Il nostro Piano
di
miglioramento
VALES
Una seria
opportunità per
“cambiare”
Un punto di partenza per la nostra analisi:
i dati EDUSCOPIO
• EDUSCOPIO, un servizio messo a disposizione delle famiglie
e delle scuole italiane dalla Fondazione Agnelli di Torino
•Confronta le scuole italiane, a partire dal modo in cui hanno
preparato i loro diplomati per il percorso universitario
•Analizza i loro risultati universitari, i crediti, la durata dei
loro studi universitari
•Elabora, sulla base di questi dati, un indice di valutazione della
scuola
Un punto di partenza per la nostra analisi:
i dati EDUSCOPIO
• Risultati delle scuole del circondario:
- I.T.E. “Vittorio Bachelet”: 46,4
- I.T.E. “Genco” – Altamura: 56,75
- I.T.T. “Pentasuglia” – Matera: 73
- Liceo Scientifico “Tarantino”: 65,9
- Liceo “Tarantino” (indirizzo classico): 81,28
I dati EDUSCOPIO:
alcune considerazioni…
• La nostra scuola ha un indice molto più basso rispetto a quello
delle altre scuole tecniche del territorio
•È possibile, per una scuola tecnica che fa innovazione didattica
e curricolare e organizza in maniera seria la propria offerta
formativa, riportare un indice più alto di un liceo (è il caso del
“Pentasuglia”)
•I dati dell’ispezione esterna VALES vanno nella stessa
direzione
•La nostra scuola ha bisogno di uno SCOSSONE, deve cioè
intraprendere consapevolmente un processo di miglioramento
Il Piano di Miglioramento VALES
• È un piano strutturato e ambizioso di interventi che si
propone di avviare nella nostra scuola il processo di
miglioramento
•È stato elaborato da un gruppo di docenti della nostra scuola
(Nucleo interno di valutazione), con il supporto esterno del
prof. Michele Gaeta
•È rivolto, in primo luogo, ai docenti, anche se non mancano gli
interventi pensati per gli studenti
Il Piano di Miglioramento VALES: la
filosofia di fondo
• Parte dal presupposto che in una scuola, nessun cambiamento
è possibile senza il diretto coinvolgimento dei docenti
•Cerca di rispondere ai bisogni di formazione dei docenti, che
si trovano a lavorare in contesti sempre più complessi con
allievi ormai tutti “nativi digitali”
•Appurata l’inutilità dei tradizionali corsi di aggiornamento, che
hanno una scarsa ricaduta nella didattica ordinaria, sposa la
prospettiva epistemologica della Ricerca – azione
•Non trascura la cura delle competenze di base degli studenti
Gli interventi rivolti ai docenti
• Sono previsti due moduli di Ricerca – azione (uno per i docenti
dell’asse linguistico-letterario e uno per i docenti degli assi
scientifico-tecnologico e delle materie caratterizzanti)
• Gli interventi mirano a migliorare le capacità progettuali dei
docenti attraverso la costruzione di un protocollo di ricerca
didattica e metodologica
• In questo modo si vogliono valorizzare le potenzialità offerte
dall’art. 6 del Regolamento dell’Autonomia (Autonomia di
ricerca, sperimentazione e sviluppo)
Gli interventi rivolti ai docenti
• In questo modo i docenti saranno supportati nelle fasi di
- sperimentazione di nuove metodologie,
- documentazione educativa,
- riflessione e di condivisione tra colleghi,
- fino ad arrivare alla “patrimonializzazione” e alla
trasferibilità delle “buone pratiche” sperimentate.
Gli interventi rivolti ai docenti
Il protocollo si rifà al paradigma teorico della ricerca – azione
e ha come obiettivo di lungo periodo quello di
• costituire nella nostra scuola una “comunità di pratica” di
professionisti riflessivi,
• che apprendono “in situazione” sperimentando nuovi approcci
metodologici,
• sono abituati a documentare le proprie esperienze didattico –
educative,
•riflettono in maniera critica sul proprio operato, imparando
dai propri errori,
•condividono le buone pratiche e apprendono dal gruppo dei
pari.
Il profilo del docente - ricercatore
•Il profilo di docente – ricercatore che si vuole definire non dipende dai
titoli posseduti, né tantomeno dal numero di corsi di formazione
frequentati.
•Non sembra il caso, pertanto, di attivare nuovi corsi di formazione
tradizionali, dal momento che dobbiamo ancora mettere a frutto quanto
appreso nell’ultimo corso sul Cooperative learning e in quelli precedenti
sulla didattica per competenze.
•Il nostro interesse è quello di rispondere ai reali bisogni formativi dei
docenti, al fine di garantire una ricaduta positiva in termini di
miglioramento degli apprendimenti sul maggior numero di studenti.
Cosa fare nell’immediato
•I colleghi interessati possono scaricare dal sito www.iissgravina.it il
Piano di Miglioramento completo
•I Capi-dipartimento dovrebbero raccogliere le esigenze formative dei
colleghi e farle pervenire al prof. Loglisci al più presto
•Tutti i colleghi potranno far pervenire a voce o via mail all’indirizzo
[email protected] eventuali suggerimenti per i corsi ai docenti
•Non dimentichiamo che i protagonisti di questi corsi saremo noi con i
nostri bisogni formativi e, pertanto, sulla base di questi ultimi
sceglieremo gli Esperti esterni.
Gli interventi per gli studenti del biennio
•Sono interventi mirati al recupero e al potenziamento delle
Competenze di base
•Saranno attivati i seguenti moduli:
1. Corso di 50h finalizzato all’acquisizione di una certificazione di
livello A2 in Lingua Inglese;
2. Corso di 30h finalizzato all’acquisizione di una certificazione di
livello A2 in Lingua Francese;
3. Corso di 30h di Matematica, indirizzato in modo particolare
agli studenti degli indirizzi Meccatronico ed Elettronico sul
“pensiero computazionale e la robotica”.
Grazie
per
l’attenzione
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Presentazione PdM