Luca Fiorani Ecologia ed educazione ambientale Lezione 7 Dinamiche di popolazione, capacità portante e biologia della conservazione Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Le popolazioni sono dinamiche: rispondendo alle condizioni ambientali, cambiano in: grandezza (numero di individui) densità (rapporto tra numero di individui e area) dispersione distribuzione di età 2 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante La grandezza di una popolazione cambia per: nascite morti immigrazioni emigrazioni Crescita zero: nascite+immigrazioni=morti+emigrazioni Potenziale biotico: capacità di crescita di una popolazione 3 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante 4 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante La percentuale intrinseca di accrescimento (r) è la velocità alla quale la popolazione crescerebbe se avesse risorse illimitate Gli individui di una popolazione ad alta percentuale intrinseca di accrescimento: si riproducono presto hanno corti tempi di generazione (tempi tra due generazioni successive) si riproducono molte volte (lunga vita riproduttiva) hanno molti figli a ogni riproduzione La crescita di una popolazione è sempre limitata 5 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante La resistenza ambientale è composta da tutti quei fattori che limitano la crescita di una popolazione La grandezza di una popolazione è l'equilibrio fra potenziale biotico e resistenza ambientale che, assieme, determinano la capacità portante (K), cioè il numero di individui di una data specie che può vivere per un tempo indefinito in un dato spazio Una popolazione che non ha limitazioni di risorse cresce esponenzialmente 6 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante In realtà, all'inizio si ha una crescita esponenziale, quindi una diminuzione della crescita (resistenza ambientale) e infine una fluttuazione attorno alla capacità portante (crescita logistica) 7 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Pecore della Tasmania 8 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante In alcuni casi una popolazione eccede la capacità portante per il ritardo del tempo di riproduzione, cioè il periodo richiesto dal tasso di nascita per diminuire e dal tasso di morte per aumentare la popolazione può andare incontro a diminuzione o eliminazione, a meno che l'eccesso di individui non diventi una nuova risorsa o se ne vada 9 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Renne in isoletta dell'Alaska 10 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Le specie hanno tre tipi generali di ciclo di popolazione: stabile, esplosivo e ciclico 11 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Esempi dalla storia umana: Isola di Pasqua (distruzione degli alberi di palma) Irlanda (un fungo distrusse le patate nel 1845: un milione di morti e tre milioni di emigrati) La capacità portante della Terra per la specie umana è aumentata per cambiamenti tecnologici, sociali e culturali Fino a che punto potrà aumentare? 12 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante La capacità portante è influenzata da: competizione all'interno della specie e fra le specie immigrazioni ed emigrazioni catastrofi (naturali o causate dall'uomo) fluttuazioni stagionali di cibo, acqua, nascondigli, siti di nidificazione… Alcuni controlli della popolazione sono indipendenti dalla sua densità: inondazioni, uragani, siccità, condizioni meteo eccezionali, fuoco, distruzione dell'habitat, pesticidi… 13 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Dinamiche di popolazione e capacità portante Altri controlli della popolazione sono dipendenti dalla sua densità: competizione per le risorse, predazione, parassitismo, malattie… La peste bubbonica (batterio in roditore, mosca, uomo) è dilagata nelle città popolose con cattive condizioni sanitarie e infestate dai topi (Peste nera in Europa, 1347, 25 milioni di morti) 14 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Strategie riproduttive e sopravvivenza Le specie r-strateghe (r è la percentuale intrinseca di accrescimento): si riproducono presto hanno corti tempi di generazione (tempi tra due generazioni successive) si riproducono molte volte (lunga vita riproduttiva) hanno molti figli a ogni riproduzione forniscono poche cure parentali sono opportuniste: si riproducono molto con condizioni favorevoli ma possono collassare rapidamente 15 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Strategie riproduttive e sopravvivenza Le specie K-strateghe (K è la capacità portante): si riproducono tardi hanno lunghi tempi di generazione (tempi tra due generazioni successive) si riproducono poche volte (corta vita riproduttiva) hanno pochi figli a ogni riproduzione i figli si sviluppano all'interno del corpo materno, sono piccoli, maturano lentamente e sono curati fino all'età riproduttiva da uno o due genitori competono bene quando la loro grandezza di popolazione è vicina alla capacità portante 16 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Strategie riproduttive e sopravvivenza Specie r-strateghe (alghe, batteri, roditori, piante annuali, insetti…) e K-strateghe (grandi mammiferi, uccelli predatori, piante a vita lunga…) 17 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Strategie riproduttive e sopravvivenza Le r-strateghe hanno cicli irregolari, le K-strateghe seguono la curva logistica Molte specie hanno strategie intermedie o le cambiano in funzione delle condizioni ambientali L'uomo si serve sia di r-strateghe (cereali), sia di K-strateghe (bestiame) Ciò che determina la grandezza della popolazione è la disponibilità di un habitat adatto per gli individui della popolazione in quell'area 18 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Strategie riproduttive e sopravvivenza Le curve di sopravvivenza mostrano il numero di sopravvissuti per età (speranza di vita) La curva di sopravvivenza si può esprimere anche in tabella (tabella di vita) 19 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale La biologia della conservazione: il sostegno delle popolazioni selvatiche