IL CAPITALE SOCIALE DEI CENTRI SOCIALI ANZIANI ANCeSCAO DELLA TUSCIA: SALUTE, FELICITÀ, FIDUCIA E WELFARE SOSTENIBILI Dr Tony Urbani Premessa ANCeSCAO è l’acronimo di: Associazione Nazionale Centri Sociali Anziani ed Orti. L’Associazione a livello nazionale conta circa 400.000 soci distribuiti su quasi tutto il territorio italiano, a livello pronvinciale i soci sono circa 13.000 (un ultra 65enne su cinque è un iscritto ANCeSCAO) distribuiti su tutta la provincia di Viterbo. L’ANCeSCAO si occupa di gestire centri sociali anziani attraverso attività ricreative, informative ed educative che vanno dal gioco delle carte e la lettura del giornale, ad escursioni, informazioni e controlli sanitari, formazione linguistica ed informatica, etc. Nel 2012 l’Università della Tuscia – Dipartimento DISUCOM e l’ANCeSCAO di Viterbo firmano un protocollo attreverso il quale si attua la ricerca.La ricerca vede la collaborazione della ASL di Viterbo ed alcuni Comuni. Metodologia La ricerca di tipo descrittivo-esplorativa ha preso il via con un’analisi sfondo o desk, passando successivamente, alla somministrazione d’interviste semistrutturate a 11 Presidenti dei centri sociali anziani. Di seguito si sono stati effettuati ingressi in 21 centri sociali campione, scelti per distribuzione territoriale (distretti sociosanitari) e Comuni sopra i 5.000 abitanti e sotto i 5.000 abitanti, in cui sono stati somministrati 393 questionari divisi in 6 aree tematiche e 242 domande. I dati sono stati elaborati con il software SPSS. Ipotesi della ricerca I CENTRI SOCIALI ANZIANI ANCeSCAO SONO GENERATORI DI CAPITALE SOCIALE? ESISTONO CORRELAZIONI POSITIVE FRA CAPITALE SOCIALE E SALUTE (IN RIFERIMENTO AI CENTRI SOCIALI ANZIANI)? IL CAPITALE SOCIALE CREATO ALL’INTERNO DEI CENTRI SOCIALI GENERA FELICITÀ? E’ POSSIBILE RILEVARE ALL’INTERNO DEI CENTRI UN PARTICOLARE TIPO DI CAPITALE SOCIALE, SULLA SCORTA DEL ‘CAPABILITY APPROACH’ DI AMARTYA SEN? IL CAPITALE SOCIALE È DECISIVO AI FINI DI UN WELFARE SOSTENIBILE? Cosa è il capitale sociale? Social capital refers to the institutions, relationships, and norms that shape the quality and quantity of a society's social interactions. Increasing evidence shows that social cohesion is critical for societies to prosper economically and for development to be sustainable. Social capital is not just the sum of the institutions which underpin a society – it is the glue that holds them together. (World Bank) Social Capital is created from the myriad of everyday interactions between people, and is embodied in such structures as civic and religious groups, family membership, informal community networks, and in norms of voluntarism, altruism and trust. The stronger these networks and bonds, the more likely it is that members of a community will co-operate for mutual benefit. In this way social capital creates health, and may enhance the benefits of investments for health. (WHO – Health Promotion Glossary) Capitale sociale e salute individuale E.7 Prende regolarmente medicine? Media popolazione Toscana, Lazio e Puglia - Ricerca Fondazione Turati Campione ANCeSCAO 100 95.1 90 91.2 87.8 80 92.6 89.2 80.1 76.9 70 70 60 50 40 30 20 10 0 61-65 66-70 71-75 76-80 Capitale sociale e salute individuale Ricovero in ospedale 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 61-65 66-70 71-75 Media popolazione Toscana, Lazio e Puglia - Ricerca Fondazione Turati 76-80 Campione ANCeSCAO Capitale sociale e salute individuale AIUTO RICEVUTO E PRESTATO DAI SOCI ANCESCAO B.1 Da chi riceve aiuto B.2 A chi presta aiuto 55,2 46,6 44,9 43,8 40,2 26,2 12,7 9,4 7,4 Nesuno 5,3 Familiare convivente Familiare non convivente Amici e vicini di casa Soci del circolo ANCeSCAO L’87,3% presta regolarmente aiuto ad altri (familiari, amici, vicini di casa, etc), ad esempio con un aiuto economico (17%), sostegno psicologico (9%), accudire i bambini (18%), assistere malati (8,1%). Capitale sociale e salute determinanti sulla scorta della letteratura di Coleman GENERICHE DI OGNI RETE I. Miglioramento dell’accesso ad informazioni rilevanti per la salute. II. Accesso ad una rete di ‘informal care’. III. Efficienza nell’attività di lobbying. SPECIFICHE DELLA RETE ANCeSCAO IV. Effetto territoriale. V. Informazioni specifiche a carattere socio-sanitario. VI. Prevenzione (es. misurazione pressione e glicemia). Capitale sociale e capability B.5 Da quando è iscritto al centro sociale ANCeSCAO come è cambiata la sua vita? 20% 1% 38% 41% Decisamente migliorata, mi sento meglio sia fisicamente che mentalmente Migliorata, mi sento sostanzialmente meglio Sostanzialmente uguale alla vita che facevo prima Peggiorata sensibilmente Il 79% degli intervistati percepisce la propria vita migliorata dall’iscrizione al centro sociale anziani ANCeSCAO. Capitale sociale e capability B.6 Da quando è iscritto al centro sociale ANCeSCAO come si sente? 