L’uomo e l’economia
Da Platone a Latouche
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De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara
Autore: Luca Montanari
GRECIA ANTICA: PLATONE
REPUBBLICA
Dal V al IV
secolo a.C.
“… le singole cose
riescono meglio, più
spesso e con maggiore
facilità quando uno
faccia una cosa sola,
secondo la propria
naturale disposizione e
a tempo opportuno,
senza darsi pensiero
delle altre.”
II° LIBRO
Viene enunciato per
la prima volta il
principio della
Ognuno ha una naturale
inclinazione per una
specifica professione.
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LA FONTE
LA REPUBBLICA DI PLATONE
• 390-360 a.C.
STESURA
STRUTTURA
OBIETTIVO
• Suddivisa in 10 libri.
• Forma di dialogo.
• Delineare i caratteri di uno Stato
ideale fondato sul principio
cardine della giustizia.
Parigi - Bibliotheque Nationale de France.
Incipit della Repubblica di Platone in un
antico manoscritto greco.
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GRECIA ANTICA: ARISTOTELE
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IV secolo a.C.
NATURA E FUNZIONI
DELLA MONETA
In una società complessa il baratto cede
il posto allo scambio indiretto:
scambio di prodotti con denaro che
verrà poi scambiato con altri prodotti.
VALORE D’USO E
VALORE DI SCAMBIO
VALORE D’USO: valore determinato
dal concreto utilizzo della merce.
VALORE DI SCAMBIO: valore della
merce come mezzo di scambio.
L’ACCUMULO DI
DENARO
L’accumulazione della ricchezza fine a
se stessa attraverso il commercio è
un’attività contro natura e moralmente
deprecabile.
Aristotele affronta questi temi nella
Politica e nell’Etica nicomachea.
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LA CITAZIONE
LA CONDANNA DELL’USURA
La condanna medievale dell’usura troverà sostegno in brani della Bibbia ma anche
in queste parole scritte da Aristotele nella Politica:
… si ha pienissima ragione a detestare l’usura, per il
fatto che in tal caso i guadagni provengono dal denaro
stesso e non da ciò per cui il denaro è stato inventato.
Perché è stato introdotto in vista dello scambio, mentre
l’interesse lo fa crescere sempre di più… sicché questa
è tra le forme di guadagno la più contraria a natura.
Aristotele, Politica, in Opere, Laterza, Bari 1989, vol. IX, libro II,
n. 5, p. 22.
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IL MEDIOEVO
Dal V al XV
secolo d.C.
La dottrina economica del Medioevo mira a definire precetti destinati a regolare la
condotta cristiana nella sfera pubblica e degli affari.
• Prezzo di mercato fissato in assenza di monopolio.
GIUSTO PREZZO
• Garantisce la giustizia commutativa: lo scambio
avviene tra beni equivalenti.
• Favorisce la giustizia distributiva: al termine dello
scambio nessun individuo si arricchisce o impoverisce.
USURA
La Chiesa guarda con sospetto al denaro e condanna il
suo accumulo, una ricchezza considerata iniqua e
quindi da rifuggire.
L’usura nega anche la carità, “madre di tutte le virtù”.
Il denaro è definito
“sterco del Diavolo”.
L’usura è considerata un aspetto del peccato
mortale di cupidigia (avaritia).
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LO SAPEVI CHE…
LA DIVINA COMMEDIA
«Poi che nel viso a certi li occhi porsi,
ne’ quali ’l doloroso foco casca,
non ne conobbi alcun; ma io m’accorsi
che dal collo a ciascun pendea una tasca
ch’avea certo colore e certo segno,
e quindi par che ’l loro occhio si pasca.»
Dante nel XVII canto dell’Inferno
incontra proprio gli usurai
Inferno, XVII, vv. 52-57.
Gli usurai stanno rannicchiati sotto la
grandine di fuoco e portano al collo la
borsa con l’insegna della loro famiglia.
Sono posti nel girone dei violenti contro
Dio e contro natura, perché traggono il
loro guadagno da una fonte immorale e
innaturale: il denaro.
Nel Medioevo il denaro è spesso
simboleggiato da una borsa stracolma di
monete appesa al collo di un ricco, il cui
peso lo trascina all’Inferno.
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IL MERCANTILISMO
Identifica la ricchezza di una
nazione con la quantità di
moneta disponibile.
Dal XVI al XVIII
secolo d.C.
Il termine
“mercantilismo” fu
diffuso dall’economista
Adam Smith per
indicare
spregiativamente questi
indirizzi di politica
economica.
Sostiene la necessità di dazi
doganali e premi di
esportazione per produrre un
saldo attivo in oro e argento.
Punta a rafforzare il potere
interno e internazionale dello
Stato-nazione.
