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A frate Tommaso della Fonte
dell’Ordine dei Predicatori
Lettera 41
Con desiderio di vedervi
sano dell'anima e del
corpo, quanto piace a Dio.
Al nome
di Gesù Cristo crocifisso e di Maria
dolce
A voi, dilettissimo e carissimo padre dell'anime
nostre in Cristo Gesù,
Catarina e Alessia e tutte l'altre nostre figliuole si
raccomandano;
con desiderio di vedervi sano dell'anima e del
corpo, quanto piace a Dio.
Io Catarina, serva inutile di Gesù Cristo,
vostra indegna figliuola sopra tutte le altre vostre
figliuole,
io sono con poca fame dell'onore di Dio;
e ho poco tenuta a mente la dottrina che egli
spesse volte m'ha data,
cioè che io viva morta alla mia perversa volontà.
La quale volontà io non ho sottoposta con debita
riverenza al giogo della santa obbedienza,
quanto averci dovuto e potuto.
Oimè, disavventurata l'anima mia,
che non son corsa con cuore virile abbracciando la
Croce
del mio dolcissimo e carissimo sposo Cristo
crocifisso;
ma mi sono posta a sedere per negligenza e
ignoranza!
Adunque io mi dolgo, e mi rendo in colpa a Dio e a
voi, carissimo padre.
Vi prego pietosamente che m'assolviate, e
benediciate me e tutte le altre.
E vi prego ancora, padre carissimo, che vogliate
adempire il mio desiderio,
cioè di vedervi unito e trasformato in Dio.
Ma questo non possiamo avere se noi non siamo
uniti con la volontà sua.
O dolcissima Bontà eterna, che ci hai insegnato il
modo a trovare la tua santa volontà!
E se noi domandassimo quel dolcissimo e
amantissimo giovane e clementissimo padre,
egli ci risponderebbe e direbbe così:
«Se voi volete sentire e trovare il fuoco della mia
volontà, fate che voi sempre siate abitatore della
cella dell'anima vostra».
La quale cella è un pozzo, il quale pozzo tiene in
sé l'acqua e la terra.
Per la quale terra, padre carissimo, intendo la
nostra miseria,
e che noi conosciamo, noi non essere per noi
medesimi,
ma l'esser nostro conosciamo avere da Dio.
O inestimabile e infiammata carità!
L'acqua viva è giunta, cioè il vero conoscimento
della sua dolce e vera volontà,
che non vuole altro che la nostra santificazione.
Adunque entriamo in questa profondità di questo
pozzo:
che per forza si converrà, abitandoci dentro, noi
conosciamo noi e la bontà di Dio.
Conoscendo, noi non essere, ci avviliamo
umiliandoci, e entriamo nel cuore, arso,
consumato e aperto, come finestra senza uscio,
che non si serra mai.
E mettendovi noi l'occhio della volontà libera, che
Dio ci darà, conosciamo e vediamo che la sua
volontà non vuole altro che la nostra
santificazione.
Amore, Amore dolce, aprici, aprici la memoria a
ricevere e a ritenere tanta bontà di Dio, e ad
intendere;
perché intendendo amiamo, amando noi ci
troviamo uniti, e trasformati dalla dilezione della
madre della carità;
passati, e passando per la porta di Cristo
crocifisso, siccome egli disse ai discepoli suoi:
«Io verrò, e farò dimora con voi».
E questo è il mio desiderio,
cioè di vedervi in questa dimora e trasformazione.
Questo desidera l'anima mia di voi singolarmente,
e di tutte le altre creature.
Vi prego dunque che siate confitto e chiavellato
in su la Croce.
Mi mandaste dicendo che foste al corpo di
sant’Agnese, e che ci raccomandaste a lei, e a
tutte le sue figliuole;
della quale cosa molto son consolata.
E perché dite che non avete desiderio di tornare, e
non sapete la cagione;
dico che due cagioni ci possono essere.
L'una è, che quando l'anima è molto unita e
trasformata in Dio, dimentica sé e la creatura:
l'altra è, quando si fosse imbattuta in luogo che
fosse occasione di rientrare in sé medesima.
Onde se queste ragioni sono in voi, è a me
grandissima consolazione;
che altro non desidera l'anima mia di voi:
benché alcuna volta io ho creduta e credo che la
mia miseria e ignoranza è causa del tempo che
passa.
Credo che quella ineffabile carità di Dio voglia
castigare, e correggere la mia iniquità.
E questo fa per singolare amore, acciocché io
riconosca me medesima.
Mi pare che abbiate intendimento d'andare altrove;
la quale andata non mi pareva che doveste fare
ora.
Nondimeno sia adempita la volontà di Dio e la
vostra.
Dio vi dia a pigliare il meglio di questo, e di tutte
quante l'altre operazioni;
sicché sia onore di Dio e bene dell'anima vostra.
Laudato sia Gesù Cristo crocifisso.
Vi raccomando la vostra Catarina;
e Alessia vi si manda molto raccomandando che
voi preghiate Dio per lei,
e che voi la benediciate da parte di Cristo
crocifisso.
E pregate Dio per Joanna Pazza,
e per Catarina serva e schiava ricomprata del
sangue del Figliuolo di Dio.
Perdonatemi, se io avessi detto parole di
presunzione.
Gesù dolce
Gesù amore
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