PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Equilibrio del senso del valore di sé Differenziazione del sé (Bowen, 1976; Kerr and Bowen, 1981) Studi sulle famiglia patologiche: unità emotive caratterizzate da interdipendenza (il comportamento individuale può essere compreso sono nei contesti relazionale in cui si esprime) e specularità (presenza di caratteristiche di personalità speculari e complementari) LE DIFFERENZE SONO POLARIZZATE LE DIFFERENZE VENGONO VISSUTE COME UN PROBLEMA SI VIVONO LIVELLI ELEVATI DI ANSIA CRONICIZZAZIONE DEI PROBLEMI PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Differenziazione del sé Equilibrio del senso del valore di sé Famiglia intesa come sistema emotivo (IN CUI SI APPRENDE A SENTIRE E A PENSARE) teso a promuovere due forze vitali: coesione e individualità DIFFERENZIAZIONE DEL SÉ processo in cui coesione e individualità si esprimono all’interno di un sistema relazionale o di un individuo Quando due persone si scelgono e instaurano un nuovo rapporto generalmente sono disposte a spendere la stessa percentuale di investimento emotivo nella relazione PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Differenziazione del sé Equilibrio del senso del valore di sé A livello familiare Disconnessione emotiva (DIMINUZIONE COESIONE E ASSENZA DEI CONFINI CON L’ESTERNO) Equilibrio Dipendenza/Auton omia Massa indifferenziata dell’Io familiare (AUMENTO COESIONE E IRRIGIDIMANTO DEI CONFINI CON L’ESTERNO) RUOLO DEI CONFINI E DELLA MEMBRANA DIADICA CONTENIMENTO MEMBRANA DIADICA INDIVIDUAZIONE ISCRIZIONE DELLE TRACCE E DEI SEGNI ENERGIZZAZIONE IO-PELLE … PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Confini e membrana diadica I confini, rimandano alla possibilità di spazi autonomi, differenziati e riconoscibili sia per gli individui, sia per i sottosistemi generazionali (Minuchin, 1974, Bowen, 1981, Olson, 1986) TENDENZA ALLA COESIONE Mancanza di differenziazione (fusione) Indebolimento dei confini interni Deviazione dei conflitti Eccesso di omeostasi Difficoltà nel giungere a nuovi adattamenti Rigidità TENDENZA ALLA DIFFERENZIAZIONE Minuchin Famiglie invischiate Famiglie disimpegnate Mancanza di forma Ashby Sistemi eccessivamente intricati Sistemi insufficientemente intricati Stierlin Sistemi centripeti Mancanza di differenziazione (cesura tra mondo adulto e mondo della prole) Sistemi centrifughi Mancanza di preoccupazione Rigidità PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Differenziazione del sé A livello individuale Equilibrio del senso del valore di sé DIPENDE: LIVELLO DI DIFFERENZIAZIONE EMOTIVA RAGGIUNTO NELLA PROPRIA FAMIGLIA DI ORIGINE Livello base non tutti i membri della famiglia raggiungono gli stessi livelli di differenziazione CARATTERISTICHE DELLE RELAZIONI NELLA PROPRIA FAMIGLIA Livello funzionale Temperamento, clima emotivo familiare, momento specifico in cui si nasce influenzano la differenziazione del sé PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Differenziazione del sé Taglio Emotivo Posizione Io Equilibrio del senso del valore di sé Fusione con gli altri Ansia cronica Distanza interna Distanza fisica Reattività Emotiva PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Equilibrio del senso del valore di sé SCALA DELLA DIFFERENZIAZIONE DEL SÉ : Definisce l’adattabilità allo stress che ogni persona presenta 0 100 0-25 25-50 50-75 75-100 DIFFERENTIATION OF SELF INVENTORY (DSRI) Definisce il livello di differenziazione del sé sulla base dei punteggi di: Emotional cut-off Fusion with others Emotional reactivity I-position PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Equilibrio del senso del valore di sé DIFFERENTIATION OF SELF INVENTORY (DSRI) SCORING: (Per gli item sottolineati il punteggio viene invertito (es. 1 diventa 6; 2 diventa 5; …. ; e viceversa) Reattività Emotiva: 1; 6; 10; 14 ; 18 ; 21; 26; 30; 34; 38; 40 Posizione Io: 4; 7; 11; 15; 19; 23; 27; 31; 35; 41; 43 Taglio Emotivo: 2; 3; 8; 12; 16; 20; 24; 28; 32; 36; 39; 42 Fusione con gli Altri: 5; 9; 13; 17; 22; 25; 29; 33; 37; 44; 45; 46. PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Equilibrio del senso del valore di sé DIFFERENTIATION OF SELF INVENTORY (DSRI) Reattività Emotiva: Valuta il grado in cui una persona risponde a stimoli ambientali sulla