LA FRANCIA DI LUIGI XIV
L’apogeo dell’assolutismo
LUIGI XIV
RE SOLE
• Nasce nel 1638 da Luigi XIII
e Anna d’Austria.
• Eredita la corona francese
a cinque anni.
• Assume direttamente il
potere alla morte di
Mazzarino nel 1661.
• Regna fino alla morte nel
1715.
APOGEO DELL’ASSOLUTISMO
MONARCHICO IN FRANCIA
«LO STATO SONO IO»
Questa affermazione di Luigi XIV non è solo
un’orgogliosa manifestazione di potenza
assoluta, ma anche il riconoscimento
involontario di un limite.
L’obbedienza e l’uniformità nella Francia di Luigi
XIV sono legate alla presenza di un sovrano
carismatico e non alla solidità delle istituzioni
statali.
STRUMENTI DELL’ASSOLUTISMO MONARCHICO
Luigi XIV esercita un potere assoluto senza alcun vincolo e si avvale della
collaborazione di:
• ministri di nascita modesta, che devono al re la propria elevazione
sociale (il ministro delle finanze Colbert è figlio di un mercante) e lo
assistono nell’amministrazione centrale del regno (Consiglio Superiore
composto dai ministri di Guerra, Esteri e Finanze e presieduto dal re;
Consiglio dei Dispacci per esaminare la corrispondenza dalle province;
Consiglio delle Parti con competenze giuridiche; Consiglio delle
Finanze);
• intendenti, funzionari nominati direttamente dal re e stipendiati dallo
Stato con poteri periferici di giustizia, fiscalità, fornitura militare;
• luogotenente generale di polizia per l’amministrazione della capitale
Parigi;
• nobili di toga detentori di uffici venali (officiers), ereditati o acquistati
(per esempio consiglieri e presidenti dei Parlamenti, tribunali francesi).
STRUTTURA SOCIALE DELLA FRANCIA
DI LUIGI XIV
Si mantiene la divisione in ceti sociali distinti in
relazione ai diritti e privilegi acquisiti.
• Clero e nobiltà mantengono i privilegi feudali
(proprietà terriera, esenzione dalle imposte,
giurisdizione speciale).
• L’alta borghesia può nobilitarsi attraverso l’acquisto
di cariche pubbliche.
• Piccola borghesia e contadini sono oppressi da
pesanti tributi.
Luigi XIV governa senza mai convocare gli Stati
Generali, assemblea di rappresentanza della nazione.
LA REGGIA DI VERSAILLES
Strumento di controllo monarchico sulla nobiltà,
che si trasferisce a corte e si allontana dai suoi feudi.
VERSAILLES
• La corte si trasferisce
a Versailles a partire
dai primi anni ‘80 del
XVII secolo.
• La reggia accoglie
diecimila ospiti tra
cortigiani di origine
aristocratica, ministri,
funzionari, tecnici e
personale di servizio.
• Il re impone una rigida etichetta di corte (tutto ruota intorno
al sovrano ed è un privilegio assistere ai momenti-chiave che
scandiscono la sua giornata).
• La nobiltà residente a Versailles vive in una condizione di
prigionia dorata (per l’allentamento dei legami con le clientele
locali e i territori d’origine).
LA POPOLAZIONE FRANCESE
Su un totale 20 milioni di abitanti l’80% risiede nelle campagne
ed è impiegato nell’agricoltura.
La produttività del settore agricolo è scarsa a causa di molteplici
fattori:
• arretratezza delle tecniche (risalenti al Basso Medioevo);
• struttura arcaica della proprietà (mezzadria e piccolo affitto);
• ingente entità del prelievo dai campi (affitto al padrone del
fondo, diritti signorili dei feudatari del luogo, decime al clero,
imposte statali dirette e indirette).
Nelle campagne si conduce una vita ai limiti della sussistenza
con il rischio di cattive annate e carestie, aggravate dagli effetti
negativi delle lunghe guerre.
