Dal magistero di Benedetto XVI
La fede cresce quando è vissuta come esperienza di un
amore ricevuto e quando viene comunicata come
esperienza di grazia e di gioia. Essa renda fecondi,
perché allarga il cuore nella speranza e consente di
offrire una testimonianza capace di generare.
I credenti, attesta S. Agostino “si fortificano
credendo.” solo credendo, la fede si rafforza.
(Porta fidei N.7)
Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo
un elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza. Poi
Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura, ma cercò
invano di camminare, perché non aveva mai provato.
Allora Davide disse a Saul: «Non posso camminare con
tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se
ne liberò. Poi prese in mano il suo bastone, si scelse
cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco
da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in
mano la fionda e mosse verso il Filisteo.
(1Sam 17, 38 - 40)
L’ elemento fondamentale nel racconto di Davide contro Golia è proprio lo scontro
tra la piccolezza e la grandezza, tra l’ affidamento a Dio e la fiducia nei mezzi umani,
tra lo slancio giovanile e l’ esperienza adulta. È l’ alternativa tipica della fede, che ha
una sua propria forza di credibilità, che le deriva dalla rivelazione. Davide ha
affrontato Golia senza corazza e rivestimenti, cioè senza maschere. E ha risposto agli
insulti del nemico con una professione di fede in colui che è arbitro della lotte.
L’ educatore và preparato a una nuova apologia della fede, cioè a saper
dare ragione della propria fede, seppur con dolcezza, rispetto e retta
coscienza. Non basta una stanca ripetizione di formule e tradizione del
passato. A far la differenza è lo stile quotidiano di vita.
CANTORE DI DIO
Davide è diventato il cantore di Dio:
a lui sono attribuiti molti salmi
biblici, egli gode nel dare lode al
Signore in pubblico, con tutto il
proprio corpo: movimento e corde
vocali, oltre che mente e cuore.
Per essere significativi,l’ annuncio
cristiano ha bisogno di una
molteplicità di linguaggi.
RE PER IL BENE
DELLA COMUNITA’
Davide ha combattuto Golia a
nome di tutto ed è poi
divenuto re per il bene di
tutti. Tutta la sua attività è
scaturita dalla comunità ed è
stata orientata al suo
consolidamento, la sua difesa
e alla sua espansione. il
servizio dell’ educatore è per il
bene e per la crescita di tutta
la comunità.
L a cetra richiama un’ armonia interiore che sa congiungere tutti gli opposti presenti in se
stesso, facendo si che ogni parte di se abbia un suono capace di sintonizzarsi con gli altri.
Solo se in sintonia con se stesso, l’ operatore pastorale può creare armonia attorno a se:
altrimenti scaglierà frecce e lance. È necessario che tutte le corde del suo cuore siano
bene intonate col Signore e con la Chiesa, vibrando all’ unisono. Infatti, basta una sola
corda per creare un suono sgradevole. Il rischio di molti operatori è una vita
disordinata e sfilacciata in tanti rivoli, nevrotica o giocata sempre in difesa, sul dominio
dell’ altro e quindi sulla paura, sull’ invidia e sul sospetto compreso il pregiudizio.
Una volta, in un lontano paese, vivevano
quattro persone che si chiamavano Ognuno,
Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. Quando c’era
da fare qualche lavoro Ognuno era convinto
che Qualcuno lo avrebbe fatto. Qualcuno
avrebbe dovuto farlo, ma Nessuno lo faceva.
Finì che Ciascuno incolpò qualcuno, perché
nessuno faceva ciò che ognuno avrebbe
dovuto fare”.
• Nel servizio che presti, qual è la tua arma vincente per
attirare l’attenzione delle persone?
• C’è qualche aspetto dell’annuncio cristiano che stai
indebitamente privilegiando o, l’opposto, trascurando,
creando quindi disarmonia?
• Nella tua esperienza c’è posto per la preghiera dei
Salmi?
• Avvia contatti con qualche comunità cristiana
perseguitata nel mondo
• Approfondisci la conoscenza di personaggi
esemplari dei nostri tempi che hanno donato la vita
per gli altri nel nome del Signore
• Rintraccia nei più noti cantautori contemporanei i
testi di canzoni sui temi del senso della vita, Dio,
felicità, etc.
Se la nota dicesse: non è una nota che fa la musica … non ci sarebbero le
sinfonie
Se la parola dicesse: non è una parola che può fare una pagina … non ci
sarebbero i libri
Se la pietra dicesse: non è una pietra che può alzare un muro … non ci
sarebbero le case
Se la goccia d'acqua dicesse: non è una goccia d'acqua che può fare il fiume …
non ci sarebbe l'oceano Se il chicco di grano dicesse: non è un chicco di grano
che può seminare il campo … non ci sarebbe il pane Se l'uomo dicesse: non è un
gesto d'amore che può salvare l'umanità … non ci sarebbero mai né giustizia né
pace, né dignità né felicità nella terra degli uomini Come la sinfonia ha bisogno
di ogni nota Come il libro ha bisogno di ogni parola Come la casa ha bisogno di
ogni pietra Come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua
(Michel Quoist)
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