La città proibita La storia La costruzione della Città proibita iniziò nel 1406 e durò 14 anni. Fra il 1420 e il 1644 la Città proibita fu la sede della Dinastia Ming. Nel 1860 l'esercito britannico penetrò nella Città proibita e la occupò fino alla fine delle ostilità. Nel 1912 la Città proibita cessò di essere il centro del potere politico cinese. L’imperatore Pu Yi ottenne di poter continuare a vivere all'interno della Città proibita con la famiglia fino al 1924, quando Feng Yuxiang prese il controllo di Pechino per mezzo di un colpo di stato, espellendo l'ex imperatore. Le mura Le mura sono molto spesse, progettate specificamente per resistere ad attacchi di cannoni. Ai quattro angoli della cinta muraria si trovano 4 torri, che permettevano un'ottima visuale sia all'interno che all'esterno. La città è divisa in due parti: •la "parte esterna", che comprende le zone meridionali e centrali, è centrata su 3 ampie sale che venivano usate per scopi cerimoniali. •la "parte interna", che comprende le zone settentrionali, orientali e occidentali della Città proibita; essa è centrata su altre 3 ampie sale, utilizzate per gli affari giornalieri dello stato. IL SIMBOLISMO Il colore imperiale era il giallo, colore che domina i tetti della Città proibita. In ogni angolo dei tetti si trovano piccole statuette, il cui numero era un chiaro segno del potere della persona che viveva nell'edificio. Il numero 9 era riservato esclusivamente all'Imperatore. Solo un edificio ha 10 statuette ad ogni angolo.