I SANTI PROTETTORI UNA TRADIZIONE FRANCESCANA All’inizio di ogni anno nel mondo c’è la corsa ad affidarsi alla “fortuna” con l’acquisto di biglietti di lotterie locali o nazionali, e oggi anche internazionali, restando in spasmodica attesa dell’estrazione dei numeri vincenti. Nei conventi naturalmente questo non avviene. Anzi si vive una originale estrazione: “l’assegnazione dei Santi protettori”. COME FUNZIONA? In genere questo avviene il 5 gennaio sera. Ogni comunità si riunisce e il Superiore invita tutti alla preghiera per chiedere a Dio la protezione di un Santo che viene poi estratto a sorte quale speciale Patrono per il nuovo anno. Ad ogni frate viene consegnata una piccola immagine sacra con scritto sul retro il nome di un Santo che diventa da quel momento il suo Patrono per l’anno. Questo Santo viene inoltre proposto quale modello di vita da conoscere e da imitare. In quasi tutti i conventi inoltre al nome del Santo è abbinata una massima che contiene uno speciale impegno da mettere in pratica durante l’anno. In molti conventi è preceduta dalla benedizione con l’acqua santa ed incenso dei locali comuni e delle celle dei frati. Il Superiore del convento, assieme agli altri frati, passa per i vari ambienti e per le celle a recare la benedizione di Dio per tutto l’anno. In altri luoghi, come a Malta, l’estrazione dei santi viene abbinata all’estrazione di altri due nomi: quelli di un frate vivente e di un frate defunto per i quali pregare durante l’anno. In alcune chiese francescane l’estrazione dei santi è abbinata al “bacio del Bambino”: antichissima tradizione popolare che si svolge nel giorno dell’Epifania. I parrocchiani, dopo il bacio al Bambino ricevono un’immaginetta con il nome del Santo protettore. Immagini che vengono portate anche alle persone anziane e agli ammalati della Parrocchia. Anche nelle fraternità OFS questa tradizione plurisecolare diventa un momento toccante di amicizia e preghiera. I laici francescani sono soliti chiedere a Dio un santo protettore. È giusto adorare i Santi? La Bibbia parla chiaro, dobbiamo adorare soltanto Dio. Pietro e gli Apostoli rifiutano di essere adorati: “Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma Pietro lo rialzò dicendo : “Alzati : anch’io sono un uomo”. (At 10, 25-26) I Santi vanno onorati, non adorati! Pregare chiunque altro che non sia soltanto Dio è antibiblico: i Santi e Maria sono nostri intercessori presso Dio, non sono Dio. Quando preghiamo Dio, stiamo ammettendo che abbiamo bisogno del Suo aiuto. Se rivolgiamo le nostre preghiere a qualcun altro lo derubiamo della gloria che spetta soltanto a Lui. Molti cattolici usano le immagini dei santi o della Madonna come "portafortuna", anche questo è idolatria. L’esperienza di Francesco Altissimo, onnipotente, buon Signore tue sono le lodi, la gloria e l'onore ed ogni benedizione. A Te solo, Altissimo, si confanno, e nessun uomo è degno di Te. Francesco non prega le creature ma le invita a lodare Dio : Nel Cantico delle Creature Francesco celebra Dio nella sua creazione, non la creazione. L’amore di Francesco per le creature è reale, profondo è religioso. Sono per lui una manifestazione della potenza, della bellezza e della bontà dell’Altissimo. Francesco fa l’esperienza del sacro mediante le cose. Anche il francescano secolare è invitato ad imitare le virtù dei Santi che estrae chiedendone l’intercessione presso Dio. Questa disponibilità deve essere illimitata, cioè deve cominciare dalla famiglia naturale ed estendersi alla famiglia spirituale, alla fraternità, alla parrocchia… Con «preghiera cosciente» si intende che la preghiera non deve basarsi su sentimentalismi o peggio ancora sulla pratica meccanica. Si raccomanda in particolare la recita del Santo Rosario e della Corona Francescana per chiedere l’intercessione della Madonna. VIENI, O SPIRITO CREATORE Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la Parola. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.