Il Mondo in Rete Libera…..Il Wi-fi
A cura del Prof. de Prisco Guido docente di laboratorio informatico
PROGRAMMAZIONE : LAB.ORATORIO INFORMATICA
OBIETTIVI TRASVERSALI:
-alla comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e alla capacita’di
utilizzarli con consapevolezza;
-all’acquisizione di un corpo organico di conoscenze specifiche finalizzato ad una adeguata
interpretazione della natura;
-alla capacita’ di fornire e ricevere informazioni attraverso l’uso di un linguaggio il piu’
possibile preciso e rigoroso;
-a sviluppare le capacita’ di osservazione e di intuizione al fine di operare supposizioni e
generalizzazioni valide;
-alla consapevolezza delle potenzialita’,dello sviluppo e dei limiti della scienza;
-alla comprensione di alcuni aspetti basilari della storia del pensiero scientifico e delle sue
relazioni con il contesto storico,filosofico e tecnologico.
-
Come funziona il Wi-Fi gratis in Italia?
Sappiamo tutti quanto sia importante rimanere sempre connessi oggigiorno e non sempre basta
lo smatphone (per chi ne possiede uno) con la sua connessione dati, magari dobbiamo
consegnare un lavoro urgente mentre siamo ancora in viaggio, oppure abbiamo deciso di stare
qualche ora all’aperto durante una bella giornata primaverile anche se stiamo aspettando
un’importante email.
Insomma, le occasioni in cui possiamo fare a meno
di internet sembrano veramente poche e in tutto il
mondo enti, istituzioni e aziende ne sono coscienti,
tanto da cominciare ad offrire internet gratis nei
luoghi pubblici.
E in Italia?
Qualche passo in avanti lo stiamo facendo anche noi, rendendo gratuito l’accesso al Wi-Fi (la
connessione senza fili che poi ci aggancia a internet) in determinati luoghi.
Vediamo assieme dove e con quali risultati.
Sui treni
Uno dei luoghi dove si sente più spesso la necessità di una connessione a internet che infatti è
disponibile, ma solo su alcune tipologie di treni.
Per Trenitalia infatti il Wi-Fi gratis è presente solo sui Frecciarossa, alcuni Frecciargento e presto
anche sui Frecciabianca (mancano all’appello i treni della maggior parte dei pendolari però); in
collaborazione con Telecom Italia vengono offerti contenuti in streaming gratuiti e a pagamento
(film, documentari, etc…). Per accedere al Wi-Fi è necessaria una registrazione dal costo
simbolico di 1 centesimo. Purtroppo molti utenti riportano una pessima qualità della
connessione fino ad ora.
Anche i treni .Italo mettono a disposizione il Wi-Fi gratis (senza nemmeno il centesimo di
registrazione), limitando però la tipologia delle applicazioni utilizzabili; ad esempio non ci si può
connettere a siti di streaming come Youtube e Vimeo, o utilizzare Torrent, Skype, Dropbox e
giochi online. Motivo? Sono servizi che richiedono troppa banda internet e se non li bloccassero
non potrebbero garantire a tutti di navigare.
Gli aeroporti
Dal punto di vista del Wi-Fi libero, il capitolo aeroporti è abbastanza avvilente anche se
comune a quasi tutta Europa. In sostanza il Wi-Fi è disponibile praticamente ovunque, ma
sempre e solo a pagamento.
Le città
Pian piano molte città si stanno attrezzando con hot spot (luoghi da cui si può effettuare
l’accesso al Wi-Fi) completamente gratuiti nei
luoghi pubblici come piazze, parchi e monumenti.
Il Wi-Fi gratuito è già attivo a Milano, Roma,
Torino, Bologna e molte altre città che sarebbe
troppo lungo elencare qui. Per scoprire se anche
nella vostra città è disponibile
il Wi-Fi gratuito e in quali luoghi,
potete provare a chiedere al vostro comune
o visitare il relativo sito web.
Anche se c’è ancora tanto da fare l’Italia non sfigura nelle nazioni in rete
libera….
ma cosa succede in Europa e nel resto del mondo ???
Oasi hotspot WiFi nel cuore di Parigi: L’Escale Numérique
Il rapporto tra arte e giardinaggio
è in continua evoluzione, e assistiamo
sempre più spesso a creazioni
davvero suggestive: da innovativi
e strabilianti allestimenti di giardini
privati, a fantastiche oasi verdi
posizionate nei luoghi pubblici più
disparati e costruiti con tecniche
sempre più accattivanti.
Spesso la natura entra nella nostra vita anche sotto forma di innovazioni tecnologiche,
completandole e facendone parte come elemento decorativo, come in questo caso: un’oasi
hotspot, un punto di accesso pubblico alla rete internet, dotato di un fantastico tetto verde
È di Mathieu Lehanneur, un creativo designer francese, l’idea di mettere insieme l’amore per la
natura e la passione per l’hitech sviluppando un concetto davvero eccezionale, che sta tra il
romanticismo e la raffinatezza moderna, un’oasi hotspot wifi, che è possibile ammirare a Parigi,
capitale indiscussa dell’arte.
