Interoperabilità ferroviaria:
il progetto del RINF di RFI
RFI – Direzione Tecnica – S.O. Normativa Circolabilità ed Analisi di
Rischio di Sistema
Paolo Genovesi, Anna Rita Falcone, Adriana Galli
Roma, 7 giugno 2013
Contesto normativo
Obiettivo: sviluppo
internazionale
e
liberalizzazione
del
trasporto
ferroviario
Come? Separazione tra GI e IF, istituzione dell’Agenzia Ferroviaria
Europea (ERA) e delle Autorità Nazionali di Sicurezza (NSAs), terze
rispetto ai GI e alle IF, con compiti tecnico-normativi e di supervisione del
sistema ferroviario unico europeo.
tre “pacchetti
ferroviari”
(1991-2007)
IV pacchetto
infrastruttura
(2013)
Concorrenza libera tra IF
Nascita della European Railway Agency (ERA)
Armonizzazione tecnico-normativa (CSM, CST, CSI)
Interoperabilità (STI)
Finalità:
costituire uno spazio unico ferroviario europeo
Eliminazione/riduzione delle barriere tecniche
Trasparenza delle decisioni
Scambio agevolato delle informazioni tra gli attori del sistema ferroviario
Semplificazione dei processi autorizzativi
Contesto normativo
Start-up liberalizzazione: Direttive 91/440/CE, 95/18/CE e 95/19/CE
Cd. “Pacchetti infrastruttura”:
II pacchetto infrastruttura: Direttive 2001/12/CE, 2001/13/CE,
2001/14/CE
II pacchetto infrastruttura: Direttive 2004/49/CE, 2004/50/CE e
2004/51/CE
III pacchetto infrastruttura: Direttive 2007/58/CE e 2007/59/CE
IV pacchetto infrastruttura: recast delle Direttive 2004/49/CE e
2008/57/CE e del Regolamento 881/2003/CE
Approccio internazionale ai registri
All’interno del contesto normativo suddetto, ai fini dell’interoperabilità e
della liberalizzazione del trasporto ferroviario, è prevista la disponibilità
di specifici registri contenenti informazioni di tipo tecnico e
organizzativo, relative ai veicoli ed all’infrastruttura ferroviaria.
Questi registri mirano a:
 assicurare la tracciabilità delle informazioni
 facilitare l’organizzazione delle attività ferroviarie
 facilitare le comunicazioni in tempo reale tra gli operatori ferroviari
 consentire alle organizzazioni ferroviarie di identificare le “best
practices”, di scambiare esperienze, di aumentare le conoscenze e
ridurre il tempo necessario per l’accesso alle informazioni.
I registri internazionali
I registri sono
pensati per essere
interagenti tra loro
e di ausilio e
supporto a tutti gli
attori del sistema
ferroviario, alcuni
dei quali
direttamente
investiti del loro
popolamento ed
aggiornamento,
altri invece
interessati
all’utilizzo delle
informazioni in
essi contenute.
Interazione tra i registri
Occorre sottolineare l’importanza del RINF in quanto elemento portante
dell’architettura dei registri qui rappresentata.
Il RINF – la Decisione 2011/633/UE
Le specifiche comuni delle caratteristiche del RINF di ogni Stato
Membro sono disciplinate dalla Decisione 2001/633/UE (rif. Allegato
alla Decisione).
Essa
prevede
l’obbligatorietà
per
gli
Stati
Membri
dell’implementazione, pubblicazione e aggiornamento del RINF con
cadenza almeno trimestrale (rif. art. 5 della Decisione).
Il 28/06/2012 RFI ha trasmesso ad ANSF il Piano di attuazione del
registro delle infrastrutture ferroviarie di competenza.
Il MIT, ai sensi dell’art. 6 della Decisione, cura l’inoltro alla
Commissione del Piano di RFI integrato con quelli degli altri GI
nazionali.
Cosa è il RINF ?
Il RINF - registro delle infrastrutture ferroviarie - è una pubblicazione
che elenca le caratteristiche della rete ferroviaria.
Con il RINF si intende supportare (rif. p.to 2 Allegato alla Decisione
2011/633/UE):
 la progettazione di sottosistemi “Materiale Rotabile”
 la garanzia della compatibilità tecnica degli impianti fissi con i
veicoli
 il monitoraggio
dell’interoperabilità della rete ferroviaria
dell’Unione
 l’accertamento della compatibilità degli itinerari dei treni
programmati
Il RINF vs il PIR
La Direttiva 2001/14/CE ha introdotto l’obbligo per gli Stati Membri di
pubblicare le informazioni relative alle proprie infrastrutture, in
particolare le condizioni legali e commerciali per accedere alla rete
ferroviaria.
Queste informazioni sono pubblicate all’interno di un “Network
Statement” (Prospetto Informativo della Rete - PIR). Il PIR descrive le
caratteristiche dell’infrastruttura disponibile per le imprese ferroviarie e
contiene informazioni sulle condizioni di accesso alla stessa.
I contenuti del PIR forniscono quindi i requisiti tecnici
dell’infrastruttura per la stipula del contratto di accesso alla rete
da parte delle Imprese Ferroviarie, mentre la finalità del RINF è
fornire una descrizione funzionale dei sottosistemi, che
compongono l’infrastruttura, ad un più ampio ventaglio di
soggetti interessati al sistema ferroviario.
