ITALIA
Presentazione I (Capitolo 10)
DOVE E’ SITUATA L’ITALIA
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Europa meridionale: (vedi cartina)
* confini: Slovenia, Austria, Svizzera, Francia
E’ una penisola che si allunga nel Mar Mediterraneo tra la
penisola Iberica e penisola Balcanica
Forma di uno stivale: circa 1200 Km di lunghezza, superficie
di circa 301,000 Km2
Italia (detto anche Bel Paese) divisa geograficamente in 20
regioni per una migliore amministrazione del paese
Ogni regione ha diverse caratteristiche fisiche e culturali
Italia Nord o Settentrionale: Piemonte, Valle d’Aosta,
Lombardia, Liguria, Trentino Alto-Adige, Veneto, FriuliVenezia Giulia, Emilia-Romagna
Italia Centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio
Italia Sud o Meridionale (detto anche Mezzogiorno): Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria – Italia
insulare: Sicilia, Sardegna
Popolazione: circa 61 milioni di abitanti (dati 2013)
L’ITALIA E’ DIVISA IN:
Italia continentale
 Italia peninsulare
 Italia insulare
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PUNTI CARDINALI
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Nord=Settentrione=Mezzanotte
Sud=Meridione= Mezzogiorno
Est=Oriente=Levante
Ovest=Occidente=Ponente
Paralleli: circonferenze immaginarie parallele all’Equatore
Meridiani: circonferenze immaginarie perpendidolari che
collegano I Poli da Nord a Sud tagliando Equatore.
Meridiano 0 quello che passa per Greenwich
Equatore: circonferenza massima del globo (parallelo 0)
LATITUDINE= distanza dall’Equatore
LONGITUDINE= distanza dal meridiano di Greenwich
L’ITALIA E’ DIVISA IN 20 REGIONI:
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Valle d’Aosta (regione piu’
piccola)
Piemonte
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia (regione piu’ grande)
Sardegna
MARI
MAR MEDITERRANEO (mar tra le terre)
 Mar Ligure
 Mar Tirreno
 Mar Ionio
 Mare Adriatico
 Mar di Sardegna

ISOLE
Sicilia: regione piu’ grande
 Sardegna
 Isole minori: isola d’Elba, Capri, Ischia, Eolie e
altre

MONTAGNE
Alpi: Occidentali, Centrali e Orientali
 Alpi sono nella Italia settentrionale: formano una
barriera naturale tra il nostro paese e gli altri
stati europei
 Alpi si estendono dal golfo di Genova alla punta
estrema del Friuli-Venezia Giulia
 Appennini: sono chiamati l’ossatura dell’Italia
 Appennini: Settentionale, Centrale e Meridionali

PIANURE
Pianura: estensione di terreni bassi e pianeggianti con altitudine massima 300 metri
NORD ITALIA
 Pianura PadanaPiemonte - Lombardia - Emilia Romagna ALLUVIONALE
 Pianura Veneto FriulanaVeneto - Friuli Venezia Giulia ALLUVIONALE
PENISOLA
 Valdarno InferioreToscana ALLUVIONALE
 MaremmaToscana - Lazio ALLUVIONALE
 Agro PontinoLazio ALLUVIONALE
 Pianura CampanaCampania VULCANICA
 Piana di Sibari Calabria ALLUVIONALE
 MetapontoBasilicata ALLUVIONALE
 Pianura SalentinaPuglia da SOLLEVAMENTO
 Tavoliere delle PugliePugliad a SOLLEVAMENTO
ISOLE
 Piana di CataniaSiciliaVULCANICA
 Conca d'OroSicilia ALLUVIONALE
 CampidanoSardegna TETTONICA
VULCANI
Italia e’ situata in una faglia sismica: molti
vulcani
 Italia peninsulare e’ la piu’ colpita da terremoti
 vulcani sono ancora attivi: Etna, Stromboli,
Lipari e Vulcano (Sicilia); Vesuvio, Ischia e
Campi Flegrei (Campania)

MONTAGNE E COLLINE
Colline: Rilievi di altitudine compresa tra i 300 e
600 metri
 Montagne: Rilievi di altitudine superiore ai 600
metri

