PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013-2014 INDICE • PREMESSA: criteri ed indirizzi generali per l’elaborazione del POF • ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE E DEI BISOGNI • MISSION DELL’ISTITUTO • RAPPORTI CON LE REALTA’ TERRITORIALI • DIRIGENZA E STAFF DI DIREZIONE • SITUAZIONE SCOLASTICA • PLESSI SCOLASTICI • POPOLAZIONE SCOLASTICA • RISORSE PROFESSIONALI • RISORSE STRUMENTALI • FATTORI DI QUALITA’ E DATI INFORMATIVI • OFFERTA FORMATIVA: OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI • CRITERI METODOLOGICI • SCELTE ORGANIZZATIVE E SERVIZI • CONTINUITA’ FRA I TRE ORDINI DI SCUOLA • CALENDARIO SCOLASTICO • ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE CLASSI E DELLE SEZIONI • SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO IN PERIODI DIDATTICI • INCONTRI ED ORGANI COLLEGIALI • TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE • Modalità organizzative • Modalità educative e didattiche • ORGANI DI GOVERNO • ORGANI COLLEGIALI: Consigli di intersezione e di interclasse, Collegio dei docenti, assemblea ATA, Consiglio di Istituto, Giunta esecutiva • R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria) • FUNZIONE DOCENTE ( Attività di programmazione – Attività aggiuntive alla funzione docente - Funzioni strumentali ) • FUNZIONE AMMINISTRATIVA E AUSILIARIA: Segreteria, Amministrazione ed organizzazione degli uffici • ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO , DEL D.S.G.A. E DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA • ORGANIGRAMMA DEI DOCENTI • LA SCUOLA DELL’INFANZIA, LA SCUOLA PRIMARIA, LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO • TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE • ASSEGNAZIONE DELLE DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA ALLE SEZIONI • SOSTEGNO SCUOLA DELL’INFANZIA • INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL’INFANZIA • ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA ALLE CLASSI CON INDICAZIONE DEGLI AMBITI E DELLE DISCIPLINE • SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA • INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA • INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA • ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLE CLASSI CON INDICAZIONE DEGLI AMBITI E DELLE DISCIPLINE • Ampliamento dell’offerta formativa : PROGETTI SPECIFICI DELL’ISTITUTO, PROGETTI REALIZZATI CON FINANZIAMENTI DEI PON • INTERVENTI PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI • INTERVENTI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI O AFFETTI DA PATOLOGIE CHE IMPEDISCANO LORO UNA REGOLARE FREQUENZA A SCUOLA. • INIZIATIVE PER IL RECUPERO, IL SOSTEGNO, IL POTENZIAMENTO E L’ORIENTAMENTO • FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE • NUOVE TECNOLOGIE E LIM • STRUTTURE DELLA SCUOLA • PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO • AUTOANALISI ED AUTOVALUTAZIONE ( Valutazione nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria, nella Scuola secondaria di I grado e Valutazione di Istituto ) • PIANO FINANZIARIO • TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 30 -10 - 2013 Approvazione dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa e di quelli redatti dagli incaricati delle funzioni strumentali al Pof Progetto Amico Libro • Referente: ins. Teresa Sergi TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi AMICO LIBRO Promozione della lettura nelle scuole di ogni ordine e grado SERGI TERESA Gli alunni di scuola secondaria di primo grado, di scuola primaria e dell’infanzia del l’Istituto, le loro famiglie, i docenti, - accrescere nei giovani l’amore per la lettura e per il libro quale compagno di vita e di viaggio; - promuovere la riflessione su di sé e sui valori della società e della persona; sollecitare viaggi nel passato, nel futuro, in realtà spaziali diverse, nella storia di un popolo, di un paese, di un continente e allargare così la consistenza del proprio essere; - accrescere le capacità linguistiche, comunicative ed espressive che permettano ai giovani di esplicitare il proprio io e di entrare in contatto con l’altro; sviluppare le capacità critiche e un pensiero libero, creativo e democratico; - recuperare l’esercizio della lettura come valore in sé e come peculiarità dell’uomo e dell’esistenza; - promuovere l’apertura delle scuole al territorio, alle biblioteche comunali e provinciali. Promuovere negli alunni la motivazione alla lettura e al piacere del leggere; Far vivere la lettura come attività libera, che coinvolga il bambino cognitivamente ed emotivamente; Pervenire alla lettura come abito mentale e come fruizione critica dei testi letti; Favorire l'autonomia e la creatività di pensiero; Coinvolgere, in un processo di continuità didattico - educativa, gli alunni dei diversi ordini di scuola, per favorire la socializzazione, la collaborazione e l'integrazione. Risultati attesi Sviluppare ulteriormente la risorsa culturale della scuola; Diventare luogo di incontro e comunicazione; Costituire una positiva relazione tra insegnanti, alunni e la lettura a vantaggio dell'apprendimento; Favorire la socializzazione di esperienze e di riflessioni fra i vari ordini di scuola; Avvicinare i genitori alla realtà scolastica anche attraverso incontri di lettura con i propri figli. Contenuti Libri, di vario genere, albi illustrati, libri di poesia e di filastrocche, libri di narrativa, saggi, libri rivolti ai genitori sull’educazione emotiva e sulle più comuni problematiche dell’età infantile, giovanile ed adolescenziale Attività -La biblioteca AMICO LIBRO è ubicata nella scuola dell’infanzia - “ COLLODI “ di Via Siracusa GIARRE ( tel.095-935694) -In essa si svolgono: - Prestito dei libri ogni giovedì dalle ore 12,30 alle ore 13,00 Prestito e lettura dei volumi consigliati dalle insegnanti bibliotecarie e/o scelti dai bambini, dai docenti, dai genitori -Tenuta e cura del registro dei prestiti “ Amico Libro “ a docenti e genitori - Laboratori di lettura animata Verranno condotti, come negli anni passati, dalle docenti Bonfiglio, Russo e Sergi o da lettori volontari reperiti tra i genitori, i nonni e quanti siano vicini per formazione o per interesse al mondo della lettura. I laboratori sono aperti a tutte le classi e, in generale, sono stati nel tempo molto graditi. Metodologie Ricerca-azione, attività laboratoriali ed animazioni della lettura con le classi e le sezioni Modello operativo Fasi / tempi 1° fase: ottobre - gennaio ricognizione delle dotazioni librarie, inventario e collocazione dei volumi negli armadi, regolamento per l’accesso, la fruizione ed il prestito dei volumi, prime visite programmate dalle classi alla biblioteca 2° fase: febbraio - marzo laboratori di lettura programmati con le classi 3° fase: aprile – maggio corsi di formazione per i docenti e di sensibilizzazione per i genitori Prodotti e/o risultati Rielaborazioni delle esperienze di lettura attraverso foto, videoriprese, rappresentazioni grafiche o commenti scritti da parte dei fruitori dei libri Risorse umane Impiegate Risorse interne docenti Bonfiglio, Russo e Sergi Esperti esterni: bibliotecaria comunale, animatori ed esperti di educazione alla lettura che operano sul territorio Valutazione (tempi e modalità) Le attività legate alla biblioteca verranno monitorate in itinere e soggette ad autovalutazione. I dati raccolti diventeranno stimoli per operare adeguamenti o miglioramenti, al fine di ottimizzare i risultati. CAF: Progetto di autovalutazione di Istituto e Piano di Miglioramento • Referente: prof.ssa Romeo Giuseppa TITOLO CAF: Piano di Miglioramento secondo il Common Assessment Framework Referente Romeo Giuseppa