Le foreste nella politiche di SR 2014-2020 - Trento, 15/3/2013
“Il periodo di programmazione
comunitario 2014/2020 - stato
dell’arte e opportunità"
Luca Cesaro
Osservatorio Foreste INEA
Rete Rurale Nazionale
Struttura presentazione
1.
2.
3.
4.
Preambolo
Il contesto
Programmazione 2014-2020 - Le foreste e lo
sviluppo rurale
Prospettive e opportunità
PREAMBOLO
PREAMBOLO
Trento - 15 Marzo 2013
(…) un sistema giudiziario e di attuazione legislativa molto lento e macchinoso,
scarsa trasparenza, inefficienza e segnali crescenti di corruzione nella pubblica
amministrazione, unitamente alla penetrazione della criminalità organizzata in
settori critici dell'economia.
tali fenomeni minano la competitività, soffocano l'imprenditorialità ed
impediscono al Paese di premiare l'eccellenza ed attrarre i tanto necessari
investimenti internazionali.
La dotazione infrastrutturale, i servizi e la pubblica amministrazione stentano a
stare al passo con le esigenze di una economia moderna basata sulla conoscenza,
rivelando una tendenza alla reattività più che alla proattività.
Tali difficoltà appaiono più evidenti se si confrontano i dati del Paese rispetto agli
obiettivi UE 2020. Si rilevano tuttavia marcate differenze territoriali rispetto alla
distanza dagli obiettivi.
“Position Paper” dei Servizi della Commissione sulla
preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in
ITALIA per il periodo 2014-2020.
Rif. Ares (2012) 1326063 - 09/11/2012
PREAMBOLO
Trento - 15 Marzo 2013
le sfide più urgenti per l'Italia consistono nel rilanciare il proprio
percorso in termini di crescita sostenibile e competitività
complessiva, ridurre le disparità regionali e promuovere
l'occupazione.
Tali obiettivi possono essere ottenuti in particolare attraverso la
promozione:
1. di un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese;
2. la realizzazione d’infrastrutture performanti e la gestione efficiente
delle risorse naturali;
3. un aumento della partecipazione del capitale umano al mercato
del lavoro, in particolare dei giovani;
4. un forte incremento della produttività, efficienza ed efficacia della
pubblica amministrazione.
“Position Paper”
PREAMBOLO
Trento - 15 Marzo 2013
Quanto alla performance ambientale e alla sostenibilità dei
settori agricolo e forestale italiani, le sfide principali sono legate:
1. alla necessità di adattamento ai cambiamenti climatici;
2. alla prevenzione e gestione dei rischi legati ai fenomeni
estremi (idrogeologico, incendio, ecc).
RISORSA E SETTORE FORESTALE
I problemi ambientali più attuali per l'Italia:
1.
2.
3.
4.
uso sostenibile e conservazione delle risorse idriche,
prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico,
tutela della biodiversità e degli ecosistemi
mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
“Position Paper”
PREAMBOLO
Trento - 15 Marzo 2013
Per ciò che concerne i futuri interventi nel settore forestale, l'accento
dovrebbe essere posto maggiormente su:
1. ridefinizione delle misure di rimboschimento
2. GESTIONE FORESTALE ATTIVA.
Occorre assegnare finanziamenti adeguati alla prevenzione degli incendi
boschivi e alle relative azioni di ripristino.
Nelle zone rurali italiane tra le priorità:
energia sostenibile da biomasse nella misura in cui associa effetti
positivi in termini di GESTIONE FORESTALE nel dovuto rispetto delle
condizioni ambientali locali/regionali e relativi vincoli.
In questo ambito, il deterioramento del suolo, delle acque e della
biodiversità deve essere evitato.