CLIMA
Tre tipi di clima:
Clima di montagna: (ALPI) inverno lungo e freddo,
estate breve e fresca. Alta piovosita’
Clima continentale temperato: forti escursioni
termiche tra inverno e estate. Inverno freddo,
estate calda. No influsso del mare
Clima mediterraneo: Inverno mite, estate calda.
Influsso del Mediterraneo.
COSTE ITALIANE
Coste Tirreniche: prevalentemente basse e sabbiose
Coste Adriatiche: prevalentemente sabbiose
LAGHI
Laghi maggiori si trovano nella zona prealpina e
laghi vulcani si trovano nell’Italia centrale.
Lago di Garda, Maggiore, Como, Iseo, Lugano
Lago Trasimeno, Bolsena, Bracciano
FIUMI
Po – fiume piu’ lungo
Adige
Tevere – Roma
Arno – Firenze e Pisa
ITALIA
Presentazione II (Capitolo 11)
ITALIA POPOLAZIONE (VEDI PAGINA 188)
Nell’antichita’ in Italia si sono avvicendate molte
popolazioni:
 Epoca romana (500 a.C.- 500 d.C.): popolo romano ha
prevalso sugli altri ed ha unificato la penisola
 Medioevo (500–1450 circa): Italia fu frammentata in
piccoli territori (feudi): al nord le citta’ affermarono il
loro dominio
 Rinascimento (1450-1550 circa): stati regionali
indipendenti che furono mantenuti fino al
Risorgimento
 Dal 1820 si susseguirono insurrezioni popolari e
guerre che portarono all’indipendenza e all’unita’
(1861)
REGIONI E PROVINCE
Secondo l’articolo 114 della Costituzione della
Repubblica Italiana la nostra Repubblica e’ costituito
da Comuni, Province, Citta’ metropolitane, Regioni e
Stato.
Il territorio e’ suddiviso in 20 regioni, ripartite in 110
province (dati del 2009) e in 8100 comuni (2009)
Ogni regione ha il suo capoluogo.
Cinque regioni italiane sono dotate di uno statuto
speciale, approvato dal Parlamento con legge
costituzionale: la Sicilia, la Sardegna, la Valle
d’Aosta, il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia
Giulia.
Una regione italiana a statuto speciale è
una regione italiana che gode di particolari forme e
condizioni di autonomia.
REGIONI
Le regioni erano inizialmente 19 (1946).
In seguito alla separazione del Molise dall’Abruzzo
sono diventate 20.
 Italia Nord o Settentrionale: Piemonte, Valle
d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino AltoAdige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna
 Italia Centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio
 Italia Sud o Meridionale (detto anche
Mezzogiorno): Abruzzo, Molise, Campania,
Puglia, Basilicata, Calabria – Italia insulare:
Sicilia, Sardegna
PROVINCE
Le province erano inizialmente 91 (1861).
In seguito alla Seconda Guerra Mondiale ne sono
state istituite altre 19 (1945.
 Regioni con piu’ province: Lombardia (12),
Toscana (10), Emilia-Romagna e Sicilia (9).
 Regioni con meno province: Trentino- Alto Adige,
Umbria, e Basilicata (2), Valle d’Aosta (1).
COMUNI E CITTA’
La maggior parte degli italiani vivono citta’: la
popolazione urbana e’ equivalente al 67% del totale
degli abitanti.
Le piu’ grandi metropoli sono Roma e Milano e le
seguono Napoli e Torino.
Altre grandi citta’ sono: Palermo, Genova, Bologna,
Firenze, Bari e Catania.
Citta’ metropolitana: territorio formato da una
grande citta’ e dao comuni vicini che con essa formano
un corpo unico.
Citta’ metropolitane:Roma e Milano,Napoli, Torino,
Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania,
Venezia e Cagliari.
CITTA’
Roma: sede politica e della pubblica amministrazione. E’
la sede anche del Presidente della Repubblica, del
Parlamento, del Governo e dei Ministeri.
Milano: primato della finanza e dell’informazione. Sede
principale delle banche e delle assicurazioni, della
Borsa, stazioni televisive, giornali e riviste.
Napoli: centro di industrie e servizi.
Torino: industrie meccaniche.
Palermo e Genova: citta’ portuali sul Tirreno.
Bologna e Firenze: citta’ sugli Appennini.
Bari e Catania: citta’ sul mare con grandi aree
metropolitane .
DIRETTRICI NAZIONALI (VEDI PAGINA 191)
Direttrici Nazionali: lunghi tratti autostradali e
ferroviari che attraversano la penisola.
Corrono vicino alle montagne ai margini delle Alpi
e degli Appennini.
Direttrici interne: due a forma T; la prima va da
ovest-est e attraversa la Pianura Padana
(Autostrada A4), l’altra va da nord-sud
(Autostrada del Sole A1)
Direttrici costiere: linea costiera adriatica
(Autostrada A14), linea costiera tirrenica
(Autostrada A10 e A12)
POPOLAZIONE
Circa 61 milioni di abitanti (dati 2013).
 La popolazione e’ distribuita quasi equamente
lungo la penisola (l’attuale distribuzione
corrisponde alle migrazioni interne della seconda
meta’ del X secolo).
 Le regioni piu’ popolate sono la Lombardia, il
Lazio, la Campania e la Sicilia.
 Le regioni meno popolate sono il Molise e la Valle
d’Aosta
 La popolazione italiana e’ aumentata
costantamente fino a venti anni fa poi si e’
stabilizzata.
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POPOLAZIONE
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La variazione della popolazione : differenza tra il numero di
abitanti in un anno rispetto all’anno precedente.
Saldo naturale: differenza tra persone nate e persone morte
nell’anno.
Movimento migratorio: differenza tra persone che lasciano
il paese che cioe’ emigrano e persone che vi immigrano.
Nascite: in diminuzione.
Morti: lievemente in crescita.
Le nascite sono inferiori alle morti (“popolazione
invecchia”)
Immigrazione compensa la perdita.
Censimento: conta periodica (10 anni) di cittadini (per
calcolare imposte e servizi)
Densita’ di popolazione= Numero abitanti/Km2 (abitanti
per Km2)
POPOLAZIONE (VEDI PAGINA 193)
L’Italia e’ stata terra di emigrazione per lungo
tempo verso paesi oltre Atlantico e poi in Europa.
 Attualmente e’ diventata terra di immigrazione:
paese multirazziale (extracomunitari e profughi)
 Migrazioni interne: dalle montagne verso le
pianure, dalle campagne verso le citta’ e
dall’interno verso la costa.
 Religione: Cristiana cattolica, Islamica.

