CORSO DI FORMAZIONE SULLA BUSTA PAGA RETRIBUZIONE PER UN LAVORATORE GIORNALIERO CCNL ENERGIA •MINIMO TABELLARE •LIVELLO DI CREA •SCATTI DI ANZIANITA’ •INDENNITA’ DI FUNZIONE •AUMENTI DI MERITO •EVENTUALI ALTRE ECCEDENZE Compensi per lavoro in turno INDENNITA’ DI TURNO FISSA INDENNITA’ DI TURNO VARIABILE INDENNITA’ DI TURNO FISSA TURNO DI TIPO A 11% TURNO DI TIPO B 8.5% TURNO DI TIPO C 4.5% TURNO DI TIPO A TURNI CON I QUALI VIENE GARANTITA UN’ATTIVITA’ CONTINUA PER TUTTE LE ORE DEL GIORNO E DELLA NOTTE E PER TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA. TURNO DI TIPO B TURNI CON I QUALI VIENE ASSICURATA UNA ATTIVITA’ CONTINUA PER TUTTE LE ORE DEL GIORNO E DELLA NOTTE, CON INTERRUZIONE ALLA FINE DI OGNI SETTIMANA. TURNO DI TIPO C TURNI CON I QUALI VIENE ASSICURATA UNA ATTIVITA’ PER TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA, CON ESCLUSIONE PERO’ DEL TURNO NOTTURNO. SU CHE COSA MI PAGANO L’INDENNITA’ DI TURNO FISSA? SULLA RETRIBUZIONE MENSILE COSI’ DEFINITA: MINIMO TABELLARE LIVELLO DI CREA SCATTI DI ANZIANITA’ INDENNITA’ DI FUNZIONE AUMENTI DI MERITO EVENTUALI ALTRE ECCEDENZE. ESEMPIO BASTA MOLTIPLICARE LA PERCENTUALE DI RIFERIMENTO 11% 8.5% O 4.5% PER LA PAGA ORARIA PER 175, RICAVEREMO L’INDENNITA’ DI TURNO FISSA CHE SPETTA ANCHE IN CASO DI MALATTIA O FERIE. INDENNITA’ DI TURNO VARIABILE VIENE DEFINITA INDENNITA’ VARIABILE, PERCHE’ E’ CORRISPOSTA SOLO PER LE ORE EFFETTIVAMENTE LAVORATE VIENE RETRIBUITA SULLA BASE DELLA PAGA ORARIA, QUESTA SI CALCOLA: SOMMANDO GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE E POI DIVIDERE PER 174,5 COEFFICIENTE DEFINITO CONTRATTUALMENTE. INDENNITA’ DI TURNO VARIABILE INDENNITA’ FERIALE DIURNA 12% INDENNITA’ FESTIVA DIURNA 20% INDENNITA’ FERIALE NOTTURNA 30% INDENNITA’ FESTIVA NOTTURNA 40% COMPENSI PER ORE DI LAVORO STRAORDINARIE INDE. DI TURNO + FER. D. FES. D. FER. N. FES. N. INDE. DI STRA. + 12% + 20% + 30% + 40% + 25% 55% 65% 75% COM. PER ORE DI STRA. = = = = 37% 75% 95% 115% ESEMPIO CONOSCENDO LA PAGA ORARIA, E IL COMPENSO DI STRAORDINARIO PREVISTO NELLA GIORNATA POSSO SAPERE COSA RICEVERO’ PER UN’ORA DI STRAORDINARIO. PAGA 10.00 EURO 8 ORE DI STRAORDINARIO FER.DIU COEFF. 37% 10.00X8=80.00+37%=80+29.6=109.60 EURO. SE 4 ORE VANNO MONTE ORE = 40+29.60. Trattenute previdenziali e assistenziali che il lavoratore paga all’ inps Per assicurare la copertura previdenziale e assistenziale (pensioni,infortuni, malattie), il datore di lavoro trattiene una quota della retribuzione, che ad eccezione degli apprendisti e dei lavoratori in mobilità, a cui si applica una percentuale ridotta (5,54%), sono uguali per tutti i lavoratori ed è pari a: a) Per le aziende sotto i 15 dipendenti: 8,89% b) Per le aziende sopra i 15 dipendenti: 8,89% + 0,30% (CIG) Le percentuali sono applicate al totale della retribuzione lorda. Sull’eccedenza di reddito oltre i 37884.00 euro si paga un’aggiunta dell’1% A questa quota deve essere aggiunta quella a carico del datore di lavoro che per il lavoro dipendente sono