Progetto PESCO Servizi Analoghi 17/09/2015 1 IL PROGETTO PESCO 17/09/2015 PESCO è stato pensato dalla Provincia di Caserta con l’intento di trovare soluzioni efficaci ed innovative per rispondere al difficile raccordo operativo con gli attori del territorio pubblico- privati e nella generale debolezza delle funzioni di raccordo con la formazione professionale e con i diversi servizi (orientamento, accompagnamento al lavoro) delle politiche attive del lavoro. 2 IL PROGETTO PESCO 17/09/2015 La finalità del progetto PESCO è stata quella di costruire un NETWORK territoriale forte per le politiche di lavoro e formazione, in grado di: • Favorire processi di sviluppo delle competenze. • Adottare pratiche innovative per la gestione efficace ed efficiente delle politiche di lavoro e formazione. • Sostenere iniziative di riuso. • Migliorare la capacità di realizzare azioni di sistema ed integrate. 3 N. 4 Focus Group con: Istituti Scolastici della Provincia di Caserta. CPI e APL. Terzo Settore, Volontariato e Servizi. PRINCIPALI ATTIVITÀ REALIZZATE Associazioni Datoriali. N. 4 Workshop: Istituzioni scolastiche / Associazioni datoriali Istituzioni Scolastiche / Terzo settore Centri per l’Impiego / Agenzie per il lavoro Terzo settore / Centri per l’Impiego 17/09/2015 4 N. 4 Intese siglate: CPI e APL. CPI e Terzo Settore. Istituzioni scolastiche e Terzo Settore. PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI Istituzioni scolastiche e Associazioni Datoriali. N. 38 Adesioni al Network Caserta Lavoro: Istituti Scolastici della Provincia di Caserta. CPI e APL. Terzo Settore. Associazioni Datoriali. 17/09/2015 5 Nell’ambito del progetto PESCO è stato costituito il Network Caserta Lavoro, con la finalità di favorire la connessione tra i Servizi per il Lavoro provinciali e il sistema socio- economico territoriale al fine di migliorare l’efficacia delle politiche attive del lavoro. NETWORK CASERTA LAVORO L’obiettivo del Network CASERTA LAVORO è quello di costruire partenariati, accordi, iniziative e processi inter-istituzionali per: • migliorare servizi del lavoro in Provincia di Caserta; • proporre, elaborare e produrre politiche attive; • contribuire a creare occupazione, sviluppo, coesione sociale. 17/09/2015 6 Gli strumenti del Network Caserta Lavoro sono rappresentati da: Il Modello di Governance della RETE. GLI STRUMENTI DEL NETWORK La Piattaforma di KMS – Knowledge Managment System che raggruppa molteplici spazi virtuali per favorire la partecipazione, la condivisione e il contributo di tutti i soggetti che partecipano al Network Caserta Lavoro. www.progettopescocaserta.it 17/09/2015 7 Nella seduta del Consiglio dei Ministri di venerdì 4 settembre sono stati emananti i Decreti attuativi del Jobs Act. NOTE DI CONTESTO In particolare il «Decreto legislativo recante diposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183». prevede in coerenza con quanto realizzato anche nell’ambito del Progetto PESCO alcune azioni strategiche: • La valorizzazione delle sinergie tra soggetti pubblici e privati al fine di rafforzare la capacità di incontro tra domanda e offerta di lavoro • La profilazione del lavoratore che assume un ruolo centrale nell’offerta dei servizi per il lavoro come strumento per valutare il livello di occupabilità 17/09/2015 8 OBIETTIVI E LINEE DI INTERVENTO DI PESCO S.A. 17/09/2015 L’idea di fondo del Progetto PESCO S.A. è quella di dare seguito e sostanziare le azioni di miglioramento attivate nell’ambito del progetto PESCO, supportando e accompagnando il processo di implementazione dei nuovi modelli di governance costruiti. 9 1) Individuazione e diffusione di dati e informazioni inerenti al mercato del lavoro a livello provinciale e regionale 2) Azioni sperimentali per l’erogazione di servizi per il lavoro in attuazione dei protocolli d’intesa siglati AZIONI 3) Azioni sperimentali “congiunte” relative al servizio di placement 4) Azioni sperimentali per il rafforzamento del ruolo delle parti sociali, in particolare degli enti bilaterali, nei servizi per il lavoro 17/09/2015 10 Azione 1 OBIETTIVI Individuazione e diffusione di dati e informazioni inerenti al mercato del lavoro a livello provinciale e regionale 17/09/2015 Promuovere prassi virtuose per la valorizzazione, l’interscambiabilità e l’integrazione del patrimonio informativo inerente il mercato del lavoro. Favorire l’accesso degli operatori pubblici e privati a tutte le banche dati sul lavoro di livello regionale e provinciale. 