Sanità in
Lombardia,
indicatori di
trasparenza
17 ottobre 2012
c/o Associazione il Fischio,
via Procaccini 4 Milano
“Un modo diverso di guardare
alle stesse cose”
“ Le anatre depongono le loro uova in
silenzio. Le galline invece schiamazzano
come impazzite. Qual è la conseguenza?
Tutto il mondo mangia uova di gallina”.
(Henry Ford 1863-1947)
“Nulla, a parte la
zecca, può fare
soldi senza
pubblicità”.
(Thomas Babington
Macaulay 1800-1859)
Anche gli imprenditori della
sanità…
ma…
In Europa la pubblicità di farmaci e terapie,
è vietata…
Come rimediare?
Chi vende
farmaci e
terapie sa
fare con
genialità il
suo
mestiere
Mentre i nostri cani da guardia
Sono ora
cani da
compagnia
Come aumentano il
consumo…
 1.
Disease mongering…
 2. Business della paura
1. Disease Mongering
1 aprile 2006: sul Bmj (British medical
Journal) una news segnalava una nuova
malattia, la MoDeD o“motivational
deficiency disorder, o disturbo da carenza
di motivazione.
Il professor Leth Argos, docente della
facoltà Hypnos Torpor di Newcastle in
Australia, sosteneva che l’estrema pigrizia
potrebbe essere una malattia.
La MoDeD, continuava l’esperto, è estremamente
diffusa e colpisce una persona su cinque. Quanto
ai sintomi possono essere lievi…
… ma nei casi più gravi la malattia può essere
debilitante, fino a causare la perdita del lavoro, e
in un piccolo numero di pazienti persino mortale
perché perdono la motivazione a respirare…
“Questa malattia è poco nota, quindi
viene sotto-diagnosticata e poco curata”
continuava Leth Argos. I pazienti spesso
non sanno neppure di soffrirne.
Per diagnosticarla bisogna usare Pet, o
tomografia a emissione di positroni e una scala
di valutazione della motivazione, che Leth
Argos ha validato su un gruppo di atleti
olimpionici.
Argos, consulente della Thealthtec, piccola
azienda di biotecnologie, sta concludendo
la fase II della sperimentazione di
Indolebant, un cannabinoide antagonista
del recettore CB1 che si chiamerà Strivor: I
risultati della sperimentazione sembrano
promettenti. “Il farmaco è efficace e ben
tollerato” dice Argos.
«Prima di iniziare la terapia non ero in grado di
alzarmi dalla spiaggia» aggiunge Ray Moynihan,
un paziente…. «Ci stavo per ore anche se avrei
avuto molte incombenze da sbrigare»
Oggi Ray è sulla via della guarigione e ha
fondato la Unmotivated Anonymous per
spiegare a chi ha i suoi sintomi che basta
vadano dal medico e si facciano curare,
perché di MoDeD si può guarire…
Strano che la pigrizia
sia una malattia?
Sì strano, com’è
strano che siano
malattie anche…
La calvizie
Adhd o attention
deficit hiperactivity
disorder
…non avere a 80
anni le prestazioni
sessuali di un
20enne…
… o non avere
voglia di fare sesso
a comando. Oggi la
mancanza di
desiderio femminile
viene definita
“disfunzione
sessuale”
Dopo la “malattia” menopausa
Ci sarà la malattia “pubertà”
etc…
2. Business della paura
Campagne di sensibilizzazione
 Spauracchi
agitati ad
arte convincono che
per ogni patologia
esista una diagnosi
precoce che salva la
vita, e così il
cittadino sano si
sottopone a ogni tipo
di check-up
preventivo e di
screening. Ma,
serve?
Sono utili, cioè hanno dimostrato
di salvare vite umane



Lo screening del tumore del seno: mammografia (35% mortalità) ogni anno alle signore dai 45 ai 49
anni
ogni due tra i 50 e i 74 anni
Lo screening del tumore del colon: (-70% dei tumori
distali fra 58 e 74 anni) almeno 1000 l’anno
Una sola rettosigmoscopia fra 55-60 anni.
Lo screening del tumore del collo dell’utero:
(praticamente eliminato il rischio) almeno 7500
anno
ogni 3 anni alle signore fra 25 e 64 anni
Attenzione però…

