GOVERNO LOCALE E BENE COMUNE
Percorso di riflessione e confronto con le comunità locali in vista
delle elezioni amministrative cittadine
A cura di: Nando Pagnoncelli - Ipsos
6 marzo 2014
1. Struttura e
andamento della
popolazione
Italia: serie storica popolazione residente 1961-2013
Le principali tendenze in 150 anni di storia italiana:

la popolazione del Centro-Nord è triplicata;

quella del Sud è solo raddoppiata, a causa delle forti migrazioni
verso il Nord;

tra il 1980 e il 2000 la popolazione è rimasta stabile
numericamente, ma strutturalmente è molto cambiata (forte
invecchiamento)

nell’ultimo decennio la crescita delle regioni settentrionali è
ripresa grazie all’immigrazione
Fonte: Serie storiche Istat fino al 2001, ricostruzione intercensuaria Istat 2002-2011 e Demoistat
2012-2013
3
Variazione % della popolazione nei comuni del Nord 1961-2011
33,9 - var.% Lombardia
22,5 - var.% Nord
19,8 - var.% Italia
Fonte: elaborazioni su dati Istat (Censimento 1961 e rilevazione annuale sulla popolazione
residente al primo gennaio 2011).
4
Popolazione residente nel Nord Italia dal 1871 al 2011
All’inizio del 2011 la popolazione della Lombardia ammonta a quasi 10 milioni di
abitanti, in crescita di quasi 900.000 unità rispetto al dato del 2001 (+9,8%) e di
circa due milioni e mezzo di unità dal 1961 (+33,9%). Si tratta di una crescita
demografica che, tanto nel lungo periodo, quanto negli ultimi anni, non conosce
uguali nelle regioni settentrionali ad esclusione del Trentino Alto Adige (+31,9%).
Fonte: elaborazioni su dati Istat (Censimenti popolazione e abitazioni fino al 2001 e rilevazione
annuale sulla popolazione residente Demo-Istat al 2011).
5
La transizione demografica
Fonte: New Security Beat
6
Comune di Bergamo: i principali dati territoriali e demografici
Superficie territoriale
39,67 kmq
Poplazione residente
115.072
Densità di popolazione
2.901 ab/kmq
Famigliea
53.748
Componenti per famigliaa
Residenti in convivenze b
2,1
1.811
Convivenze b
75
a) Non sono comprese le convivenze. I dati sono tratti dal
censimento 2011
b) Per l’Istat è un insieme di persone normalmente coabitanti
per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena ecc
Saldo naturale: differenza tra numero di nati e di morti;
Saldo migratorio: differenza tra numero di trasferimenti di
residenza in entrata e in uscita dal Comune;
Saldo demografico: somma degli effetti di saldo naturale, saldo
migratorio e saldo per rettifiche anagrafiche
Note: dati al 2012
Fonte: Dati Censimento della
popolazione e Demoistat
Nati
1.015
Morti
1.409
Saldo naturale
-394
Trasferimenti da altro comune
3.692
Trasferimenti dall'estero
1.137
Trasferimenti per altro comune
3.693
Trasferimenti verso l'estero
Saldo migratorio interno
Saldo migratorio estero
456
-1
681
Saldo per rettifiche post censuarie
-588
Saldo demografico
-302
Il saldo naturale negativo è ampiamente coperto dal saldo migratorio positivo. Il saldo
demografico sarebbe positivo se non fossero stati cancellati molti residenti in seguito a
rettifiche post censuarie effettuate sulle anagrafi.
7
Il censimento e le anagrafe: le differenze tra le fonti sui
residenti
Attraverso il Censimento della popolazione si determina la popolazione legale. Pertanto quando
escono i risultati defintivi del censimento le anagrafi comunali devono adeguare il loro dato a quello
censuario. Questo significa che vengono estromessi dalle anagrafi i residenti non presenti al
censimento e vengono invece aggiunti i residenti non presenti in anagrafe ma presenti nel
censimento. Tuttavia molte volte le persone non trovate risiedono effettivamente in quel comune, o
in alcuni casi vengono registrate erronamente in un comune mentre in realtà si sono trasferite
altrove. Questo produce soprattutto nelle immediatezze del censimento una serie di revisioni
anagrafiche posteriori che danno vita a reinserimenti d’ufficio di residenti erronamente cancellati e,
viceversa, di cancellazione d’ufficio di persone erronamente registrate come residenti in un certo
comune.
A Bergamo il saldo del 2012 di queste due fattispecie (iscrizioni e cancellazioni d’ufficio) ha prodotto
un saldo negativo di 588 persone. Ovvero Bergamo si trova in un anno 588 persone in meno a causa
di movimenti fittizzi: queste persone infatti non si sono effettivamente spostate durante il 2012, ma
molto probabilmente lo hanno fatto negli anni prcedenti. Va detto che questo numero è
decisamente ridotto rispetto ad altre realtà comunali, soprattutto quelle di grandi dimensioni, in cui
questo saldo può superare le 100 mila unità.
8
Comune di Bergamo: la popolazione residente 1961-2013
Baby
boom
Crollo fecondità,
trasferimenti
verso la cintura
urbana
Stranieri
Fonte: elaborazioni Ipsos su dati comune di Bergamo 1961-1981, ricostruzione intercensuaria Istat 1982-2011,
Demoistat 2012-2013
9
Comune di Bergamo: la popolazione residente 1993-2013
Anno
Residenti
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
114.302
114.438
114.454
114.445
114.467
114.550
114.031
114.148
113.345
112.875
111.980
112.077
113.947
113.722
112.574
112.172
112.818
113.858
115.213
115.374
115.072
 Dal 2004 fino ad oggi la popolazione residente è
sostanzialmente cresciuta;
 Questo aumento è dovuto al saldo migratorio
(differenza tra numero di immigrati ed emigrati);
 Il trend crescente del saldo migratorio si spiega
soprattutto con la contrazione delle emigrazioni di
questi anni e non con un aumento delle nuove
iscrizioni anagrafiche;
 Il boom degli ultimi 10 anni è dovuto soprattutto
alla popolazione straniera.