“Position Paper”
Trento - 15 Marzo 2013
IL CONTESTO
IL CONTESTO
Trento - 15 Marzo 2013
SPESO
$ 2,000.00
PROG
$ 1,500.00
$ 1,000.00
$ 500.00
1/10/11
1/8/11
1/6/11
1/4/11
1/2/11
1/12/10
1/10/10
1/8/10
1/6/10
1/4/10
1/2/10
1/12/09
1/10/09
1/8/09
1/6/09
1/4/09
1/2/09
$ 0.00
1/12/12
$ 2,500.00
1/10/12
1/12/11
1/10/11
1/8/11
1/6/11
1/4/11
1/2/11
1/12/10
1/10/10
1/8/10
1/6/10
1/4/10
1/2/10
1/12/09
1/10/09
1/8/09
1/6/09
1/4/09
1/2/09
$ 3,000.00
1/12/08
Millions
1/12/08
$ 0.00
1/10/12
$ 2,000.00
1/8/12
$ 4,000.00
1/8/12
$ 6,000.00
1/6/12
$ 8,000.00
1/6/12
PROG
$ 10,000.00
1/4/12
SPESO
$ 12,000.00
1/4/12
$ 16,000.00
1/2/12
$ 18,000.00
1/2/12
$ 20,000.00
$ 14,000.00
Abruzzo
47,7
Abruzzo
9,8
Basilicata
51,1
Basilicata
32,4
Bolzano
79,7
Bolzano
31,9
Calabria
41,9
Calabria
24,1
Campania
50,0
Campania
17,9
Emilia
57,0
EmiliaR.
R.
21,8
51,9%
Friuli
57,0
Friuli
20,9
Lazio
49,1
Lazio
13,3
Liguria
52,0
Liguria
11,3
Lombardia
63,4
Lombardia 25,1
Marche
51,7
Marche
16,6
Molise
50,1
Molise
16,3
Piemonte
52,5
Piemonte
13,8
Puglia
49,1
Puglia
13,3
13,9%
Sardegna
51,3
Sardegna
9,9
Sicilia
51,9
Sicilia
21,0
Toscana
49,7
Toscana
19,4
19,4% Trento
68,7
Trento
18,7
Umbria
52,3
Umbria
21,0
V.V.dʹAosta
66,5
d'Aosta
16,1
Veneto
51,6
Veneto
23,9
ITALIA
51,9
ITALIA
19,5
Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013
– R. Romano, D. Marandola
Spesa al 31- 12 -2012
1/12/11
Millions
2007- 2013
Abruzzo
Basilicata
Bolzano
Calabria
Campania
Emilia R.
Friuli
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trento
Umbria
V. d'Aosta
Veneto
ITALIA
122
221
222
223
224
225
226
11,2
28,0
45,1
43,5
42,3
15,1
25,6
15,7
29,9
4,8
22,9
6,1
22,1
23,8
23,5
27,2
13,3
24,9
19,0
15,1
41,6
16,6
25,1
0,3
1,5
7,6
7,8
10,5
27,8
34,1
18,2
12,6
20,5
28,5
10,6
+ CIRCA24,9
200.000 IN TOTALE DI- IMBOSCHIMENTO (104+76
+
2,9
27,3
CIRCA 20)
30,2
17,0
9,1
7,7
9,0
1,8
30,5
30,0
0,3
33,0
19,1
24,9
1,3
0,0
23,9
12,7
18,2
16,1
17,5
1,5
22,3
227
1,1
14,7
22,8
15,0
18,2
10,9
7,6
12,7
30,8
12,9
15,9
14,6
Hanno beneficiato poco più di
400.000 ettari di Bosco
32,0
25,5
-
17,4
2,9
0,3
12,8
11,0
3,7
23,6
1,9
11,4
8,9
29,0
11,6
28,9
Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013 – R. Romano, D. Marandola
IL CONTESTO
Trento - 15 Marzo 2013
MOTIVAZIONI
(…)
SM ITALIA
(?)
Superficie forestale nazionale da INFC
Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
21 Stati
(regioni)
Membri
(!)
“Pragmatica” consapevolezza di aver perso
(un’altra) un’occasione?