1. Anche se fate regolarmente lo screening, se
insorge un sintomo sospetto, andate dal medico.

2. Fate i controlli non in un piccolo laboratorio, ma in
un grosso centro:
-Tumore al seno: almeno 5000 mammografie anno
-Tumore al colon: almeno 1000 rettosigmoscopie
-Tumore al collo dell’utero: almeno 7500 pap test
anno
Differenza fra screening e
diagnosi precoce
 Screening
 Diagnosi
no.
precoce sì.
 Screening:
esame
senza sintomi per
vedere se
 Diagnosi precoce: ho
un sintomo (per
esempio tosse strana
in un fumatore, un
neo che cambia
colore o forma etc), e
il medico mi consiglia
di fare un esame di
accertamento.
NON ALLUNGANO LA VITA
Gli screening (esami
senza sintomi) di
1. Tumore al polmone
2. Melanoma
3. Tumore della
prostata
4. Tumore della tiroide
Senza benefici per il paziente
Pastorino U et al European Journal of Cancer Prevention 2012, 21:308–315
2. Melanoma
Welch GH, et al: Skin biopsy rates and incidence of melanoma:
population based ecological study Bmj 2005; 331: 481.
2. Tumore alla prostata, ovvero
Facciamo la Festa ai papà
A 50 anni più del
35% dei maschi ha
un tumore alla
prostata. A 80 anni
più del 70%. Ma la
stragrande
maggioranza morirà
“con” il tumore e
non “per” il tumore.
Studio europeo (Erspc):
Su 1000 ultra 50enni
asintomatici il test Psa ne
salverà 1,
150 (Psa 4mg/ml) dovranno
fare altri esami; di cui 130
inutilmente;
20 avranno un tumore, 10 dei
quali indolenti
Degli altri 10, 6 sarebbero
stati intercettati e guariti
comunque.
4 sono comunque mortali.
“Con il test è 50 volte più probabile
rovinarsi la vita che salvarla”
Fonte: American cancer society
Sui 10 casi di tumore
indolente (che non sarebbe
evoluto), pesano gli effetti
collaterali dell’intervento
sulla prostata:
10-15% incontinenza urinaria,
60-70% impotenza.
4. Tumore della tiroide
Davies L, Welch GH Increasing Incidence of Thyroid Cancer in the United
States, 1973-2002, JAMA. 2006;295:2164-2167
Ma al paziente non si fa un
piacere
In aumento?
Sanità inutile…
Due buone notizie. Prima:
 L’OMS,
confrontando fra loro i dati di tutti i
Sistemi sanitari mondiali ha dato la
medaglia d’oro alla Francia e quella
d’argento all’Italia: dal 1954 a oggi tutti i
cittadini hanno potuto andare in
ospedale a farsi curare e la stragrande
maggioranza è tornata a casa guarita.
Seconda buona notizia
 L’Italia
ha la speranza di vita fra le più alte
al mondo. Nel 2011 erano 79,4 anni per gli
uomini e 84,5 per le donne.
Siamo secondi solo al Giappone
Non bisogna curare i sani
I
sani non possono diventare ancora più sani
grazie alla sanità, ma solo con lo stile di vita
(attività fisica, mangiare poco, non bere,
dormire 7-8 ore al giorno)
 Molti,
alcuni insospettabili, cercano di indurci a
cure non basate sulle prove. Ma ci
guadagnano, e non vi raccontano i loro
conflitti di interesse. Eccoli.
La regione Lombardia
 La
regione Lombardia ha stipulato
convenzioni con le molte cliniche private
presenti sul suo territorio e i pazienti
possono scegliere se essere curati in un
ospedale pubblico o privato.
Ci sono differenze fra gli uni e
gli altri?
 1.
Se entrambi sono pagati in base ai Drg
(diagnosis-related group): cioè
percepiscono lo stesso rimborso per la
terapia della stessa patologia..
 2. Se la terapia è corretta
 TESI: il risultato non cambia se la cura è
fornita da un ospedale pubblico o da una
clinica privata.
Il diavolo si nasconde nei
dettagli
 Le
cliniche private guadagnano ad
aumentare la domanda di prestazioni. E
la aumentano con il disease mongering e
l’overdiagnosis.
 Il
rischio è danneggiare i sani e
aumentare i costi della sanità senza
aumentare la salute.
E qui entra in gioco la stampa
La proprietà dei media
 Negli
ultimi 15 anni gli imprenditori della
sanità privata hanno comprato azioni dei
più importanti media italiani ed ora
siedono o influenzano i consigli di
amministrazione delle aziende editoriali.
 Gli
stessi consigli di amministrazione che
nominano e licenziano i direttori dei
giornali.
La situazione milanese
Humanitas
 Gianfelice
Rocca,di
Techint, siede nel
consiglio di
amministrazione dell’
Humanitas, e anche
in quello di RCS,
editore de ll Corriere
della sera e di altri
mensili come OK
salute.
 Tra
gli altri azionisti dell’Humanitas c’è anche
il Gruppo Bracco, azienda farmaceutica
presideduta da Diana Bracco che è
proprietaria anche del Centro diagnostico
italiano e siede nel consiglio di
amministrazione de Il Sole24ore.
IEO Istituto europeo di
oncologia e il Cardiologico
MONZINO
 Entrambi
istituti clinici specialistici.
 Fanno parte dello stesso gruppo
IEO
8 membri (Mediobanca,
Fondiaria-Sai, Banca
Intesa, Pirelli, Assicurazioni
generali, Italcementi e la
sua fondazione, Edison)
del boardo di IEOMONZINO siedono
anche nel board di Rcs
Mediagroup (editoredel
Corriere della Sera) e lo
stesso RCS mediagroup è
proprietario del 5% delle
azioni dell’IEO.
IEO e
Mondadori
Inoltre il 4,7% dell’Ieo è di
proprietà di Mediolanum il
35% della quale è della
Fininvest di Silvio Berlusconi,
editore di Mediaset
(Channel 5, Italy1 e Rete 4)
e di Arnoldo Mondadori
Editore, co-proprietario di
Grüner +Jahr/Mondadori,
editore di Focus, il mensile
per cui scrivo. E Umberto
Veronesi (ricordate questo
nome, ci torneremo)è il
direttore scientifico dell’
IEO, e fino all’anno scorso
sedeva nel board di
Mondadori.