10
Comune di Bergamo: popolazione per quartiere nel 2013 (1)
Quartiere
Boccaleone
Borgo Palazzo
Campagnola
Carnovali
Celadina
Centro
Città Alta
Colli
Colognola
Grumello
Longuelo
Loreto
Malpensata
Monterosso
Redona
San Paolo
San Tomaso
Santa Caterina
Santa Lucia
Valtesse
Valverde
Villaggio Sposi
Non codificato
Totale
residentiarea (kmq) Area in %
3.275
2,28
5,7%
8.643
1,39
3,5%
2.793
2,22
5,6%
3.399
0,68
1,7%
9.159
2,03
5,1%
16.938
2,30
5,8%
2.753
0,74
1,9%
2.555
8,50
21,4%
5.033
2,90
7,3%
1.613
1,90
4,8%
4.115
1,50
3,8%
7.181
0,92
2,3%
4.507
0,70
1,8%
6.179
2,35
5,9%
6.437
1,95
4,9%
4.749
0,58
1,5%
7.017
1,06
2,7%
6.251
0,82
2,1%
3.689
0,63
1,6%
5.572
2,12
5,3%
3.128
0,99
2,5%
4.029
1,09
2,7%
29
0,02
0,1%
119.044
39,67
100%
Fonte: Rielaborazione Ipsos su dati Comune Bergamo
Densità
popolazione
1.436
6.218
1.258
4.999
4.512
7.364
3.720
301
1.736
849
2.743
7.805
6.439
2.629
3.301
8.188
6.620
7.623
5.856
2.628
3.160
3.696
1.450
3.001
13
Comune di Bergamo: popolazione per quartiere nel 2013
(valori assoluti)
Quartiere
residenti
Boccaleone
3.275
Borgo Palazzo
8.643
Campagnola
2.793
Carnovali
3.399
Celadina
9.159
Centro
16.938
Città Alta
2.753
Colli
2.555
Colognola
5.033
Grumello
1.613
Longuelo
4.115
Loreto
7.181
Malpensata
4.507
Monterosso
6.179
Redona
6.437
San Paolo
4.749
San Tomaso
7.017
Santa Caterina
6.251
Santa Lucia
3.689
Valtesse
5.572
Valverde
3.128
Villaggio Sposi
4.029
Non codificato
29
Totale
119.044
Fonte: Rielaborazione Ipsos su dati Comune Bergamo
stranieri
375
1.861
396
759
1.900
2.910
163
167
814
382
399
1.517
1.233
605
538
537
1.606
1.091
347
565
349
436
3
18.953
0-5
172
516
167
231
486
885
88
101
249
70
180
339
233
265
295
222
407
308
183
248
140
204
1
5.990
18-30
438
1.089
340
419
1.293
2.084
322
353
679
230
504
797
601
874
752
613
941
701
406
677
374
517
2
15.006
over 65
622
1.712
448
744
1.785
3.829
645
647
1.235
332
1.010
2.112
1.053
1.536
1.513
1.180
1.492
1.609
1.147
1.386
745
727
4
27.513
14
Comune di Bergamo: popolazione per quartiere nel 2013
(percentuali)
Quartiere
Boccaleone
Borgo Palazzo
Campagnola
Carnovali
Celadina
Centro
Città Alta
Colli
Colognola
Grumello
Longuelo
Loreto
Malpensata
Monterosso
Redona
San Paolo
San Tomaso
Santa Caterina
Santa Lucia
Valtesse
Valverde
Villaggio Sposi
Totale
stranieri
11,5
21,5
14,2
22,3
20,7
17,2
5,9
6,5
16,2
23,7
9,7
21,1
27,4
9,8
8,4
11,3
22,9
17,5
9,4
10,1
11,2
10,8
15,9
Fonte: Rielaborazione Ipsos su dati Comune Bergamo
0-5
5,3
6,0
6,0
6,8
5,3
5,2
3,2
4,0
4,9
4,3
4,4
4,7
5,2
4,3
4,6
4,7
5,8
4,9
5,0
4,5
4,5
5,1
5,0
18-30
13,4
12,6
12,2
12,3
14,1
12,3
11,7
13,8
13,5
14,3
12,2
11,1
13,3
14,1
11,7
12,9
13,4
11,2
11,0
12,2
12,0
12,8
12,6
over 65
19,0
19,8
16,0
21,9
19,5
22,6
23,4
25,3
24,5
20,6
24,5
29,4
23,4
24,9
23,5
24,8
21,3
25,7
31,1
24,9
23,8
18,0
23,1
15
Comune di Bergamo: residenti per genere e per età
Età
Maschi Femmine
Totale
Rapporto di
mascolinità %
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90 e oltre
2.534
2.562
2.678
2.693
2.683
2.637
3.068
3.684
4.269
4.668
4.181
3.400
3.226
2.882
2.901
2.276
1.721
936
343
2.399
2.512
2.537
2.679
2.609
2.687
3.129
3.937
4.626
5.136
4.445
3.844
3.884
3.692
3.854
3.340
2.980
2.172
1.268
4.933
5.074
5.215
5.372
5.292
5.324
6.197
7.621
8.895
9.804
8.626
7.244
7.110
6.574
6.755
5.616
4.701
3.108
1.611
51,4
50,5
51,4
50,1
50,7
49,5
49,5
48,3
48,0
47,6
48,5
46,9
45,4
43,8
42,9
40,5
36,6
30,1
21,3
Totale
53.342
61.730
115.072
46,4
•
•
•
La componente maschile è
maggioritaria fino ai 20 anni.
Dopo questa età, il rapporto
cambia;
Le cause principali sono la
maggior mortalità maschile e
la tendenza all’emigrazione più
alta.
Negli ultimi anni si è verificato
un forte flusso in ingresso di
donne straniere
Note: - rapporto di mascolinità: percentuale del numero di maschi sul totale maschi e femmine per ogni fascia d’età.
Fonte: Demoistat 1-1-2013
16
Comune e provincia di Bergamo: residenti per età (%)
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
•
La popolazione del capoluogo
in proporzione è un po’ più
vecchia di quella della
provincia
•
Il peso degli over 65 è pari a
24,6% nel comune contro il
18,7% della provincia
•
Questo dato è del tutto simile
a quello degli altri centri storici
del nord in cui la popolazione
giovane tende ad andare a
vivere nella cintura urbana per
un serie di ragioni (tra cui
quelle economiche sono
importanti)
17
Comune di Bergamo: famiglie per numero di componenti (%)
Nr di famiglie: 53.748
Il 58 % delle famiglie del Comune di
Bergamo sono composte da due o
più persone.
Il 42% delle unità familiari del
Comune di Bergamo è composto da
famiglie unipersonali.
Se si passa a considerare invece il
totale dei residenti, la quota di chi
vive da solo è pari al 22%.
Fonte: dati Censimento 2011
18
Le famiglie del comune: confronto 2001 - 2011
2011: 53.748 famiglie
2001: 48.870 famiglie
Numero componenti
1
3
5
2
4
Più di 5
In un decennio è molto cresciuta la componente di famiglie unipersonali, soprattutto a
causa dell’invecchiamento della popolazione.
Fonte: dati Censimento 2001 e 2011
19
Confronto tra provincia e comune: famiglie e numero di
componenti
Provincia: 443.924 famiglie
Comune: 53.748 famiglie
Numero componenti
1
3
5
2
4
Più di 5
La distribuzione provinciale evidenzia una proporzione molto più bassa di famiglie unipersonali. Questo dipende in
gran parte dalla particolare concentrazione di anziani nei capoluoghi di provincia e per questa ragione aumenta la
probabilità di trovare famiglie di un componente.
Fonte: dati Censimento 2011
20
2. L’invecchiamento
della popolazione
La popolazione italiana per età
9,0
7,9
8,0
8,1
7,9
ITALIA
18-34 anni: 17,1%
18-34 anni: 19,6%
65 anni e oltre: 23,6%
65 anni e oltre: 20,3%
6,8
6,7
7,0
COMUNE BG
6,1 6,3
5,7
6,0
5,2
5,0
4,7 4,7 4,7
5,0 5,1
4,8
4,2
4,0
3,2
3,0
1,9
2,0
0,8
1,0
Fonte: Istat, dati al 1 gennaio 2011
90+
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
0,0
22
Comune di Bergamo: over 65 e 80 sulla popolazione totale
Over 65
Genere
Over 80
Va
Incidenza
%
Va
Incidenza
%
Maschi
56.717
19,8
3.050
5,4
Femmine
64.420
27,2
6.493
10,1
121.137
23,7
9.543
7,9
Totale
Nota: residenti all’1-1-2013
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
23
Italia e comune di Bergamo: la piramide dell’età
ITALIA
COMUNE BG
90+
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
3.000.000
90+
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
2.000.000
1.000.000
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
6.000
4.000
2.000
Fonte: Italia: Istat, dati al 1 gennaio 2011; comune di Bergamo: Bergamo in cifre 2011, dati al 1 gennaio 2012
0
2.000
4.000
6.000
24
L’evoluzione della piramide dell’età italiana: dal 1950 al 2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World
Population Prospects: The 2010 Revision. New York
25
L’evoluzione della piramide dell’età nigeriana: dal 1950 al 2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World
Population Prospects: The 2010 Revision. New York
26
L’evoluzione della piramide dell’età cinese: dal 1950 al 2100
Fonte: United Nations, Department of Economic and Social Affairs, Population Division (2011): World
Population Prospects: The 2010 Revision. New York
27
Numero medio di figli per donna in età fertile
Il tasso di fecondità della
Lombardia negli ultimi dieci anni
ha superato quello italiano.
