Non posso rifiutarle niente, dice Dio… La mia più bella Invenzione è mia Madre, dice Dio. Mi mancava una mamma e me la son fatta. Non ho più nulla da invidiare agli uomini, poiché anch’io ho una madre. Una vera. La sua anima è perfettamente pura e piena di grazia. Lei è tanto bella che io, lasciando gli splendori del Cielo, non mi sono trovato spaesato presso di lei. Essere portato dagli angeli non vale tanto quanto le braccia di una madre, credetemi. Dopo il mio ritorno in Cielo Lei mi mancava. Io le mancavo. Lei mi ha raggiunto con la sua anima e il suo corpo. Ed era giusto che fosse così; le dita che hanno toccato Dio non potevano immobilizzarsi; gli occhi che hanno contemplato Dio non potevano restare chiusi; le labbra che hanno baciato Dio non potevano paralizzarsi. Questo corpo molto puro, non poteva che imputridire, si era mescolato dato alla terra. a Dio, Eppoi, dice Dio, è anche per i miei fratelli, gli uomini, che l’ho fatta, perché essi abbiano una madre in Cielo. Ed ora, che essi ne approfittino di più ! In Cielo, essi hanno una mamma che li segue con lo sguardo. In Cielo, essi hanno una mamma che li ama di tutto cuore. E questa madre è la mia, che mi guarda con gli stessi occhi, che mi ama con lo stesso cuore. Se gli uomini fossero furbi, ne approfitterebbero. Dovrebbero sapere per certo che io non posso rifiutarle niente… Creazione Le Ber Yvette Agosto 2008 [email protected] Testo di Charles Péguy preso dal sito www.mariedenazareth.com Musica : Pacifica Michel Pépé