base di risposte emotive automatiche, flussi emotivi o labilità. I punteggi più alti indicano una minore reattività emotiva, perciò una maggiore differenziazione del sé. Posizione Io: Riflette un senso ben definito del sé e la capacità di mantenere salde le proprie posizioni anche quando pressioni esterne spingono a fare altrimenti. I punteggi più alti indicano una maggiore differenziazione del sé. Taglio Emotivo: Indica il sentimento di minaccia che gli individui provano quando sono in una relazione intima con gli altri e la sensazione di vulnerabilità eccessiva risultante. Gli item riflettono timori di essere inghiottiti dalle relazioni e descrivono i comportamenti di difesa che si mettono in atto, come il sovrafunzionamento, il distanziamento emotivo e quello fisico. I punteggi più alti indicano un minor taglio emotivo o una maggiore differenziazione. Fusione con gli altri: Riflette il supercoinvolgimento emotivo con gli altri significativi e una iperidentificazione con almeno uno dei propri genitori. Si accettano i valori dell’altro, le credenze, le aspettative senza porsi domande, e si necessita dell’assistenza altrui nel prendere le proprie decisioni. I punteggi più alti indicano una minore fusione indice di maggiore differenziazione DIFFERENTIATION OF SELF INVENTORY (DSRI) Equilibrio del senso del valore di sé A livello intrapsichico la differenziazione del sé implica la capacità di autoregolazione, ovvero la capacità si distinguere tra sistemi di sentimenti e di pensieri e di accedere liberamente ad essi, unita all’abilità di esprimere le proprie idee e prospettive personali. Un buon livello di differenziazione consente alle persone di sperimentare intense emozioni e cambiamenti con un atteggiamento calmo e riflessivo e tenendo conto dei contesti. Di contro le persone poco differenziate tendono ad essere più reattive dal punto di vista emozionale non riuscendo a mantenere la calma di fronte alle risposte emozionali degli altri. Poiché non riescono ad operare un distinzione tra ragione e sentimento tendono ad agire sulla base di quello che sentono sia giusto; in breve sono intrappolati in un mondo emozionale. A livello interpersonale la differenziazione del sé implica la capacità di vivere relazioni intime riuscendo a mantenere un certo grado di autonomia dagli altri. Queste persone sono capaci di mantenere quella che Bowen definisce I position nelle relazioni, ovvero mantenere un chiaro e definito senso di sé. La differenziazione consente di mantenere confini flessibili che offrono il modo di vivere l’intimità fisica ed emotiva con gli altri senza sentirsi invasi. Gli individui più differenziati si trovano a proprio agio nelle relazioni intime e, di conseguenza, il bisogno di regolare sentimenti di ansietà con la fusione o il di stanziamento emozionale nelle relazioni decrementano. Quando sono sopraffatti dall’emozionalità nelle loro relazioni gli individui scarsamente differenziati tendono invece ad assumere modalità relazionali di tipo fusionale o di distanziamento emotivo. PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Differenziazione del sé ANSIA DIFFERENZIAZIONE DEL SÉ Equilibrio del senso del valore di sé IL FUNZIONAMENTO DI OGNI INDIVIDUO È INFLUENZATO DALL’INTERAZIONE TRA IL LIVELLO DI DIFFERENZIAZIONE DEL SÉ E L’ANSIA CRONICA PRESENTE NEL SUO SISTEMA DI RELAZIONI Tanto meno le persone sono differenziate tanto più elevato sarà il livello di ansia cronica del sistema: quale punto del sistema assorbirà l’ansia e proteggerà gli altri? CONFLITTO CONIUGALE PATOLOGIA DI UN CONIUGE PATOLOGIA DI UN FIGLIO Disturbo sociale (comportamenti), disturbo emotivo (sintomi) o disturbo fisico (corpo) PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia Le coppie stabiliscono formazioni di compromesso tra le relazioni oggettuali inconsce, i desideri coscienti e le reciproche aspettative LA COLLUSIONE cum ludere (giocare insieme e ingannare) Autoinganno inconsapevole, fantasia su di sé, confermata, alimentata e rinforzata altrettanto inconsapevolmente dall’altro LA CONNIVENZA Ciascuno dei partner “ non vede ” le caratteristiche dell’altro che non trovano una sistemazione ottimale, che non possano incarnare le proprie convinzioni ACCORDO INCONSCIO E ORGANIZZATORE PSICHICO DELLA RELAZIONE (prevede