La forte ripresa regionale del
numero medio di figli per donna è
dovuta in buona parte alla
maggior presenza di donne
straniere e al loro livello di
fecondità più elevato di quello
delle italiane.
Genere
Nati con almeno un
genitore straniero %
Tft italiane
Tft straniere
2004
2012
2004
2012
2004
2012
Lombardia
13,6
28,7
1,21
1,29
2,81
2,56
Prov MI
11,5
29,8
1,22
1,29
2,32
2,48
Prov BG
14,6
30,0
1,30
1,33
3,41
2,76
Prov BS
21,4
35,2
1,23
1,25
3,39
2,61
8,4
20,1
1,26
1,29
2,61
2,37
Italia
Fonte: serie storiche Istat e dati Demoistat
Va detto anche che negli ultimi
anni il tasso di fecondità delle
donne straniere si sta fortemente
contraendo soprattutto al nord.
Questo fenomeno è dovuto
soprattutto ad un cambio nel tipo
di immigrazione femminile in
Italia: da ricongiungimento
familiare a immigrazione per
lavoro.
28
La popolazione italiana nel 2050

La popolazione residente crescerà, ma di poco: secondo lo scenario centrale, la
popolazione aumenterà fino circa ai 62 milioni nel 2037, per poi ridursi a 61,5 nel 2050.
 Quella “italiana” sarà un cocktail. Anche se non nella stessa misura dappertutto: la
quota di stranieri (escludendo quelli che hanno ottenuto la cittadinanza italiana)
crescerà dal 7% attuale al 17% nel 2050. Gli stranieri saranno circa il 25% della
popolazione del Nord-Ovest, meno del 3% nelle Isole.
 Un paese di anziani: nel 2050 gli ultra 65enni supereranno il 30% della popolazione, dal
20% attuale – e gli ultra 80enni cresceranno dall’attuale 5,8% al 15%.
 Il sistema di welfare così come è pensato oggi sarà ancora finanziariamente
sostenibile?
 L’invecchiamento della popolazione non può essere più pensato solo in termini di
maggiori servizi di cura. Bisogna anche ripensare la città e i servizi sulla base di una fetta
di popolazione che ha esigenze molto eterogenee.
29
L’invecchiamento della popolazione: 3 sfide

La scarsità di risorse umane per il sistema produttivo: in particolare si stima che fra
10 anni e per 10 anni andrà in pensione circa un milione di persone all’anno (i figli del
baby boom), mentre al contempo potranno entrare nel mercato del lavoro solo
500mila italiani.

Esiste un problema di sostenibilità della finanza pubblica nel contesto del patto di
stabilità e di convergenza delle politiche economiche in ambito comunitario. La
riduzione della base imponibile conseguente all’uscita dal mercato del lavoro della
generazione del baby-boom, l’aumento della spesa per le pensioni e l’assistenza
sanitaria, fanno aumentare il debito pubblico e minano la sostenibilità del bilancio
dello Stato.

La maggiore longevità e la sopravvivenza dei grandi vecchi rappresentano un
problema per i sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine e rendono necessario il
contenimento della domanda di tali servizi attraverso la promozione di stili di vita
compatibili con un sano invecchiamento.
30
3. L’immigrazione
Saldo annuo della popolazione straniera in Italia 2002-2012
Regolarizzazione
Bossi-Fini
Entrata della
Romania in UE
Effetto
fittizio
post
censuario
Il flusso in entrata in degli
stranieri in questi ultimi
anni non è stato
omogeneo. I due momenti
di maggior flusso sono stati
il 2003-2004 con la
regolarizzazione contenuta
nella Bossi-Fini e
l’allargamento dell’Ue nel
2007-2008 con l’ingresso
della Romania.
L’ aumento del saldo
nell’ultimo anno è in
buona parte fittizio. La
popolazione degli anni
precedenti è ricavata dalle
ricostruzioni intercensuarie
mentre la popolazione
2012 è ricavata dalle
anagrafi che sottostimano
notevolmente il dato degli
stranieri usciti dal paese.
Fonte: ricostruzione intercensuaria Istat 2002-2011, Demoistat 2012
32
Il censimento, le anagrafi e gli stranieri
Il dato della popolazione fornito dal censimento e quello fornito dalle anagrafi presentano alcune discrasie. Il
censimento normalmente sottostima il dato effettivo della popolazione in quanto non vengono trovate molte
persone che in realtà sono effettivamente residenti, mentre le anagrafi sovrastimano tale dato in quanto le
persone che trasferiscono la propria residenza spesso non vengono cancellate dal comune di provenienza.
Perciò il dato della popolazione che esce dal censimento normalmente è molto inferiore a quello fornito dalle
anagrafi. Siccome la popolazione rilevata nel censimento è quella legale, le anagrafi si devono adattare al dato
censuario. Questo significa che i dati precedentemente forniti dalle anagrafi perdono di validità. Per ovviare a
questo problema l’Istat a fini statistici fornisce una ricostruzione intercensuaria dei dati delle anagrafi, in
maniera tale da rendere tutte le fonti omogenee. Perciò i dati demografici che vanno dal 2002 al 2011 sono
normalmente provenienti da ricostruzioni intercensuarie e quindi ripuliti da tutti gli errori presenti nelle
anagrafi.
Dal confronto tra il dato originalmente prodotto dalle anagrafi tra 2001 e 2011 e il dato di ricostruzione
intercensuaria dello stesso periodo è emerso che una grossa percentuale di stranieri considerati come residenti
in realtà non era più presente nel nostro paese. Il problema principale è individuabile nei trasferimenti all’estero
degli stranieri: quando uno straniero che risiede in Italia si trasferisce in un’altro paese solamente una volta su
dieci viene cancellato dall’anagrafe del comune italiano di provenienza. Questo significa che tutti i dati
anagrafici prodotti dal 2012 fino al prossimo censimento molto probabilmente sconteranno questo problema e
quindi la quantità di stranieri residenti risulterà sovrastimata rispetto al dato reale.
33
Gli stranieri in Italia
% stranieri
Italia
7,4
Lombardia
10,5
Provincia BG
10,9
Comune BG
13,8
In Italia sono presenti circa 4.387.721
cittadini stranieri.
A questi vanno aggiunti i cittadini
irregolari: secondo l’Ocse fra i 500-750
mila ma una stima precisa è difficile.
La concentrazione degli stranieri è
maggiore al nord in quanto vengono
attratti dalle maggiori opportunità
lavorative
Fonte: Istat, Movimento e calcolo annuale della popolazione straniera residente e struttura per cittadinanza
34
La percentuale di cittadini di origine straniera
Fonte: dati Demoistat all’1-1-2013
35
La crescita della popolazione straniera dal 2003 al 2013 per
provincia
Residenti stranieri all'1-1
Provincia
Saldo
Tasso di variazione %
03-08 08-13 03-13
2003
2008
2013
2003
2008
2013
Varese
26.041
52.657
70.566
26.616
17.909
44.525
102,2
34,0
171,0
Como
15.902
33.189
46.573
17.287
13.384
30.671
108,7
40,3
192,9
2.671
5.994
8.417
3.323
2.423
5.746
124,4
40,4
215,1
137.932 245.372
358.321
107.440 112.949 220.389
77,9
46,0
159,8
Sondrio
Milano
Bergamo
36.444
83.130
119.612
46.686
36.482
83.168
128,1
43,9
228,2
Brescia
59.194 124.693
163.029
65.499
38.336 103.835
110,7
30,7
175,4
Pavia
12.179
33.887
51.018
21.708
17.131
38.839
178,2
50,6
318,9
Cremona
13.091
28.813
40.901
15.722
12.088
27.810
120,1
42,0
212,4
Mantova
18.293
37.882
52.894
19.589
15.012
34.601
107,1
39,6
189,1
Lecco
9.526
20.022
27.205
10.496
7.183
17.679
110,2
35,9
185,6
Lodi
6.507
17.195
24.335
10.688
7.140
17.828
164,3
41,5
274,0
18.202
40.987
65.792
22.785
24.805
47.590
125,2
60,5
261,5
367.839 304.842 672.681
103,3
42,1
189,0
Monza e Brianza
Lombardia
355.982 723.821 1.028.663
Quasi ¼ dei cittadini stranieri italiani sono residenti in Lombardia. La popolazione straniera in regione è
quasi triplicata negli ultimi dieci anni, passando da 356 mila a 1 milione e 29 mila circa. Il ritmo di
crescita è stato po’ più intenso fino al 2008 e poi è leggermente calato. In provincia di Bergamo la
popolazione straniera è aumentata in maniera maggiore rispetto alla media regionale, ma in altre
province la crescita è stata molto più evidente (Pavia, Lodi e Monza).
