Stato dell’arte dell’Accordo di Partenariato 2014-2020
Federica Busillo
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
PROGRAMMAZIONE 2014-2020: ELEMENTI DI NOVITA’
Quadro Strategico Comune per i 5 fondi, che rafforza il coordinamento delle
programmazioni
Stretto allineamento della politica di coesione con Europa 2020, con gli
adempimenti del Semestre europeo di governance economica (Programma
Nazionale di Riforma e Raccomandazioni specifiche per Paese formulate dal
Consiglio europeo all’Italia), con le altre politiche europee settoriali
20% dei contributi dell'FSE destinati all'inclusione sociale; Intensificazione
della lotta alla disoccupazione giovanile
Nel negoziato per la definizione dei nuovi regolamenti l’Italia ha difeso
l’insieme di meccanismi e regole a favore di un maggiore orientamento ai
risultati della politica e alla qualità della spesa (concentrazione tematica su
pochi obiettivi, struttura dei programmi operativi, condizionalità ex-ante,
informazione aperta, review strategica)
IL PERCORSO PER L’AVVIO DELLA
PROGRAMMAZIONE 2014-2020
Quadro
strategico
comune
Avvio del dialogo informale (gennaio 2013)
Documento che
definisce a livello di
Stato membro i
fabbisogni di
sviluppo, gli
obiettivi tematici
della
programmazione, i
risultati attesi e le
azioni da realizzare
con l’intervento dei
Fondi strutturali.
Dialogo
informale
CE-Italia
Confronto con CE su bozza preliminare di alcune sezioni AP (aprile
2013)
Osservazioni CE
Accordo di
Partenariato
Con l’approvazione del Reg. generale Fondi QSC prende avvio il negoziato
formale CE-Italia
L’Italia trasmette ufficialmente AP alla CE
Partenariato
multilivello
Negoziato
formale
CE-Italia
Osservazioni CE
Programmi
Operativi
IL PERCORSO INTERNO
Metodi & Obiettivi (dicembre 2012): 7 innovazione di metodo
Incontri partenariali 4 TAVOLI TECNICI e 17 AUDIZIONI su cluster di OT: 4 cicli di riunioni per ciascun tavolo
(febbraio/aprile 2013) per la raccolta di proposte su risultati e azioni per gli 11 Obiettivi tematici individuati
dal regolamento comunitario:
Tavolo A «Lavoro, competitività dei
sistemi produttivi e innovazione»
Tavolo B «Valorizzazione, gestione e
tutela dell’Ambiente»
Tavolo C Qualità della vita e
inclusione sociale»
Tavolo D «istruzione, formazione e
competenze»
Proposta preliminare AP (9 aprile 2013) e prima discussione con la CE (fine aprile 2013):
richiesta di maggiore concentrazione del campo di intervento dei fondi e di esplicitazione del
carattere territoriale della strategia.
Riformulazioni di Risultati e Azioni per gli 11 Obiettivi tematici (parte core dell’AP) (da aprile a luglio 2013)
Elaborazione di una proposta di indirizzi strategici per l’articolazione della strategia a livello di categorie di
regioni e di singoli territori. Il confronto con il partenariato istituzionale ed economico sociale, a livello
politico e tecnico (in corso)
Ripresa del dialogo informale con la CE sull’AP (dicembre 2013)
IL QUADRO METODOLOGICO
Risultati attesi
• Scelte anticipate non solo sui risultati perseguiti, ma soprattutto su cosa fare,
dove, quanto e come per ottenere i risultati. Risultati misurabili da appropriati
indicatori. Innovazioni essenziali per rendere maggiormente concreti i PO
e azioni
Tempi
Partenariato
mobilitato
• Cronoprogrammi di attuazione credibili indispensabili per una programmazione
efficace; definizione della composizione interna del programma, assicurando un
corretto equilibrio tra azioni più rapide nell’attuazione e azioni che richiedono più
tempo di preparazione e di attuazione.