Destinatari Organizzazione scolastica nel suo insieme Personale della scuola (personale docente e non docente) Utenti e portatori d’interesse: alunni, genitori, Rilevazione bisogni/ Finalità generali/ Motivazione dell’intervento Superare i Punti di Debolezza emersi dal Rapporto di Autovalutazione Migliorare le performance del Secondo istituto comprensivo Intraprendere azioni di miglioramento Implementare nell’organizzazione scolastica i principi del Total Quality Management (TQM) e del Common Assessment Framework (CAF) Obiettivi Rilevare la soddisfazione dell’utenza Promuovere flussi comunicativi chiari ed efficaci Motivare il personale Identificare, sviluppare ed utilizzare le competenze del personale allineando gli obiettivi individuali a quelli dell’istituzione. Ripartire gli incarichi in maniera equa e funzionale alla piena realizzazione della Mission d’istituto. Pianificare i profili e i compiti delle figure responsabili e/o di sistema, Promuovere la consapevolezza diffusa di politiche e strategie Risultati attesi Contenuti Attività Metodologie Modello operativo Fasi/tempi Prodotti e/o risultati Rilevare il miglioramento nelle aree d’intervento Misurare i progressi dell’organizzazione Soddisfazione utenza Comunicazione efficace Riorganizzazione del personale scolastico Motivazione del personale scolastico Creazione di banche dati (curricula del personale, indirizzi di posta elettronica del personale, dei genitori rappresentanti di classe, etc) Creazione di strumenti di rilevazione della soddisfazione dell’utenza Strutturazione di un organigramma e funzionigramma Rilevazione delle esigenze formative manifestate dal personale Predisposizione di un documento organico che definisca i ruoli delle figure di sistema, illustri le responsabilità del personale, puntualizzi i risultati da raggiungere ed espliciti le forme di riconoscimento del lavoro svolto e/o i relativi compensi Altre attività sono in via di definizione Verrà adottato il ciclo Plan-Do- Check-Act Da novembre a luglio 2013 Misurazione dell’impatto delle azione di miglioramento Risorse umane impiegate Sede progetto Tipo di progetto Valutazione (tempi e modalità) Beni e servizi occorrenti DS DSGA Romeo Giuseppa Anastasi Laura Anastasi Patrizia Bonfiglio Camilla Campisi Maria Rosa Cavallaro Rosaria Chinnici Maria Antonia Di Salvo Agatino Le Mura Rosa Raciti Rosaria Sergi Teresa Secondo Istituto Comprensivo Extracurriculare Incontri mensili per intraprendere azioni correttive e valutazione finale nel mese luglio Fotocopie Materiale di facile consumo Progetto Cambridge referente ins. Le Mura Rosa TITOLO Cambridge REFERENTE LE MURA ROSA Destinatari Alunni di quarta e quinta classe di scuola primaria e alunni di seconda e terza media Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Il progetto linguistico costituisce un’opportunità formativa del sistema scolastico, nell’ottica di una valorizzazione capillare dello studio di una L2 fuori dal contesto di classe per consolidare ed arricchire le conoscenze linguistiche Obiettivi - consolidamento ed arricchimento delle conoscenze acquisite in l2 ( inglese ) Conoscenza della lingua inglese nelle funzioni utili alla vita sociale ed intrpersonale Promozione dell’autostima e della curiosità cognitiva Risultati attesi Miglioramento delle competenze linguistiche attraverso un approfondimento di tematiche linguistiche Contenuti Attività Metodologie Livelli: starters, rovers, flyers iniziale, A1 ed A2 Lezioni frontali ed interattive, visione di DVD, attività di roleplaying Listening(ascolto),reading and writing(leggere e scrivere), speaking ( parlare ) Modello operativo Fasi / tempi Da gennaio – febbraio fino a maggio Prodotti e/o risultati Conseguimento di certificazioni “ Cambridge” Risorse umane Impiegate Docenti madrelingua con laurea magistrale in Lingue Valutazione (tempi e modalità) Esami per il conseguimento delle certificazioni linguistiche “ Cambridge “ tutor Personale ATA Progetto di educazione alla salute referente ins. Maria Russo TITOLO REFERENTE NOI SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO RUSSO MARIA Destinatari Alunni del 2° I. C. Ins. Scuola dell’infanzia scuola primaria e scuola secondaria di primo grado – Genitori degli alunni del 2° I. C. 1.Rilevazione bisogni / 2.Finalità generali / 3. Motivazione dell’intervento 1.Creare un percorso educativo alimentare comune condiviso. 2.Promuovere l’importanza di una corretta alimentazione. Promuovere la prevenzione come atteggiamento fondamentale per la salute. Promuovere l’importanza delle strutture elementari che regolano i processi alimentari. 1.Prevenire l’obesità infantile (in aumento nel nostro Paese). Obiettivi 1.Incentivare le buone pratiche alimentari e l’esercizio fisico. 2.Educare alla diversità del gusto. 3.Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi. 4.Stimolare nei bambini un approccio critico verso i cibi e la pubblicità. 5.Apprendere l’importanza della distribuzione dei pasti durante il giorno. Risultati attesi Migliorare gli stili alimentari nei nostri alunni. Contenuti Attività Metodologie Conoscenza adeguata degli alimenti. Conoscenza dei valori nutrizionali dei singoli alimenti. Cogliere i falsi messaggi nella pubblicità delle merendine per bambini. Far imparare a leggere le informazioni scritte sugli alimenti. Indagini sulle abitudini alimentari dei nostri bambini e delle loro famiglie. Stimolare la conoscenza dei prodotti del nostro territorio. Stimolare l’utilizzo di merendine sane tramite la conoscenza di corretti stili alimentari. Favorire la conoscenza di prodotti locali. Stimolare le attività fisiche. Attività in classe. Attività teoriche con esperti. Attività didattiche trasversali. Modello operativo Fasi / tempi Da gennaio a giugno 40 ore. Prodotti e/o risultati Praticare buone abitudini alimentari. Risorse umane Impiegate Ins. delle classi che aderiscono Valutazione (tempi e modalità) Test conclusivi. Medici nutrizionisti. Progetto di educazione ambientale • referente ins. Antonina Trovato TITOLO RICICLO E CREATIVITA’ REFERENTE TROVATO ANTONINA Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi TUTTI GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PROMUOVERE NEI RAGAZZI UNO STILE DI VITA NUOVO, CHE CONSENTA DI SUPERARE CONSUMI TALVOLTA ECCESSIVI RADICARE NELLA CULTURA DELLE NUOVE GENERAZIONI LA CONSAPEVOLEZZA CHE L’AMBIENTE E’ UN BENE CHE VA TUTELATO RIDURRE SENSIBILMENTE IL PROPRIO BAGAGLIO DI RIFIUTI RIUTILIZZANDOLI E RICICLANDOLI CON FANTASIA E CREATIVITA’ INTUIRE LA RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE NELLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO ATTIVO DI RISPETTO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE SAPER DECODIFICARE SIMBOLI RELATIVI ALLA TUTELA AMBIENTALE ED ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA EDUCARE AL RECUPERO ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI OGGETTI E MANUFATTI Risultati attesi POSSIBILITA’ FORMATIVE E DI CRESCITA Contenuti LE RISORSE DELLA NATURA, GLI ELEMENTI NATURALI ED ARTIFICIALI, LA SALVAGUARDIA DLL’AMBIENTE, I SIMBOLI RELATIVI ALLA TUTELA AMBINTALE ED ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA; RECUPERO, PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE DI OGGETTI, RACCOLTA DIFFRENZIARA Attività RICERCHE E LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO APPROCCIO MULTISENSORIALE, MEDIAZIONE LUDICA E RIELABORAZIONE GRAFICA DELLE ESPERIENZE Metodologie Modello operativo Fasi / tempi PARTECIPAZIONE ATTIVA DA PARTE DEI SOGGETTI COINVOLTI IN UNA DIMENSIONE DI COLLABORAZIONE E DI RICERCA INSIEME DA OTTOBRE A MAGGIO DURANTE LE ORE CURRICULARI Prodotti e/o risultati LE ATTIVITA’ SARANNO