Un viaggio in Svezia Sento cadere gli alberi che hanno gettato negli anni. Nella valle. Gli abitanti sono confusi in quell’attimo gridando da cima a cima. Alcuni tacciono Nell’aria più leggera del presente, Raggiungono le due città più remote Lungo la frontiera con l’aldila Là vanno , la gente che vuole uscire Là vanno le nostre azioni • Strommingslada: Vale a dire arringhe cotte al forno e farcite con burro, acciughe, rafano e prezzemolo e poi cotte al gratinate con pomodoro e pangrattato • Malmö è una città svedese di 316.810 abitanti (al 10 novembre 2014). Situata nella parte più meridionale della Svezia, è la terza città della nazione per dimensioni e numero di abitanti. Si pensa che Malmö sia stata fondata nel 1275 come un molo fortificato per traghetti di proprieta dell'arcivescovo di Lund. Per secoli fu la seconda città della Danimarca. Il suo nome originale era Malmhaug, che significa "mucchio di ghiaia". Nel XV secolo, Malmö divenne una delle più grandi e trafficate città della Danimarca, raggiungendo una popolazione di circa 5000 abitanti. Divenne poi una delle più importanti città dello stretto di Öresund quando la Lega anseatica cominciò ad utilizzarla come mercato, soprattutto per la pesca dell'aringa. In questo periodo (1437) la protezione della città era garantita da Eric di Pomerania. Malmö è stata una dei primi grandi poli industriali della Scandinavia e il principale centro urbano della Svezia meridionale. La città vive oggi un periodo di transizione tra un passato industriale e un futuro che punta sull’istruzione e l’educazione universitaria di alto livello. Vecchie industrie sono state sostituite da investimenti in nuove tecnologie e programmi di riqualificazione: l'Università di Malmö, fondata nel 1998.Malmö è stata una dei primi grandi poli industriali della Scandinavia e il principale centro urbano della Svezia meridionale. I settori commerciali più sviluppati sono la logistica, il commercio, le costruzioni e il mercato degli immobili. È presente anche un buon numero di compagnie nel campo medico, delle biotecnologie, delle tecnologie per l’ambiente, dell'Information Technology e dei media digitali. Inoltre Malmö possiede molti edifici religiosi come la chiesa di San Pietro di Malmö,la moschea di Malmö,la chiesa di San Paolo di Malmö e la chiesa di San Giovanni di Malmö. Inoltre a Malmö c’è l’edifio più alto della Svezia il Turning Torso ed il Malmö Stadion che può contenere fino a 27000 persone. Geostoria Esistono prove sufficienti a sostenere che l'area comprendente l'attuale Svezia fu colonizzata durante l'età della pietra, quando i ghiacciai dell'ultima era glaciale si ritirarono. Si crede che i primi abitanti fossero cacciatori e raccoglitori, che vivevano principalmente di quello che il mare offriva loro. Alcuni indizi garantivano l'ipotesi che la Svezia meridionale fosse densamente popolata durante l'età del bronzo , in quanto sono stati rinvenuti i resti di alcune grosse comunità commerciali. Nel 1397 le tre nazioni di Norvegia, Danimarca e Svezia furono unite sotto un unico monarca costituendo l'Unione di Kalmar. L'Unione di Kalmar ebbe carattere personale e non politico e durante il XV secolo la Svezia resistette ai tentativi di centralizzare il governo sotto il re danese, fino al punto di giungere alla ribellione armata. La Svezia si separò nel 1523, quando Gustav Eriksson Vasa, più tardi conosciuto come Gustavo I di Svezia, ristabilì la separazione della Corona Svedese dall'Unione. Il XVII secolo vide la Svezia emergere come una delle grandi potenze europee, grazie alla sua vittoriosa partecipazione, iniziata dal re Gustavo Adolfo, nella Guerra dei Trent'Anni. Questa posizione sarebbe crollata nel XVIII secolo quando l'Impero russo prese le redini del nord Europa durante la Grande Guerra del Nord. La storia recente della Svezia è stata pacifica, l'ultima guerra è stata la campagna contro la Norvegia nel 1814 che stabilì un'unione dei due paesi dominata dalla Svezia. L'unione venne dissolta pacificamente nel 1905. La Svezia rimase neutrale durante la Prima e la Seconda guerra mondiale (anche durante la Guerra d'inverno), nonostante l'invio di materiali non utilizzabili per fini bellici e la partecipazione, a fianco dei finlandesi, di alcuni volontari svedesi. Durante la seconda guerra mondiale l'esercito tedesco ebbe grandi depositi di rifornimenti a Luleå, le ferrovie svedesi, per un accordo con i tedeschi, offrirono il trasporto dei militari in licenza, l'esercito tedesco inoltre utilizzò, noleggiandoli, camion e autisti svedesi per il trasporto di rifornimenti verso il fronte orientale. La Svezia è stata un Paese fondamentalmente agricolo fino all'Ottocento e questo aspetto, insieme allo stretto legame con la natura e ai suoi cambiamenti nel corso delle stagioni, ha influito notevolmente sulle sue usanze. Tra il 30 aprile e il 2 maggio si celebra il risveglio della natura. Fuochi notturni, libagioni di birra e sidro, salsicce, focacce di orzo rallegrano la festa che comincia nella notte di Valpurga, di origini precristiane, tradizionalmente propizia alle apparizioni fatate o demoniache, che si conclude con danze intorno a un simbolico palo rosso, ornato di fiori e di foglie. Alla festa del risveglio della natura fa seguito quella del 1° maggio, in cui trionfano la stessa vivacità, la stessa gioia della prima, con danze, canti, spuntini, giochi, secondo un rituale che si ripete per la festa del solstizio d'estate (Midsommar). Quest'ultimo si festeggia alla fine di giugno, periodo che coincide con l'inizio delle vacanze, e tutti gli specchi d'acqua si riempiono contemporaneamente di barche. La fine d'agosto segna anche la fine della bella stagione. Ma le feste non si fermano col ritorno del freddo. L'11 novembre, san Martino, è la festa dell'oca e su tutte le tavole di Svezia compare una zuppa a base di sangue d'oca, sostituita nell'estremo Nord del Paese da un piatto speciale di aringhe. Le celebrazioni del Natale qui durano addirittura un mese e vanno dal 13 dicembre, festa di santa Lucia (Luciadagen), che celebra la notte più lunga dell'anno, al ventesimo giorno dopo Natale, nel quale la tradizione vuole che i ragazzi, travestiti da mendicanti, vadano di casa in casa a cantare melodie popolari (folkvisor) per ricevere in cambio piccoli regali.