• Non una novità per l’Italia, ma da rafforzare attraverso il recepimento dei principi
introdotti dal Codice di condotta europeo sul partenariato per rafforzare l’efficacia
dell’azione delle “parti rilevanti” in tutte le fasi: programmazione, attuazione,
monitoraggio, controllo (dati aperti e valutazione a supporto del ruolo del
partenariato)
IL QUADRO METODOLOGICO
Valutazione di
impatto a
supporto delle
decisioni
Trasparenza e
apertura delle
informazioni
Forte presidio
nazionale
sull’attuazione
• Effetti della politica: chi be ha beneficiato e in quali luoghi? Quali
aggiustamenti sono necessari? (indispensabile l’utilizzo di indicatori di
risultato mirati ben definiti nella fase di programmazione)
• Rafforzamento del metodo OpenCoesione (interoperabilità della banche
dati, informazioni per singoli progetti, alimentazione tramite verifiche sul
campo)
• Monitoraggio continuo e sistematico sull’attuazione dei programmi, verifiche
sul campo, orientamento e supporto all’attuazione, formazione e
affiancamento in situazioni critiche da parte dei centri di competenza
nazionale, esercizio di poteri sostitutivi in situazioni di gravi inadempienze
(essenziale il ruolo dell’Agenzia per la coesione territoriale)
Il tema delle condizionalità ex-ante
L’ Accordo di partenariato 2014-2020 conterrà al proprio interno anche la sintesi sul
soddisfacimento dei criteri di adempimento delle condizionalità ex-ante
A tal fine, sono stati costituiti appositi Gruppi di lavoro sulle condizionalità ex-ante che,
attraverso un’attività di confronto e di rilevazione delle informazioni sul rispetto delle
suddette condizionalità, a livello nazionale e regionale, mirano ad evidenziare possibili
criticità e a tracciare il percorso per risolverle
Per le condizionalità ex-ante il cui soddisfacimento non sia
assicurato e verificabile entro il 2013 e con riferimento a ciascun
criterio specifico non soddisfatto, c’è la necessità di individuare
(rilevazione attualmente in corso) …
 Quale sia il percorso da compiere per soddisfarli (max. entro il 31.12.2016,
scadenza prevista dalla bozza di Regolamento), quali le norme/atti/documenti da
predisporre e chi abbia la responsabilità di farlo;
 Il cronoprogramma che concretamente assicura il completamento del percorso
individuato per il soddisfacimento della condizionalità specifica.
7
Le risorse comunitarie e ipotesi 50% di cofinanziamento
nazionale (prezzi correnti)
Tavola 1 - Fondi strutturali 2014-2020 per categorie di regioni con e senza cofinanziamento nazionale (FEAD scorporato da totale e quota FSE al 31,8% sul totale escluso cooperazione territoriale)
elaborazione 14 ottobre 2013
Fondi strutturali (escluso cofinananziamento nazionale)
Italia
REG più sviluppate
REG in transizione
REG meno sviluppate
Cooperazione territoriale
per memoria FEAD ***
Totale Italia, netto FEAD ed
esclusa Cooperazione
territoriale
Totale Fondi strutturali
2014-2020 netto risorse
FEAD (milioni di euro,
Parametri
prezzi correnti)*
quota FSE**
32.268
0,318
7.695
0,391
1.102
0,042
22.334
0,567
1.137
659
31.131
1,000
FSE
9.900
3.871
416
5.613
FESR
22.368
3.824
687
16.720
1.137
9.900
21.232
Cofinanziamento
nazionale ****
Moltiplicatore
2
2
2
1,18
1,18
Fondi strutturali +
Cofinanziamento
IPOTESI
%
FSE TOTALE FESR TOTALE
19.800
43.801
50
7.742
7.649
50
832
1.373
50
11.226
33.441
15
1.337
15
19.800
42.463
TOTALE FESR + FSE
TOTALE FESR + FSE + FEAD + coop terr
incluso
incluso
cofinanziamento
cofinanziamento
63.600
64.376
15.391
15.391
2.205
2.205
44.667
44.667
1.337
775
62.263
* Accordo sul Quadro Finanziario Multiannuale 2014-2020 26-27 giugno 2013. Non sono incluse le risorse aggiuntive per la Youth employment initiative (YEI) di fonte UE. Sono già sottratte dal
totale pari a 32.927 meuro (incluse indicizzazioni) le risorse destinate al FEAD: fondo europeo di aiuto agli indigenti (pari a 659 Meuro).
** La quota totale Italia FSE dei fondi UE è preliminarmente definita a 31,8% (quindi superiore alla quota minima 26,5% derivante dall'applicazione dei parametri definiti con accordo in
COREPER il 26 giugno 2013); la ripartizione tra categorie di regioni è stata definita sia considerando alcune indicazioni iniziali della Commissione (position paper sul FSE), sia ipotesi derivanti
dalla tipologia ed entità di azioni da sostenre con il FSE. La colonna riporta la distribuzione del totale tra categorie di regioni e somma a 1. Per l'incidenza del FSE per ciascuna categoria di regioni
vedi sotto il riquadro. La quota complessiva deriva da ipotesi preliminari da verificare.
*** Le risorse per il FEAD sono incluse nel totale dei Fondi strutturali e , sulla base delle ultime informazioni disponbili, pari per l'Italia a 659 meuro inclusa l'indicizzazione e da cofinanziare al
15%; sulla base del relativo regolamento in corso di approvazione le risorse sono sottratte a monte dal totale assegnato all'Italia pro quota in base all'assegnazione e per categoria di regioni.
