F.I.S.M.
FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE
MATERNE
ROVIGO
GIOCHI DI RELAZIONE E DI
COOPERAZIONE
Martina Cavallari
Psicologa ad indirizzo clinico
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Molte ricerche hanno evidenziato il ruolo delle interazioni
sociali tra bambini in età scuola dell’infanzia nello sviluppo
delle conoscenze nei loro diversi aspetti (Musatti, 1986).
I bambini attraverso le loro attività costruiscono la capacità
di ragionamento e sviluppano le loro conoscenze.
Questo sviluppo è un lungo processo che inizia alla nascita e
continua oltre l'età adulta.
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La dimensione individuale e la dimensione sociale
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Il sapere e il saperfare si elaborano progressivamente
nell'incontro dell'individuo con l'ambiente fisico e sociale, cioè
attraverso le interazioni con gli oggetti e le persone che lo
circondano.
Gli scambi con l'ambiente permettono al bambino di consolidare
il sapere già costruito o conducono a nuove conoscenze.
Lo sviluppo del sapere e del saperfare si realizza nelle
situazioni sociali indirette o nell'interazione diretta con
gli adulti o con i coetanei, allo stesso livello di
competenza. (peer to peer)
L'attività cognitiva del bambino, sia che egli agisca individualmente
oppure in gruppo con altri bambini, è inscritta in una dimensione
sociale.
La dimensione sociale riguarda realtà diverse:
scambi tra individui
rappresentazioni che implicano la storia e la cultura cui essi
appartengono
Inoltre, essa agisce a livelli diversi fornendo
 la motivazione ad apprendere
il quadro di riferimento dell'attività e gli aiuti necessari allo
sviluppo del bambino, (Beaudichon, Verba & Wynnikamen, 1988).
Vygotsky e Bruner hanno sottolineato l'importanza delle relazioni
asimmetriche nell'acquisizione delle conoscenze.
Secondo questi autori ciò avviene attraverso la trasmissione di
conoscenze tra un adulto competente ed un bambino non
competente.
Vi sono inoltre altre possibilità di progredire o ampliare il
campo delle attività cognitive.
Gli scambi con i coetanei apportano, al di là della
dimensione socio- affettiva, informazioni diverse e
costituiscono nuove esperienze derivanti dalla simmetria
delle conoscenze e dalla possibilità di identificarsi con il
partner.
L'osservazione del comportamento spontaneo dei bambini in
piccolo gruppo ha mostrato la ricchezza e la varietà degli
scambi prima dei due anni.
In questo tipo di situazione gli scambi tra bambini permettono
loro di progredire nella costruzione di significati condivisi,
nella conoscenza delle proprietà degli oggetti e nella
padronanza
(Verba, 1982; Stambak et al., 1983).
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La cooperazione tra bambini
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Il bambino piccolo è motivato ad agire e a interagire con gli
altri.
Attività ed interazioni con gli altri si possono organizzare
secondo diverse modalità
Di conseguenza, le interazioni sociali che favoriscono il
progredire delle attività in gruppo possono assumere
diverse modalità.
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Il giocare al far finta di…
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Per giocare in due o in più bambini è necessario coniugare
le capacità cognitive e socioaffettive dei partecipanti
il coinvolgimento attivo di ciascuno di essi al fine di una
realizzazione comune, che risulta dalla coordinazione e dalla
regolazione delle attività dei bambini.
Coordinazione e dalla regolazione delle attività dei bambini sono
centrate su:
a) elaborare una attività coerente dal punto di vista della finzione,
che implichi da una parte trasformazioni simboliche, e dall'altra
"idee" che si rifanno alla vita vissuta o all'immaginazione dei
bambini
b) condividere l'attività ovvero tener conto del partner di gioco.
Come in tutte le attività cooperative i partners
 creano e mantengono un legame socio- affettivo,
 si danno da fare per comprendersi (condividere i
significati simbolici, le esperienze, le intenzioni)
 si accordano (cercano un accordo e negoziano
finché ci sono divergenze tra i loro punti di vista).
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Organizzazione interindividuale del gioco
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Dopo
1. un accordo sulla cooperazione,
2. un'azione o un enunciato può dare inizio al gioco.
3. La proposta può essere accettata completamente
4. o modificata per aggiustamenti progressivi; ma mano che il
gioco prosegue ciascun bambino apporta
5. nuove idee che si concatenano tra loro.
Significati simbolici sono attribuiti agli oggetti, alle persone
e sono condivisi dai partners. Ma i significati, le idee
proposte, i ruoli adottati, le attività dei partners possono far
sorgere delle incomprensioni e/o dei disaccordi: essi sono
allora negoziati (chiarificati, giustificati, argomentati per
convincere l'altro) (Verba, 1985).
Interessanti le componenti creative e sociali di qsta
dinamica
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