POLITICA ECONOMICA
Jean-Baptiste Colbert, ministro
delle Finanze dal 1661 al 1683
OBIETTIVI DI COLBERT:
• rimediare al dissesto dei conti
pubblici;
• rilanciare l’economia francese.
INIZIATIVE DI COLBERT:
• creazione di una Camera di
Giustizia straordinaria per
indagare su illeciti arricchimenti
dei funzionari pubblici;
• concentrazione degli appalti
nella gestione delle imposte
indirette;
• lotta contro gli sprechi.
CONSEGUENZE:
• pareggio del bilancio tra 1662 e
1671;
• riduzione di un terzo della taglia.
COLBERTISMO
Colbert applica il mercantilismo, teoria economica
che impone un intervento statale nelle manifatture
e nel commercio, per favorire l’esportazione e per
assicurarsi profitti provenienti da pedaggi, imposte
dirette e indirette. La ricchezza di un paese si
identifica con le sue disponibilità di moneta e
metalli preziosi (indice di prosperità e potere),
quindi la bilancia commerciale deve essere attiva. Si
privilegia lo sviluppo dei settori secondario e
terziario e l’agricoltura assume un ruolo subalterno
(limitata alla produzione di viveri a basso costo).
POLITICA MERCANTILISTA DI COLBERT
INTERVENTI STATALI NELL’ECONOMIA:
• controllo sulla qualità dei prodotti e sulla manodopera;
• concessione di privilegi a imprenditori disposti a introdurre
nuovi settori nell’industria;
• creazione di imprese con capitale pubblico;
• protezionismo doganale;
• costruzione di compagnie privilegiate per il commercio;
• impulso alla colonizzazione;
• sviluppo della marina mercantile e da guerra;
• potenziamento delle infrastrutture.
SCARSO SUCCESSO DELL’INIZIATIVA
per la congiuntura economica avversa,
per le interminabili guerre e per la morte precoce di Colbert.
POLITICA RELIGIOSA DI LUIGI XIV
• Luigi XIV esercita il suo potere assoluto anche in ambito
religioso. Impone l’unità religiosa cattolica e perseguita le
minoranze religiose (giansenisti e ugonotti).
• Nel 1685 emana l’editto di Fontainebleau, che abroga
l’editto di Nantes e impone il culto cattolico a tutti i
francesi (duecentomila ugonotti scelgono la via dell’esilio
piuttosto che convertirsi, ma il calvinismo sopravvive in
Francia nella clandestinità).
• Il monastero di Port Royal, sede del giansenismo
(corrente religiosa che pone l’accento sull’interiorità della
fede, svaluta le devozioni esteriori imposte dal
cattolicesimo post-tridentino e sottolinea l’importanza
della grazia per la salvezza), viene distrutto e i giansenisti
dispersi.
CONFLITTO CON IL PAPATO
Nascono dei contrasti con la Chiesa di Roma per l’esercizio della régale,
diritto regio di percepire rendite dei seggi vescovili vacanti e di conferire i
benefici ecclesiastici da essi dipendenti fino all’arrivo del successore
(sancito dal Concordato di Bologna del 1516).
• Nel 1673 Luigi XIV estende la régale a tutte le diocesi di nuovo acquisto
senza consultare il papa.
• La Santa Sede reagisce con un divieto.
• Nel 1682 Luigi XIV convoca un’assemblea straordinaria che approva una
Dichiarazione a lui favorevole (autonomia della Chiesa gallicana da
Roma, affermazione della superiorità del concilio sul pontefice,
negazione dell’infallibilità del pontefice).
• Dopo dieci anni il papa pone fine alla controversia e accetta l’estensione
della régale alle nuove diocesi francesi senza affrontare il problema
degli articoli contenuti nella Dichiarazione del 1682.
Il contrasto si conclude con un rafforzamento dell’assolutismo francese.
POLITICA ESTERA DI LUIGI XIV
per ottenere l’egemonia della Francia in Europa
SPESE DIPLOMATICHE
SPESE MILITARI
• assicurarsi alleanze,
• corrompere ministri
stranieri,
• suscitare rivolte nei paesi
nemici.