DOCUMENTATE ATTRAVERSO CARTELLONI MURALI, SARA’ ALLESTITA UNA MOSTRA DI MANUFATTI REALIZZATI DAGLI ALUNNI CON I MATERIALI RICICLATI DURANTE L’ANNO Risorse umane Impiegate TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO Valutazione (tempi e modalità) PROVE OGGETTIVE, CONVERSAZIONI, SCHEDE. IL PROGETTO PREVEDE UNA PARTE ESPLORATIVAINFORMATIVA ED UNA PARTE LABORATORIALE IN CUI GLI ALUNNI VRRANNO STIMOLATI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ED AL RICICLO. Progetto Formazione civile degli alunni Referente ins. Maria Guglielmino TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento FORMAZIONE CIVILE DEGLI ALUNNI GUGLIELMINO MARIA Tutte le classi della scuola primaria ( in particolare le classi V) e gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia Educare alla Convivenza Democratica. Assumere consapevolezza che la costruzione di un futuro di pace nasce dalla "conoscenza" delle cause presenti e storiche che provocano le discordie e le guerre Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si radica nella solidarietà umana. Comprendere che "pace" non è solo assenza di guerra, ne comodo neutralismo, bensì conquista della conoscenza etica di considerare l'altro sempre come fine non come mezzo; Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie al progetto rendendoli partecipi del significato dell'esperienza. Sensibilizzare i ragazzi sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali. Approfondire le relazioni di gruppo. Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e di partecipazione all'interno degli impegni e delle esperienze scolastiche Sviluppare la creatività come potenziale. Contenuti Attività Vivere insieme Conoscere, esplorare, rispettare l’ambiente Io e gli altri Realizzazione di regolamenti I ragazzi ci guardano Educazione stradale Miglioramento delle relazioni affettive e di comunicazione insegnanti studenti genitori oMiglioramento del rapporto scuola/ambiente extrascolastico. o Osservare e analizzare i messaggi mediatici. o Osservare ed analizzare il proprio contesto di vita quotidiana nell’intento di approfondire la percezione dei preadolescenti riguardo ai comportamenti leciti e non. o Studiare i fenomeni e i comportamenti legali e illegali ed avviare gli alunni verso l’acquisizione di atteggiamenti rispettosi delle regole e delle leggi. o Conoscere e praticare i diritti e i doveri del cittadino. o Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada, sia come pedoni sia come conduttori di mezzi meccanici (bicicletta e ciclomotore). o Sviluppare il senso etico e capire l’importanza dei valori ai quali ispirare i propri comportamenti. (solidarietà, rispetto dell’altro e del diverso). Metodologie Questionario da proporre ai ragazzi e alle famiglie. Seminari e consulenze per docenti e genitori. Ricerca su riviste e quotidiani, immagini televisive o film di comportamenti anomali, non necessariamente illeciti, che i media fanno “passare” come normali. Osservazione e registrazione dei comportamenti leciti e non da parte di adulti e coetanei che vivono nel loro stesso contesto sociale e partecipano alla vita quotidiana. L’indagine sarà circoscritta all’ambito ecologico (rispetto per l’ambiente), igienico-sanitario (rispetto salute personale e altrui) e eticosociale (corretta educazione, rispetto dei valori). Osservazione e registrazione di comportamenti corretti e non relativi all’educazione stradale. Analisi delle osservazioni fatte e individuazione delle situazioni che possono condurre a comportamenti devianti. Redazione di schede relative alle varie situazioni (comportamenti a scuola, nelle strade, al bar, sui mezzi pubblici, sulla strada come conducenti di bici o ciclomotori). Commenti e approfondimenti con le autorità (vigili urbani, polizia stradale, insegnanti ecc.). Incontri con le famiglie come momento di divulgazione dei risultati e di confronto. Riproposizione del questionario. Realizzazione di un gioco didattico. Modello operativo Fasi / tempi 1° fase: dicembre 2013 -gennaio 2014 2° fase: febbraio -marzo 2014 3° fase: aprile – maggio 2014 Prodotti e/o risultati cartelloni , Indagine statistica , rappresentazioni teatrali conclusive, mostra fotografica Risorse umane Impiegate Esperti esterni Magistratura, Carabinieri, Vigili del fuoco, Guardia Costiera, Vigili Urbani, Guardia forestale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, etc.. Valutazione (tempi e modalità) Il progetto si articolerà in orario curriculare per quanto riguarda attività e lavori di gruppo con il coinvolgimento interdisciplinare, in orario extracurriculare per quanto riguarda l’allestimento di una mostra, della realizzazione di attività grafico-pittoriche e della manifestazione finale Risorse interne docenti Docenti (in particolar modo i docenti referenti ai Progetti in sinergia con la “Legalità”). Coordinatore scuola media Risorse Ata Collaboratori scolastici Progetto di Formazione continua • Referente ins. Rosaria Cavallaro . TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi Risultati attesi La riflessione sul proprio agire didattico come momento di crescita professionale. Rosaria Cavallaro Tutto il personale docente interessato. I docenti sono consapevoli che una formazione mirata sui loro specifici bisogni, sia assolutamente indispensabile al fine di migliorare i loro saperi teorici e pratici, nonché di promuovere un’identità professionale. Visto che ,tra le componenti che contribuiscono a favorire lo sviluppo professionale, ruolo importante riveste l’organizzazione scolastica entro cui il docente è inserito, scopo di questo progetto è considerare la realtà scolastica come: -Ambiente di apprendimento e di formazione; -Luogo di ricerca e di crescita professionale. Promuovere tra i docenti un atteggiamento di riflessione mediante la narrazione del proprio vissuto, allo scopo di far emergere la consapevolezza della propria identità professionale, attraverso un percorso di formazione continua. La formazione continua è un processo di trasformazione che attiva: - processi riflessivi di crescita personale; - processi di condivisione di saperi e di esperienze; - processi di riflessione che aiutano il docente a riflettere sui propri saperi teorici e pratici. Vedi la voce Rilevazione bisogni Contenuti Attività Metodologie Analisi e riflessioni sui risultati del questionario proposto ad un campione scelto. Attivazione di narrazioni professionali sui risultati del questionario. Attivazione di laboratori “riflessivi” su: -i significati connessi alla formazione; - i fattori che definiscono lo sviluppo professionale; - l’organizzazione scolastica; - il sistema di valutazione. La metodologia utilizzata è quella laboratoriale. Modello operativo Fasi / tempi La durata del progetto è strettamente connessa al numero dei docenti coinvolti. La cadenza degli interventi e dei laboratori potrebbe essere quindicinale, in concomitanza alle ore di progettazione. Prodotti e/o risultati Si potrebbero proporre dei diari narrativi sul “ sapere individuale guadagnato”. Risorse umane Impiegate Valutazione (tempi e modalità) I docenti già formati Monitorare attraverso un test somministrato alla fine del progetto, quanto la pratica riflessiva, il dibattito, le contraddizioni emerse e le condivisioni di esperienze con i colleghi , abbiano inciso sulla vision di ciascun docente. Progetto Giochi matematici • Referente prof.ssa Rosaria Raciti • Le gare matematiche dal punto di vista didattico rappresentano un valido strumento che contribuisce ad “aprire” la mente dei ragazzi, ad orientarli e aiutarli a ragionare correttamente interessandoli alle discipline scientifiche. Esse servono anche ad allenare gli alunni