11 ATTIVITÀ Azione 1 Individuazione e diffusione di dati e informazioni inerenti al mercato del lavoro a livello provinciale e regionale 17/09/2015 Individuazione e selezione dei dati e informazioni sul mercato del lavoro in Provincia di Caserta e Regione Campania 4 interviste nella quale saranno coinvolti il CPI di Caserta ed il CPI di Piedimonte Matese con 2 APL del territorio; Progettazione e realizzazione del piano di integrazione e diffusione Realizzazione di un vademecum per l’interscambio dati e informazioni, nel quale saranno definiti: metodi, attività, tempi, attori coinvolti e responsabilità. Supporto all’amministrazione provinciale nell’organizzazione di un seminario di promozione e diffusione delle informazioni 12 PROCESSO SELEZIONE Azione 1 Individuazione e diffusione di dati e informazioni inerenti al mercato del lavoro a livello provinciale e regionale ORGANIZZAZIONE INTEGRAZIONE DIFFUSIONE 17/09/2015 13 ASPETTI OPERATIVI Azione 1 Individuazione e diffusione di dati e informazioni inerenti al mercato del lavoro a livello provinciale e regionale 17/09/2015 Le banche dati che potranno essere oggetto delle azioni di integrazione e diffusione sono: Banche dati lavoratori appartenenti a categorie protette. Banche dati lavoratori svantaggiati e disoccupati. Vacancies. Fabbisogni formativi. 14 Azione 2 Azioni sperimentali per l’erogazione di servizi per il lavoro in attuazione dei protocolli d’intesa siglati 17/09/2015 OBIETTIVO L’azione è finalizzata a sperimentare l’erogazione di servizi per il lavoro congiunti CPI-APL in attuazione del protocollo di cooperazione siglato nell’ambito del progetto PESCO. 15 Azione 2 ATTIVITÀ Progettazione e realizzazione delle azioni sperimentali CPI-APL Azioni sperimentali per l’erogazione di servizi per il lavoro in attuazione dei protocolli d’intesa siglati 17/09/2015 Si ritiene plausibile che la sperimentazione di azioni congiunte possa iniziare operativamente con la gestione del servizio di «Profiling» dell’utente e cioè: Impostazione e gestione del primo colloquio Profilatura dell’utente Inserimento all’interno della banca dati 16 ATTIVITÀ Progettazione e realizzazione delle azioni sperimentali CPI-APL Azione 2 Azioni sperimentali per l’erogazione di servizi per il lavoro in attuazione dei protocolli d’intesa siglati 17/09/2015 In particolare si prevede di: realizzare un primo incontro (data proposta 23 settembre) presso la sede del CPI di Caserta e un incontro presso il CPI di Piedimonte Matese (data proposta 24 settembre) cui parteciperanno i rappresentanti di almeno 1 APL per condividere le metodologie di gestione e conduzione dei colloqui e di profilatura dei candidati al fine di definire un «vademecum» condiviso per la gestione del colloquio e la profilatura dei candidati, oltre che per l’inserimento dei dati all’interno dei data base. realizzare un secondo incontro presso i CPI di Caserta (data proposta 29 settembre) e di Piedimonte Matese (data proposta 30 settembre) con i rappresentanti delle APL coinvolte finalizzato alla realizzazione congiunta di almeno due colloqui e profilatura candidati sulla base della procedura definita e condivisa durante il primo incontro. 17 ATTIVITÀ Azione 2 Azioni sperimentali per l’erogazione di servizi per il lavoro in attuazione dei protocolli d’intesa siglati 17/09/2015 Supporto nell’attuazione di azioni sperimentali L’azione prevede il supporto da parte dell’RTI del progetto PESCO nella progettazione e implementazione delle azioni sopradescritte in particolare: predisposizione dei materiali per gli incontri; organizzazione e gestione dell’agenda degli appuntamenti; call e recall dei partecipanti; elaborazione della bozza di vademecum “condiviso” per il profiling dei candidati; partecipazione e report degli incontri; aggiornamento piattaforma informativa. 