Si tratta delle prime dottrine economiche avulse
da considerazioni moralistiche e religiose.
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LA FISIOCRAZIA
È il primo sistema di
analisi economica con
ambizioni scientifiche
Dal XVIII al XIX
secolo d.C.
in opposizione al
mercantilismo sostiene
la preminenza sul piano
produttivo del lavoro
agricolo
François Quesnay (1694-1774)
caposcuola della fisiocrazia.
la necessità di
ridimensionare il ruolo
dello Stato a favore
dell’ordine economico
naturale
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la ricchezza in termini di
produzione e non di
denaro
la liberalizzazione degli
scambi commerciali sul
piano internazionale
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LA SCUOLA CLASSICA: SMITH
Dal XVIII al XIX
secolo d.C.
Lo sviluppo della prima società
industriale favorisce l’affermarsi della
scuola classica di cui Adam Smith
è il massimo esponente
I tre pilastri del liberismo
di Adam Smith:
Lo Stato non deve
intervenire nell’economia
governata solo dalla legge
di domanda/offerta.
Lo Stato deve garantire il
libero scambio e la libera
circolazione delle merci
evitando di imporre dazi.
La divisione del lavoro
e l’introduzione delle
macchine aumentano la
produttività industriale.
Adam Smith (1723-1790)
economista di origine scozzese.
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LA FONTE
LA RICCHEZZA DELLE NAZIONI
Viene pubblicata dopo
un lungo viaggio di
Smith sul continente
europeo.
Rappresenta il primo
fondamentale pilastro
della moderna scienza
economica.
È profondamente
influenzata dalle idee
illuministiche.
Contiene la celebre
metafora della “mano
invisibile”, pietra
angolare del liberismo
economico.
Il frontespizio della prima edizione della Ricchezza delle
nazioni (1776) di Adam Smith.
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LA SCUOLA CLASSICA: RICARDO
Condivide con Smith la teoria
del mercato come libero
incontro di domanda e offerta
Dal XVIII al XIX
secolo d.C.
ma si mostra
scettico sulle capacità del
mercato di garantire
un’equilibrata distribuzione
della ricchezza
David Ricardo (1772-1823)
economista inglese.
i salari dei lavoratori mostrano
una “naturale” tendenza a
livellarsi verso il basso.
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dato che
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E OGGI?
LA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA
USD: dollaro statunitense.
CAMBIO USD-EURO (Gennaio 2013): 1 dollaro = 0,74 euro.
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ZOOM SUI
CONCETTI
COME CRESCE LA POPOLAZIONE?
L’economista e demografo inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) nel suo
Saggio sul principio della popolazione del 1798 formulò una teoria piuttosto
pessimista sul futuro sviluppo della società europea.
La popolazione
aumenta in
progressione
geometrica:
4-8-16-32
Le risorse alimentari
aumentano in
progressione
aritmetica:
2-4-6-8-10
L’unica soluzione è un
controllo preventivo
delle nascite:
castità + matrimoni
ritardati
Il cibo è insufficiente
per l’intera
popolazione:
catastrofe
demografica
Anche se smentita dalla realtà storica la teoria
malthusiana mette in luce un problema attualissimo:
la SOVRAPPOPOLAZIONE.
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LA TEORIA SOCIALISTA: MARX
XIX secolo d.C.
Karl Marx si oppone alle
teorie economiche liberiste
e al sistema capitalistico
La ricchezza è concentrata nelle mani dei
capitalisti mentre i lavoratori salariati
(operai) vivono al limite della sussistenza.
Il profitto capitalistico è generato dallo
sfruttamento dei lavoratori, costretti a
lavorare per molte più ore di quelle
necessarie per pagare il loro salario.
Karl Marx (1818-1883)
filosofo ed economista tedesco.
Per riprendersi il frutto del loro lavoro (il
profitto), i lavoratori devono rifiutare i
rapporti di forza imposti dai capitalisti e
appropriarsi in forma collettiva dei
mezzi di produzione.
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LA FONTE
IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA
Il Manifesto del Partito
comunista (1848) è opera di
Karl Marx e Friedrich Engels
I passaggi descritti per arrivare a
una società senza classi e dominata
da una reale uguaglianza sono:
l’abolizione della proprietà
privata
la rivoluzione operaia
il dominio politico del
proletariato
Il frontespizio della prima edizione del Manifesto del
Partito comunista pubblicata a Londra nel 1848.
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IL RUOLO DELLO STATO: KEYNES
CRISI FINANZIARIA
ED ECONOMICA
DEL 1929
confuta
XX secolo d.C.
la teoria economica classica
secondo la quale il mercato, libero
dall’intervento statale, è sempre in
grado di ricostruire l’equilibrio tra
domanda e offerta.