Fonte: ricostruzione intercensuaria Istat 2003 e 2008, Demoistat 2013
36
Provincia di Bergamo: residenti stranieri al 2001 e al 2011
2001
2011
Bergamo
Bergamo
% di stranieri al 2011
% di stranieri al 2001
Provincia di Bergamo
Provincia di Bergamo
Treviglio
oltre 11
(2)
da 8 a 11
(3)
da 5 a 8
(25)
da 2 a 5 (128)
fino a 2
(86)
Fonte: dati Istat
Treviglio
oltre 11
da 8 a 11
da 5 a 8
da 2 a 5
fino a 2
(76)
(49)
(45)
(43)
(31)
37
Stima degli irregolari nella provincia di Bergamo
Nota: il dato dei residenti non tiene conto delle ricostruzioni intercensuarie e quindi risulta sovrastimato
Fonte: elaborazioni su dati Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità.
La crescita della popolazione straniera nel comune di Bergamo
Comune Bergamo
Anno
Provincia Bergamo
Totale
%
stranieri
Stranieri
Totale
%
stranieri
2003
4.607 111.980
4,1
36.444
983.074
2004
5.910 112.077
5,3
48.712
2005
8.305 113.947
2006
Lombardia
Totale
%
stranieri
3,7
355.982 9.073.637
998.918
4,9
7,3
61.011 1.016.496
9.121 113.722
8,0
2007
9.114 112.574
2008
Italia
Totale
%
stranieri
3,9
1.464.663 57.130.506
2,6
441.237 9.157.211
4,8
1.854.748 57.495.900
3,2
6,0
549.272 9.276.620
5,9
2.210.478 57.874.753
3,8
68.076 1.027.161
6,6
607.679 9.341.231
6,5
2.419.483 58.064.214
4,2
8,1
73.254 1.036.595
7,1
655.071 9.393.968
7,0
2.592.950 58.223.744
4,5
9.832 112.172
8,8
83.130 1.049.752
7,9
723.821 9.469.841
7,6
3.023.317 58.652.875
5,2
2009
11.194 112.818
9,9
94.545 1.064.483
8,9
792.418 9.545.515
8,3
3.402.435 59.000.586
5,8
2010
12.665 113.858
11,1
100.669 1.073.157
9,4
845.826 9.600.951
8,8
3.648.128 59.190.143
6,2
2011
14.581 115.213
12,7
108.686 1.082.550
10,0
906.184 9.663.872
9,4
3.879.224 59.364.690
6,5
2012
15.387 115.374
13,3
113.114 1.086.890
10,4
952.295 9.700.881
9,8
4.052.081 59.394.207
6,8
2013
15.833 115.072
13,8
119.612 1.094.062
10,9
1.028.663 9.794.525
10,5
4.387.721 59.685.227
7,4
Stranieri
Stranieri
Stranieri
Nel comune di Bergamo la presenza degli stranieri è più alta che nell’intera provincia. Questa
tendenza è del tutto simile a quella evidenziata in gran parte delle provincie del Nord e del
Centro.
Sebbene non abbiano una connotazione esclusivamente urbana, i flussi migratori avvenuti
recentemente in Italia hanno privilegiato i comuni di grandi dimensioni.
Fonte: ricostruzione intercensuaria Istat 2003-2011, Demoistat 2012-2013
39
Comune di Bergamo: la % di donne sul totale degli stranieri
Residenti stranieri
Maschi
Femmine
Totale
%
Femmine
2001
2.326
2.273
4.599
49,4
2002
2.305
2.257
4.562
49,5
2003
2.296
2.311
4.607
50,2
2004
2.945
2.965
5.910
50,2
2005
4.034
4.271
8.305
51,4
2006
4.402
4.719
9.121
51,7
2007
4.330
4.784
9.114
52,5
2008
4.683
5.149
9.832
52,4
2009
5.348
5.846
11.194
52,2
2010
5.968
6.697
12.665
52,9
2011
6.623
7.958
14.581
54,6
2012
7.080
8.307
15.387
54,0
2013
7.214
8.619
15.833
54,4
Anno
Fonte: Censimento 2011, ricostruzione intercensuaria Istat 2002-2011, Demoistat 2012-2013
La percentuale di donne straniere nel
comune di Bergamo è andata
continuamente crescendo.
Già dal 2002 il numero di donne
straniere aveva superato quello degli
uomini anche in virtù delle due fasi
dell’immigrazione femminile:
-
una prima fase è quella della
ricongiunzione familiare
una seconda fase è quella
dell’immigrazione femminile per
lavoro.
40
Comune di Bergamo: età di stranieri e italiani 2003-2013
Stranieri
Italiani
Gli stranieri sono
mediamente molto
meno anziani degli
italiani. Nel 2013 il
numero di cittadini
italiani over 65 nel
Comune di Bergamo
era pari al 28,2%
contro il 2,1% degli
stranieri.
Aumenta tra gli
stranieri la
proporzione delle
persone in età 40-64,
crescita trainata
soprattutto dalla
componente
femminile.
Fonte: dati Ricostruzione intercensuaria Istat 2003 e Demoistat 2013
41
Comune di Bergamo: la popolazione 0-14
Il peso degli
stranieri va
aumentando tra i
giovani, soprattutto
in ragione di un più
elevato livello di
fecondità delle
donne straniere
rispetto a quelle
italiane
Fonte: dati Demoistat all’1-1-2013
42
Nazionalità di provenienza dei cittadini di origine straniera
 La graduatoria secondo la presenza rimane immutata rispetto a quella dello scorso anno.
 La metà di tutti i residenti stranieri è rappresentata solo da cinque nazioni: Bolivia, Romania, Marocco,
Ucraina ed Albania.
 Le due comunità più presenti nel comune di Bergamo sono la boliviana e la rumena; a livello
provinciale le due più numerose sono quella marocchina e rumena.
 La quota prevalente di immigrati originari dalla Bolivia è da collegare al gemellaggio tra la Diocesi di
Bergamo e l’Arcidiocesi di Cochabamba.
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
43
4. Dinamiche
demografiche e
servizi: esempio
della scuola
Comune di Bergamo: iscritti alle scuole dell’infanzia
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
45
Comune di Bergamo: iscritti alle scuole primarie
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
46
Comune di Bergamo: iscritti alle scuole secondarie
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2012
47
Comune di Bergamo: residenza degli studenti iscritti al 1°anno
GLI ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI SONO DETERMINANTI PER STABILIRE LE POLITICHE DI GESTIONE DI SERVIZI
E L’ORGANIZZAZIONE DEI FLUSSI. LA SCUOLA E L’UNIVERSITA’ NE SONO UN ESEMPIO.