**** Per definire l'entità delle risorse di cofinanziamento nazionale si ipotizza un tasso del 50% (moltiplicatore pari a 2) per tutte le categorie di regioni. Il cofinanziamento nazionale effettivo
sarà poi ripartito tra cofinanzaimento naz stato e cofinanziamento naz regioni sulla base dell'articolazione effettiva dei programmi e considerando i vincoli di ammontare finanziario disponbili sul
fondo ex lege 183 per il cofinanziamento nazionale statale per i soli fondi strutturali (al momento definito in 24 miliardi di euro).
**
Italia netto coop territoriale
REG più sviluppate
REG in transizione
REG meno sviluppate
FSE incidenza
per categoria
Non paper
di regione
0,318
0,52
0,503
0,40
0,377
0,25
0,251
PROPOSTA DPS FESR
Tavola 2 - FESR 2014-2020: Ipotesi di allocazione per Obiettivo tematico nel rispetto delle regole di ring-fencing*, prezzi correnti
Regioni più sviluppate
FESR totale (incluso Aree
cofinanziamento) Interne
Agenda Regole
urbana ringfencing
OT1
OT2
OT3
OT4
OT5
OT6**
OT7***
OT8
OT9
OT10
OT11
AT max (4%)
Totale
X
X
X
X
OT1-OT4
OT5-OT7
OT8-OT10
OT11
AT (max 4%)
X
X
X
X
X
X
X
X
Regioni in transizione
Totale (mln di
euro)
REGOLE
ringfencing
Italia
Regioni meno sviluppate
Totale (mln di
euro)
REGOLE
ringfencing
Totale (mln di
euro)
milioni di euro
%
0,200
0,100
0,308
0,200
0,040
0,050
0,000
0,010
0,012
0,030
0,010
0,040
1,000
1.530
765
2.356
1.530
306
382
0
76
92
229
76
306
7.649
0,200
0,100
0,308
0,150
0,040
0,090
0,000
0,010
0,012
0,040
0,010
0,040
1,000
275
137
423
206
55
124
0
14
16
55
14
55
1.373
0,135
0,118
0,262
0,141
0,023
0,110
0,102
0,010
0,014
0,040
0,010
0,035
1,000
4.515
3.946
8.762
4.715
769
3.679
3.411
334
468
1.338
334
1.170
33.441
6.319
4.848
11.540
6.451
1.130,0
4.184,5
3.411
424,6
576,4
1.622,0
424,6
1.531,3
42.463,2
15%
11%
27%
15%
3%
10%
8%
1%
1%
4%
1%
3,6%
100%
0,808
0,090
0,052
0,010
0,040
6.180
688
398
76
306
0,758
0,130
0,062
0,010
0,040
1.041
179
85
14
55
0,656
0,235
0,064
0,010
0,035
21.937
7.859
2.140
334
1.170
29.159
8.726
2.623
425
1.531
69%
21%
6%
1%
3,6%
PROPOSTA DPS FSE
Tavola 3 - FSE 2014-2020- Ipotesi di allocazione per Obiettivo tematico nel rispetto delle regole di ring-fencing*, prezzi correnti
Regioni più sviluppate
FSE totale (incluso
cofinanziamento) Aree Interne
Agenda
urbana
OT1
OT2
OT3
OT4
OT5
OT6
OT7
OT8
OT9
OT10
OT11
AT (4%)
Totale
X
X
X
X
OT1-OT7
OT8-OT9-OT10-OT11
AT (4%)
Totale
X
X
X
X
X
X
X
X
Regioni in transizione
Totale (mln di
Regole ringfencing euro)
0
0
0
0,38
0,2
0,33
0,05
0,04
1,00
0
0
0
0
0
0
0
2942
1548
2555
387
310
7.742
0,00
0,96
0,04
1
0
7.432
310
7.742
REGOLE
ringfencing
trasizione
Regioni meno sviluppate
Totale (mln di
euro)
0
0
0
0,38
0,2
0,33
0,05
0,04
1,00
0
0
0
0
0
0
0
316
166
274
42
33
832
0,00
0,96
0,04
1
0
798
33
832
REGOLE
ringfencing
Italia
Totale (mln di euro) milioni di euro
0
0
0
%
0,431
0,200
0,315
0,020
0,034
1,000
0
0
0
0
0
0
0
4839
2245
3536
225
382
11.226
0
0
0
0
0
0
0
8.096
3.960
6.365
653
725
19.800
0%
0%
0%
0%
0%
0%
0%
41%
20%
32%
3%
3,7%
100%
0,00
0,966
0,034
1,000
0
10.845
382
11.226
0
19.075
725
19.800
0%
96%
3,7%
100%
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BUSILLO DPS Programmazione 14_20 fin