Le foreste nello Sviluppo rurale post-2013 – R. Romano, D. Marandola
Trento - 15 Marzo 2013
PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA 2014-2020
Obiettivi Europa 2020
crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva
Obiettivi PAC 2020 [COM (2010) 672_def]
Produzione alimentare efficiente
Gestione sostenibile delle risorse naturali
Sviluppo territoriale equilibrato
Pagamenti diretti
Fondo Europeo Agricolo
Fondo europeo di sviluppo
regionale (FESR)
+
Sviluppo Rurale
Fondo sociale europeo (FSE)
Misure di mercato
(FEASR)
Fondo di coesione
Fondo europeo per la pesca
(FEAMP)
Quadro Strategico Comune
(QSN)1
I PILASTRO
II PILASTRO
Sviluppo Rurale
Programmi Sviluppo Rurale
(PSR)
6 PRIORITÀ COMUNITARIE PER LO SVILUPPO RURALE
(1) Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
(2) Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole;
(3) Incentivare l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
(4) Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste;
(5) Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e nel settore
agroalimentare e forestale;
(6) Promuovere l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
MISURE
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
Trento - 15 Marzo 2013
COM(2011) 627/3
Prima versione del regolamento: Ottobre 2011
Testo compromesso Presidenza danese: Marzo 2012
Testo compromesso Presidenza cipriota: Ottobre 2012
Da 3 ASSI a 6 PRIORITA’
PIU’ FLESSIBILITA’ DI SPESA
(non più limiti di spesa Minima - tranne per lotta al cambiamento climatico
(consideranda 28))
Valutazione dei Fabbisogni
Individuazione delle Esigenze
Attuazione di Azioni concrete
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
Trento - 15 Marzo 2013
Considerando (25)
“La “selvicoltura” (forestry) forma parte integrante dello sviluppo rurale e il
sostegno a un'utilizzazione del suolo che sia sostenibile e rispettosa del clima
dovrebbe includere lo sviluppo delle aree forestali e la gestione sostenibile
delle foreste.”
“strumento per il perseguimento degli obiettivi
comunitari e degli impegni internazionali”
FORESTE = tema trasversale
• Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico
• Priorità EU2020
• Alle 6 priorità RDP-EU-2014-20
GESTIONE = “human induced ”
TEMI CHIAVE RDP-UE-2014-20 per Foreste:
• Cambiamento climatico – energia
• Tutela ambientale
• Sviluppo economico nelle zone rurali
• Trasferimento di conoscenze e innovazione
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
Trento - 15 Marzo 2013
CONFERMA
MISURE
FORESTALI
“CLASSICHE”
1. Forestazione e imboschimento art. 23 (attuali 221 e 223) (gestori –
holders - pubblici e privati);
2. Allestimento sistemi agroforestali art. 24 (attuale 222);
3. Prevenzione e ripristino danni calamità naturali art. 25 (attuale 226)
4. Investimenti per accrescere resilienza e pregio ambientale ecosistemi
forestali art. 26 (227);
5. Investimenti nuove tecnologie e trasformazione /
commercializzazione prodotti forestali art. 27 (122-123).
SET
MISURE
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
Trento - 15 Marzo 2013
NUOVA
IMPORTANZA
SU ALTRE
MISURE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Trasferimento di conoscenze (Art. 15) (mis. 111, 331)
Servizi di consulenza (Art. 16) (114-115)
Investimenti materiali (Art 18) (121, 122, 123, 125, 216)
Servizi di base e rinnovamento villaggi rurali (art. 21) (311, 313, 321, 323)
Gruppi di produttori (art. 28) (142)
Natura 2000 + H2O (art. 31) (212, 224)
7. Servizi silvo-climatico-ambientali
(art. 35) (attuale 225)
8. Cooperazione (art. 36)
Integraz. strategie Kyoto!
Remuneraz. servizi, non solo
mancati redditi!
Filiere energetiche
Approcci ambientali collettivi
Piani di assestamento forestali
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
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ELEMENTI «CRUCIALI» DEL COMPROMESSO CIPRIOTA
1. MAGGIORE CHIAREZZA DEFINIZIONE BENEFICIARI E ESTENSIONE MISURE
A TUTTI I SOGGETTI FORESTALI «DI INTERESSE ITALIANO»
2. ART. 46 – INVESTIMENTI: POSSIBILITÀ DI FINANZIARE PIANI DI GESTIONE
FORESTALE – che però possono essere finanziati anche con articolo 36
cooperation.