Fonte: Comune di Bergamo, Bergamo in cifre 2011
48
Alunni stranieri per ordine scuola e provincia – a.s. 2012/13
Alunni con cittadinanza non italiana
Province e regioni
Per 100 iscritti
Secondaria I Secondaria II
grado
grado
Infanzia
Primaria
23.540
5.025
9.024
5.221
4.270
13,9
15,3
16,0
15,1
9,5
Varese
13.444
2.783
4.747
2.970
2.944
10,4
11,3
11,5
11,7
7,6
Como
8.456
1.866
3.096
1.998
1.496
10,3
11,0
11,2
11,7
7,5
Lecco
5.130
1.248
1.789
1.124
969
10,4
12,5
11,3
11,5
7,1
Sondrio
1.681
404
575
395
307
6,3
7,9
6,8
7,3
4,0
Milano
73.288
16.166
25.727
15.785
15.610
13,3
14,7
13,9
14,3
10,8
Brescia
32.720
7.031
12.678
7.142
5.869
17,4
19,0
20,2
18,4
11,9
Pavia
9.662
2.093
3.477
2.096
1.996
14,0
15,9
15,4
14,7
10,4
Lodi
4.916
1.176
1.795
1.012
933
14,8
17,8
16,9
15,5
9,9
Cremona
8.375
1.931
2.928
1.746
1.770
16,5
19,9
18,9
17,8
11,3
Mantova
10.314
2.570
3.902
2.357
1.485
18,5
21,7
21,0
20,2
10,8
Lombardia
191.526
42.293
69.738
41.846
37.649
13,7
15,2
15,0
14,7
10,0
Italia
786.630 164.589
276.129
170.792
175.120
8,8
9,8
9,8
9,6
6,6
Bergamo
Totale
Infanzia Primaria
Secondaria I Secondaria II
grado
grado
Totale
Fonte: Miur, Servizio Statistico, Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano – a.s. 2012/13, ottobre 2013
49
5. Contesto
economico
L’andamento dell’economia mondiale dal 2000
Fonte: stime e proiezioni Fmi Gennaio 2014
•
Il 2009 è l’annus
horribilis della recente
crisi economica, il Pil
mondiale fa registrare
una flessione.
•
Il volume complessivo
di scambi commerciali
di beni e servizi aveva
subito una flessione
pari al -10,6%.
•
Il 2010 invece è un
anno di forte ripresa
con il Pil che cresce del
5,2%, un livello pari a
quello del 2007.
•
Dal 2011 il Pil e gli
scambi a livello
mondiale subiscono un
nuovo rallentamento
dovuto soprattutto alla
crisi dell’Eurozona che
perdura fino al 2013
54
Il Pil nelle principali economie avanzate
Tra la fine del 2011
e il II trimestre 2012
il Pil ha arrestato la
sua crescita in
alcune economie
avanzate
appartenenti
all’Area euro.
Spagna e Italia sono
entrate in
recessione e hanno
dato cenni di
miglioramento solo
negli ultimi
trimestri del 2013.
Note: per il Pil valori concatenati con anno base 2005 in milioni di euro; per produzione industriale valori indice 2005=100
Fonte: Eurostat
56
Distanza dai valori pre-crisi nell’area Euro
Picco pre-crisi
Area
Trimestre
Valore
III trim 2013
Distanza da
picco %
Pil (Milioni di Euro)
Area Euro (18)
I trim 2008
2.198.516
2.133.446
-3,0
Francia
I trim 2008
454.517
453.446
-0,2
Germania
I trim 2008
607.303
623.124
2,6
III trim 2007
374.372
340.202
-9,1
Spagna
I trim 2008
248.693
230.356
-7,4
Gran Bretagna
I trim 2008
501.880
491.926
-2,0
Italia
Produzione industriale (Indice 2010=100)
Area Euro (18)
I trim 2008
113,6
100,2
-13,4
Francia
I trim 2008
115,1
98,4
-16,8
Germania
I trim 2008
110,4
106,8
-3,6
III trim 2007
120,6
91,1
-29,5
Spagna
II trim 2007
128,1
90,1
-38,0
Gran Bretagna
IV trim 2007
111,0
96,4
-14,6
Italia
In termini di Pil solo la
Germania ha
raggiunto i valori
massimi del 2008.
Nelle maggiori
economie europee
l’indice della
produzione industriale
al III trimestre 2013
risulta ancora molto
lontano dai valori precrisi.
Note: per il Pil valori concatenati con anno base 2005 in milioni di euro; per produzione industriale valori indice 2005=100
Fonte: Eurostat
57
Le componenti del Pil
Componenti (var %)
2010
2011
2012
2013
2014
1,7
0,5
-2,5
-1,8
0,7
12,6
0,8
-7,4
-2,7
2,7
Consumi delle famiglie
1,5
-0,3
-4,2
-2,4
0,2
Investimenti fissi lordi
0,6
-2,2
-8,3
-5,2
2,2
11,4
6,2
2,0
0,0
3,0
Pil
Importazioni totali
Esportazioni totali
La flessione del Pil del 2010 e del 2013 è da imputarsi alla caduta delle componenti
della domanda interna.
L’export si è mantenuto in sostanziale buona salute per tuto il periodo, rendendo di
fatto la crisi meno pesante di quello che avrebbe potuto essere.
Nota: dati destagionalizzati, corretti per gli effetti di calendario e concatenati; stime 2013-2014.
Fonte: elaborazioni su dati Istat (ottobre 2013), Banca d’Italia (gennaio 2014).
58
La produzione industriale nella provincia di Bergamo
Fonte: elaborazioni su dati Camera di Commercio Lombardia e Italia
•
La produzione
industriale in
provincia di Bergamo
ha sofferto la crisi più
della media regionale
•
Tuttavia nel 2013 la
ripresa di questo
indicatore è stata
decisamente più
pronunciata a livello
provinciale
59
Produzione industriale provinciale 4° trimestre 2013
Bergamo nell’ultimo trimestre ha fatto registrare la terza miglior crescita provinciale
Fonte: Camera di Commercio Bergamo
60
Demografia d’impresa: saldo tra imprese create e cessate
Anno
Iscritte
Cessate
Saldo
2011
6.312
5.498
814
2012
5.881
5.909
-28
2013
5.862
5.884
-22
•
•
•
Fonte: Infocamere
Imprese
La crisi ha sicuramente
colpito il tessuto
imprenditoriale provinciale
ma le nuove imprese
create negli ultimi due anni
hanno quasi colmato il
numero delle cessate.
Va detto che molte imprese
tra le nuove sono
cooperative o consorzi.
Visti i dati sull’occupazione
le nuove imprese sono di
dimensioni più ridotte di
quelle cessate
62
Demografia d’impresa: saldo per settore
Numero imprese
Saldo
Var %
09-11 11-13 09-13
09-11 11-13 09-13
Settori
Agricoltura
Manifattura
Altro industria
2009
2011
2013
5.267
5.242
5.082
-25
-160
-185
-0,5
-3,1
-3,5
11.964 11.750 11.289
-214
-461
-675
-1,8
-3,9
-5,6
79
40
119
24,1
9,8
36,3
-0,4
-5,9
-6,3
328
407
447
Costruzioni
20.721 20.628 19.421
-93 -1.207 -1.300
Commercio
19.233 19.562 19.837
329
275
604
1,7
1,4
3,1
Trasporti
2.369
2.337
2.329
-32
-8
-40
-1,4
-0,3
-1,7
Ristorazione
5.110
5.392
5.614
282
222
504
5,5
4,1
9,9
Comunicazione
1.762
1.838
1.797
76
-41
35
4,3
-2,2
2,0
Credito
1.950
2.010
2.098
60
88
148
3,1
4,4
7,6
Attività immobiliari
6.138
6.337
6.362
199
25
224
3,2
0,4
3,6
Attività professionali
3.178
3.330
3.360
152
30
182
4,8
0,9
5,7
Servizi alle imprese
1.892
2.081
2.190
189
109
298
10,0
5,2
15,8
Istruzione
278
364
380
86
16
102
30,9
4,4
36,7
Sanità
421
522
536
101
14
115
24,0
2,7
27,3
Attività di intrattinemento
826
932
960
106
28
134
12,8
3,0
16,2
3.976
4.189
4.199
213
10
223
5,4
0,2
5,6
450
153
29
-297
-124
-421
1.211 -1.144
67
Altre attività
Non classificate
Totale
Fonte: Infocamere
85.863 87.074 85.930
•
I settori più colpiti
da un punto di vista
produttivo sono
stati l’agricoltura, le
costruzioni e la
manifattura.