Contenuti del RINF
Le voci che devono essere pubblicate nel RINF sono in larga parte riferite ad un
insieme selezionato di caratteristiche tecniche che attengono ai sottosistemi
strutturali:
•Infrastruttura – INF (es. dichiarazioni di verifica del binario, parametri di
prestazione, gallerie);
•Energia” – ENE (es. pantografo, requisiti per il materiale rotabile);
•Comando e Controllo – CCS (es. Classe A - Sistema di protezione del treno,
Versione ETCS)
oltre che ai requisiti previsti dalle STI SRT e PRM, applicabili ai suddetti
sottosistemi.
La struttura della rete ferroviaria vista dal RINF
Nel RINF è previsto l’inserimento di 158 voci, delle quali 115 “obbligatorie”,
associate per le “sezioni di linea” a ciascun binario di circolazione e per i
“punti operativi” sia ai binari di circolazione che a quelli secondari.
Ai termini “punto operativo” (52 voci) e “sezione di linea” (106 voci)
corrispondono quelli di “tratta elementare” e “località di servizio” adottati dal
modello di rete di RFI.
Voci del RINF
esempio
Interfaccia comune del RINF
Ogni RINF nazionale mediante un’interfaccia comune potrà dialogare con gli altri
registri e quindi gli utilizzatori potranno avere accesso ai dati di più Stati Membri.
A regime l’ERA con l’aggregazione dei dati provenienti dai registri forniti dagli
Stati Membri, renderà così disponibile la fotografia dell’intera infrastruttura
ferroviaria europea.
Il progetto del RFI-RINF
Il piano di attuazione del RINF di RFI ha previsto il disegno dell’architettura di un
“sistema RFI-RINF” da impiantare partendo dalle banche dati esistenti.
La realizzazione del sistema richiede:
• la redazione di specifiche funzionali di modifica delle banche dati e degli
applicativi di gestione esistenti per l’integrazione dei parametri non già
disponibili e per l’adeguamento dei dati/formati ai requisiti della Decisione;
• il potenziamento del modello di rete di RFI con la classificazione delle tratte
di linea appartenenti:
– alla rete TEN-T (Trans European Network for Transport)
– ai Corridoi Merci internazionali (Regolamento UE n. 913/2010 del 22
settembre 2010).
• la valorizzazione delle banche dati aziendali esistenti;
• la progettazione e realizzazione di un applicativo aziendale (sistema RFIRINF) che produrrà il RINF in formato xml.
Il progetto del RFI-RINF
Il Piano ha valutato tempi e risorse necessari alla determinazione ed alla
valorizzazione delle voci RINF.
Le voci da valorizzare sono state suddivise in quattro gruppi:
•
•
•
•
da campagne di misurazioni;
dalla conversione o dal calcolo partendo da informazioni note e già
disponibili in formato numerico nelle banche dati aziendali;
dal trasferimento o dal calcolo partendo da dati e/o informazioni disponibili
in formato cartaceo;
dai sistemi informativi aziendali.
Per assicurare un’omogenea interpretazione e valorizzazione delle voci del
RINF, l’attività di valorizzazione sarà supportata da specifiche linee guida,
redatte da specialisti tecnici di settore di RFI.
Tempistiche
 Dicembre
2014:
pubblicazione
del
RINF
di
RFI
relativo ai Corridoi Merci internazionali e alle sezioni di
linea messe in servizio dopo il 20/11/2010 (5.700 km c.a.).
 Marzo 2017: completamento “Piano di Attuazione del RINF” (in 5
anni anziché 7): pubblicazione del RINF di RFI relativo all’intera
IFN gestita da RFI comprensiva delle linee messe in servizio
prima dell’entrata in vigore del DLgs n.191 e non incluse nei
Corridoi Merci internazionali (16.700 km c.a.).
Sperimentazione
Nell’ambito del WG RINF Development, al fine di testare le potenzialità e le
criticità nello sviluppo della Common User Interface, ovvero l’interfaccia
comune per gli utilizzatori del RINF, è stata condivisa la necessità di disporre
entro settembre 2013 delle informazioni richieste dalla Decisione 633/2011/UE
per alcune sezioni “pilota” appartenenti ai Corridoi.
A RFI è stato richiesto di
mettere a disposizione i dati
relativi alla linea
Verona-Brennero
appartenente al Corridoio 3
Stoccolma-MalmöCopenaghen-AmburgoInnsbruck-Verona-Palermo
Sviluppi futuri
Il RINF diverrà il contenitore delle informazioni chiave delle caratteristiche
dell’infrastruttura, in merito sia alla sicurezza che all’interoperabilità,
consentendo alle Imprese Ferroviarie la semplificazione di alcuni processi relativi
alla messa in servizio dei loro veicoli.
Il RINF rappresenterà inoltre un’occasione di incremento del business aziendale
di RFI, consentendo ai suoi utilizzatori di intravedere opportunità e potenzialità di
impiego dell’infrastruttura ferroviaria.
In una prospettiva di spazio ferroviario europeo unico, il regime di piena
operatività dei registri assicurerà una maggiore trasparenza ed
un’interazione più diretta tra i soggetti titolati a prendere decisioni e quelli
che si occupano di “business”.
Grazie per l’attenzione
Scarica

Interoperabilità ferroviaria: il progetto del RINF di RFI - Dits-roma