Le missioni Meteosat
Evoluzione, descrizione e
confronto
Il programma Meteosat
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1968: l’Organizzazione Europea per la
Ricerca Spaziale (ESRO), dopo diventata
l’ESA, formata da 8 nazioni, da l’avvio alla
creazione di una piattaforma di satelliti
geostazionari facenti parte di un sistema
globale
1981: nasce una nuova organizzazione
operativa specializzata (EUMETSAT) per
garantire la continuità del programma
satellitare e l’ESA dà avvio al MOP
(Meteosat Operational Programme)
1991: il controllo totale del programma
Meteosat passa, dopo 18 anni, dalle mani
dell’ESA a quelle dell’EUMETSAT
Il programma Meteosat
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Maggiori vantaggi ottenuti:
• Dati sui sistemi nuvolosi notte e giorno
• Trasmissione agli utenti delle immagini
nel minor tempo possibile
• Due principali categorie di servizi: in
tempo reale ed i prodotti off-line
Prima generazione
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Parte nel 1977 (Meteosat 1)
Ultimo lancio nel 1997 (Meteosat 7)
Durata: 25 anni
I satelliti della prima generazione continuano a
venire utilizzati come supporto al servizio IODC
(Indian Ocean Data Coverage)
Obiettivo primario: immagini ad alta risoluzione
dell’Oceano Indiano e delle aree circostanti
Il radiometro della prima generazione (MVIRI) ha
fornito immagini continue della Terra e dei sistemi
atmosferici dando le basi per uno sviluppo rapido
ed efficiente delle ricerche e delle previsioni
atmosferiche
Strumenti
Strumento principale: MVIRI
(Meteosat Visible and Infrared
Imager) un radiometro ad alta
risoluzione con tre canali spettrali
 Massa = 63 kg
 Altezza = 1.35 m
 Occupa la maggior parte dello spazio
del satellite e fornisce i dati basilari
del sistema Meteosat e
continuamente le immagini
dell’intero disco terrestre ogni 30min
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Canali spettrali
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Obiettivo primario: mappatura della distribuzione delle nubi
e del vapore acqueo
Banda del visibile (VIS): immagini diurne, valore della
lunghezza d’onda corrispondente al picco dell’irradiazione
solare (i gas atmosferici sono sostanzialmente trasparenti a
questa radiazione)
Banda di assorbimento del vapore acqueo (WV): indica la
quantità di vapore acqueo nell’alta troposfera, l’atmosfera è
opaca se c’è presenza di WV mentre è trasparente in caso
di aria secca
Banda dell’infrarosso termico (IR): immagini notte e giorno,
per determinare la temperatura del top delle nubi e della
superficie oceanica, valore della lunghezza d’onda
corrispondente al picco di emissione della radiazione da
parte dell’atmosfera e della sup terrestre (i gas atmosferici
sono sostanzialmente trasparenti a questa radiazione)
Seconda generazione
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Quattro satelliti che operino almeno fino al
2020, ognuno per sette anni
2002: Meteosat 8
2005: Meteosat 9
2012: Meteosat 10
Due satelliti operativi in orbita ed un terzo
viene lanciato quando quello più vecchio
dei primi due sta finendo il carburante
Oltre al radiometro c’è il GERB
(Geostationary Earth Radiation Budget)
fornito da un consorzio europeo, gestito
dal Rutherford Appleton Laboratory (RAL)
come supporto a ricecrche sul clima
Strumenti
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SEVIRI (Spinning Enhanced Visible and Infrared
Imager): fornisce i dati ogni 15min, ha 12 canali
spettrali di cui uno ad alta risoluzione
GERB (Geostationary Earth Radiation Budget):
radiometro per gli studi sul bilancio radiativo, con
accurate misure sulle componenti ad onda corta
ed ad onda lunga del top dell’atmosfera, primo