•
Aumenta il numero
di imprese nei
settori del credito,
servizi alle imprese
(possibili
esternalizzazioni),
l’istruzione e sanità
private.
-66,0 -81,0 -93,6
1,4
-1,3
0,1
63
Il mercato del lavoro
•
Il quadro del
mercato del
lavoro nazionale
ha subito un
repentino
peggioramento
a partire dagli
ultimi mesi del
2011.
•
Il numero di
disoccupati ha
superato i 3
milioni nel III
trimestre 2013
•
Dall’inizio della
crisi si sono
persi 1 milioni di
posti di lavoro
Note: dati destagionalizzati
Fonte: elaborazioni su dati RCFL Istat
64
Occupati e disoccupati in provincia di Bergamo
•
Nell’ultimo anno sono aumentati sia gli occupati che i disoccupati. Questo significa che molte persone
che non erano presenti nel mercato del lavoro hanno cominciato a cercarlo. In molte famiglie colpite
dalla crisi più di un componente ha dovuto mettersi alla ricerca di nuove entrate per affrontare la
contrazione del reddito principale (perdita lavoro, riduzione orari, ecc.).
•
La crescita del numero di occupati nel 2013 nasconde un calo dell’industria e una discreta crescita dei
servizi
Fonte: Forze lavoro Istat
65
Tasso di occupazione 15-64 a Bergamo e in Lombardia
•
La crescita del numero di occupati si riflette anche sulla crescita del tasso di occupazione
•
In generale la Lombardia nell’ultimo anno ha leggermente incrementato il proprio tasso di occupazione,
in controtendenza con il livello nazionale che invece continua a contrarsi
Fonte: Forze lavoro Istat
66
Reddito pro capite dal 2008 al 2011
Area
Reddito (milioni €)
Popolazione
Reddito pro capite
2008
2011
var %
2008
2011
var %
2008
2011
var %
Comune Bergamo
2.207
2.202
-0,2
112.172
115.213
2,7
19.675
19.113
-2,9
Provincia Bergamo
14.609
14.899
2,0
1.049.752
1.082.550
3,1
13.917
13.762
-1,1
Lombardia
147.730
150.453
1,8
9.469.841
9.663.872
2,0
15.600
15.569
-0,2
Italia
704.598
722.164
2,5
58.652.875 59.364.690
1,2
12.013
12.165
1,3
•
Il reddito pro capite nel Comune cala tra 2008 e 2011 per l’effetto congiunto di un leggero calo del
reddito e della crescita della popolazione. Nella classifica dei comuni italiani passa dal 27-esimo posto al
44 (su 8092 comuni)
•
Il reddito pro capite diminuisce anche in provincia e in Lombardia anche se in maniera contenuta. Questo
contrasta con il dato italiano complessivo in crescita.
•
Il reddito pro capite del Comune è molto più elevato della media provinciale: questo è dovuto al fatto che
nei comuni capoluogo normalmente c’è una maggiore concentrazione della ricchezza.
Fonte: Demoistat e Ministero dell’economia su dichiarazioni Irpef
67
Povertà relativa
Area
Lombardia
Italia
Incidenza di povertà relativa familiare %
2007 2008 2009 2010 2011 2012
4,8
4,4
4,4
4,0
4,2
6,0
11,1
11,3
10,8
11,0
11,1
12,7
• Il dato della povertà relativa si è mantenuto pressoché costante fino al 2011, dopodiché
in un solo anno l’incidenza è sensibilmente aumentata. Se fino al 2011 l’effetto della crisi
era stato lenito in qualche modo da risparmi accumulati, contratti a breve termine e
ammortizzatori sociali, dal 2012 per molte famiglie uno di questi sostegni viene a
mancare.
• Questa dinamica è presente in quasi tutte le regioni italiane.
Fonte: dati Istat
68
6. Contesto socio
culturale
Residenti del comune di Bergamo: ricoveri ospedalieri
Numero ricoveri
2008-2013
Tipologia ricoveri
2008
Ordinari acuti
Day hospital acuti
Altro
Totale
Ricoveri per 100 residenti
2009
2010
2011
2012
saldo
var %
14.999 15.069 14.648 14.224 13.766
-1.233
-8,2
5.163
4.722
4.250
4.214
2.995
-2.168
-42,0
224
193
414
418
394
170
75,9
20.386 19.984 19.312 18.856 17.155
-3.231
-15,8
18,2
17,7
17,0
16,4
14,9
•
Il numero dei ricoveri diminuisce nel tempo così come la percentuale dei ricoveri
rispetto al numero di residenti.
•
Questa tendenza è presente quasi ovunque in Italia ed è un riflesso dell’attività di deospedalizzazione e di una conseguente razionalizzazione delle attività di cura e
assistenza.
Fonte: dati ALEEAO Atlante Lombardo Epidemiologico ed Economico dell'Attività Ospedaliera
70
Comune di Bergamo: visitatori ai musei civici
Fonte: Bergamo in cifre 2012
73
Comune di Bergamo: spettatori al Donizetti
Fonte: Bergamo in cifre 2012
74
Comune di Bergamo: flussi turistici 2007-2011
•
Nonostante il numero di arrivi nel 2011 sia aumentato rispetto al 2010 il numero di presenze è diminuito
segno che arrivano in città più turisti ma che si fermano molto meno tempo negli alberghi.
Nota: le presenze sono date dal numero di notti trascorse in città dai turisti
Fonte: dati Bergamo in cifre 2012
75
Grande Bergamo: flussi turistici 2011-2012
Fonte: dati Osservatorio Turistico della provincia di Bergamo
76
6. Le attese dei
cittadini
bergamaschi
L'agenda delle priorità – Problemi nazionali
(Base casi: totale campione)
0%
20%
40%
60%
Occupazione e lavoro
100%
82%
Situazione politica, instabilita' politica
48%
Economia, sviluppo economico, competitivita'
30%
Sanita', assistenza sanitaria, ospedali
12%
Tasse, imposizione fiscale
Immigrazione extracomunitaria
80%
11%
10%
Finanze, disavanzo, debito pubblico, risanamento finanziario
9%
Criminalita', violenza, sicurezza dei cittadini
9%
Il costo della vita, l'inflazione, il potere d'acquisto
8%
Scuole e asili
7%
78
L'agenda delle priorità – Problemi di Bergamo
(Base casi: totale campione)
0%
20%
40%
Occupazione e lavoro
60%
80%
100%
44%
Traffico, viabilita'
26%
Criminalita', violenza, sicurezza dei cittadini
14%
Economia, sviluppo economico, competitivita'
13%
Trasporti pubblici di superficie
13%
Situazione politica, instabilita' politica
11%
Manutenzione, stato delle strade
9%
Inquinamento e ambiente
9%
Immigrazione extracomunitaria
6%
Servizi sociali
6%
79
L'agenda delle priorità secondo i bergamaschi aggregazione per aree tematiche (Base casi: totale campione)
PROBLEMI NAZIONALI
3%
18%
32%
90%
Occupazione e
economia
Sicurezza e
immigrazione
8%
Mobilità
Ambiente
Welfare
16%
18%
21%
45%
PROBLEMI DI BERGAMO
49%
80
L'agenda delle priorità in ITALIA secondo i bergamaschi
- aggregazione per aree tematiche (Base casi: totale campione)
PROBLEMI NAZIONALI
3%
18%
32%
90%
Occupazione e
economia
Sicurezza e
immigrazione
8%
Mobilità
Ambiente
Welfare
3%
9%
32%
3%
BENCHMARK ITALIA*
92%
81
I problemi locali - aggregazione per aree tematiche
(Base casi: totale campione)
BERGAMO
21%
Welfare
45%
49%
18%
Sicurezza e
immigrazione
16%
Ambiente
Mobilità
Occupazione e
economia
25%
8%
15%
30%
BENCHMARK ITALIA*
52%
*Fonte: banca dati Ipsos
82
Il giudizio sulla qualità della vita a Bergamo
(Base casi: totale campione)
molto positivo (voti 8-10)
negativo (voti 4-5)
Bergamo
Comuni 100250mila ab.