l’inclusione di alcune parti del tu, dell’io e del noi e l’esclusione di altre parti (Intesa difensiva), - funzionale alla creazione, al mantenimento e allo sviluppo del legame - la sua qualità sarà una componente determinante nell’indicare la funzionalità/disfunzionalità della relazione (COMPLEMENTARIETÀ E IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA ) PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia Un po’ di sistemica ……V ASSIOMA OGNI SCAMBIO COMUNICATIVO PUÒ ESSERE RITENUTO SIMMETRICO O COMPLEMENTARE. La simmetria si verifica quando il comportamento di un membro tende a rispecchiare quello dell’altro. La complementarietà è caratterizzata dalla differenza di posizione assunta dalle persone tra le quali avviene lo scambio comunicativo PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA IN LUOGO DELLA PROIEZIONE E IDENTIFICAZIONE RELAZIONE TERAPEUTICA NATURALE VS. COLLUSIONE INCONSCIA LA COLLUSIONE DIFENSIVA 1- ciascuno porta nella coppia modelli relazionali disfunzionali e oggetti interni danneggiati 2- i partner si incontrano sui medesimi modelli relazionali disfunzionali e intorno a posizioni opposte, complementari e rigide 3- ciascun partner proietta sull’altro aspetti di sé inaccettabili, non pensabili, dolorosi 4- si crea un “incastro” in cui ciascuno conferma, attraverso i suoi agiti, ciò che l’altro rimuove da sè Sara e Giulio Collusione inconscia SARA – per essere viste bisogna essere molto malati o ridursi ad oggetto (sessuale?). Questo consente di non diventare invisibili e inappagate come la madre GIULIO – le donne hanno il potere. Gli uomini sono principi che non governano in casa (le donne rendono impotenti?) Accudire e impegnarsi virilmente in molte attività consente di non essere fatto fuori dalla donne come il padre Bisogno di trovare un uomo che la riconosca per il proprio valore Bisogno di diventare un principe completo. Con la corona e con lo scettro del comando e senza sentirsi più sfruttato INTRECCIO COLLUSIVO INCONTRO Per Sara, Giulio è un po’ «rozzo» ma semplice e diretto, non cerca né di dominarla né di usarla. Non è altalenante. Non la fa sentire oggetto. Lei si presenta dolce, elegante e accondiscendente (scinde, rimuove e proietta gli aspetti aggressivi, rivendicativi, volgari e “rozzi”?) Per Giulio, Sara è colta, elegante e raffinata. Lo copre di attenzioni, è accondiscendente e non tenta di sfruttarlo. Lui si presenta come un uomo che sa prendere decisioni e allo stesso tempo è contenitivo e rassicurante (scinde, rimuove e proietta il sentirsi accondiscendente e “impotente”?) Collusione inconscia Sara e Giulio INTRECCIO COLLUSIVO Lui sceglie una donna che lo faccia sentire importante e “potente” e in questo modo controlla e gestisce attraverso Sara lo spettro della accondiscendenza e dell“impotenza”. Lei sceglie un uomo rozzo e un po’ volgare che la faccia sentire “vista e ammirata nella sua superiorità femminile” e in questo modo gestisce attraverso Giulio lo spettro della volgarità e della degradazione Entrambi si aspettano che l’altro si assesti in una posizione complementare ma accettare di assumere tale posizione si rivela per l’altro incompatibile con la propria storia, perché capace di evocare gli stessi fantasmi e miti disfunzionali che l’incontro sembrava permettesse di esorcizzare: • Accettare di vestire i panni del devoto ammiratore della superiorità di Sara significherebbe per Giulio ritrovarsi in quella posizione marginale e subordinata dalla quale aveva voluto uscire attraverso la valorizzazione di lei • Accettare di farsi contenere, proteggere e “sfoggiare” significherebbe per lei ritrovarsi nella posizione di “oggetto” da cui voleva uscire attraverso il tentativo di controllare e sentirsi superiore nella relazione con lui PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA LA COLLUSIONE DIFENSIVA Collusione inconscia Incastro psicologico di tipo inconscio che vede ciascun partner fungere da contenitore degli aspetti scissi e proiettati su di lui dall’altro, in una sorta di accordo difensivo basato sui meccanismi di idealizzazione, scissione, identificazione proiettiva. Viene affidata all’altro una parte scissa e negata di sé ed egli ne diviene portatore e garante VIENE CREATA UNA PERSONALITÀ CONGIUNTA IN CUI ENTRAMBI I PARTNER SI