UFO (costituito a S.Marino) ed un Comitato Internazionale per la
Ricerca sugli UFO nei termini proposti dal Segretario di Stato per le
Telecomunicazioni e Trasporti Augusto Casali.I partecipanti al
Simposio garantirono la propria disponibilità a fornire testimonianze,
prove documentarie e supporto.
Nel 2009, come puo’ evincersi dal sito Internet della FEA
(Fédération Européenne Airplane):
, furono poste varie
domande al Governo francese relativamente alle manifestazioni di
UFO, coinvolgendo in prima persona il Presidente della Repubblica.
In particolare, fu evidenziato il dovere della Nazione francese in
merito alla decisione n.33/426 del 1978-79, adottata come si è visto
all’ONU a seguito della presentazione dell’iniziativa di Grenada.
Queste domande avrebbero dovuto suggerire alla Francia di
adottare una posizione chiara per costituire un gruppo
complementare al GEIPAN.
In quella circostanza fu citata, quale argomentazione inattaccabile,
l’enunciazione del diritto fondamentale alla verità, così come
affermato nella relazione del Consiglio per i Diritti Umani presso le
Nazioni Unite a Ginevra nel 2007.
In seno all’ONU esiste un ufficio denominato United Nations Office
for Outer Space Affairs (UNOOSA), con il compito di:1) promuovere
la cooperazione internazionale sull’uso pacifico delle tecnologie
spaziali, 2) assicurare che le attività spaziali non danneggino lo
spazio attorno alla Terra, 3) monitorare gli oggetti spaziali che
orbitano attorno alla Terra e che cadono sulla Terra.Alla fine del
2010, il TG3 e alcuni quotidiani italiani avevano dato la notizia
secondo cui l’astrofisica malese Mazlan Othman era stata posta dal
Segretario Generale dell’ONU a capo dell’UNOOSA. Parte della
stampa aveva riportato un commento della scienziata, che, convinta
dell’imminente arrivo degli Alieni, da tempo sarebbe stata occupata
a redigere un «piano di accoglienza». Successivamente la scienziata
ha precisato che il suo compito consisteva «solo» nell’osservare gli
oggetti spaziali che orbitano intorno alla Terra. Questo non risolve il
problema. In Francia il Geipan (ex Sepra) studia gli UFO da tempo,
ma riconducendoli alla piu’ generica e tranquillizzante categoria dei
fenomeni connessi al rientro atmosferico per motivi di prudenza.
Nel 2011, il Trattato dello Spazio (Outer Space Security and
Development Treaty), realizzato con l’apporto determinante di
Carol Rosin (un’ex collaboratrice di Wernher von Braun), invita
tutti gli Stati Membri dell’ONU a firmare un piano mirato alla
realizzazione di una struttura che assicuri e verifichi che lo Spazio
rimanga un regno neutrale, dal quale tutte le classi di armamenti
spaziali siano banditi per sempre. Degno di rilievo è il fatto che il
Trattato chieda alle Parti firmatarie di riconoscere che non siamo
soli nell’Universo, che ci sono culture cosmiche, le quali potrebbero
essere importanti per la nostra sicurezza e sviluppo e che le nostre
politiche nazionali e internazionali debbano riflettere su questa
realtà….Riconoscere che dagli inizi delle sperimentazioni delle
armi nucleari, i mezzi extraterrestri hanno dimostrato una
capacità di bloccare, selettivamente, le comunicazioni e/o la
capacità di partecipazione di unità operative, e sono apparsi in
luoghi di diversi Paesi, causando guasti non distruttivi di decine di
ICBM (missili balistici intercontinentali) – portarli fuori stato
operativo per giorni…
Nel 2011 alcune agenzie riferirono che la rivista
Philosophical Transactions (della britannica Royal
Society) aveva pubblicato una notizia in cui si chiedeva
ai Governi del mondo di prepararsi ad un possibile
incontro con una civiltà aliena, anche in modo violento.
Gli scienziati chiedevano all’ONU di istituire un gruppo
di lavoro dedicato ad «affari extraterrestri», al fine di
delineare un piano nel caso di contatto alieno.
Il 23-24 marzo 2013, in occasione dello svolgimento del XXI Simposio
Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati ed i Fenomeni Connessi,
organizzato da Roberto Pinotti in abbinamento alla XIV edizione del
Simposio Mondiale sull’Esplorazione dello Spazio, presso la Repubblica di
S.Marino, il CUN ha redatto i Protocolli di contatto finalizzati a un
prossimo incontro con extraterrestri (condivisi da delegati intervenuti in
rappresentanza di Italia, Germania, Svizzera, Ungheria, Bulgaria, Romania,
Francia, Norvegia, Cuba ed USA).Il documento in questione, ai fini di questa
specifica relazione, assume una particolare rilevanza per due motivi (sarà
approfondito in un’altra sede).
Vi si afferma il principio mirato a voler riconoscere gli ipotetici esseri alieni
quali soggetti giuridici nostri pari, per nostra iniziativa, ipotizzando che
ben difficilmente un contatto sereno con gli ET potrebbe essere
efficacemente garantito qualora gli stessi alieni decidessero di interloquire
con un organismo internazionale dichiarato ma non rappresentativo come
l’ONU.Vi si richiama il messaggio interstellare di Pace in 55 lingue
terrestri, sottoscritto dal Presidente USA J.Carter e dal Segretario Generale
dell’ONU K.Waldheim, lanciato nello spazio nel 1977, a bordo delle sonde
spaziali statunitensi Voyager 1 e 2.
Foto dei lavori del XXI Simposio Mondiale di S.Marino (2013).
Dal 29 aprile al 3 maggio 2013, a Washington
DC si sono svolti i lavori del Citizens Hearing on
Disclosure, che ha visto un’audizione, davanti a
sei ex Membri del Conresso USA, di alcuni
qualificati ricercatori e leader politici e militari
(tra i quali, unico italiano, il Segretario
Generale del CUN Roberto Pinotti).
Dell’iniziativa si è anche parlato su Il Sole 24
Ore.Si è tenuta anche una riunione (tra gli ex
parlamentari USA ed i rappresentanti di
Canada, Cina, Inghilterra, Italia, Brasile, Cile,
Argentina, Peru’ e Uruguay), nel corso della
quale si è deciso di ripescare la Risoluzione di
Grenada del 1978, mai decaduta e di fatto
congelata in attesa della sua formalizzazione da
parte dell’Assemblea Generale dell’ONU.
V. foto a sinistra.
BIBLIOGRAFIA
Incontri lontani di Giancarlo Genta, Lindau, 2009
Oltre dal SETI agli Ufo di Roberto Pinotti e Maurizio Blondet, Editoriale Olimpia, a.2002
Bolle mediatiche o balle istituzionali? di Mauro Panzera
articoli vari)
Documentazione giornalistica dell’Ufficio Stampa del CUN
Un trionfo congressuale a San Marino a cura della redazione (Ufo Notiziario n.5, aprile 2013)
Gairy Speech – Address by Sir Eric M.Gairy, Prime Minister and Minister for External Affairs of
Grenada, United Nations, General Assembly, Thirty-Third Session. 32° Plenary Meeting,
Thursday, 12 October 1978
Dopo Washington: dagli USA all’ONU di Roberto Pinotti (Ufo Notiziario n.7, giugno 2013)
Ufo: oltre il contatto prospettive e scenari di un incontro epocale di Roberto Pinotti, Ed.Oscar
Mondadori, I edizione, giugno 2013
Libro Bianco sugli Ufo (Dossier del Centro Ufologico Nazionale).
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