3. SEMPLIFICAZIONE MISURA SILVO-CLIMATICO-AMBIENTALE
4. Ampliata la misura agroforestry
(consolidato emendamenti inviato alla commissione)
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
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TEMATICHE TRASVERSALI
 SOTTOPROGRAMMI TEMATICI: MONTAGNA
Tassi sostegno maggiori e azioni focalizzate
 COOPERAZIONE: GRANDI OPPORTUNITA’
Progetti pilota, concertazione territoriale
 APPROCCI INTEGRATI E PARTECIPATI
Attenzione riservata all’integrazione di soggetti e misure
 ENERGIE RINNOVABILI: TEMA «CALDO»
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
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Opportunità, criticità, necessità operative
Opportunità
• SPETTRO PIU’ AMPIO BENEFICIARI (… natura giuridica dei beneficiari....)
• APPROCCI TERRITORIALI/PARTECIPATI/INTEGRATI (montagna,set misure,cooperazione)
• STRUMENTI STRATEGIE CAMBIAMENTO CLIMATICO + SVILUPPO SOCIOECONOMICO
AREE RURALI E MARGINALI
Criticità
• AIUTI DI STATO
• NO MISURE ASSOCIAZIONISMO (…)
• DEFINIZIONE/valutazione/monetizzazione dei benefici ambientali
• ….
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
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METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014-2020
Presentato dal Ministro per la Coesione Territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e
delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Roma, 27 dicembre 2012
Occorre che gli obiettivi di Europa 2020 siano integrati tra i vari Fondi
QSC, ciascuno dei quali apporta il proprio contributo a una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva.
Occorre, inoltre, che i Fondi QSC svolgano un ruolo fondamentale nel
supportare strumenti finanziari che possano incentivare gli investimenti
privati e quindi moltiplicarne gli effetti in termini di finanza pubblica. “
In breve, occorre assicurare un uso dei Fondi QSC altamente mirato e
orientato al risultato, che ne massimizzi l’impatto combinato.
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
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L’utilizzo dei Fondi comunitari per la coesione 2014-2020 (FESR,
FEASR, FSE, FEAMP) avverrà sulla base di un “Accordo di
partenariato” e di Programmi operativi da concordare con la
Commissione Europea.
Il documento BARCA propone:
• 7 innovazioni di metodo;
• 3 opzioni strategiche: Mezzogiorno, Città, Aree interne;
• ipotesi di metodo e operative in merito a ognuna delle 11 aree
tematiche individuate per l’intera Unione Europea.
• 4 missioni/obiettivi in cui è possibile tradurre lo “slogan”
europeo per il 2020 di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e
intelligente
1) Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione;
2) Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente;
3) Qualità della vita e inclusione sociale;
4) Istruzione, formazione e competenze.
Italia – Superficie forestale
Sup. For. comunale/ Sup. For. comunale/
Sup. For. Tot. Superficie Tot.
Sup. Naz. Tot.
Sup. For. Tot.
(ettari)
(ettari)
(%)
(%)
(a/b)
a
b
(a/tot a)
A - Polo
5,0
17,5
516.342,9
2.943.459,0
B - Polo intercom.
1,7
29,1
181.276,2
623.535,0
C - Cintura
20,2
25,2
2.107.623,4
8.166.259,0
D - Intermedio
31,9
37,1
3.329.161,9
8.910.431,0
E - Periferico
30,8
44,0
3.222.188,2
7.314.129,0
F - Ultraperiferico
10,4
49,9
1.084.743,0
2.171.710,0
Totale complessivo
100,00
34,6
10.441.335,6 30.129.523,0
Aree Interne (D+E+F)
73,1
41,5
7.636.093,1 18.396.270,0
L’81,6% (6.230.361,8 ettari)
della superficie classificata
come BOSCO, cioè la base
produttiva
della
filiera
foresta legno ed energia
nazionale, è situata nelle
Aree interne.
La Gestione Attiva delle Foreste rappresenta uno strumento chiave e trasversale per la strategia
nazionale delle aree interne.