a svolgere un compito nel tempo stabilito, ad organizzare con logica e sistematicità le varie verifiche, ad acquisire competenze in campo didattico e formativo, ad utilizzare e generalizzare l’esperienza di apprendimento in vari contesti. • I “Giochi d’Autunno”, organizzati dall’ Università Bocconi, consistono di una serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. I quesiti sono generalmente graduati nella difficoltà in base alla classe • Le difficoltà dei "Giochi" sono previste in funzione delle diverse categorie: CE (per gli allievi di quarta e quinta elementare); C1 (per gli studenti di prima e seconda media); C2 (per gli studenti di terza media ) • La gara dei giochi d’autunno 2013 si terrà martedì 26 novembre, sotto il controllo del Responsabile dell'Istituto. Il Responsabile provvederà ad organizzare la prova in orario extracurricolare, in quanto numerosi risultano gli studenti partecipanti, a predisporre i locali più idonei ad accoglierli, a suddividere i testi delle prove e la scheda risposte. • Al termine della gara, il Responsabile dei “Giochi” dell'Istituto invierà le schede delle risposte dei concorrenti al Centro PRISTEM – Università Bocconi. Una commissione, nominata dal Centro, correggerà le prove e invierà al Responsabile i nominativi dei primi tre classificati per ogni categoria, entro la fine di gennaio 2014. Progetto Leggere per crescere • Referente ins.Concetta Messina TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento LEGGERE PER…CRESCERE MESSINA CONCETTA ALUNNI-DOCENTI-GENITORI Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro Favorire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo e creativo con il libro Obiettivi Per gli alunni: trasmettere il piacere della lettura; educare all’ascolto, alla convivenza; favorire gli scambi tra lettori di età e cultura diverse; favorire la circolarità tra libro – mondo – costruzione della persona; Per i docenti: conoscere gli stili cognitivi dei propri alunni; creare un percorso tra discipline e il piacere della lettura all’interno del curricolo; conoscere le tecniche per avviare percorsi di scrittura creativa; creare un itinerario continuo tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado che affondi le radici nel piacere di leggere Risultati attesi Il riconoscimento dei diversi linguaggi L’incremento del piacere di leggere Aumento del prestito librario Implementare tecniche di scrittura e di illustrazione Contenuti Didattica e linguaggi, didattica della narrazione, l’arte e la narrativa, nuove proposte bibliografiche, conoscere il mondo dell’editoria, poesia ed arte Attività Giochi di gruppo “ Per un pugno di libri “, lettura quotidiana in classe da parte del docente; attività di animazione della lettura attraverso drammatizzazione di storie lette, illustrazioni, confronto di narrazioni, realizzazione pagella del libro. Partecipazione ed organizzazione “ Festa del Libro “ in rete e nel nostro Istituto Metodologie Le attività saranno proposte da esperti e da docenti formati che utilizzeranno metodologie ludiche innovative ed entusiasmanti Modello operativo Fasi / tempi Il progetto si articola nel corso dell’anno, ma la manifestazione più ampia nel mese di aprile con la “ Festa del libro “ Prodotti e/o risultati Spettacoli di fine anno, teatro delle ombre., realizzazione di libri illustrati, prodotti di scrittura creativa e di testi poetici Risorse umane Impiegate Docenti collaboratori ed esperti esterni Valutazione (tempi e modalità) Schede di rilevazione in itinere e finali. Rilevazione del gradimento del progetto attraverso le adesioni e la partecipazione alle varie proposte. Genitori, librai, bibliotecari Illustratori, poeti, editori, scrittori Progetto Prove INVALSI • Referente prof.ssa Rosaria Raciti TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento PROGETTO VALUTAZIONE “INVALSI” RACITI ROSARIA (SSI) ANASTASI PATRIZIA (SP) ALUNNI II E V PRIMARIA DI TUTTI I PLESSI ALUNNI DI I E III SSI (TREPUNTI E VIA TRIESTE) DOCENTI DELL’ISTITUTO MISURARE L’EFFICACIA DEL SISTEMA SCOLASTICO ATTRAVERSO PROVE STANDARDIZZATE Obiettivi VALUTARE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE DAGLI ALUNNI RIFLETTERE SULLA VALIDITA’ DELLE STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE ESSERE IN GRADO DI DECODIFICARE PROVE STRUTTURATE STANDARDIZZATE COMPARARE I RISULTATI INTERNI DEGLI ALUNNI CON I RISULTATI DELLE PROVE INVALSI Risultati attesi OTTENERE PUNTEGGI E RISULTATI SIGNIFICATIVI IN LINEA CON LA MEDIA NAZIONALE Contenuti Attività Metodologie Modello operativo Fasi / tempi SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DIDATTICHE RELATIVE ALL’ITALIANO E ALLA MATEMATICA, AL FINE DI FAR ESERCITARE GLI ALUNNI PER FAVORIRE IL BUON ESITO DELLE PROVE ESERCITAZIONE IN CLASSE DI PROVE STRUTTURATE FINALIZZATE ALL’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE UTILI AD AFFRONTARE LE PROVE INVALSI INCONTRI ESPLICATIVI CON I DOCENTI COINVOLTI PER LA SOMMINISTRAZIONE E LA CORREZIONE DELLE PROVE VARIE PROCEDURE DI INSERIMENTO DATI ALUNNI NEL SISTEMA, SECONDO LE INDICAZIONI DELLO SCADENZARIO INVALSI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO UTILIZZO DI STRATEGIE DI INTERVENTO CHE METTONO IN EVIDENZA I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA CON PREDISPOSIZIONE DI ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO O DI MODIFICA DEL CURRICOLO PROGRAMMATO VARIE PROCEDURE OPERATIVE SECONDO LE FASI E I TEMPI FORNITI DALLO SCADENZARIO INVALSI Prodotti e/o risultati I RISULTATI VERRANNO COMUNICATI E CONFRONTATI ATTRAVERSO LA RESTITUZIONE DEI DATI E INSERITI NELL’AUTOVALUTAZIONE DELL’ISTITUTO Risorse umane Impiegate ALUNNI CLASSI II E V PRIMARIA I E III SSI Valutazione (tempi e modalità) VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA E DELL’EFFICIENZA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA NEI TEMPI E NELLE MODALITA’ STABILITI DALL’INVALSI. SI VALUTERA’ IL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE UTILI AD AFFRONTARE PROVE STRUTTURATE. DOCENTI DELLE CLASSI COINVOLTE NELLE PROVE COLLABORATORI SCOLASTICI PROGETTO MINERVA referente ins. Mariagabriella Pappalardo TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi MINERVA 2: IMPARARE FACENDO PAPPALARDO MARIAGABRIELLA ALUNNI CLASSI QUINTA A E QUINTA B BOSCO - PLESSO S. GIOVANNI FAR CONOSCRE AGLI ALUNNI ED AI GENITORI DELLE CLASSI COINVOLTE L’IMPORTANZA E LA RICADUTA POSITIVA DEL LAVORO ARTIGIANALE CONOSCENZA DEI MATERIALI USATI TRASFORMAZIONE E PROCEDIMENTO DELLE FASI DI PRODUZIONE VALORE ED IMPORTANZA DEL LAVORO Risultati attesi CONOSCENZA SPECIFICA DEI MATERIALI E DELLA RALIZZAZIONE DEI PRODOTTI CONTENUTI VISITA AI LABORATORI ARTIGIANALI : PIETRA LAVICA, FALEGNAMERIA, VETRO, LAMPADARI, PASTICCERIA, INDUSTRIA DELLA TENDA Attività Metodologie PRESENTAZIONE DEI MATERIALI USATI TRASFORMAZIONE E PRODOTTO FINITO LEZIONE FRONTALE ED ATTIVITA’ DI LABORATORIO Modello operativo Fasi / tempi INIZIO MESE DI GENNAIO – CIRCA OTTO INCONTRI – UNO ALLA SETTIMANA DI DUE ORE Prodotti e/o risultati PRODOTTI REALIZZATI DURANTE GLI INCONTRI – MANIFESTAZIONE FINALE PROGETTO PARI OPPORTUNITA’ - LEGALITA’ referente prof.ssa Anna Alfea Pia Susinna TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento PARI OPPORTUNITA‘ – LEGALITA’ ANNA ALFA PIA SUSINNA CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE SEZIONI A-B-C-D SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI VIA TRIESTE Formare cittadini responsabili, disponibili e collaborativi con le Istituzioni Rispettare le norme della scuola e del vivere civile Obiettivi Diffondere la conoscenza dei diritti della persona, del rispetto verso gli altri della educazione alla legalità