La conservazione comporta un uso attento delle risorse naturali da parte dell'uomo L'obiettivo della biologia della conservazione (anni '70 del XX secolo) è l'indagine dell'impatto umano sulla biodiversità e sullo sviluppo di approcci pratici per mantenerla e assicurarsi che continui l'esistenza delle popolazioni di specie selvatiche La gestione della vita selvatica si occupa della grandezza di popolazione di specie sfruttate nella caccia e nella pesca 20 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale La biologia della conservazione: il sostegno delle popolazioni selvatiche I biologi della conservazione ritengono che si deva preservare l'integrità biologica: qualità dell'habitat integrità della comunità biologica (biodiversità, comunità, specie chiave, aliene, in pericolo…) integrità dei processi ecologici (ciclo chimico, flusso di energia, produttività, successione…) qualità di acqua e suolo identificazione dei fattori chiave (ecologici, economici e sociali) che determinano l'integrità dell'ecosistema 21 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale La biologia della conservazione: il sostegno delle popolazioni selvatiche disturbo attuale e potenziale da parte di: variabilità naturale (fuochi, inondazioni, siccità…) diffusione di malattie e infestanti interventi umani (disboscamento, inquinamento…) influenze esterne (cambiamenti climatici, innalzamento del livello del mare…) 22 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale La biologia della conservazione: il sostegno delle popolazioni selvatiche La biologia della conservazione si basa su tre principi: la biodiversità e l'integrità ecologica sono necessarie a tutte le forme di vita sulla terra e non dovrebbero essere ridotte dalle azioni umane l'uomo non dovrebbe causare estinzioni o disturbare i processi ecologici vitali il modo migliore per preservare la biodiversità e l'integrità ecologica è quello di proteggere gli ecosistemi in modo che forniscano habitat per sostenere le popolazioni 23 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale La biologia della conservazione: il sostegno delle popolazioni selvatiche La biologia della conservazione si basa sul principio etico di Aldo Leopold (ecologo) secondo cui un'azione è giusta quando tende a mantenere i sistemi che sostengono la vita della Terra per noi e le altre specie Capire lo stato delle popolazioni naturali significa: misurare la grandezza delle popolazioni determinare come questa grandezza possa variare determinare se le popolazioni esistenti possono essere sostenute 24 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale L'impatto umano sugli ecosistemi: imparare dalla natura Per sopravvivere, abbiamo modificato la natura in molti modi: frammentando e degradando gli habitat semplificando gli ecosistemi naturali (monocolture, invase da piante infestanti: insetti, funghi, batteri e virus) rafforzando alcune specie infestanti con un uso eccessivo di pesticidi eliminando alcuni predatori introducendo deliberatamente o accidentalmente nuove specie 25 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale L'impatto umano sugli ecosistemi: imparare dalla natura usando in maniera eccessiva le risorse potenzialmente rinnovabili interferendo con i normali cicli chimici e con il flusso di energia negli ecosistemi Per sopravvivere dobbiamo modificare la natura Cominciamo a capire che ogni azione ha effetti multipli e imprevedibili (Brunei) La sfida è l'equilibrio tra gli ecosistemi semplificati (modificati dall'uomo) e gli ecosistemi complessi (naturali) per garantire la nostra sopravvivenza 26 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale L'impatto umano sugli ecosistemi: imparare dalla natura I sistemi viventi hanno sei caratteristiche fondamentali: interdipendenza diversità resilienza adattabilità imprevedibilità limiti Dobbiamo imparare dai processi di adattamento con cui la natura si autosostiene 27 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale L'impatto umano sugli ecosistemi: imparare dalla natura Per uno stile sostenibile dovremmo ricordare che: le nostre vite, gli stili di vita e l'economia sono totalmente dipendenti dal Sole e dalla Terra non possiamo semplicemente "fare una cosa" (ogni intrusione nella natura ha effetti collaterali) ogni cosa è connessa ad altre (l'ecologia indaga le connessioni più importanti) dovremmo minimizzare il danno inferto alla natura dobbiamo usare attenzione, limitazioni, umiltà e cooperazione con la natura quando alteriamo l'ecosfera per venire incontro a bisogni e desideri 28 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Soluzioni: lavorare con la natura per aiutare a guarire gli ecosistemi L'ecologia del recupero sostiene che molti danni ambientali sono recuperabili, almeno in parte: proteggendo gli ecosistemi degradati (permettendo loro di recuperare con una successione ecologica secondaria) ripiantando foreste, pulendo fiumi, ripristinando zone umide Per Wendell Berry (filosofo) dobbiamo chiederci: che cosa c'è qui? che cosa ci permette di fare la natura qui? cosa fa la natura per aiutarci a farlo? 29 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Soluzioni: lavorare con la natura per aiutare a guarire gli ecosistemi La riabilitazione consiste nel far tornare produttivo un terreno degradato Il recupero attivo comporta lavorare con la natura per recuperare biodiversità e processi ecologici La sostituzione rimpiazza un ecosistema degradato con un altro Tutte queste azioni richiedono un insieme adeguato di specie esistenti: ecco perché è importante la biodiversità… 30 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Soluzioni: lavorare con la natura per aiutare a guarire gli ecosistemi Il recupero ambientale è sempre imperfetto Alcuni governi permettono di distruggere un ecosistema purché se ne protegga, recuperi o crei una simile: questo approccio di mitigazione è meglio di niente, ma è meglio prevenire che curare "Non possiamo comandare alla natura se non obbedendole" (Francesco Bacone, filosofo) 31 Luca Fiorani – Ecologia ed educazione ambientale Fine della lezione… 32