REGIONI E DIALETTI
Impero Romano: lingua nazionale il Latino.
Medioevo: Latino lingua per classi colte. Gente comune
adatto’ una lingua diversa a seconda della zona in cui
viveva: nascono i dialetti.
Nel 1300 il dialetto di Firenze si considera la lingua
letteraria di tutta l’Italia. Da qui nasce la lingua
nazionale che si trasforma nei secoli fino a diventare
l’italiano attuale.
 Italia Nord o Settentrionale: due aree dialettali
(dialetto gallo-italico e dialetto veneto)
 Italia Centrale: dialetto Toscano e dialetto Umbroromano
 Italia Sud o Meridionale: un dialetto per ogni regione
LAVORO
La forza lavoro =persone occupate + disoccupati.
 Disoccupati= persone in cerca di lavoro
Un paese moderno auspica ad avere un 5% di
disoccupazione perche’ significa che il paese
riesce ad impiegare quasi tutta la sua forza
lavoro disponibile.
 Tre settori:
1. Settore primario – Agricoltura (aziende agricole
e di allevamento)
2. Settore secondario – Industria
3. Settore terziario - Servizi

PIL = PRODOTTO INTERNO LORDO
PIL = somma di tutta la richezza prodotta (beni e
servizi) in un certo periodo in un paese (beni
agricoli, industriali e servizi)
 PIL procapite= PIL/numero di abitanti
 PIL serve per misurare il grado di richezza del
paese
 PIL procapite regioni settentrionali: fascia alta
 PIL procapite regioni centrali: fascia alta
 PIL procapite regioni centro meridionali: fascia
bassa

ITALIA
Presentazione III (Capitolo 12)
ITALIA ECONOMIA
La superficie di circa 302,000 Km2 e’
prevalentemente una superficie agraria: usata
per coltivare piante alimentari e per allevare
bestiame.
 L’Italia al pari della Francia, Germania e Gran
Bretagna e’ uno dei grandi paesi agricoli.
 La restante superficie e’ forestale (boschi, prati,
pascoli) e superfice improduttiva (citta’,
fabbriche, fiumi e zone rocciose).

