Con il progetto “Mi leggi una storia?” noi della classe 1°B del Liceo G. Pico abbiamo incontrato due classi prime della scuola elementare di Mirandola. L’iniziativa consisteva nel trovare alcuni libri che hanno segnato la nostra infanzia, cercando negli scatoloni nelle nostre soffitte, nelle nostre librerie. Abbiamo raccontato loro tante storie tratte dai libri, che abbiamo poi donato alla scuola elementare, attraverso scenette divertenti, disegni creativi e giochi. Il nostro piccolo pubblico ci ha dato molta soddisfazione, partecipando con entusiasmo all’attività. È stato come passare “il testimone” della lettura a coloro che cominciano adesso a leggere per la prima volta. Ogni bambino ci ha regalato in cambio un disegno per ringraziarci e dimostrarci il loro affetto. “Mostro Peloso” di Bichonnier Henriette. - Lucrezia Boccafoli “Mostri a colazione” di Maria Vago - Sara Tommasino “Uno mostro due mostro” di Paola Parazzoli -Laura Bombarda “Io ho un cane magico” di Anna Vivarelli -Francesca Sullo “La casa del vento” di Cynthia Russo -Francesca Bongiorno “La lampada di Aladino” di Sepùlveda Luis -Ilaria Selmini “Non mi lavo!” di Munsch Robert -Vera Bresciani “Le avventure di Tom Sawyer” di Mark Twain -Beatrice Reggiani “La volpe e la cicogna” di Giorgio Elena -Serena Cappello “Jacopo e l’abominevole selvatico” di Mariniello Cecco -Martina Ratti “La casa dei mostri” di Maria Vago -Jessica Prandini “Caro Vampi” di Collins Ross -Silvia Corrà “Anna è furiosa” di Christine Nostlinger - Federica Fabbri “Un concerto per la nuvola Olga” di Nicoletta Costa -Riccardo Platone “Il gabbiano Gaetano” di Paola Coppini -Irene Natangelo “La nuvola Olga e il vento” di Nicoletta Costa -Martina Facchini “Giacomo e Giacomino” di Mariniello Cecco -Federica Morselli “Cappuccetto Rosso” di Chaperon Perrault -Giulia Galeotafiore “Gatti al volante” di Anna Lavatelli -Sofia Gasparini “Che cosa mi metto?” di Munsch Robert -Francesca Mascherini “Una festa per Sputafuoco” di Dietl Erhard -Marilisa Manicardi Primo gruppo in visita alla classe 1°H Secondo gruppo in visita alla classe 1°G Non è stato facile trovare semplici idee per raccontare brevemente una storia. Per fare questo siamo ritornati bambini e abbiamo rivissuto i nostri ricordi di infanzia. Il pubblico adulto spesso ci inquieta, in realtà è più semplice da convincere. Se pensiamo ad un pubblico di bambini dobbiamo rievocare le nostre emozioni più profonde, immedesimarci in loro.