• riorganizzare l’esercito (dal
1688 primo embrione di
coscrizione obbligatoria nella
milizia con compiti di difesa
locale),
• migliorare la logistica e
l’armamento (sviluppo del
genio militare e
dell’artiglieria)
LE GUERRE DI LUIGI XIV
• Guerra di devoluzione contro la Spagna
(1667-1668)
• Guerra contro le Province Unite
(1672-1678)
• Guerra contro la Lega di Augusta
(1688-1697)
• Guerra di successione spagnola
(1701-1714)
GUERRA DI DEVOLUZIONE CONTRO
LA SPAGNA
CAUSE
Dopo la morte di Filippo IV, re di Spagna, Luigi XIV rivendica il
diritto di successione in Spagna per il mancato versamento
della dote di Maria Teresa, figlia del defunto re di Spagna e
moglie di Luigi XIV.
SVOLGIMENTO
Nel 1667 la Francia occupa la parte meridionale dei Paesi Bassi
spagnoli. Olanda, Inghilterra e Impero mobilitano la loro
diplomazia nel tentativo di interrompere l’avanzata francese.
CONSEGUENZE
Con la pace di Aquisgrana (1668) la Spagna pone fine alla
guerra e riconosce i vantaggi territoriali acquisiti dalla Francia
nelle Fiandre.
GUERRA CONTRO LE PROVINCE UNITE
CAUSE
• intervento olandese nella guerra di devoluzione,
• ritorsioni commerciali olandesi in risposta alla guerra tariffaria
ingaggiata da Colbert.
SCHIERAMENTI
• Francia alleata con Inghilterra e Svezia,
• Olanda (di Guglielmo III d’Orange) alleata con Spagna e Impero.
SVOLGIMENTO
• invasione francese delle Province Unite (1672),
• strenua opposizione olandese,
• intervento spagnolo e imperiale a fianco delle Province Unite,
• decisione inglese di firmare una pace separata con l’Olanda,
• sconfitta degli svedesi, alleati della Francia.
CONSEGUENZE
Con la pace di Nimega (1678) la Francia ottiene dalla Spagna terre nei
Paesi Bassi spagnoli.
GUERRA CONTRO LA LEGA DI AUGUSTA
CAUSE
L’aggressiva politica estera francese minaccia l’equilibrio europeo.
• All’inizio degli anni ‘80 occupazione francese di territori strategici, come
Strasburgo e Casale Monferrato.
• Nel 1683-1684 bombardamento francese di Genova, alleata della Spagna.
SCHIERAMENTI
• Francia,
• Lega difensiva di Augusta, costituita nel 1686 da Spagna, Impero, Svezia e
Olanda.
SVOLGIMENTO
• invasione francese del Palatinato (1688),
• reazione della Lega di Augusta (1689) con l’appoggio inglese e sabaudo,
• iniziali successi francesi,
• strenua resistenza della Lega di Augusta.
CONSEGUENZE
La pace di Ryswick (1697) annulla le annessioni francesi degli anni ’80 del XVII
secolo, concede il Pinerolo al Ducato di Savoia e per tutti gli altri Stati
ristabilisce la situazione precedente.
GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA
ANTEFATTI
Nel novembre del 1700 muore Carlo II di Spagna, ultimo della dinastia Asburgo.
Un accordo firmato prima del decesso (25 marzo 1700) assegnava:
• a Carlo, secondogenito dell’imperatore tedesco Leopoldo I, la corona di
Spagna, dei Paesi Bassi spagnoli e delle colonie;
• a Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV di Francia, la corona sui domini italiani.
Un mese prima di morire (2 ottobre 1700) Carlo II aveva redatto un testamento in
cui stabiliva:
• l’annullamento dell’accordo precedente;
• la nomina di Filippo V d’Angiò erede universale (con la rinuncia al diritto di
successione in Francia per evitare un eccessivo rafforzamento del potere
francese in Europa).