ADATTANO AI BISOGNI DELL’ALTRO, SVILUPPANDO SOLO LE PARTI DEL SÉ CONFORMI A QUESTI - creazione di un rapporto che “prescinde l’altro” COLLUSIONE E CONNIVENZA SI COAUGULANO NELL’ILLUSIONE DI UNA COMPLEMENTARIETÀ PERFETTA MA NON GARANTISCONO FUNZIONALITÀ ALLA RELAZIONE - rituali stereotipati di lotta IL RISCHIO È DI VIVERE UNA RELAZIONE OGGETTIVANTE PIÙ CHE INTERSOGGETTIVA PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia Modelli di collusione inconscia tra i partner centrati su tematiche chiave (Willi, 1987) COLLUSIONE NARCISISTICA: “tema dell’amore come fusione” Relazione narcisista attivo/narcisista passivo COLLUSIONE ORALE: “tema dell’amore come accudimento” Relazione madre/bambino COLLUSIONE SADICO-ANALE: “tema dell’amore come possesso” Relazione sadico/masochista COLLUSIONE EDIPICO-FALLICA: “tema dell’amore come conferma maschile Relazione pseudomaschile/pseudofemminile MODALITÀ PROGRESSIVE E REGRESSIVE (Non sempre le posizioni one-up e one-down corrispondono all’effettivo potere dei membri o alla loro forza relazionale: es. martire sofferente o dittatura pseudobenevola) PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia DANNO VITA A SCENARI INTERNI CONDIVISI Tematiche critiche intorno alle quali si organizza il centro di gravità psichico della coppia In una relazione sana entrambi i partner sperimentano in maniera elastica gli aspetti progressivi e regressivi della collusione Nelle relazioni disturbate ciascun partner sviluppa un atteggiamento difensivo unilaterale e si fissa in maniera rigida su una posizione estrema IMPOSSIBILITÀ DI ABBANDONARE LE MODALITÀ RELAZIONALI ABITUALI E TRADIRE IL MODELLO CONDIVISO, CHE SEBBENE DISFUNZIONALE, VIENE PREFERITO ALL’ANGOSCIA DI SPERIMENTARSI IN UNA RELAZIONE CON CARATTERISTICHE SCONOSCIUTE E IMPREVEDIBILI ANCHE SE PIÙ ADEGUATE PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Collusione inconscia In una situazione di rigidità complementare : Rottura Triangolazione Intensificazione della collusione Nei tentativi ad es. di trasformare simmetricamente la relazione o ribaltare la complementarità PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Intensificazione della collusione COMPLEMENTARITÀ RIGIDA E METACOMPLEMENTARITÀ In una situazione di rigidità complementare il conflitto tenderà a rimanere latente con possibilità di: RIMANERE LATENTE e distruggere la relazione ESPLODERE trasformare simmetricamente la relazione o ribaltare la complementarità Spesso le posizioni one up e one down non coincidono con l’effettiva forza e debolezza dei membri TRANSAZIONE INCOMPLETA IL MARTIRE SOFFERENTE DITTATURA PSEUDOBENEVOLA PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Intensificazione della collusione ESCALATION SIMMETRICA Irrigidimento delle punteggiature e tentativo di imporre all’altro la propria definizione della relazione RUNAWAY Drastica ridefinizione della relazione LA VIOLENZA Stato di fusionalità della coppia e impossibilità di adottare strategie di evitamento PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Triangolazioni patologiche Le caratteristiche generali di una coppia disfunzionale sono: la scarsa differenziazione/individuazione dei membri, la struttura di personalità fragile, una bassa autostima, processi collusivi di natura difensiva IL FIGLIO POTRÀ ESSERE VISTO COME: estensione del sé mezzo per esprimere potere relazionale nella coppia coniugale mezzo per essere confermati nel proprio ruolo genitoriale TUTTO CIÒ È COMPLICATO DAL FATTO CHE IL BAMBINO HA UN BISOGNO VITALE DI ESSERE RICONOSCIUTO Triangolazioni patologiche PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA padre figlio padre madre TRIANGOLAZIONE madre figlio DEVIAZIONE APPOGGIO – bambino mediatore madre figlio “Stai con me contro tuo padre” COALIZIONE GENITORE-FIGLIO madre DEVIAZIONE ATTACCO – bambino capro espiatorio “Stai con me contro tua madre” padre figlio figlio padre padre madre PSICODINAMICA DELLE RELAZIONI DI COPPIA Triangolazioni patologiche IL BAMBINO SI TROVERÀ IN UNA SITUAZIONE DI CONFLITTO PERMANENTE ALL’INTERNO DELLA QUALE NON POTRÀ SCEGLIERE (qualunque cosa faccia sarà percepita come sbagliata) IL BAMBINO SI PROPORRÀ COME IL “MALATO”, IL “CATTIVO” E IL COMPORTAMENTO SINTOMATICO SARÀ FINALIZZATO AD EVITARE DI DEFINIRE CHIARAMENTE LE RELAZIONI