Lombardia
Benchmark Italia
positivo (voti 6-7)
Delta
non sa
Positivo (voti 6-10) –
negativo (voti 1-5)
molto negativo (voti 1-3)
27%
60%
22%
41%
28%
27%
46%
22%
43%
Fonte: Ecoloab
19%
22%
12% 1%
74%
10%
26%
7%
48%
12%
31%
83
Il giudizio su alcuni aspetti legati alla qualità della vita a Bergamo
(base casi: totale campione)
molto positivo (voti 8-10)
positivo (voti 6-7)
La raccolta differenziata dei rifiuti
non sa
negativo (voti 4-5)
50%
L’offerta culturale e la promozione del turismo
33%
27%
Cura della città (monumenti, strade, verde)
24%
La pianificazione dello sviluppo urbano (Piano
del governo del territorio, sistemazione di
aree vuote..)
12%
37%
La mobilità (traffico, viabilità, trasporti
pubblici)
11%
40%
La possibilità di muoversi in bicicletta (piste
ciclabili, bikesharing, sicurezza...)
11%
L’inquinamento
10%
Fonte: Ecoloab
41%
37%
4%
21%
45%
35%
4%
21%
50%
13%
9%
13%
46%
Le politiche sociali il supporto alle fasce deboli
(disabili, bisognosi, ecc.)
Le iniziative rivolte ai giovani
molto negativo (voti 1-3)
5%
27%
35%
33%
32%
8%
12%
15%
18%
34%
31%
14%
11%
84
Il giudizio su alcuni aspetti legati alla qualità della vita a Bergamo
(base casi: totale campione)
Prevalgono i negativi
Delta
Giudizio positivi –
giudizi negativi
66%
La raccolta differenziata dei rifiuti
Cura della città (monumenti, strade, verde)
48%
L’offerta culturale e la promozione del turismo
48%
Le politiche sociali il supporto alle fasce deboli (disabili, bisognosi,
ecc.)
23%
4%
Le iniziative rivolte ai giovani
La mobilità (traffico, viabilità, trasporti pubblici)
3%
L’inquinamento
3%
La pianificazione dello sviluppo urbano (Piano del governo del
territorio, sistemazione di aree vuote..)
La possibilità di muoversi in bicicletta (piste ciclabili, bikesharing,
sicurezza...)
Fonte: Ecoloab
2%
-4%
Prevalgono i negativi
85
Quale aspetto è più migliorato negli ultimi anni?
(Base casi: totale campione)
33%
La raccolta differenziata dei rifiuti
23%
L'offerta culturale e la promozione del turismo
13%
Cura della citta' (monumenti, strade, verde)
6%
La possibilita' di muoversi in bicicletta
5%
La mobilita' (traffico, viabilita', trasporti pubblici)
L'inquinamento
4%
Le politiche sociali il supporto alle fasce deboli
4%
3%
Le iniziative rivolte ai giovani
La pianificazione dello sviluppo urbano
2%
Nessuno
Fonte: Ecoloab
7%
86
Quale aspetto è più peggiorato negli ultimi anni?
(Base casi: totale campione)
26%
La mobilita' (traffico, viabilita', trasporti pubblici)
17%
L'inquinamento
12%
Le iniziative rivolte ai giovani
10%
Le politiche sociali il supporto alle fasce deboli
Cura della citta' (monumenti, strade, verde)
7%
La possibilita' di muoversi in bicicletta
7%
La pianificazione dello sviluppo urbano
7%
L'offerta culturale e la promozione del turismo
La raccolta differenziata dei rifiuti
Nessuno
Fonte: Ecoloab
5%
4%
5%
87
Il gradimento puntuale delle proposte di Ecolab
Base casi: totale campione
gradirei molto (voti 8-10)
gradirei abbastanza (voti 6-7)
non sa
Realizzare la fermata "Ospedale"
della tratta ferroviaria Bergamo - Seriate
gradirei poco (voti 4-5)
gradirei per nulla (voti 1-3)
79%
Sperimentazione di un "last minute market:
alimenti in scadenza a prezzi scontati
77%
"Temporary lab": affido per brevi periodi
ad associazioni degli spazi abbandonati
68%
13%
3%2%
16%
4%2%
22%
6% 2%
Mappare le associazioni
di volontariato e pubblicizzare le loro attività
67%
Navetta gratuita per Città Alta
67%
20%
7%
5%
Permettere ai bambini di giocare nei cortili
67%
19%
9%
4%
10%
3%
Creazione di cartelli segnaletici
per i monumenti della città
Trasporto pubblico notturno
Acquistare biglietti bus
o parcheggi con lo smartphone
Potenziamento del servizio
di bike-sharing
28%
57%
29%
52%
49%
48%
2%
3%
30%
28%
34%
11%
10%
5%
9%
9%
3%
Può dirmi se fosse il Sindaco quale realizzerebbe…
per prima
per seconda
Sperimentazione di un "last minute market:
alimenti in scadenza a prezzi scontati
27%
Realizzare la fermata "Ospedale" della tratta
ferroviaria Bergamo - Seriate
2%
2%
Base casi: totale campione
9%
15%
7%
3%
Acquistare biglietti bus o parcheggi con lo
smartphone
non sa
10%
4%
2%
8%
11%
5%
Potenziamento del servizio di bike-sharing
8%
11%
7%
Mappare le associazioni di volontariato e
pubblicizzare le loro attività
13%
9%
13%
Navetta gratuita per Città Alta
8%
16%
16%
Affido per brevi periodi ad associazioni degli
spazi abbandonati
Creazione di cartelli segnaletici per i
monumenti della città
17%
19%
Trasporto pubblico notturno
Permettere ai bambini di giocare nei cortili
per terza
7%
5%
4%
8%
7%
5%
5%
6%
11%
La classifica delle proposte da realizzare
60%
52%
50%
48%
40%
33%
32%
30%
30%
20%
10%
0%
Sperimentazione di un "last
Realizzare la fermata
Trasporto pubblico notturno Affido per brevi periodi ad
minute market: alimenti in
"Ospedale" della tratta
associazioni degli spazi
scadenza a prezzi scontati ferroviaria Bergamo - Seriate
abbandonati
Permettere ai bambini di
giocare nei cortili
60%
50%
40%
30%
27%
18%
20%
16%
13%
13%
10%
2%
0%
Navetta gratuita per
Città Alta
Mappare le associazioni Creazione di cartelli
di volontariato e
segnaletici per i
pubblicizzare le loro
monumenti della città
attività
Base casi: totale campione
Potenziamento del
Acquistare biglietti bus o
servizio di bike-sharing
parcheggi con lo
smartphone
Non sa
7. Contesto
elettorale
Comune di Bergamo: trend elettorale 2005-2013
Trend elezioni
Liste
Reg
2005
Pol
2006
Pol
2008
Com
2009
Eur
2009
Reg
2010
Pol
2013
Reg
2013
2,4
2,5
3,1
6,7
23,8
2,0
2,4
7,4
23,8
1,7
3,4
28,4
4,7
2,2
0,2
1,7
2,1
0,8
28,6
10,5
2,1
Rc - Com.Italiani
Sinistra e Libertà
Italia dei Valori
Partito Democratico
Civiche CS
Altri CS
7,1
6,8
2,0
27,5
2,0
27,7
5,6
31,3
6,3
7,8
1,6
3,3
21,4
12,1
2,8
Totale area di CS
42,9
44,3
41,3
42,1
40,8
37,7
33,8
45,9
Udc/Monti
5,4
7,5
5,4
3,3
5,5
5,7
16,6
4,4
Totale area Centro
5,4
7,5
5,4
3,3
5,5
5,7
16,6
4,4
Popolo della Libertà
Lega Nord
La Destra
Civiche CD
Altri CD
36,2
13,8
36,6
10,1
30,2
19,9
1,7
33,4
18,4
0,8
31,9
21,9
17,0
11,0
0,4
12,7
11,8
1,7
1,5
1,2
26,2
14,9
0,5
9,3
0,9
Totale area di CD
51,7
48,2
53,0
51,7
53,8
2,8
Movimento 5 Stelle
Fare + Altri
0,3
2,9
Totale altri
0,3
2,9
TOTALE LISTE
100,0
100,0 100,0 100,0
2,4
10,7
2,4
53,7
30,8
37,5
2,9
15,0
3,8
9,8
2,5
2,9
18,8
12,3
100,0
100,0
100,0
1,1
100,0
Nota regionali 2013: il risultato di Udc è dato dalla somma dei risultati di Udc e Lombardia Civica; il risultato della Lega Nord è dato dalla somma di Lega Nord e Tremonti
92 –
3L; il risultato di Rc-Com. Italiani corrisponde al risultato di Etico a Sinistra.
