Rapporti
Università‐Sanità
CONCLUSIONI
Relatore: Prof. Giuseppe Novelli, Rettore Università
degli Studi di Roma Tor Vergata
Coordinatore: Dott.ssa Marigrazia Catania, Dirigente
Università degli Studi di Firenze e Direttore del DipInt
“fare meglio per fare di più”
XII CONVEGNO ANNUALE CODAU
27 settembre 2014
2
SANITA’
LA PIU’ GRANDE AZIENDA D’ITALIA
Il 74,5 % del bilancio delle Regioni è speso per la Salute
•La cultura e la formazione nel suo complesso
rappresentano il 50% circa del Pil mondiale.
•1 euro investito nel “Sistema cultura” genera 1,60 in termini di
produttività.
Sorrento, 27 settembre 2014
UNIVERSITA’
… PARTNER DELLA SANITA’
Le prestazioni sanitarie migliorano con lo sviluppo della RICERCA e
dell’innovazione tecnologica oltre che con il miglioramento delle
conoscenze degli operatori inseriti o da inserire nel SSN (FORMAZIONE)
Sorrento, 25/27 settembre 2014
3
RELAZIONE TRA SANITA’ E UNIVERSITA’
La riforma del Titolo V della Costituzione, attuata dalla L. Cost. n. 3/2001 e dalla L. n. 131/2003,
assegna alle Regioni nuove e più ampie competenze di legislazione concorrente in materia di
organizzazione sanitaria, formazione, ricerca, e professioni
Questa relazione tra Regione e Università doveva essere regolamentata
dalla Legge 30 dicembre 2010, n. 240
Il ruolo dell’Università è imprescindibile in
quanto incide fortemente su
Modelli organizzativi
Formazione
Ricerca
Trasferimento
Tecnologico
Sorrento, 25/27 settembre 2014
5
Legge 30 dicembre 2010, n. 240
"Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento,
nonche’ delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario"

Art. 6 comma 13
Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, il Ministero, di concerto con il
Ministero della salute, d'intesa con la Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano, sentita la
Conferenza dei presidi delle facoltà di medicina e
chirurgia riguardo alle strutture cliniche e di ricerca
traslazionale necessarie per la formazione nei corsi di
laurea di area sanitaria di cui alla direttiva 2005/36/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre
2005, predispone lo schema-tipo delle convenzioni al
quale devono attenersi le università e le regioni per
regolare i rapporti in materia di attività sanitarie svolte per
conto del Servizio sanitario nazionale.
Sorrento, 25/27 settembre 2014
Siamo ancora
in attesa!
DOCUMENTO CRUI SULLA MEDICINA UNIVERSITARIA – II^ BOZZA
(SETTEMBRE 2014)
…….i rapporti tra SSN e sistema universitario
siano ispirati a principi di leale collaborazione,
nella condivisa considerazione della speciale
funzione, formativa e scientifica, alla quale sono
chiamate la Facoltà/Scuole di Medicina e
Chirurgia e, con esse, le Aziende ospedalierouniversitarie che, conseguentemente, divengono
il luogo elettivo della piena integrazione tra
didattica, ricerca e assistenza, nell’interesse
superiore dei discenti, dell’utenza sanitaria, oltre
che della comunità accademica e dello stesso
SSN.
7
…Agli ospedali universitari è affidata….. una
speciale funzione di promozione della ricerca
biomedica che deve essere accompagnata da
profili di eccellenza sanitaria e da adeguati
modelli di progressivo accostamento degli
studenti alla ricerca scientifica…..
Punti Chiave



Vocazione alla competitività nazionale ed
internazionale
Vocazione all’innovazione
Vocazione all’integrazione
›
Didattica- Clinica – Ricerca
Mission


Attrarre e Valorizzare i migliori studenti
Formare professionisti sanitari pronti ad
adeguarsi all’evoluzione scientifica
tecnologica e sociale
NETWORK SCIENTIFICO-INDUSTRIALE
Allarghiamo

gli orizzonti
Università e Ospedali condividono:
Conoscenze
 “Services” e “Facilities”per tecnologie
sperimentali
 Esperienza nella Formazione
 Contatti Nazionali ed INTERNAZIONALI


Pionerismo
Attirare risorse delle Industrie Farmaceutiche da
reinvestire in industrie BIOTECH INDOTTO
 Creare figure PROFESSIONALI
NUOVEFORMAZIONE

11
Valorizzare ruolo del personale sanitario nella
formazione e ricerca

Programmazione Congiunta: necessità di individuare in
modo unitario il personale. Contributo universitario alla
tenuta del SSN con personale impegnato nell’attività
sanitaria .