1% 13% 38% 48% Mi sento più sereno e più sicuro delle mie capacità Mi sento meno solo Mi sento sostanzialmente uguale a prima Mi sento comunque sfiduciato e depresso Nella domanda di controllo ‘l’area positiva’ passa dal 79% all’86% evidenziando un effetto di constrato alla solitudine e di empowerment. Capitale sociale e capability Capitale sociale e capability Quali sono a suo giudizio le funzioni o i ruoli che l'anziano può svolgere? 2.5 Nessun ruolo, perché non è in grado di svolgerlo pienamente 6.1 Nessun ruolo ha già dato il suo contributo 23.7 Dare un sostegno ecomico alla vita familiare 44.8 Mettere a disposizione le proprie capacità e professionalità 69.2 Mettere a disposizione la propria esperienza 0 10 20 30 40 50 60 70 Capitale sociale e capability All’interno della rete dei centri sociali anziani ANCeSCAO della Tuscia è possibile rilevate una particolare forma di capitale sociale ‘enabler’ che consente agli ascritti di migliorare i propri livelli di autostima, ‘capability’ ed ampliare quindi, spazi di libertà e democrazia. Gli iscritti all’ANCeSCAO manifestano la loro disponibilità a condidividere capacità professionali (saper fare) ed esperienze in senso ampio (saper essere) che potrebbero contribuire allo sviluppo del territorio nel suo complesso. Capitale sociale fiducia ed impegno civico FIDUCIA SPECIFICA VERSUS FIDUCIA GENERALIZZATA C.10 Pensa che ci si possa fidare della maggior parte dei soci del suo centro sociale ANCeSCAO? C.9 Pensa che ci si possa fidare della maggior parte delle persone? 6.9 Moltissimo 1 15.5 Molto 6.4 53.7 Abbstanza 36.4 21.6 Poco 47.6 2.3 Per niente 8.7 Capitale sociale fiducia ed impegno civico C.18 Lei ha votato alle ultime elezioni poltiche? No 7% Preferisco non rispondere 4% SI 89% SI No Preferisco non rispondere L’89% dichiara di avere votato alle ultime elezioni politiche, +11% rispetto alla media dei votanti al Senato 2013. Capitale sociale fiducia ed impegno civico D.9 Sarebbe disponibile a svolgere qualche servizio sociale o di altro genere per il Comune e la sua cittadinanza? 28.2 37.4 34.4 SI No Dipende dai servizi Il 65,6% degli iscritti si dichiara disponibile a svolgere servizi di utilità sociale per la propria cittadinanza, di cui il 37,4% condizionato al tipo di servizio da svolgere. Capitale sociale e felicità individuale E.10 Quanto si sente felice e soddisfatto della sua vita da 1 a 10? 30 26 25 18.6 20 15.8 13.2 15 10.2 8.9 10 5 1 2.5 2.8 3 4 1 0 1 2 5 6 7 8 9 10 L’area di ‘alta felicità’ rappresenta il 55% del campione ANCeSCAO. Capitale sociale e felicità individuale Capitale sociale e felicità individuale determinanti principali La ricerca ha analizzato le risposte sulla felicità in modo innovativo. Come variabile target si è scelto il gruppo di persone che hanno un alto livello di felicità (da 8 a 10), incrociandole sistematicamente con tutte le altre variabili nel questionario. Si sono messi in ranking decrescente le differenze tra chi risponde nel range 8-10 e tutti gli altri. Con tale procedura, si è determinato che la caratteristica che incrementa maggiormente la quota di persone “molto felici” è la partecipazione ad un centro Ancescao di alta qualità +27,7%, superando sia pur di poco le note altre determinanti di felicità quali essere coniugato: +24%, non avere problemi gravi di salute +13%. La caduta di felicità determinata dall’essere vedovi è -16%, teoricamente potrebbe essere compensata dalla partecipazione ad un centro di alta qualità (si prenda con la dovuta cautela questa affermazione, più come dato indicativo). Conclusioni e follow-up La rete ANCeSCAO Tuscia appare non solo come un potenziale riduttore di spesa pubblica, ma anche, come uno straordinario riequilibratore di chance di vita e riduzione dei livelli di disuguaglianza e ingiustizia che caratterizzano in particolare l’Italia; dove a livelli di bassa istruzione corrispondo anche livelli di bassa salute. I centri sociali ANCeSCAO sono straordinari produttori di capitale sociale, il quale influenza i livelli di salute, felicità, fiducia e partecipazione, ma il capitale sociale da solo non basta a garantire un welfare sostenibile, nel caso analizzato una buona organizzazione burocratica e la promozione di valori democratici sono ‘fluidificanti’ essenziali del capitale sociale. Conclusioni e follow-up Bisogna ripensare gli anziani come soggetti attivi e non passivi del welfare, passare da un’ottica di costo a un’ottica di risorsa. Un welfare sostenibile deve porsi l’obiettivo dell’empowerment dei cittadini, ampliando gli spazi di possibilità e libertà – ‘capability welfare’. Dovrebbe essere possibile per i cittadini migliorare ed implementare le politiche – ‘open source welfare’. Reindirizzare la spesa pubblica dai trasferimenti diretti alle reti. L’Assessorato Politiche Sociali della Regione Lazio con bando pubblico ha finanziato l’estensione della ricerca alle province di Rieti, Frosinone e Latina. Questo consentirà un ulteriore approfondimento a carattere territoriale e la possibile conferma dei dati rilevati su Viterbo. Investire nella ricerca: la ricerca non è solo in grado di creare valore, ma è anche in grado di dire dove sia nascosto il valore delle reti ed il modo migliore di poter utilizzare quel potenziale. Grazie per l’attenzione