Diplomato presso ENSCI-Les Ateliers (Scuola Nazionale Francese per il Disegno Industriale) nel
2001, Mathieu Lehanneur ha inaugurato nello stesso anno il suo studio dedicato al design
industriale e all’architettura d’interni; molto presto ha sviluppato una vera passione per le
interazioni tra il corpo e il suo ambiente, i sistemi viventi e il mondo scientifico. “Oggetti
terapeutici, design invisibile, l’ergonomia del desiderio ...”, così definisce alcune delle sue
creazioni, tra cui questa affascinante oasi hotspot wifi.
Questo brillante pezzo d’arte fornisce informazioni di
supporto digitale ai turisti, offrendo loro una guida
interattiva; l’Escale Numérique è un fantastico
strumento tecnologico e insieme una magnifica oasi
hotspot, particolarmente utile agli uomini d’affari in
viaggio che potranno utilizzarla come accesso mobile
Megapath VOIP all’estero. Le piccole sedie di cui è
composta sono dotate di prese per la ricarica di
qualsiasi tipo di dispositivo mobile e di mini tavolini,
che servono come comodi supporti per pc portatili e
tablet.
Wi-Fi in Africa diffuso con palloni aerostatici
Google non si accontenta di essere il “Re Leone”
dei motori di ricerca. BigG punta a rendere il mondo
sempre più connesso e per farlo ha in mente la
costruzione di nuovi network nell’ Africa subsahariana e nel Sudest asiatico. Un progetto per il
quale Mountain View avrebbe previsto perfino la
creazione di una sorta di dirigibili in grado di coprire
con connessioni wireless vaste aree da grandi
altezze, come racconta il Wall Street Journal.
Scopo dell’iniziativa sarà fondamentalmente rendere possibile la connessione a Internet a nuovi
utenti, ma anche migliorare la velocità della Rete nei centri urbani. Per farlo Google starebbe
lavorando a un sistema di microprocessori e smartphone Android low cost, abbinanti a palloni
volanti per trasmettere il segnale, come componenti delle nuove infrastrutture di Rete. A
questo, BigG avrebbe abbinato una serie di trattative con società di telecomunicazioni locali per
dar vita al progetto, che in parte prevederebbe anche l’utilizzo delle onde radio riservate alle
trasmissioni televisive per i nuovi network. In questo modo infatti, precisa Wired Uk, sarebbe
possibile sfruttare onde a frequenza più bassa che possono essere trasmesse più facilmente
attraverso gli edifici e su lunghe distanze.
“Si tratta di una tecnologia adatta a fornire la connettività a basso costo per le
comunità rurali con scarse infrastrutture per le telecomunicazioni, e per ampliare
la copertura della banda larga senza fili in aree urbane densamente
popolate”, raccontavano in proposito da Google un paio di mesi fa illustrando il
caso-studio in Sudafrica. Quest’ultimo è un sistema che identifica le frequenze Tv
che non sono utilizzate e le rende disponibili per la Rete. In particolare quello di
Cape Town è un sistema che conta una stazione base per trasmette il segnale a
punti di accesso wireless di alcune scuole disposte a km di distanza.
Come sarebbe il mondo se si potessero vedere i segnali
Wi-Fi?
Tutti amiamo il Wi-Fi perchè è veloce, libero e senza fili….Ma cosa succederebbe se….
potessimo realmente vedere i segnali Wi-Fi che utilizziamo tutti i giorni?
Intere città coperte da una foschia elettrica; altro che amore….un incubo.
Ed è quello che l’artista Nickolay Lamm , ha cercato di ricreare
lavorando con
M. Browning Vogel, ex dipendente della NASA, immaginando un
mondo in cui i segnali Wi-Fi fossero visibili.
Ecco alcune immagini davvero straordinarie di Washington D.C.
invasa dallo “smog libero”.
Router e PC inviano e ricevono dati tramite onde distanti da 3 a 5 cm
l’una dall’altra. Lamm e Vogel dicono, “gli impulsi wifi sono
mostrati come sfere multicolore che si irradiano dalla sorgente, a
destra dell’immagine.” Un campo ‘normale’ di connessione Wi-Fi
è tipicamente sferico e può estendersi da 65 a 100 piedi.
Come Abbiamo potuto vedere nel nostro piccolo viaggio Wi-Fi ,l’arte l’uomo e la
natura entrano in simbiosi per risolvere i nostri problemi di “immobilità telematica”
grazie all’ingegno e portando tecnologia ed innovazione dove fino a qualche
decennio fa c’era solo polvere.
Un mondo ecosostenibile, tecnologia ed innovazione sono gli ingredienti per dare
un futuro a quello che è già passato,d’altronde si sa noi siamo il futuro del passato ed
il passato del futuro
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