Applicazione del trattamento economico del personale
universitario convenzionato: passaggio dalla Indennità De
Maria al D.Lgs 517/1999

Opportunità per il SSN derivante dalla partecipazione del
personale del SSN nella programmazione didattica

Interpretazione sulla circolare n.3/2014 del Dip- Funzione
Pubblica – Nuove disposizioni in materia di limiti alle
retribuzioni e ai trattamenti pensionistici (per attività
intramoenia)
Sorrento, 27 settembre 2014
TEMATICHE AFFRONTATE:
FORMAZIONE
La complessità dei processi formativi che caratterizzano la formazione
in ambito sanitario è riconosciuto anche dai modelli di ripartizione
delle quote del FFO alle Università, che stabiliscono un coefficiente di
costo standard per studente iscritto ai corsi di studio di quest’area pari
a
5:1
Nuove Proposte Formative
 Studente/Specializzando




protagonista
Attività in piccoli gruppi
Stretta connessione tra teoria e pratica
Tutorato – problem based larning- project based
learning
Esperienza sul campo (laboratorio, ospedale, territorio)
Sorrento, 27 settembre 2014
Ateneo


Ammissione al CdL Medicina
Riordino delle Scuole di
Specializzazione (Legge 114
del 11/08/2014 – art.15) e Ddl
Lorenzin
Corso
Bari
13
Medicina e Chirurgia
239
Bologna
Medicina e Chirurgia
419
Brescia
Medicina e Chirurgia
225
Cagliari
Medicina e Chirurgia
205
Catania
Medicina e Chirurgia
320
Catanzaro
Medicina e Chirurgia
264
Chieti
Medicina e Chirurgia
221
Ferrara
Medicina e Chirurgia
219
Firenze
Medicina e Chirurgia
346
Foggia
Medicina e Chirurgia
80
Genova
Medicina e Chirurgia
274
Varese Insubria
Medicina e Chirurgia
160
L'Aquila
Medicina e Chirurgia
160
Messina
Medicina e Chirurgia
225
Milano
Medicina e Chirurgia
373
Milano "Bicocca"
Medicina e Chirurgia
141
Modena e Reggio Emilia
Medicina e Chirurgia
127
del Molise
Medicina e Chirurgia
80
Medicina e Chirurgia
Medicina e Chirurgia
Napoli Seconda Universita (sede di Napoli e
sede di Caserta)
Padova
Medicina e Chirurgia
415
Palermo
Medicina e Chirurgia
405
Parma
Medicina e Chirurgia
261
Pavia
166
Vercelli "Avogadro"
Medicina e Chirurgia
Medicina e Chirurgia
(sede di Perugia e
Medicina e Chirurgia
Pisa
Medicina e Chirurgia
238
Politecnica delle Marche
Medicina e Chirurgia
159
Roma "La Sapienza"
Medicina e Chirurgia Medicina S. Andrea
165
Medicina e Chirurgia Policlinico Umberto I
592
Napoli "Federico II"
Problema sempre meno gestibile legato ai
ricorsi per i test di accesso:
•
•
•
PER MANCATA COPERTURA DEI POSTI MESSI A
CONCORSO
PER BONUS MATURITA’
PER PROCEDURE AMMINISTRATIVE: ASSENZA
ANONIMATO
Ministro Giannini:
Proposta di liberalizzare l’accesso al Corso di
Laurea: va ripensato interamente il processo
delle ammissioni ai corsi di studio
Posti
Perugia
Roma "La Sapienza"
430
237
100
Roma "Tor Vergata"
Salerno
Medicina e Chirurgia
200
Sassari
Medicina e Chirurgia
133
Siena
Medicina e Chirurgia
Medicina e Chirurgia
(sede di Torino)
Medicina
e Chirurgia
234
Torino
Torino
Trieste
(sede di Orbassano)
Medicina e Chirurgia
Udine
Medicina e Chirurgia
Veronasettembre 2014Medicina e Chirurgia
Sorrento, 25/27
Totale
% sul
totale
% sui
posti
189
90
128
337
1353
224
575
1143
1643
1071
294
598
56
47
68
226
281
2252
51
0,37%
0,18%
0,25%
0,66%
2,64%
0,44%
1,12%
2,23%
3,20%
2,09%
0,57%
1,17%
0,11%
0,09%
0,13%
0,44%
0,55%
4,39%
0,10%
79,08%
21,48%
56,89%
164,39%
422,81%
84,85%
260,18%
521,92%
474,86%
1338,75%
107,30%
373,75%
35,00%
20,89%
18,23%
160,28%
221,26%
2815,00%
12,29%
697
121
200
2719
381
166
1917
189
238
1,36%
0,24%
0,39%
5,30%
0,74%
0,32%
3,74%
0,37%
0,46%
158,41%
28,14%
49,38%
1041,76%
229,52%
70,04%
1917,00%
79,41%
149,69%
460
0,90%
278,79%
127
0,25%
21,45%
440
Medicina e Chirurgia Polo Pontino
Medicina e Chirurgia
Roma "La Sapienza"
Ricorrenti
ammessi
123
226
390
123
145
108
180
9548
26985 52,62% 21939,02%
236 0,46%
104,42%
1398 2,73%
699,00%
1474 2,87% 1108,27%
149 0,29%
63,68%
76 0,15%
19,49%
540 1,05%
439,02%
2092 4,08% 1442,76%
55 0,11%
50,93%
436 0,85%
242,22%
51282 100%
Scuole di specializzazione
14
Nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 6, comma 2, del D.Lgs.
502/1992 e, ulteriormente, degli artt. 2 e 3 del D.M. 1 agosto 2005,
resta, comunque, fondamentale il mantenimento della formale e
sostanziale afferenza delle Scuole di Specializzazione in capo al
sistema universitario, nella convinzione che solo quest’ultimo
possa, per specifica organizzazione e finalità istituzionali, erogare la
necessaria formazione propedeutica all’esercizio delle attività cliniche
e programmare opportunamente, ancorché nell’ambito di una più
vasta ed integrata rete formativa (modello hub and spoke), il
progressivo avvicinamento dei formandi a responsabilità assistenziali
via via crescenti, “… in conformità agli ordinamenti e ai regolamenti
didattici… (nonché) agli accordi fra le università e le aziende
sanitarie”(D.M. 1° agosto 2005).