ITALIA ECONOMIA
La superficie agraria costituisce tre quarti del
territorio nazionale. E’ suddivisa in quattro categorie:
Terreni seminativi: terreni dove vengono seminate le
piante erbacee (frumento, mais, riso, barbabietola da
zucchero, ecc) soggetto all’avvicidamento.
Colture legnose: terreni usati permanentemente per le
viti, gli olivi, gli agrumi, gli altri alberi da frutto.
Colture foraggere permanenti: terreni destinati per un
periodo superiore a 5 anni alla produzione di piante
erbacee da foraggio per l’alimentazione del bestiame
Altri terreni: aree occupate da fabbricati, corti, strade
poderali, terreni abbandonati, parchi e giardini
ornamentali.

ITALIA ECONOMIA
La superficie forestale occupa un quinto del
territorio nazionale. I boschi sono
prevalentemente situati sulle montagne delle
Alpi e degli Appennini e sulle sommita’ delle
colline piu’ alte.
 La superficie improduttiva costistuisce il 7.5% del
totale del territorio. Fanno parte di questa:
terreni costruiti, terreni sterili e acque interne.

COLTURE SEMINATIVE
Le colture seminative sono piante alimentari che
vengono seminate ogni anno sui campi arati,
lasciate crescere in base al ciclo vegetativo (3-5
mesi) e raccolte quando sono mature .
 Il frumento viene coltivato in tutte le regioni: il
mais, il riso la barbabietola da zucchero e la soia
sono prevelenti nella Pianura Padana.

COLTURE SEMINATIVE
Cereali
Regione
Piante
industriali
Regione
Frumento
Emilia R.
Puglia
Marche
Barbabietola
da zucchero
Emilia R.
Veneto
Lombardia
Mais
Veneto
Lombardia
Piemonte
Soia
Veneto
Lombardia
Emilia R.
Friuli V.G.
Orzo
Tutte le
regioni
COLTURE LEGNOSE
Le colture legnose sono costituite dagli alberi da
frutta che occupano il terreno in maniera
permanente (per molti anni(.
Vengono piantati in filari per agevolare la raccolta
annuale con gli appositi macchinari.
Piu’ o meno tutte le regioni hanno coltivazioni di
uva da vino e frutta polposa (mele, pesche,
susine). Mentre l’olivo, l’uva da tavola e gli
agrumi sono prodotti tipici del Mezzogiorno
grazie al clima mediterraneo.
L’Italia e’ il primo produttore di olio al mondo.
Colline toscane sono famose per il vino (Chianti,
Montalcino, ecc) e per l’olio di oliva.
COLTURE LEGNOSE
Prodotti
Regione
Prodotti
Regione
Uva da tavola
Tutte le regioni
meridionali
Agrumi
Regioni
meridionali
Uva da vino
Tutte
Frutta
(Nord vino piu’
polposa
pregiato perche’ la
vite riceve meno
sole e conserva
meglio gli aromi:
Sud vini piu’ corposi
Olivo
Puglia
Calabria
Sicilia
Emilia R.
Calabria
ALLEVAMENTO
L’allevamento e’ un’attivita’ molto diffusa in Italia
sia per la produzione di carni che per quella del
latte: comunque l’Italia compra all’estero molta
carne e latte e formaggi.
Allevamento bovini e suini: prevalentemente a nord
nella Pianura Padana.
Allevamento ovini: allevati nelle regioni centro-sud.
ALLEVAMENTO

Bovini: produzione tipica della Pianura Padana
(Lombardia, Veneto, Piemonte e EmiliaRomagna). L’allevamento bovino e’ collegato:
Aziende
agrarie: mais
e foraggio

