IL DIARIO DELLA
NATURA
Scuola
Diego Valeri
L’ambiente naturale è senza confronto la migliore scuola per osservare le bellezze di un mirabile
universo e rendersene conto, poiché esso apre la mente alla giusta valutazione del bello che ogni
giorno si trova sotto i nostri occhi e rivela al ragazzo di città che le stelle sono là, molto al di sopra
dei comignoli delle case e che le nuvole al tramonto risplendono nella loro gloria, ossia al di sopra
della sala del cinematografo. Lo studio della natura fonde in un tutto armonioso il senso dello
spazio infinito, del tempo che scorre, dell’infinitamente piccolo, che tutti formano parte dell’opera
del Grande Creatore. In questa prospettiva, sesso e riproduzione vengono ad acquistare un posto
onorevole.” (B.-P., Libro dei Capi)
E’ importantissimo stimolare la curiosità di un bambino per l’ambiente in cui vive. Sempre più
bambini passano le loro giornate in casa, davanti alla televisione o ai videogames, perdendo così
il contatto con l’ambiente esterno, ignorando ciò che si trova oltre i muri della loro casa
I bambini si divertono a costruire i puzzle, partendo da pochi pezzi per arrivare alla completezza.
Immaginiamo di dover unire i diversi pezzi di un puzzle raffigurante l’ambiente in cui vivono, con
alberi, fiori e animali. Allo stesso modo, entusiasmandoli a conoscere direttamente ciò che li
circonda, con l’uso dei cinque sensi, si formerà nella loro mente un “puzzle ecosistemico” sempre
più ricco di tessere reali, che osservano quotidianamente, e quindi più bello. Solamente
conoscendo l’ambiente in cui si vive si può iniziare ad amarlo e rispettarlo.
Anche le città offrono mille possibilità! Un giardino pubblico, le rive di un fiume o una siepe sono
ricchissime di vita.
IL giardino della nostra scuola è molto grande e bellissimo, ricco di
piante di ogni tipo
Vi si possono trovare cose meravigliose da osservare, raccogliere…
Disegnare …
Dipingere con gli acquerelli
Prendere le impronte…
Anche il mare è un ambiente fantastico!
Sulla spiaggia facciamo scorrere tra le dita la sabbia
Con i piedi nudi sulla sabbia camminiamo e cerchiamo, fino a quando
scorgiamo con occhi stupiti una bella conchiglia,
ma ce n’ è sempre un’altra…
ancora più bella!
Allora la osserviamo bene e, per trattenerla, la copiamo proprio così
com’ è
Le conchiglie stuzzicano la fantasia, come le emozioni di molti poeti
La sabbia raccolta sulla spiaggia ci è servita per tracciare segni sul legno,
rincorrendo le forme della natura e quelle della nostra immaginazione
COLLEZIONI SPECIALI
Le collezioni sono sempre speciali per chi le ama!
Gli oggetti di ogni tipo che per qualche misterioso motivo ci affascinano
e ci interessano li ricerchiamo , li teniamo con cura.
Ci danno l’illusione di poter trattenere per noi le meraviglie che troviamo
nel mondo, di poterle conservare e possedere per sempre.
Le nostre collezioni sono speciali perché abbiamo riposto in tanti piccoli
scomparti non solo degli oggetti, ma i ricordi e le emozioni che essi ci
hanno procurato quando li abbiamo scoperti e raccolti.
Anche noi osserviamo, sogniamo…Ma poi il desiderio è tale che la
conchiglia o la pietruzza luccicante rimane stretta nella mano,
conservata per una più privata affettiva collezione.
Diario della Natura
Ed i ricordi e le emozioni abbiamo anche voluto fermarli sulla carta.
Perciò abbiamo scritto pagina dopo pagina un nostro personalissimo
diario della natura.
Parla di come un piccolo ramo, una pietra strana e colorata, una
conchiglia con l’odore del mare, ci hanno catturato e ci hanno lasciato il
ricordo di giornate spensierate
L’ incontro con gli artisti
Warhol Calder Cornell…
Che siamo andati anche a trovare alla Fondazione Guggenheim…
ESPOSIZIONE
LABORATORIO CON LA CORDA
Ci ha fatto capire che la natura si può guardare e rappresentare in tanti
modi
Ripensiamo le forme
come Andy Warhol
ripetiamo ripetiamo ripetiamo, solo con qualche variazione,
cambiando grandezza, colore orientamento delle nostre forme.
Lui scherzava con l’arte usando una macchina fotografica
NOI...senza!!!
E ci divertiamo a ripensare, giocando, forme e colori, posizioni,
figure e sfondi, in un libretto lungo lungo e stretto stretto.
Paesaggi di sogno
Ognuno ha disegnato una casetta…la propria, o una casa fantastica, la
casa dei desideri.
Ci sono quelle di carta nel paesaggio notturno e quelle di legno allineate
contro un cielo mattutino
Degli alberelli, realizzati col filo di rame recuperato, completano i
paesaggi.
Se li osserviamo ricordano un po’le case di fiaba di Cornell…
Alberi che si muovono
Le sculture che si muovono, i “MOBILES” dell’artista Calder,
ci hanno offerto lo spunto per realizzare un gigantesco bosco.
Gli alberi possiedono la corteccia delle piante che abbiamo
osservato a scuola e riprodotto con la tecnica del frottage sulla
stoffa.
Le foglie leggere sono di rame e si spostano con un soffio di vento.
Ci divertiamo a passarci vicino per vederle muovere ogni volta,
anche senza toccarle.
Accarezzando la corteccia prima di rilevarne l’impronta, pareva di
sentire il pulsare del cuore del vecchio pioppo che ci donava parte della
sua vita.
Ecco il nostro meraviglioso bosco di sogno, con i suoi alberi ritti.
Che siano vivi? Quali storie ci racconteranno?...
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- A scuola di Guggenheim