18 OBIETTIVO Azione 3 Azioni sperimentali “congiunte” relative al servizio di placement 17/09/2015 L’azione è finalizzata a sperimentare l’erogazione di servizi per il lavoro congiunti CPI-APL, con particolare riferimento alle azioni riguardanti il placement degli utenti iscritti ai CPI e/o presenti all’interno dei database delle Agenzie per il Lavoro. L’azione 3 verrà realizzata sulla base delle risultanze dell’azione di analisi preliminare svolta nell’ambito dell’azione 2 volta ad identificare i CPI e le APL da coinvolgere nella sperimentazione dei servizi. 19 ATTIVITÀ Progettazione delle azioni sperimentali di placement congiunto CPI-APL. Azione 3 La seguente attività è finalizzata a progettare e definire le specifiche del servizio di placement supportando il Gruppo di coordinamento CPI-APL ; in particolare riguarderà: costituzione di un team di lavoro congiunto; Azioni sperimentali “congiunte” relative al servizio di placement 17/09/2015 definizione e condivisione di strumenti, pratiche e metodiche per l’attuazione di un servizio di placement efficace; definizione di un calendario per la realizzazione di azioni sperimentali congiunte di placement. 20 ATTIVITÀ Supporto nella realizzazione delle azioni sperimentali di placement. Le azioni congiunte di placement saranno realizzate dal personale delle APL presso i CPI attraverso: Azione 3 Azioni sperimentali “congiunte” relative al servizio di placement 2 incontri tra CPI e APL incontri on-line tramite la piattaforma Network Caserta Lavoro incontri con i potenziali candidati per la copertura delle vacancies. Il fine è quello di attuare il matching tra domanda e offerta di lavoro sulla base delle vacancies allo stato esistenti nei database delle APL e del CPI coinvolti. Supporto nell’ attuazione delle azioni sperimentali di placement. l’azione prevede il supporto da parte dell’RTI del progetto Pesco nella ideazione e implementazione delle azioni sperimentali di placement 17/09/2015 21 Azione 4 Azioni sperimentali per il rafforzamento del ruolo delle parti sociali, in particolare degli enti bilaterali, nei servizi per il lavoro 17/09/2015 OBIETTIVI L’azione è finalizzata a definire forme e processi di partecipazione degli Enti Bilaterali alle modalità di erogazione dei servizi per il lavoro nonché a sperimentare azioni di presenza di Enti Bilaterali all’interno della rete Network Caserta Lavoro. 22 Azione 4 Azioni sperimentali per il rafforzamento del ruolo delle parti sociali, in particolare degli enti bilaterali, nei servizi per il lavoro 17/09/2015 ATTIVITÀ Progettazione delle azioni sperimentali Identificare gli Enti Bilaterali nazionali / regionali/ locali da coinvolgere. Attivare di contatti e richiesta di cooperazione/partenariato. Attivare un tavolo di coordinamento/progetto CPI-Enti Bilaterali. Selezionare di una prima lista/proposta di aspettative e bisogni reciproci. Definire delle azioni sperimentali “congiunte” da realizzare. Elaborare un piano di azioni congiunte. 23 Azione 4 ATTIVITÀ Realizzazione delle azioni sperimentali Azioni sperimentali per il rafforzamento del ruolo delle parti sociali, in particolare degli enti bilaterali, nei servizi per il lavoro 17/09/2015 Elaborazione/redazione congiunta di modi e forme di presenza degli Enti Bilaterali sulla rete CpI, in particolare per connettere formazione continua e servizi attivi per il lavoro. Lavoro in piccolissimi gruppi su profili essenziali di servizio. Assistenza alla ricomposizione e sperimentazione di profili e aree di servizi, da proporre al Network Caserta Lavoro. Assistenza alla sperimentazione di lavoro di personale dirigente degli Enti Bilaterali all’interno della rete NCL. 24 Azione 4 Azioni sperimentali per il rafforzamento del ruolo delle parti sociali, in particolare degli enti bilaterali, nei servizi per il lavoro 17/09/2015 ATTIVITÀ Supporto nell’attuazione delle azioni sperimentali Predisposizione dei materiali per gli incontri. Organizzazione e gestione dell’agenda degli appuntamenti. Call e recall dei partecipanti. Partecipazione e report degli incontri. Aggiornamento piattaforma informativa. 25