Le università devono “concordare” con le Aziende della rete
i percorsi formativi secondo un programma per ciascuna
singola Scuola e per ciascun medico in formazione.
criticità
 Nell’ipotesi di una graduatoria nazionale
– tutte le
scuole attualmente attivate presso le singole sedi
siano effettivamente capaci di offrire adeguate
ed analoghe opportunità formative.
16
RICERCA
Le nuove frontiere delle biotecnologie e della
medicina molecolare impongono, ormai, un
solida saldatura tra il sapere biologico e quello
più propriamente medico tanto da rendere
indispensabile, nei presidi ospedalierouniversitari, la compresenza della componente
biologica e di quella clinica delle Scuole/Facoltà
di Medicina e Chirurgia, entrambe supportate
da idonei laboratori e strutture di ricerca.
TEMATICHE AFFRONTATE:
RICERCA

Valore della ricerca (multidisciplinare- che
abbraccia campi transdisciplinari e non solo l’area
biomedica - e traslazionale)

Valore delle pubblicazioni scientifiche ai fini
dell’abilitazione anche per il personale del SSN

Sperimentazioni Cliniche: Riforma Balduzzi, Portale
unico UE entro il 2016

Avvio del processo di costituzione del Clinical Trial
Office

Valorizzazione della ricerca condotta dai docenti
universitari su bilanci aziendali (Sperimentazioni
cliniche, Bandi Salute, ecc.)

Ripensamento del processo di trasferimento
tecnologico e delle competenze degli addetti al
TT (fonte Netval 2014)
Sorrento, 27 settembre 2014
Ricerca integrata
 MD/PhD
internazionale
 Esposizione alle tecnologie innovative
 Formazione al management ed alla gestione
sanitaria in un contesto ricerca + clinica
 Trasferimento alla Società civile (Terza Missione)
19
Conclusioni
Il Mondo della Sanità coinvolge tutto il sistema universitario.
E’ necessario interazione fra Miur e M Salute
Su sollecitazioni CRUI e d’intesa con MIUR è stato aperto un fascicolo
Università- Sanità
Contributo reciproco dovrà essere indirizzato alla sostenibiità del
Sistema attraverso l’innovazione radicata nell’università
+++++++++++++++++++++++
L’assenza di regolamentazione determina una vulnerabilità nel sistema
dell’integrazione tra Università e Regione:
il CODAU Sanità propone alla una richiesta alla CRUI e ai Ministeri la
definizione di modello organizzativi di integrazione.
Sorrento, 27 settembre 2014
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Novelli, Catania