Incrementare la gestione attiva e pianificata del patrimonio forestale nazionale individuando nella
componente economica i presupposti per l’uso sostenibile del patrimonio forestale, al fine di:
• Migliorare la competitività nel lungo periodo del settore forestale
• Migliorare il valore economico, ecologico, culturale e sociale del territorio forestale nazionale;
• Incentivare lo sviluppo di una economia forestale (locale e nazionale) efficiente e innovativa;
• Migliorare il presidio, la tutela del territorio, la prevenzione dei rischi e la lotta al cambiamento
climatico;
• Ottimizzare la produzione e l’utilizzo sostenibile delle biomasse forestali nazionali;
PROGRAMMAZIONE 2014-2020 - LE FORESTE E LO SVILUPPO RURALE
Trento - 15 Marzo 2013
AREE INTERNE
A queste aree interne è opportuno valutare se destinare nella programmazione
2014-2020 una particolare strategia di intervento.
3 possono essere i suoi obiettivi:
1) TUTELARE IL TERRITORIO E LA SICUREZZA DEGLI ABITANTI AFFIDANDOGLIENE
LA CURA.
2) PROMUOVERE LA DIVERSITÀ NATURALE E CULTURALE E IL POLICENTRISMO
APRENDO ALL’ESTERNO.
3) RILANCIARE LO SVILUPPO E IL LAVORO ATTRAVERSO L’USO DI RISORSE
POTENZIALI MALE UTILIZZATE.
“Incentivare la gestione forestale sostenibile al fine di
tutelare il territorio, contenere il cambiamento climatico,
attivando e rafforzando la filiera forestale dalla sua base
produttiva e garantendo, nel lungo termine, la
multifunzionalità e la diversità delle risorse forestali.”
Trento - 15 Marzo 2013
PROSPETTIVE E
OPPORTUNITÀ
PROSPETTIVE E OPPORTUNITA’
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La più grande infrastruttura del paese.
Un’economia polifunzionale non de-localizzabile.
NUOVO APPROCCIO STRATEGICO
PluriFondo, Convergente e Sinergico per :
1.
Perseguire gli obiettivi
(internazionali, comunitari e nazionali)
2.
Massimizzare gli impatti sul territorio e sull’economia
(nazionale e locale)
3.
Ridurre gli sprechi
4.
Ottimizzare e semplificare i processi
5.
Governance orizzontale e verticale
PROSPETTIVE E OPPORTUNITA’
Trento - 15 Marzo 2013
Questo nuovo periodo di programmazione che si apre PRETENDE:
Consapevolezza, Sinergia, Coerenza e nuovi (utili e necessari)
Approcci culturali e operativi…
TUTELARE e non CONSERVARE
GESTIRE e non solo UTILIZZARE
+ CONCERTAZIONE LOCALE E REGIONALE
Integrazione fra fondi e definizione strategie convergenti e non più autonome e
indipendenti (interventi diretti e complementari a sostegno e complemento – es.
Viabilità forest.)
+ MASSA CRITICA DI INTERVENTO
In termini di superficie e beneficiari – (es. Azioni Collettive e cooperazione)
+ INTEGRAZIONE FRA MISURE
Sia a livello di attivazione (strumenti) che di attuazione (progetto multi-misura e
multi-fondo)
+ PIANIFICAZIONE A LIVELLO LOCALE
(Territoriale e di Filiera)
+ CHIAREZZA E CONCERTAZIONE A LIVELLO NAZIONALE
I lavori in cantiere del PQSF e del GdL foreste RRN
PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ
Trento - 15 Marzo 2013
CORDINAMENTO NAZIONALE TRA FONDI UE, PIANI NAZIONALI E
PROGRAMMI NAZIONALI:
1. APPROCCIO UNICO PER SR 2014-2020 CON FRAMEWORK
FORESTALE NAZIONALE
•Condivisione con le Regioni degli interventi, partendo dalle
azioni considerate ammissibili nell’attuale programmazione.
•Condivisione con la DG Agri e DG Competitività del documento
per degli interventi ammissibili.
•Approvazione del documento con atto formale (Decreto
Mipaaf) previa approvazione della Conferenza Stato Regione.
2. NOTIFICA NAZIONALE AIUTI DI STATO
saranno inseriti nel regolamento di esenzione e poi la
Commissione li valuterà a “sportello unico”.
PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ
Alla memoria!
Trento - 15 Marzo 2013
Tenendo a mente!
[email protected]
Grazie per l’attenzione
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Diapositiva 1 - Legno Trentino