Educare alla legalità come rispetto di regole comuni e principio base di una convivenza sostenibile Prevenire i fenomeni di violenza, compresi quelli fondati su intolleranza di razza, di religione, di genere Far sperimentare l’importanza della conoscenza delle leggi nazionali d internazionali per la salvaguardia delle diversità culturali Educare alle diversità culturali e al dialogo intercultural, per migliorar la vita di relazione ed alzare la qualità della convivenza civile Educare alla responsabilità ed alla libertà ( un comportamento responsabile è proprio delle persone libere ) Educare alle norme basate sul buon senso, dettate dal rispetto per gli altri Risultati attesi ATTIVITA’ Educare gli alunni a diventare cittadini responsabili Costruire percorsi di educazione alla conoscenza ed al rispetto dei diritti di ogni uomo, al dialogo, alla collaborazione, alla giustizia Sviluppare negli alunni la consapevolezza che dignità, libertà, solidarietà, sicurezza non possono considerarsi acquisite per sempre, ma vanno perseguite e protette Richiamare il ruolo centrale della scuola per la rimozione delle discriminazioni di fatto che ancora pongono le donne in una situazione di svantaggio Educare ragazze e ragazzi ad assumere con più matura consapevolezza il proprio posto e le proprie corresponsabilità nel mondo Costruire sinergie di interventi sulle varie problematiche Formazione e sensibilizzazione in rapporto ai problemi dei disagi e delle sofferenze dei minori Costruzione di percorsi didattici e discussione sui problemi dell’età giovanile Riflettere sui fenomeni sociali negativi come quello della mafia - e’ prevista la collaborazione di autorità al fine di farsi conoscere e presentare il loro apporto alla legalità. Incontro con un magistrato. Modello operativo Fasi / tempi Ottobre: incontro con esperti per ricordare la figura emblematica di Padre Puglisi, 30 ottobre adesione al progetto “ città per la Costituzione “ Novembre: riflessione sul grave problema delle donne vittime di violenza 27 gennaio: giornata della Shoa Febbraio:ricordo dei giudici Falcone e Borsellino 8 Marzo: giornata della donna 21 marzo : giornata della Legalità Risorse umane Impiegate Esperti esterni Susinna Marianna ( dott. In legge ) Laudani Alessandro ( dott. In scienze storiche e politiche) Valutazione (tempi e modalità) Riflessione sui fenomeni di violenza e bullismo, sui diritti della donna, sui diritti dell’infanzia e della famiglia. Verifica in itinere; cartlloni, questionari a scelta multimpla e a completamento ( facilitest) Uso di cd rom e dvd Susinna Anna referente di progetto Progetto psicomotricità referente ins. Maria Gabriella Pappalardo TITOLO LABORATORIO ORGANIZZATIVO ED ESPRESSIVOMOTORIO REFERENTE PAPPALARDO MARIAGABRIELLA Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Alunni disabili ed un gruppo di alunni normodotati che fungono da tutor Maggiore socializzazione-comunicazione Potenziamento delle capacità fine e grosso-motoria Lavoro sull’espressività e creatività Obiettivi Organizzazione psicomotoria Coordinamento oculo-manuale Orientamento spazio-tempo Potenziamento delle capacità di comunicazione non verbale Risultati attesi Maggiore capacità di relazione, comunicazione, ludica, espressiva Contenuti Schema corporo, lateralizzazione, coordinamento, equilibrio, orientamento Attività Potenziamento della capacità di coordinamento Preparazione alla motricità fine Percezione del proprio equilibrio Introduzione al concetto di peso Metodologie Modello operativo Fasi / tempi Il lavoro del laboratorio verrà organizzato a gruppi ee verrà valutata la capacità di relazione Dieci incontri di due ore a cadenza sttimanale. Da gennaio a marzo ogni giovedì dallee ore 15,30 alle ore 17,30 Prodotti e/o risultati Lavori realizzati durante gli incontri Risorse umane Impiegate Un esperto: pedagogista clinico Valutazione (tempi e modalità) Screening iniziale con giochi psicomotori In itinere, eventuali integrazioni Verifica finale Un esperto di attività grafico-pittorica manipolativa Staff di sei docenti, personale ATA, collaboratore scolastico Laboratorio di recupero di matematica docenti CANNAVO’ DORA MANGIAGLI PIETRA MELLIA M.ANTONIETTA SCIORTINO ANGELA Finalita’ • Permettere agli alunni che presentano gravi lacune di base e difficoltà nell’approccio con la matematica, di estrinsecare al meglio le loro potenzialità e favorirne una più proficua attiva partecipazione al dialogo didattico • Stimolare lo sviluppo delle capacità logiche ed intuitive • Favorire l’accrescimento dell’autostima negli alunni in difficoltà al fine di contenere comportamenti indisciplinati che spesso sono segni di disagio DESTINATARI: alunni classi prime,seconde e terze della scuola secondaria di I grado Strategie - brevi spiegazioni seguite da produzioni con controllo immediato - ripetizione dell’argomento da parte dell’insegnante con l’utilizzo di schemi -guida all’acquisizione di un metodo di studio -guida al ragionamento -esercizi di calcolo elementare - guida alla risoluzione di semplici problemi - osservazioni libere e guidate - analisi degli errori - utilizzo dei sussidi multimediali SI UTILIZZERA’ UNA METODOLOGIA CHE TENGA CONTO DELLA DIMENSIONE LUDICA DELL’INSEGNAMENTO. OBIETTIVI GENERALI • Favorire lo sviluppo delle capacità logiche ed intuitive degli alunni e far sì che affrontino la Matematica con interesse e curiosità • Acquisire la capacità di organizzare il proprio lavoro • Favorire un diverso approccio con la disciplina, collegandola quanto più è possibile alla realtà quotidiana • Sviluppare la capacità di ragionamento nella ricerca di ipotesi risolutive • Favorire nell’alunno autostima e fiducia nelle proprie capacità • Acquisire un metodo di studio • Abituare all’uso di un linguaggio matematico Verifiche • • • • • Esercizi scritti ed orali Questionari Verifiche orali Test formativi oggettivi Schede strutturate con esercizi guidati e non TEMPI: gennaio-febbraio-marzo Progetto Retetna • Referente ins. Maria Cutuli TITOLO PROGETTO RETETNA REFERENTE Maria Cutuli Destinatari Bambini e bambine di 5 anni della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Favorire la collaborazione tra le Scuole della Rete per realizzare iniziative comuni che possano migliorare il percorso formativo dei bambini e delle bambine Obiettivi Acquisire la cultura della cooperazione attraverso la socializzazione delle metodologie didattiche più significative La condivisione di esperienze e competenze Sviluppare i rapporti interistituzionali Scuola-Famiglia-EE.LL Migliorare la capacità di documentare Promuovere la formazione dei docenti Migliorare la fruizione del Centro di Documentazione Risultati attesi -Migliorare la formazione in campo di documentaristico -Potenziare le tecniche di comunicazione (scuola - territorio) -Favorire lo scambio di esperienze didattiche significative tra scuole di Rete Contenuti Attività Metodologia In fase di programmazione per l’anno scolastico 2013/2014 In fase di programmazione per l’anno scolastico 2013/2014 La valorizzazione del gioco- L’esplorazione e la ricerca- La vita di relazione – La mediazione didattica- L’osservazione-La progettazione- la verificaLa documentazione Modello operativo Fasi / tempi In attesa di indicazioni da parte del Comitato Tecnico formato dai D.S. delle Scuole In Rete Risorse umane da impiegare Esperti esterni Valutazione (previsione di tempi e modalità) Risorse interne docenti DOCENTI E BAMBINI DEL 2°istituto comprensivo di Giarre Risorse personale ATA Monitoraggio per valutazione apprendimenti e competenze docenti con ricaduta nell’attività quotidiana Progetto Teatro referente ins. Finocchiaro Sebastiana TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento TEATRANDO FINOCCHIARO SEBASTIANA ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA SVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO VERSO LE VARIE FORME DI TEATRO Obiettivi SVILUPPARE L’USO DELLA COMUNICAZIONE MIMICO-GESTUALE E MUSICALE SVILUPPARE LE POTENZIALITA’ ESPRESSIVE E COMUNICATIVE ATTRAVERSO I VARI LINGUAGGI Risultati attesi EDUCARE ALLA SOCIALIZZAZIONE, POTENZIARE AUTOSTIMA ED AUTOCONTROLLO Contenuti Attività Metodologie Modello operativo Fasi / tempi Nell’ambito del progetto si prevedono varie forme di teatro sia realizzato dai bambini ( spettacolo di fine anno ) che visionato presso teatri o nei plessi Laboratori di psicomotricità, travestimento, pittura, costruzione di libri, ecc Gioco, ricerca-azione Durante l’anno scolastico Prodotti e/o risultati Avvicinare i bambini al teatro in tutte le sue forme Risorse umane Impiegate docenti Valutazione (tempi e modalità) In itinere Associazioni teatrali Progetto visite guidate referente: ins. De Salvo Tino TITOLO VISITIAMO…INSIEME REFERENTE DE SALVO TINO Destinatari TUTTI GLI ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELL’ISTITUTO Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Gli alunni necessitano di partecipare a visite di istruzione per socializzare e condividere momenti. La finalità è quella di conoscere luoghi nuovi e istruirsi circa i monumenti, i musei e scoprire le bellezze del nostro territorio Obiettivi Conoscer la storia e la cultura del nostro territorio. Saper rispettare il nostro patrimonio artistico Saper interagire con gli altri rispettando le regole del vivere comune Risultati attesi Il progetto si prefigge di non deludere le aspettative degli alunni e di allargare le loro conoscenze Contenuti Attività Metodologie Teatri, luoghi da visitare, musei, chiese, parchi Uscite con la classe, visite ai musei, teatri, chiese, parchi, ville, paesi Verrà utilizzato il metodo della ricerca, per far conoscere anticipatamente agli alunni la storia e la cultura dei luoghi da visitare Modello operativo Fasi / tempi Verranno utilizzati i tempi indicati dai docenti previa richiesta al referente Prodotti e/o risultati Foto, cartelloni, oggetti Risorse umane Impiegate DSGA, REFERENTE, DOCENTI, ALUNNI, GUIDE, AGENZIE PER IL TRASPORTO ALUNNI Valutazione (tempi e modalità) La valutazione verrà effettuata in itinere. I tempi utilizzati saranno quelli indicati dai docenti 1- COORDINAMENTO E MONITORAGGIO P.O.F. SERGI TERESA 2- SERVIZI IN FAVORE DEGLI STUDENTI: AVVIAMENTO ALLO SPORT ROMANO ATTILIO 3- SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PAPPALARDO MARIA GABRIELLA 4-CONTINUITA’ EDUCATIVA ED ORIENTAMENTO GIUSEPPA ROMEO 5- COORDINAMENTO DELLE T.I.C. GUGLIELMINO MARIA 6- PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DEI P.O.N. ANASTASI LAURA 7- LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA LE MURA ROSA TITOLO REFERENTE COORDINAMENTO E MONITORAGGIO DEL POF SERGI TERESA Destinatari Tutto il personale dell’istituzione scolastica, gli alunni e le loro famiglie, il territorio Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Sottoscrivere un patto formativo (sia valoriale che inerente l’area degli apprendimenti) con le famiglie degli alunni e con tutte le forze che ruotano attorno alla scuola per soddisfare i bisogni dell’utenza e quelli di crescita e di espansione della personalità di ciascun alunno e di ciascuna alunna Obiettivi Recepire istanze di cambiamento e di miglioramento che provengono da singoli, da gruppi, dalla società civile, dal Ministero Rendere esplicite e visibili la vision e la mission della nostra scuola alle famiglie degli alunni ed al territorio Risultati attesi - Migliorare la comunicazione e la diffusione delle buone pratiche progettuali sia all’interno che all’esterno dell’istituzione scolastica; - contribuire alla valorizzazione del lavoro di ciascun elemento del sistema scuola rendendolo visibile ed esplicitandolo nel POF Contenuti Attività Le programmazioni organizzative ed educativo didattiche dei tre ordini di scuola I progetti specifici di scuola I progetti di ampliamento dlell’offerta formativa I progetti delle FF.SS. Predisporre materialmente il POF in formato digitale e cartaceo dopo averlo condiviso con il Collegio dei docenti Far inserire il POF nel sito della scuola Predisporre schemi per la sintesi e presentazioni video o in formato power point per la socializzazione a tutti i docenti e per l’inserimento nel sito della scuola Contribuire alla diffusione del POF attraverso la predisposizione di una brochure divulgativa che pubblicizzi le attività principali dell’Istituto ( ricerca di sponsor e collaborazione con la tipografia che la realizza materialmente) Monitorare, attraverso rilevazioni periodiche, l’andamento di progetti e attività finalizzate al miglioramento ed all’ampliamento dell’offerta formativa Metodologie Modello operativo Fasi / tempi Visione ecologico-sistemica della realtà con riferimento alla “ pedagogia istituzionale” di A.Canevaro Attenzione ai processi di riflessività e metacognizione nella messa a punto di progetti e processi di insegnamento Ottobre ( predisposizione bozza pof e sintesi progetti vari per l’approvazione )- gennaio/ marzo verifiche andamento POF-giugno verifiche finali progetti e sintesi Prodotti e/o risultati Pof in formato cartaceo e digitale Diffusione della brochure che esplicita la mission e della vision della nostra scuola ( realizzata lo scorso a.s.) Schede di presentazione, monitoraggio e valutazione finale dei progetti Cd rom con la sintesi delle documentazioni dei vari progetti e delle attività salienti svoltesi nella nostra istituzione scolastica nel corso dell’anno Risorse umane Impiegate Risorse interne docenti Tutti i docenti ed in particolare I referenti dei progetti, I collaboratori dei D.S. I responsabili di plesso , gli incaricati delle FF.SS., Valutazione (tempi e modalità) Ex-ante ; In itinere ; Finale Risorse Ata Tutto il personale di segreteria TITOLO AVVIAMENTO ALLO SPORT( motoria-danza-minibasket) REFERENTE ROMANO ATTILIO Destinatari Alunni di scuola primaria e secondaria dell’Istituto Bambini di scuola dell’infanzia del plesso “ Collodi “ ( laboratorio di avviamento al gioco del minibasket ) La proposta mira all’uguaglianza delle opportunità, la Rilevazione bisogni / possibilità di integrazione e l’attuazione della solidarietà e a contribuire a un adeguamento del nostro sistema Finalità generali / educativo nella lotta contro la dispersione ed alla riduzione delle diseguaglianze sociali e culturali. Motivazione dell’intervento L’impostazione generale dell’intervento assume il principio della continuità della crescita evolutiva dello scolaro come elemento fondante che determina il conseguente superamento dell’esercizio fisico inteso come esercizio rigidamente codificato ed imposto dall’esterno e non rispettoso delle differenze e delle diversità individuali; essa presuppone l’ideazione di una situazione psicosociale, che rappresenti uno spazio di azione per il bambino entro il quale egli possa sperimentare se stesso in rapporto con gli altri e con gli oggetti che lo circondano in una visione per l’appunto evolutiva, trasversale e sicuramente anche funzionale ai diversi saperi Obiettivi Formativi/trasversali/disciplinari/specifici di apprendimento promuovere un’azione educativa e culturale nella pratica motoria perché diventi abitudine di vita Promuovere il valore educativo del gioco nei suoi aspetti motorio, socializzante e comportamentale Fornire ai bambini momenti di confronto con coetanei per favorire lo sviluppo di un corretto concetto di competizione Percezione, conoscenza e coscienza del proprio