I Platelminti
Informazioni Generali
 Il nome del phylum deriva dalle parole greche platys
(piatto) e hemintes (verme);
 Questo phylum è costituito da più di 25.000 specie;
 Solo la classe dei Turbellari conduce vita libera, le
altre tre sono costituite da parassiti che si sviluppano
e vivono all’interno di un ospite;
Classi
Questo phylum si divide in quattro classi:
1. Tubellaria;
2. Trematodi;
3. Monogenei;
4. Cestodi.
Descrizione generale
Tutti gli organismi di questo phylum sono dotati delle
seguenti caratteristiche:
 Forma del corpo appiattita e allungata;
 Simmetria bilaterale;
 Bocca situata in posizione ventrale e spostata verso il capo dell’
animale
 Mancanza di una cavità tra epidermide e canale alimentare (sono
acelomati);
 Gli organi interni sono immersi nel parenchima;
 Sono dotati di uno “scheletro” idrostatico che favorisce il
movimento e il trasporto di gas e sostanze nutritive
L’epidermide
• È monostratificata;
• Negli organismi conducenti
vita
libera
le
cellule
dell’epitelio sono dotate di
ciglia e la locomozione
avviene per scivolamento su di
uno strato di muco secreto da
apposite ghiandole presenti
nella zona ventrale
• Nel caso di organismi non adatti a condurre vita libera, l’epidermide
è munita di sporgenze per attaccarsi all’ospite
La muscolatura
Nei platelminti, al di sotto del
mesoderma, si trova uno
strato di fibre muscolari che
che permettono movimenti
ondulatori utili per la
torsione ed il nuoto.
Inoltre, nel parenchima si
trovano fasci di fibre
muscolari che rendono più
consistente il corpo
dell’animale.
L’alimentazione
I platelminti sono dotati di un’unica
cavità interna, l’intestino, che è in
comunicazione con la bocca tramite una
laringe, che in alcune specie è
muscolosa ed è in grado di fuoriuscire
per catturare le prede e per risucchiarle
nell’intestino dove vengono digerite.
Alcune specie, come la Tenia, essendo parassiti intestinali, hanno
perso, durante il loro processo evolutivo, l’apparato digerente, e la
bocca non è più collegata con l’intestino, ma è dotata di uncini e
serve all’animale per ancorarsi alle pareti intestinali dell’ospite.
Inoltre questi animali non necessitano di digerire il cibo, dato che
vivono nell’intestino, quindi assorbono direttamente il cibo
attraverso la pelle.
Sistema nervoso e sensoriale
Nel phylum dei Platelminti si possono trovare due diversi tipi di sistema nervoso: uno
più complesso, e quindi più evoluto, e uno più semplice:
• Nei Platelminti meno evoluti il sistema nervoso risulta più semplice e composto da
una rete nervosa sub-epiteliale (sotto pelle) e non centralizzata;
• Nei platelminti più complessi si ha un sistema più sviluppato e composto da gangli
nervoso all’altezza dello scolice , dai quali si dipartono una o più coppie di cordoni
nervosi che .
I Platelminti sono dotati di vari organi
sensoriali: ocelli fotosensibili, statocisti e
recettori superficiali di tatto e gusto.
Quest’ultimi sono concentrati nello
scolice, e più precisamente nei lobi
sensoriali, o auricola.
Circolazione, respirazione ed
escrezione
Non essendo dotati di un sistema circolatorio i
Platelminti sia affidano ai liquidi interstiziali presenti nel
loro corpo per trasportare sostanze nutritive e gas alle
cellule del loro corpo.
La respirazione di questi animali avviene attraverso la
pelle, dalla quale i gas filtrano all’interno dell’organismo
Discorso a parte va fatto per l’escrezione delle sostanze
non digerite, che nei Platelminti non vengono espulse
attraverso l’ano, che essi non hanno, bensì attraverso la
bocca (il cibo non digerito risale dall’intestino e arriva
alla bocca passando per la faringe).
Riproduzione e sviluppo
I Platelminti ermafroditi sono in grado di riprodursi in due modi
differenti:
 La fecondazione incrociata, ovvero quando i due organismi si
fecondano a vicenda;
 L’autofecondazione, che si ha nei casi in cui i due apparati
riproduttori sono in comunicazione.
Alcuni platelminti si possono riprodurre per scissione.
Il sistema riproduttore maschile è composto da uno o più testicoli,
collegati ad una vescicola seminale che si prolunga in un pene.
Quest’ultimo, in alcuni casi, è in grado, attraverso uncini, di
penetrare la pelle del partner in un punto qualsiasi del corpo
rilasciando in quel punto gli spermatozoi, che raggiungeranno,
grazie ai liquidi interstiziali, la borsa seminale(parte dell’apparato
riproduttore femminile.
L’apparato riproduttore femminile, nei Platelminti, è composto da
una o più ovaie, collegate ad una borsa seminale.
Lo sviluppo dell’animale può essere diretto, nel caso in cui il
l’animale nasce già formato, o in stadi, attraverso i quali l’animale si
evolve fino ad una forma adulta.
Alcuni Platelminti
Il Prostheceraeus giesbrechtii
Questo Platelminta marino imita la colorazione di un altro animale marino,
che è tossico.
Il Stylochus pilidium
Detto anche Verme Nuotatore, questo Platelminta è in grado di
nuotare grazie alle fibre muscolari presenti nel suo corpo
Thysanozoon brocch
ii
Questo platelminta è un predatore notturno
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