Custodi infernali 1. 2. 3. 4. Caronte Minosse Cerbero Pluto Caronte Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: "Guai a voi, anime prave! 84 Non isperate mai veder lo cielo: i' vegno per menarvi a l'altra riva ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo. 87 […] Caron dimonio, con occhi di bragia loro accennando, tutte le raccoglie; batte col remo qualunque s'adagia. 111 Caronte nella mitologia era il traghettatore dell‘Ade. Trasportava i nuovi morti da una riva all'altra del fiume Acheronte, ma solo se i loro cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri. Caronte è il figlio di Erebo, divinità ancestrale personificazione degli inferi, e di Notte, la personificazione della notte terrestre. Custode dell’ Antinferno; è una vecchia anima dalla barba folta e bianca e dagli occhi Infuocati; fungeva da nocchiere trasportando le anime dall’altra riva del fiume ove c’era l’ingresso dell’ Inferno. “Non sperate mai più di rivedere il cielo. Io vi porto sull'altra riva nel buio eterno”, poi si rivolge direttamente a Dante dicendogli che, in quanto anima viva, deve separarsi dai morti. Rispondono poi che il loro viaggio è voluto direttamente da Dio, riuscendo così a proseguire. Minosse Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l'intrata; giudica e manda secondo ch'avvinghia. 6 Dico che quando l'anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa; e quel conoscitor de le peccata 9 vede qual loco d'inferno è da essa; cignesi con la coda tante volte quantunque gradi vuol che giù sia messa. 12 Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: vanno a vicenda ciascuna al giudizio, dicono e odono e poi son giù volte. 15 Minosse, secondo la mitologia greca era figlio di Zeus e Europa, e fu il Re di Creta. Nell’ Inferno dantesco questo guardiano ha un corpo mezzo umano e mezzo taurino, e prende il nome di Minotauro. Minosse è il guardiano del II girone. Nella mitologia il minotauro fu una creatura nata dal rapporto tra Pasifae, moglie di Minosse e di un toro. Minosse ha il compito di giudicare le anime che arrivano negli inferi e di destinarle ai propri gironi in base al male che hanno compiuto quando erano in vita. I gironi vengono destinati in base ai giri della coda del custode. Tutte le anime che arrivano di fronte a Minosse si confessano come mai hanno fatto in vita. Cerbero Cerbero, fiera crudele e diversa, con tre gole caninamente latra sovra la gente che quivi è sommersa. 15 Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e 'l ventre largo, e unghiate le mani; graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. 18 […] Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, le bocche aperse e mostrocci le sanne; non avea membro che tenesse fermo. 24 Cerbero nella mitologia greca, era uno dei mostri che erano a guardia dell'ingresso dell'Ade. Il suo compito era impedire ai vivi di entrare ed ai morti di tornare indietro e nessuno è mai riuscito a domarlo. È un cane a tre teste che simboleggiano la distruzione del passato, del presente e del futuro. Cerbero nella Divina Commedia è il custode del III girone; emette dalle fauci dei latrati che scoppiano come tuoni. Oltre ad essere un custode, Cerbero è anche parte della pena: infatti sovrasta le anime le quali vengono graffiate, squartate e scuoiate dalle sue zanne. Pluto “Pape Satàn, pape Satàn aleppe!”, cominciò Pluto con la voce chioccia; E quel savio gentil, che tutto seppe, 3 disse per confortarmi: “Non ti noccia la tua paura; chè, poder ch’elli abbia, non ci torrà scender questa roccia”. 6 Poi si rivolse a quella ‘nfiata labbia, e disse: “ Taci, maledetto lupo! Consuma dentro te con la tua rabbia. 9 Non è senza cagion l’andare al cupo: vuolsi ne l’alto, la dove Michele fé la vendetta del superbo strupo”. 12 Nella mitologia greca e romana Pluto era la divinità della ricchezza. Era rappresentato cieco per sottolineare come non facesse differenze morali fra coloro cui elargiva i suoi doni. Pluto nell’ Inferno di Dante viene raffigurato come un lupo (anche l’allegoria dell’avarizia citata all’inizio dell’opera); egli è custode del VI cerchio. Vedendo Dante e Virgilio arrivare invoca l’autorità di Satana nel tentare di persuaderli dal proseguire il loro viaggio, ma contrariamente a come ha risposto a Caronte e Minosse, il “Maestro” zittisce la belva. Galleria immagini