Corso Di Economia Industriale
A.A. 2013-2014
Prof. Carmelo Provenzano
Distruzione del cartello
Relazione di:
Caputo Martina
Fardella Stefania Sefora
Rabita Tania
Definizione di Cartello:
Accordo tra due o più imprese per aumentare il
prezzo o ridurre la quantità al fine di aumentare i
profitti (a scapito dei consumatori).
L’equilibrio di mercato, in una situazione di accordo
collusivo, è sempre un equilibrio dinamico.
Esistono forti incentivi per le imprese a “scartellare”
poiché il profitto aumenta ulteriormente a scapito
delle altre imprese.
Imprese no trust
P
Imprese trust
P
d
d
S(26)
S(20)
S(24)
S(30)
Pr
Pr
Pr2
P1
P2
Pr2
P1
P2
Pc
Pc
MR
MR2
Q
Dr1
Dr2
Q
Supponiamo un settore con 50 imprese di cui 30
aderiscono al cartello e 20 no. Tutte le imprese sono
sottoposte alla stessa curva di domanda.
Tracciamo le curve di offerta dei due mercati e la
curva di domanda residuale (Dr1) e Mr nelle imprese
aderenti al cartello.
Punto di ottimo nelle imprese con cartello
(MR=S(30).
Antitrust indaga su possibile ‘cartello’ tra grandi
assicurazioni (tra cui: UNIPOL, SAI, TORO,
ALLIANZ SUBALPINA, MILANO, GENERALI)
Il più clamoroso degli esempi è certamente quello
delle compagnie di assicurazioni, che si sono “messe
d’
’accordo’
per aumentare i prezzi delle RC auto.
L’Istat ha constatato tra il 1996 e il 2001 un
incremento dei premi dell’80,2%.
Il cartello, costituito da trentanove imprese assicuratrici,
è stato accertato, a seguito di una lunga istruttoria,
dall’
’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
sancendo una multa di 700 miliardi di vecchie lire.
Il cartello realizzato da queste compagnie era talmente
sofisticato che consisteva in scambi di informazioni su
contratti e prezzi, che circolavano persino tramite
messaggi criptati per non essere intercettati dalla autorità
di controllo.
Vittima predestinata di questo sistema era il
consumatore, obbligato dalla legge ad assicurare il
proprio veicolo.
“Il consumatore, assicurato dalla compagnia di
assicurazione ha diritto di ottenere il risarcimento del
danno patito a causa dell’incremento dei premi che sia
dovuto ad un “cartello assicurativo” accertato e
sanzionato dall’Antitrust.” (Cassazione 4 Marzo 2013
n.5327).
“Dopo la conferma del Consiglio di Stato del
provvedimento sanzionatorio dell’
’Antitrust, si avvia il
contenzioso ordinario per i rimborsi. Si apre così la strada
alla tutela del consumatore “offeso”dalle violazioni della
libera concorrenza.” (avv. Massimiliano Dona –avv.
Stefano Perciaccante).
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