Elezioni politiche 2013: confronto risultato Bergamo e Italia
Liste
Partito Democratico
Sel
Centro Democratico
Altri CS
Totale coalizione
Il Popolo della Libertà
Lega Nord
Fratelli d'Italia
La Destra
Altri CD
Totale coalizione
Scelta Civica
Unione di Centro
Futuro e Libertà
Totale coalizione
Movimento 5 Stelle
Fermare il Declino
Rivoluzione Civile
Altri
BERGAMO
28,4
3,4
0,2
32,0
17,0
11,0
2,0
0,4
0,4
30,8
15,2
1,0
0,3
16,5
15,0
3,6
1,7
0,4
ITALIA
25,4
3,2
0,5
0,4
29,5
21,6
4,1
2,0
0,7
0,8
29,2
8,3
1,8
0,5
10,6
25,6
1,1
2,3
1,7
Totale
100,0
100,0
Votanti
81,2
75,2
93
Comune di Bergamo: elezioni politiche e regionali 2013 risultati per aree (%)
Risultato elezioni politiche 2013
Liste
Risultato elezioni
regionali 2013
Camera
Senato
Partito Democratico
Sel
Centro Democratico
Altri CS
28,4
3,4
0,2
30,9
2,9
0,2
0,1
28,6
2,1
Totale coalizione
32,1
34,1
45,9
Il Popolo della Libertà
Lega Nord
Fratelli d'Italia
La Destra
Altri CD
17,0
11,0
2,0
0,4
0,1
17,0
12,4
1,9
0,3
1,1
12,7
11,8
1,5
Totale coalizione
30,5
32,7
37,5
Scelta Civica
Unione di Centro
Futuro e Libertà
15,2
1,0
0,3
15,1
4,4
Totale coalizione
16,6
15,1
4,4
Movimento 5 Stelle
Fermare il Declino
Rivoluzione Civile
Altri
15,0
3,6
1,7
0,6
12,9
2,7
1,1
1,3
9,8
2,5
100,0
100,0
100,0
Totale
15,2
11,5
94
8. Key points
Key points -1
La città di Bergamo ha vissuto negli ultimi decenni profonde trasformazioni
in molti settori socio-economici.
Le principali tendenze evidenziate sono le seguenti:
Bilancio demografico | L’andamento della popolazione a Bergamo è stato
influenzato principalmente da tre eventi: crescita per il baby boom dagli anni
‘60, calo degli abitanti per l’abbandono delle aree urbane tipico della metà
degli anni ’70 e una recente ripresa a partire dal 2000 grazie all’ingresso di
cittadini stranieri. Attualmente sia che si guardino i dati del comune che
quelli del censimento, Bergamo ha circa 12mila abitanti in meno che negli
anni ‘70. A certe condizioni, come vedremo, questo può rappresentare un
problema di equilibrio delle finanze comunali.
Invecchiamento | La popolazione cittadina è invecchiata molto negli ultimi
decenni, sia per ragioni legate alla speranza di vita più alta sia per le
condizioni economiche che portano le giovani coppie a vivere fuori
dalla città. Sono in decisa crescita anche le persone che vivono da sole.
Queste tendenze impongono alle amministrazioni pubbliche di dover
riprogettare i servizi e di trovare una soluzione sia al problema (o
all’opportunità) rappresentato dalla popolazione anziana sia al disequilibrio
contributivo dovuto alla minor presenza all’interno delle mura cittadine di
popolazioni in età attiva.
96
Key points -2
Immigrazione | La crescita della popolazione e la tenuta del tasso di
natalità sono stati garantiti dalla presenza di cittadini stranieri.
L’immigrazione ha cambiato il profilo sociodemografico di molti
quartieri della città, soprattutto nella fascia sud, e delle scuole. Un dato
preoccupate è legato al basso tasso di scolarità dei ragazzi immigrati.
Crisi economica | La crisi economica ha colpito in maniera forte anche
la provincia di Bergamo incidendo, in modo particolare settori trainanti
come manifattura e edilizia. Rispetto al 2009, il saldo demografico
aziendale registra segni di ripresa e soprattutto la nascita di molte società
nel settore dei servizi, caratterizzate spesso però da dimensioni molto
ridotte se non addirittura ditte individuali.
Mercato del lavoro | Negli ultimi 2 anni la crisi economica ha avuto
ripercussioni sull’occupazione. Il mercato del lavoro nella provincia di
Bergamo ha tenuto di più e meglio rispetto ad altre realtà del Paese,
ciononostante dal 2011 si assiste a una netta crescita dei disoccupati
che sono sostanzialmente raddoppiati in soli 2 anni. Nell’ultimo anno
sono aumentati sia gli occupati che i disoccupati. Questo significa che
molte persone che non erano presenti nel mercato del lavoro
(donne) hanno cominciato a cercarlo per ragioni economiche.
97
Key points -3
Povertà | Tra il 2008 e il 2011 il reddito pro capite nel Comune è diminuito
per l’effetto congiunto di un leggero calo del reddito e della crescita della
popolazione. Nella classifica dei comuni italiani, Bergamo è passata dal
27-esimo posto al 44 (su 8092 comuni).
Nuove opportunità | Di fronte alla difficoltà di alcuni settori economici si
parla spesso di un lancio di Bergamo come polo di attrazione turistica
e culturale, anche in virtù della presenza di uno scalo aereo importante
come quello di Orio al Serio. I dati finora registrati evidenziano come
questa risorsa sia tutto sommato ancora poco sfruttata.
98
Key points -4
Percezioni | I bergamaschi percepiscono la propria città come un
contesto in cui la qualità della vita è molto alta. Rispetto al passato è
migliorata molto la raccolta differenziata e l’offerta culturale mentre
sono nettamente peggiorati traffico, viabilità e livello di inquinamento.
Attese | Le priorità dell’agenda politica sono state stravolte dalla crisi
economica che, sia a livello locale sia a livello nazionale, ha portato il
tema dell’occupazione e del lavoro al centro delle richieste e dei
pensieri dei cittadini. I bergamaschi in questo aspetto sono del tutto
simili ai cittadini del resto del Paese.
Quadro elettorale | In vista delle prossime elezioni comunali il quadro
politico sembra molto fluido e appare difficile dire se a maggio sarà
riconfermato Franco Tentorio o se il centro-sinistra possa tornare a
governare Palazzo Frizzoni. Le due coalizioni partono sostanzialmente
alla pari. Difficile stimare il ruolo che potrà recitare il Movimento 5 Stelle,
che alle ultime elezioni ha avuto una performance meno brillante a
Bergamo rispetto al resto del Paese.
99
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