circa il 33%. Trattenute fiscali a carico del lavoratore IRE SUL REDDITO DEL LAVORATORE AL NETTO DELLE TRATTENUTE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI VENGONO TRATTENUTE DAL DATORE DI LAVORO LE IMPOSTE O TASSE, IL DATORE DI LAVORO IN QUESTO CASO FUNGE DA SOSTITUTO D’IMPOSTA PERCHE’ LUI FA SOLO DA TRAMITE CON L’ERARIO. LE IMPOSTE VENGONO PAGATE IN FUNZIONE DELLA CAPACITA’ DI REDDITO DI OGNI CITTADINO ED IN MANIERA PROGRESSIVA, COSI’ COME PREVISTO DALLA COSTITUZIONE ART. 53. SCAGLIONI IRE FINO A 15000 EURO 23% DA 15000 A 28000 EURO 27% DA 28000 A 55000 EURO 38% DA 55000 A 75000 EURO 41% OLTRE I 75000 43% DETRAZIONI DOPO CHE SONO STATE DETERMINATE LE IMPOSTE A QUESTA SOMMA VANNO APPLICATE LE DETRAZIONI CHE SONO: 1. PER LAVORO DIPENDENTE 2. PER CONIUGE A CARICO 3. PER FIGLI O ALTRE PERSONE A CARICO. DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTE REDDITO FINO A 8000.00 EURO 1840.00 €, CON LA SEGUENTE PARTICOLARITA’ a) LA DETRAZIONE EFFETIVA SPETTANTE NON PUO’ MAI ESSERE INFERIORE A 690.00 € b) SE IL RAPPORTO DI LAVORO E’ A TEMPO DETERMINATO, LA DETRAZIONE SPETTANTE NON PUO’ ESSERE INFERIORE A 1380.00€ REDDITO COMPLESSIVO COMPRESO TRA 8001.00€ E 15.000.00€ 1384.00€ + L’IMPORTO DERIVANTE DAL SEGUENTE CALCOLO: 502X(15000.00€-RED.TO COMPLESSIVO /7000 REDDITO COMPRESO TRA 15001.00€ E 55000.00€ 1338.00 € X IL COEFFICIENTE DERIVANTE DAL SEGUENTE CALCOLO: 55000 - REDDITO COMPLESSIVO/40000 IL COEFFICIENTE VA ASSUNTO NELLE PRIME QUATTRO CIFRE DECIMALI LE DETRAZIONI VANNO RAPPORTATE AL PERIODO DI LAVORO NELL’ ANNO DETRAZIONI PER CONIUGE A CARICO REDDITO COMPLESSIVO FINO A 15000.00€ 800.00€ - L’IMPORTO DERIVANTE DAL SEGUENTE CALCOLO: 110X(REDDITO COMPLESSIVO /15000 ) a) SE IL RISULTATO DEL RAPPORTO E’ UGUALE A 1 LA DETRAZIONE SPETTANTE E’ PARI A 690.00€ b) SE IL RISULTATO E’ UGUALE A ZERO LA DETRAZIONE NON SPETTA DETRAZIONI PER CONIUGE A CARICO REDDITO TRA 15000 E 40000 VIENE APPLICATA UNA DETRAZIONE FISSA DI 690.00€ REDDITO TRA 40001 E 80000 690.00X IL COEFFICIENTE DEL SEGUENTE CALCOLO: 80000 – REDDITO COPLESSIVO / 40000 a) IL COEFFICIENTE VA ASSUNTO NELLE PRIME QUATTRO CIFRE DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO FIGLIO DI ETA’ INFERIORE A TRE ANNI 900.00€, SE PORTATORE DI HANDICAP 1.120,00€ FIGLIO DI ETA’ SUPERIORE A TRE ANNI 800.00€, SE PORTATORE DI HANDICAP 1.020.00€ a) CON PIU’ DI TRE FIGLI A CARICO LA DETRAZIONE AUMENTA DI 200.00€ PER CIASCUNO DEI FIGLI A PARTIRE DAL PRIMO. b) LE DETRAZIONI SOPRA INDICATE SONO IMPORTI SOLO TEORICI , POICHE’ LA DETRAZIONE VARIA IN FUNZIONE DEL REDDITO. CALCOLO DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO PER DETERMINARE LA DETRAZIONE EFFETTIVA E’ NECESSARIO ESEGUIRE UN CALCOLO UTILIZZANDO LA SEGUENTE FORMULA: 95000 – REDDITO COMPL. /95000. PERTANTO BISOGNA MOLTIPLICARE LE DETRAZIONI BASE PER IL COEFFICIENTE OTTENUTO DAL RAPPORTO (TENENDO CONTO SOLO DELLE PRIME 4 CIFRE DECIMALI). IN PRESENZA DI PIU’ FIGLI IL COEFFICIENTE 95000 VA AUMENTATO DI 15000 PER OGNI FIGLIO IN PIU’ ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMILIARE A CHI SPETTA? Ai lavoratori dipendenti in attività; ai disoccupati indennizzati; ai lavoratori cassintegrati; ai lavoratori in mobilità e impiegati in lavori socialmente utili; ai lavoratori assenti per malattia o maternità; ai lavoratori richiamati alle armi; ai lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali; ai lavoratori dell'industria o marittimi in congedo matrimoniale; alle persone assistite per tubercolosi; ai pensionati ex lavoratori dipendenti; ai caratisti imbarcati sulla nave da loro stessi armata, agli armatori e ai proprietari armatori; ai soci di cooperative. REQUISITI PER L’ASSEGNO DEL NUCLEO FAMILIARE Per il pagamento dell'assegno, è necessario che il reddito familiare non superi determinati limiti di reddito, stabiliti ogni anno dalla legge. Il reddito è costituito da quello del richiedente e di tutte le persone che compongono il nucleo familiare. Il reddito del nucleo familiare, da prendere in considerazione ai fini della concessione dell'assegno, è quello prodotto nell'anno solare precedente . Ad esempio: per il periodo dal 1° luglio 2006 - 30 giugno 2007, si deve considerare il reddito prodotto nel 2005 QUALI REDDITI SI CONSIDERANO AL FINE DELLA DETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE ? Ai fini del diritto all'assegno, si considera la somma dei redditi complessivi assoggettabili all'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e dei redditi di qualsiasi natura, compresi (se superiori a € 1.032,91 ) quelli esenti da imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte. I redditi da lavoro vanno considerati al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali. PER CHI SPETTA L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE Per i componenti del nucleo familiare: •il richiedente l'assegno; •il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; •i figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, affidati a norma di legge) e i nipoti viventi a carico di ascendente diretto di età inferiore ai 18 anni; • figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro. •i fratelli, le sorelle ed i nipoti collaterali del richiedente minori di età o maggiorenni inabili, a condizione che siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano diritto alla pensione ai superstiti. CHI PAGA L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE? Per i lavoratori … Ai lavoratori in attività l'assegno viene pagato dal datore di lavoro in occasione del pagamento della retribuzione. Il datore di lavoro chiede poi all'Inps il rimborso delle somme pagate. Per colf, operai agricoli dipendenti, disoccupati ecc., l'assegno viene pagato direttamente dall'Inps. Per i pensionati … Ai pensionati l'assegno viene pagato direttamente dall'Inps insieme alla rata di pensione. CONTRIBUTI PREVIDENZIALI SALARIO LORDO TRATTENUTE FISCALI DETRAZIONI ED ASSE.FAMILIARI SALARIO REALE DISPONIBILE SAPERE SAPERE SAPERE SAPERE SAPERE NUOVO PERCORSO UILCEM