corpo Coordinazione oculo-manuale e segmentaria Organizzazione spazio-temporale Coordinazione dinamica generale Superare le distanze per comunicare e integrarsi nel rispetto reciproco Saper condividere le diverse abilità per ottimizzare le risorse altrui Risultati attesi Gli obiettivi mirano al miglioramento della postura del bambino e alla conoscenza del mondo che lo circonda, cercando di far trovare a ciascuno il ruolo adeguato alle proprie capacità( autostima ); Prendere coscienza che il contributo di tutti viene considerato nel giusto valore, nel rispetto dei tempi e delle debolezze di ciascuno ( altruismo ); Acquisizione del concetto che il successo personale è funzionale al risultato del gruppo ( cooperazione ) Attività Metodologie Le attività saranno di carattere individuale e di gruppo; si effettueranno una serie di test iniziali per una conoscenza della singola potenzialità degli alunni Per raggiungere gli obiettivi delineati si terrà conto di alcuni aspetti importanti che rispondono ai bisogni dei giovani allievi:l’attività motoria in questa fascia di età è infatti una necessità biologica volta ad esercitare e sviluppare le funzioni sia organiche che psicologiche Di conseguenza le attività si succederanno in maniera graduale,sia come intensità che come difficoltà, avranno il carattere della polivalenza e della varietà, evitando in tal modo una diminuzione della spinta motivazionale. Parallelamente agli interventi per lo sviluppo delle qualità individuali sociali, si darà largo spazio al significato ed alla spiegazione delle regole del gioco, in maniera quanto più semplice e chiara, come pure al significato dell’agonismo, inteso come sana e corretta competizione. Verrà valorizzato sia il momento creativo che critico. Modello operativo Fasi / tempi Le attività si svolgeranno dal mese di febbraio al mese di maggio nella palestra del plesso scolastico Mons. Alessi ogni martedì dalle ore… alle ore… il laboratorio di minibasket Ogni martedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30 corso di danza moderna Ogni…dalle ore… alle ore… le attività motorie Prodotti e/o risultati Manifestazione finale domenica 4 maggio 2014 in piazza Duomo a Giarre in occasione della giornata “ Lo sport in piazza “ organizzata dal Comitato UISP di Giarre Risorse umane Impiegate Esperti esterni Dirigenti ed istruttori “A.S.D. Centro T.T. Pallacanestro Giarre “ Valutazione (tempi e modalità) Sono previsti strumenti di valutazione: valutazione delle capacità iniziali, colloqui in itinere, esercizi pratici e questionario finale di soddisfazione Risorse interne docenti Docenti in servizio nell’Istituto Altro personale Collaboratori scolastici TITOLO REFERENTE INTEGRAZIONE DIVERSAMENTE ABILI PAPPALARDO MARIAGABRIELLA Destinatari ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP DELL’ISTITUTO ED UN GRUPPO DI ALUNNI NORMODOTATI CHE FUNGONO DA TUTOR Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento A)Centralità del movimento come manifestazione e tramite della comunicazione e della relazione B) Globalità dell’organizzazione psicomotoria che viene identificata nelle seguenti aree di intervento: schema corporeo, lateralizzazione, coordinamento, orientamento spazio-temporale, equilibrio, tono, ritmo Obiettivi Sviluppo delle capacità sensoriali ( tatto-vista-udito) ed integrazione di tale sviluppo nella globalità dell’apprendimento Potenziamento delle capacità di attenzione e osservazione, di ricognizione, di memorizzazione Capacità di espressione delle immagini e delle emozioni relative a vissuti sensoriali Trasposizione di rappresentazioni sensoriali in contenuti vrbali e grafici Contenuti Metodologie Schema corporo, lateralizzazione, coordinamento, orientamento spazio-tmporale, equilibrio, tono, ritmo L’esperto è parte di una interazione tra docenti ed alunni. L’ottica psicomotoria è un coinvolgimento del docente nell’azione educativa più ancora a livello emotivo e motorio che verbale. L’insegnante deve essere sempre l’animatore all’interno e mai un semplice ripetitore-proponente in situazioni di gioco motorio e di dinamiche in gruppo. L’esperto deve prestare anche la massima attenzione alla comunicazione verbale, ampliandola, motivandola, rendendola sempre più precisa e complessa Modello operativo Incontri settimanali di due ore Fasi / tempi Prodotti e/o risultati Lavori prodotti durante gli incontri Risorse umane Impiegate Docenti curriculari e di sostegno Valutazione (tempi e modalità) Screening iniziale con giochi psicomotori In itinere, eventuali integrazioni Verifica finale Esperto specializzato ( pedagogista clinico) Esperto di attività graficopittorica manipolativa TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi Continuita’ ed orientamento ROMEO GIUSEPPA Bambini di cinque anni di scuola dell’Infanzia Alunni delle classi quinte scuole elementari del Comune di Giarre Alunni delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado del Secondo Istituto Comprensivo Genitori degli alunni di scuola dell’infanzia e di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado Accompagnare i ragazzi nella delicata fase di passaggio da un ordine di scuola ad un altro Sostenere i ragazzi di seconda e terza media nella scelta della scuola superiore Raccordare e favorire il passaggio dagli ordini scolastici inferiori a quelli superiori Promuovere la continuità educativa e didattica nell’ambito del II istituto Comprensivo Raccordare e favorire il passaggio dagli ordini scolastici inferiori a quelli superiori Promuovere l’offerta formativa del Secondo Istituto Comprensivo di Giarre Offrire agli studenti ed ai genitori l’opportunità di conoscere l’organizzazione, le strutture , i servizi le modalità organizzative e le attività effettuate alla scuola elementare, alla scuola media e alla scuola superiore Stimolare la consapevolezza che il passaggio da un ordine scolastico inferiore ad uno superiore deve essere vissuto come occasione di crescita; Prevenire dinamiche e situazioni di disagio emotivo - cognitivo Sostenere i ragazzi di scuola media nella fase di scelta del proprio futuro scolastico, formativo e professionale Risultati attesi Positivo inserimento in un nuovo contesto scolastico Costruzione di equilibrate relazioni con i compagni e con gli adulti; Impulso alla motivazione allo studio Mantenere costante o incrementare il trend delle iscrizioni Nell’Istituto si mettono in atto da anni i progetti “ Quasi tre “ e “ Quasi sei “, che consentono ad alcuni alunni una frequenza anticipata rispetto ai tempi previsti dalla normativa vigente. Contenuti Attività Attività di socializzazione, attività laboratoriali, attività di orientamento Festa accoglienza Festa dei nonni Festa d’autunno Incontro con la bibliotecaria Attività comuni in occasione del Natale e di altre ricorrenze Uscite didattiche in continuità Laboratorio di scienze Laboratorio artistico espressivo Laboratorio di lingua italiana Open day per orientare gli studenti alla scelta della scuola secondaria di secondo grado Partecipazione a laboratori, stage, visite guidate e ad attività proposte dalle scuole superiori Metodologie Didattica ludica Didattica laboratoriale con l’ausilio dei pc e della LIM Documentazione per l’orientamento Modello operativo Fasi / tempi Novembre- Febbraio Prodotti e/o risultati Documentazione fotografica Risorse umane Impiegate Valutazione (tempi e modalità) Docenti scuola dell’infanzia Docenti delle classi quinte di scuola primaria Docenti scuola secondaria I grado (Raciti R., Romeo G., Fleri C., Mellia A., Susinna M.T.) Risorse Ata Personale per svolgere 10 0re in orario extracurriculare Valutazione della ricaduta di tali attività sulle iscrizioni alla scuola attraverso un’analisi quantitativa. Ricaduta sul curriculo Beni e servizi occorrenti Favorire i processi di inserimento e socializzazione Motivare all’acquisizione di competenze scientifiche Motivare all’acquisizione competenze creative comunicative Sala informatica Aule Computer LIM Materiale di facile consumo TITOLO COORDINAMENTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE REFERENTE MARIA GUGLIELMINO Destinatari Tutti gli alunni e i docenti del Circolo. Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Obiettivi Poiché il mondo dell’ istruzione italiana ha attraversato una fase di rapidi mutamenti e trasformazioni che si realizzano anche con il non indifferente contributo delle tecnologie dell’ informazione e della comunicazione, si rende necessaria la presente la funzione strumentale che ne gestisce il coordinamento assumendo un ruolo rilevante per le molteplici attività che si esplicano attraverso gli obiettivi proposti. Creare, tenere ed aggiornare registri contenenti l’inventario delle dotazioni tecnologiche di ogni plesso; Documentare fotograficamente e con film le manifestazioni pubbliche del Circolo; Creare un archivio massmediale; Collaborare per costruire, aggiornare e mantenere il sito scolastico. Coordinare l’utilizzo delle Nuove Tecnologie nel Circolo Tenere i contatti con i responsabili di laboratorio di informatica, effettuare la ricognizione del materiale informatico-multimediale a disposizione ed informare la direzione su eventuali disfunzioni delle macchine. Rilevare i software didattici disponibili nella scuola Formulare ipotesi di aggiornamento e formazione da proporre al Collegio. Monitoraggio e valutazione delle azioni con relativa comunicazione dei risultati Risultati attssi Corretto funzionamento delle aule informatiche Idoneo utilizzo da parte di docenti delle nuove tecnologie multimediali attraverso il supporto della referente se necessario. Attività Sostegno al lavoro dei docenti qualora ne sorgesse l’esigenza Rimuovere le eventuali cause che rendono difficile l’accesso libero e individuale alle macchine Fare utilizzare al meglio e in modo più esteso, rispetto al presente, le risorse e le attrezzature hardware Gestione Sito istituzionale Modello operativo Fasi / tempi INTERO ANNO SCOLASTICO Prodotti e/o risultati archivio mass-mediale sito scolastico Risorse umane Impiegate Esperti esterni DITTA MODO’ Valutazione (tempi e modalità) 1° fase: settembre 2013 2° fase: gennaio 2014 3° fase: maggio 2014 Risorse interne docenti Docenti responsabili laboratori di Informatica Risorse Ata Salvatore Da Silva Collaboratore scolastico TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Progettazione e coordinamento dei PON ANASTASI LAURA Alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado; Insegnanti di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado; Personale ATA, personale di egreteria, DSGA; Dirigente scolastica. Da un’analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio, dai questionari somministrati e dalle esperienze pregresse degli insegnanti emergono bisogni e aspettative da parte dell'utenza scolastica e del personale della scuola: Bisogni del territorio: realizzare una scuola centro di integrazione e di aggregazione; recuperare l’attrattività dei plessi scolastici, diffondere la conoscenza delle lingue comunitarie. Bisogni dell’utenza: prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico; fornire a tutti le strutture culturali di base e i saperi fondamentali; rispondere alle esigenze di orientamento formativo e al relativo allargamento degli orizzonti culturali; potenziare gli strumenti per la comunicazione; creare un legame strutturale stabile con il territorio e cooperazione al superamento delle sue problematiche; realizzare spazi in cui poter svolgere tutte le attività in modo adeguato; Bisogni del personale: formazione continua; usufruire di ambienti di lavoro adeguati. Motivazione dell’intervento: sostenere l’innovazione e la qualità del servizio scolastico Colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea FINALITA’ GENERALI: rispondere ai bisogni di formazione degli alunni ,alle esigenze ed alle aspettative della famiglia e della società Ottenere sostegno finanziario utile allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione dell’Istituto Obiettivi -Elaborare e redigere il Piano Integrato degli interventi; - Elaborare, preparare, redigere progetti FSE e ai FESR. Risultati attesi -Ottenere finanziamenti dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo di Sviluppo regionale. Contenuti Attività Modello operativo Fasi / tempi Richiesta fondi per corsi di formazione destinati agli alunni e al personale della scuola; Richiesta fondi per l’acquisto di attrezzature; Richiesta fondi per la sistemazione strutturale dei plessi Ricerca e studio delle Indicazioni sulla realizzazione dei PON; rilevazione dei bisogni dell’utenza; compilazione scheda autodiagnosi; predisposizione del Piano Integrato d’Istituto; elaborazione e preparazione scheda di autodiagnosi; partecipazione ai corsi di aggiornamento e riunioni informative sui PON; elaborazione, stesura e inserimento informatico dati progetto PON FSE; realizzazione e coordinamento dell’archivio PON; monitoraggio, pubblicizzazione PON; collegialità e collaborazione D.S. – Segreteria; collegialità e collaborazione con gli EELL, il MIUR; elaborazione e preparazione bandi di gara. Le tempistiche di attuazione sono determinate dall’emanazione dei bandi PON FSE/FESR e dalle date di scadenza degli stessi. Prodotti e/o risultati Avviamento di corsi di formazione per il personale della scuola e per gli alunni. Acquisto di materiale informatico, dotazioni, sussidi, sistemi di allarme. Miglioramento della sicurezza e dell’attrattività dei plessi. Risorse umane Impiegate Insegnanti; personale di segreteria; collaboratori scolastici, DSGA; Dirigente scolastica. Valutazione (tempi e modalità) La valutazione dell’ammissione ai finanziamenti e della successiva erogazione di fondi avviene attraverso la piattaforma del MIUR con modalità e tempi non dipendenti dall’ Istituto scolastico. TITOLO REFERENTE Destinatari Rilevazione bisogni / Finalità generali / Motivazione dell’intervento Lotta alla DISPERSIONE SCOLASTICA LR MURA ROSA ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DI SCUOLA -Attuare forme di monitoraggio e ricerca sul tipo di disagio -Sostenere l’azione educativa della scuola, combattendo il fenomeno della dispersione con strumenti didattici ed educativi appropriati Obiettivi Promuovere interventi di recupero sociale ed ambientale, interventi integrati di orientamento scolastico, azioni tese a realizzare le pari opportunità di istruzione Attivare procedure unitarie pr prevenire e/o ridurre l’abbandono ed il disagio in generale Risultati attesi - Diffusione della cultura per il recupero e la prevenzione della dispersione scolastica Contenuti Attività Metodologie Modello operativo Fasi / tempi - Promuovere attività scolastiche ed extrascolastiche motivanti d e orientative per la promozione del successo formativo per la totalità degli studenti Percorsi formativi specifici per gli alunni con disagi familiari, sociali, psicologici. Coinvolgimento familiare nella ricerca di soluzioni educative e relazionali Rilevazione bimestrale attraverso moduli che compileranno i docenti di classe Tutto l’anno scolastico 2013-2014 Prodotti e/o risultati Risorse umane Impiegate Valutazione (tempi e modalità) Docenti Alunni Personale ATA Socializzazione dei dati relativi alle esperienze promosse, organizzazione di progetti tendenti al coinvolgimento attivo delle famiglie nella promozione del successo formativo