Silvio Berlusconi è fratello di Paolo, che controlla il
60,73% de Il Giornale, e marito di Veronica Lario,
che possiede il 38% de Il Foglio, altro quotidiano.
Nel consiglio di amministrazione dell’IEO siede
inoltre un rappresentante di Sorin, che vuol dire
valvole cardiache gruppo Fiat, che siede anche
nel board de La Stampa.
Gruppo San Donato


Il re della sanità in Lombardia si chiama
Giuseppe Rotelli. È un avvocato, docente
universitario, per due volte ha presieduto il
comitato regionale di programmazione della
sanità lombarda ed è uno degli autori della
pianificazione degli ospedali regionali del
1974…
Immaginate che costui è il proprietario del
Gruppo San Donato: possiede 18 cliniche
private e ora si è comprato anche il San
Raffaele con annessi e connessi.
E
immaginate che il Signor Rotelli è il
maggior proprietario di Rcs mediagroup,
possiede il 16,50% delle azioni. E inoltre
possiede azioni anche in Eurovision, che
controlla I tre canali televisivi:
Telelombardia, Antenna 3 e Canale 6.
Apritivo
 Questo
era l’aperitivo
e abbiamo esaminato
solo parzialmente la
situazione delle
cliniche private di
Lombardia..
 Che
cosa significa
tutto questo…
Finora Rotelli è stato tenuto
fuori… ma non per molto
Corriere della Sera online,
pagine salute…
Vi ricordate Veronesi, direttore scientifico di Ieo?
Gode di tanto buona stampa da essere stato ministro
della sanità dall’aprile 2000 al giugno 2001. Tiene
rubriche di salute dappertutto, da Oggi a OK salute
Uomo di oltre 50 anni
Donna ultra 50enne
IEO, il migliore
Ma non è vero. Guardate i
dati di 4 anni:
La mortalità più bassa, ce
l’ha l’Istituto dei tumori:
0,58%, pubblico.seguito
dal pubblico San Gerardo
di Monza, con 0,85; e dal
pubblico Ospedale di
Circolo fondazione
Macchi di Varese con
0,76. Poi vengono le
private (Rotelli) Cliniche
Gavazzeni di Bergamo
con 0,96%, indi l’IEO con,
1,22 e Il peggiore è
l’Humanitas con 3,01%.
In Lombardia ci sono 18
cardiochirurgie valutabili.
Altre 4 fanno un numero di
interventi troppo basso per
essere valutate: tot 22.
Dovrebbero esserci 1
cardiochirurgia per mio di
abitanti. La lombardia ha 8
mio di abitanti, dovrebbe
avere 8 cardiochirurgie. 14
andrebbero chiuse.
Confronto con l’estero
In Gran Bretagna, 62,5 mio di abitanti, ci
sono 41 cardiochirurgie.
In Germania con 82 mio di abitanti ci sono
60 cardiochirurgie
I centri britannici e tedeschi fanno da 1000
a 4000 interventi l’anno e il gran carico di
lavoro genera cardiochirurghi, anestesisti,
cardiologi e infermieri con grande
esperienza e preparazione.
Confronto…
Gran Bretagna, dati 2009
41 cardiochirurgie, 21.248 by pass, mortalità
media 1,6%
Italia, dati 2010
120 cardiochirurgie, 16.162 by pass, mortalità
2,78%
Costi: una sala operatoria di cardiochirurgia
vale in soli macchinari 750 mila euro. Più
immobile, personale, materiali da consumo etc.
Presidenti delle regioni e
assessori alla sanità



Spetta ai governatori (presidenti delle regioni)
organizzare il servizio sanitario e non sprecare
denaro. Il 75-80% del budget delle regioni
viene speso in Sanità.
Sembra giustificato il sospetto che il
proliferare dei primariati sia legato al
clientelismo e forse anche alla raccolta di
finanziamenti illegittimi della politica.
Sono da votare i candidati che dichiarano di
voler convertire gli ospedali troppo piccoli in
ambulatori periferici, strutture protette per
anziani, hospice per pazienti terminali.
I
candidati che rendono pubblici i dati
della sanità regionale;
 Che dicono, settore per settore, come
contano di migliorarli;
 Che congedano i direttori delle Asl e i
manager degli ospedali che non hanno
saputo migliorare i risultati di qualità.
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17 ottobre 2012