programma di questo tipo da un’orbita
geostazionaria
Search and Rescue Trasponder: riceve segnali di
allarme da ogni unità mobile in difficoltà che
riceva la copertura del Meteosat in Europa, Africa
ed Oceano Atlantico
Canali spettrali
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Dati molto più accurati ed in maggior numero per il
miglioramento delle previsioni numeriche
8 canali IR: oltre ad altre informazioni forniscono dati
permanenti sulla temperatura di nubi, superfici terrestre e
oceanica
1 canale ad alta risoluzione HRV (High Resolution Visible):
osserva solo metà del disco terrestre ma con una
risoluzione di 1km anziché di 3km come gli altri canali,
questo permette ai previsori di individuare e predire lo
sviluppo e la dissoluzione di fenomeni meteorologici intensi
I restanti 3 nel VIS
Usando lunghezze d’onda in cui si ha l’assorbimento
dell’ozono, del vapore acqueo e dell’anidride carbonica
consente ai meteorologi di analizzare le caratteristiche delle
masse d’aria atmosferiche e costruire una visione
tridimensionale dell’atmosfera
Terza generazione
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Sei satelliti che ricopriranno il decennio dal 2020 al 2030
Grossa novità: due tipi di satelliti posizionati
parallelamente; l'MTG-I (Imager) e l'MTG-S (Sounder)
MTG-I comprende due strumenti radiometrici: FCI (Flexible
Combined Imager) e LI (Lightning Imager)
MTG-S comprende due strumenti spettrometrici: IRS
(InfraRed Sounder) e lo spettrometro UVN (Ultraviolet
Visible Near-infrared)
La seconda piattaforma parallela servirà allo scopo specifico
di osservare ed analizzare l'atmosfera strato per strato e
ottimizzare così gli studi sulla composizione chimica
Strumenti
 FCI (Flexible Combined Imager): continuerà il lavoro che
compie attualmente il SEVIRI con canali spettrali in più
migliori nella risoluzione spaziale, temporale e
radiometrica; nella sua progettazione hanno dato un forte
contributo le comunità scientifiche delle previsioni
numeriche e del nowcasting
 LI (Lightning Imager): migliora le previsioni a breve
termine (nowcasting) fornendo informazioni sulla
distribuzione dei fulmini inter-nuvola (IC) e tra nuvola e
terra (CG) usando canali nel vicino IR; le ricadute positive
saranno sugli studi di impatto del cambiamento climatico
sulla attività temporalesca; i fulmini inoltre producono una
gran quantità di ossidi d’ozono che svolgono un ruolo
importante nei processi di conversione dell’ozono e
formazione delle piogge acide
Strumenti
 IRS (Infrared Sounder): fornisce informazioni,
mai avute precedentemente, sulla composizione
dell’atm in 4D (x,y,z, t); include la banda di
assorbimento dell’ozono e dell’anidride carbonica
 UVN (Ultraviolet, Visible and Near-infrared
sounding): è uno strumento del Global Monitoring
for Environment and Security system, è stato
progettato per applicazioni chimiche; esegue
misure nelle bande UV, VIS e NIR con una
risoluzione spaziale migliore di 10km; ricopre
un’area compresa tra i 30° e 65° N di latitudine
ed i 30° e 45° E di longitudine che ricopre in un
periodo minore od uguale ad un’ora
Canali spettrali
 FCI continua il lavoro di SEVIRI nell’MSG
 Comunica i dati dell’intero disco terrestre ogni
10min
 Ogni 2.5min compie la scannerizzazione di ¼
dell’intero disco terrestre con l’RRS (European
Regional-Rapid-Scan)
 Ha 16 canali:
 5 canali nel VIS con risoluzione spaziale di 1km, di cui
uno con l’RRS di 0.5km
 6 canali nell’IR con risoluzione spaziale di 2km, di cui
due con l’RRS di 1km
 3 canali nel NIR con risoluzione spaziale di 1km, di cui
uno con l’RRS di 0.5km
 2 canali nella banda di assorbimento del WV con
risoluzione spaziale di 2km
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