CAUSE DEL CONFLITTO
Dopo la successione di Filippo V il re di Francia Luigi XIV adotta comportamenti
sospetti che destano timore nell’Impero, in Inghilterra e in Olanda per la minaccia
di una egemonia francese in Europa. Nel 1701 scoppia la guerra di successione
spagnola.
GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA
SCHIERAMENTI
• Francia, Spagna, Portogallo e Ducato di Savoia;
• Impero, Inghilterra, Olanda, Danimarca e alcuni principati tedeschi (tra cui il
Brandeburgo, riconosciuto regno di Prussia per l’efficiente contributo militare).
SVOLGIMENTO
• iniziali successi francesi;
• passaggio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Pietro II di Portogallo nella
coalizione anti-francese (1703);
• operazioni militari a favore della Grande coalizione;
• caduta del ministero whig a Londra (1710) e costituzione di un governo tory
favorevole alla conclusione della guerra per ridurre le tasse sulle proprietà
terriere;
• scomparsa dell’imperatore Giuseppe I, fratello maggiore di Carlo, insediatosi a
Barcellona con il titolo di Carlo III di Spagna al posto di Filippo V;
• timore di una eccessiva concentrazione di potere in Carlo III, sovrano degli
estesi territori spagnoli, candidato alla successione imperiale (con il nome di
Carlo VI).
GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA
PACE DI UTRECHT (1713) tra Francia, Inghilterra e Olanda
PACE DI RASTATT (1714) tra Francia e Impero
• Riconoscimento di Filippo V re di Spagna e divieto di successione al
trono francese.
• Riconoscimento di Carlo VI imperatore tedesco e annessione asburgica
dei Paesi Bassi spagnoli e dei domini spagnoli in Italia tranne la Sicilia.
• Riconoscimento di Vittorio Amedeo II di Savoia re di Sicilia e
allargamenti territoriali in Piemonte.
• Concessione all’Olanda di piazzeforti lungo il confine francese.
• Acquisizione di nuove colonie inglesi (Minorca, Gibilterra, Terranova,
Nuova Scozia).
• Concessione agli inglesi di privilegi commerciali (detenuti fino a quel
momento dagli spagnoli).
CONSEGUENZE DELLA GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA
• Egemonia austriaca in Italia (al posto di quella spagnola).
• Supremazia marittima e commerciale inglese.
• Definizione di un nuovo equilibrio europeo da difendere contro ogni
progetto egemonico futuro.
LA FRANCIA DOPO LA GUERRA DI
SUCCESSIONE SPAGNOLA
LA FRANCIA ALL’INIZIO DEL XVIII SECOLO
• aumento della pressione fiscale per le spese di guerra;
• carestie ricorrenti;
• incupirsi della vita di corte per l’influenza su Luigi XIV dei
gesuiti e della seconda moglie, madame de Maintenon,
cattolica bigotta;
• diffusione in Francia dell’opposizione all’assolutismo
(sommosse popolari, contestazioni degli operatori
economici borghesi, rivendicazioni aristocratiche).
MORTE DI LUIGI XIV E SUCCESSIONE AL TRONO
• Morte di Luigi XIV nel 1715
• Luigi d’Angiò successore a soli cinque anni
• Reggenza di Filippo d’Orléans, nipote di Luigi XIV
LA MONARCHIA ASSOLUTA
NEL XVII SECOLO
1. Accentramento del potere attraverso burocrazia,
centralità della corte, esercito.
2. Identificazione tra Stato e sovrano ovvero
concezione patrimoniale e dinastica dello Stato.
3. Territorialità limitata (lo Stato non ha dimensioni
universali come l’Impero nel Medioevo).
4. Tentativo di controllo sulla Chiesa nazionale.
5. Politica economica del mercantilismo.
LIMITI DEL POTERE SOVRANO
• Anche il sovrano è soggetto alla legge dello Stato.
• L’autorità divina limita la coscienza personale del re.
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