Allevamenti
comprano
foraggio per
alimentare
bestiame che
produce latte
Centrali latte
comprano latte e lo
trasformano in latte
pastorizzato a e a
lunga conservazione
Caseifici comprano
latte in quanto
materia prima per
fare formaggi e
burro
Suini: produzione tipica della Pianura Padana
(Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e
Veneto). L’allevamento suino e’ collegato alle
seguenti industrie dei caseifici e degli insaccati,
inoltre la carne suina puo’ essere venduta fresca.
ALLEVAMENTO

Ovini: capre e pecore
Pascoli
Sardegna, Sicilia
IMPIANTI PER L’ENERGIA
Raffinerie: queste distillano il petrolio greggio per
ricavare benzina, gasolio, kerosene, ecc. Questi
impianti sono a ciclo continuo (giorno e notte) e
sono situati sulle coste per agevolare e consentire
il rifornimento delle navi petroliere. In Italia si
estrae solo il 3%del petrolio necessario:
l’importazione avviene dai paesi del Golfo
Persico, dalla Libia, dalla Russia e dal Mare del
Nord.
 Centrali elettriche: termoelettriche e
idroelettriche.
Centrali Termoelettriche producono il 78%
dell’elettricita’ complessiva e si trovano quasi
tutte sulla costa.

IMPIANTI PER L’ENERGIA
Centrali idroelettriche producono il 21%
dell’elettricita’ complessiva e ¾ di queste si
trovano sulle Alpi il resto sugli Appennini e nelle
isole.

Gas naturale: l’Italia produce il 42% del gas
naturale che consuma e possiede una rete
nazionale di gasdottidi circa 26000 km.
IMPIANTI DI BASE
Gli impianti di base sono stabilimenti nei quali si
producono materie prime per le industrie
manifatturiere. Sono impianti che funzionano a
ciclo continuo.
Questi includono:
 Raffinerie
 Impianti petrolchimici
 Centri siderurgici
 Cementifici
IMPIANTI DI BASE
Impianti petrolchimici: questi impianti lavorano
un derivato del petrolio o il gas naturale estratto
dal sottosuolo. Producono materiali plastici, fibre
sintetiche, gomma e fertilizzanti.
 Centri siderurgici: questi impianti producono I
derivati del ferro (ghisa e acciaio) partendo da
materie prime (minerali e carbone)
 Cementifici

FABBRICHE
Grazie all’alto numero di fabbriche, l’Italia fa parte
del G8, cioe’ il gruppo degli otto paesi piu’
industrializzati del mondo.
 Le fabbriche sono stabilimenti indutriali dove si
produce di tutto.
 Le fabbriche sono numerose nella Pianura
Padana, sono meno numerose nel centro e sono
scarse nel Mezzogiorno.
FABBRICHE
Le regioni settentrionali maggiormente
industrializzate sono quattro.
Piemonte e Lombardia: industrie sono concentrate
soprattutto nelle aree di Torino e Milano le piu’
industrializzate d’Italia. A Torino prevale il
settore automobilistico. Torino Milano Genova
triangolo industriale.
Veneto e Emilia-Romagna: industrie medio-piccole
di settore tradizionale.
Le regioni centrali piu’ industrializzate sono la
Toscana, le Marche e il Lazio.
Nel Mezzogiorno Napoli e’ il polo industriale piu’
importante.
PORTI COMMERCIALI
Porto commerciale e’ un’area marittima
attrezzata per la sosta di navi mercantili con
piazzali ed edifici per il carico/scarico delle merci
e lo stoccaggio.
 La dimensione del porto dipende dal suo
retroterra, ovvero dal territorio che si trova alle
sue spalle e che da esso viene servito.
 Genova e Venezia (Marghera) sono i porti piu’
importanti d’Italia.
 Gioia Tauro e’ un porto specializzato nel settore
dei contanier destinato a diventare un grande
centro per il commercio internazionale con gli
USA e l’Asia

TURISMO



Turismo italiano: mare, montagna e mete
straniere.
Turismo europeo: coste adriatiche e liguri, citta’
d’arte e l’interno della Toscana
Turismo internazionale: citta’ famose come
Roma, Firenze e Venezia.
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