è all’origine
della
svolta nella scienza economica
impressa dall’economista inglese
John Maynard Keynes.
PIÙ STATO
Lo Stato deve intervenire
per far ripartire la domanda
di consumo di cittadini e
imprese.
PIÙ SPESA
PUBBLICA
VIDEO
1929: Il crollo di Wall Street
http://www.economia.rai.it/articoli/la-crisi-del1929/16102/default.aspx
Per stimolare domanda e
occupazione lo Stato deve finanziare:
la costruzione di opere pubbliche;
l’erogazione di servizi alla persona
(welfare).
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istruzione,
assistenza
sanitaria,
esenzioni fiscali,
sussidi alla
disoccupazione,
pensioni…
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I PROTAGONISTI
DELLA STORIA
JOHN MAYNARD KEYNES
Prima edizione della Teoria generale
dell’occupazione, dell’interesse e della
moneta (1936) a cui si deve la
cosiddetta “rivoluzione keynesiana”
nella scienza economica.
BIOGRAFIA DI KEYNES
http://www.sapere.it/enciclopedia/Keynes,+John+
Maynard.html
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LA DOTTRINA SOVIETICA
XX secolo d.C.
RIGIDO DIRIGISMO E
CENTRALISMO
L’economia subisce un controllo
ferreo da parte del governo.
ECONOMIA
PIANIFICATA
FORTE LIMITAZIONE DI
PROPRIETÀ PRIVATA E
LIBERTÀ DI IMPRESA
INIBIZIONE DELLA LEGGE DI
DOMANDA-OFFERTA
I prezzi e le quantità di beni prodotti
non sono determinati dal mercato ma
da organi governativi.
VIDEO
Economia capitalista vs economia pianificata
L’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche) è durata per oltre 70 anni: dal 1917 al 1991.
http://www.youtube.com/watch?v=KRbtb8WNMOg
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IL NEOLIBERISMO
Dal XX al XXI
al secolo d.C.
TEORIA
NEOLIBERISTA O
MONETARISTA
Si impone dagli anni ’70 a
seguito della grave crisi
energetica del 1973.
Si oppone a molti dei
capisaldi della teoria
economica di Keynes.
MENO INTERVENTI SOCIALI ED ECONOMICI STATALI
• Per concedere maggiore libertà al mercato, far scendere l’inflazione e aumentare gli
investimenti produttivi.
RILANCIARE LO SVILUPPO
• Tramite la riduzione delle tasse sulle imprese e sui redditi delle classi medie.
FAVORIRE L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
• Per aumentare la produttività, automatizzare i processi, ridurre i costi di produzione ed
energetici.
RIDIMENSIONARE LA FORZA DEI SINDACATI
• Per poter attuare politiche di contenimento dei salari e dei diritti dei lavoratori.
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I TERMINI DELL’ECONOMIA
CHE COS’È?
CICLO ECONOMICO
• Costituito dal succedersi nel tempo di fasi di crescita
(espansione) e di riduzione (recessione) della
produzione nell’economia di un paese.
PIL
• Valore della produzione di beni e servizi sul territorio
nazionale in un determinato periodo di tempo.
TASSO
D’INFLAZIONE
• Misura in termini percentuali della crescita dei prezzi
di beni e servizi in un determinato periodo di tempo.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
• Valore in termini percentuali delle persone in cerca di
lavoro rispetto al totale della forza-lavoro (somma degli
occupati e dei disoccupati).
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TEORIE “ALTERNATIVE”
Dal XX al XXI
secolo d.C.
SVILUPPO ECONOMICO E LIBERTÀ
AMARTYA KUMAR
SEN
• Lo sviluppo economico non deve coincidere con
l’aumento del reddito, ma con l’aumento della
qualità di vita.
• Il livello di reddito non è infatti un indicatore
adeguato di aspetti importanti come la libertà di
vivere a lungo, la possibilità di curarsi e di
trovare un lavoro soddisfacente…
LA DECRESCITA FELICE
SERGE
LATOUCHE
• Solo una riduzione controllata, selettiva e
volontaria della produzione economica e dei
consumi può ristabilire un nuovo giusto equilibrio
nella società umana e tra uomo e natura.
• È necessaria un’inversione di tendenza rispetto
al modello oggi dominante della crescita e
dell’accumulazione illimitata: serve un nuovo
paradigma di economia e di società.
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LO SAPEVI CHE…
DOVE
COSA
COME
LA FELICITÀ INTERNA LORDA
• BHUTAN: piccolo Paese montuoso dell’Asia situato nella catena himalayana.
• Confina a nord con la Cina e a sud con l’India.
• La FIL (Felicità Interna Lorda) è un misuratore di benessere, che si basa non sul reddito
ma sulla felicità, adottato ufficialmente dal Bhutan.
• La FIL si regge su quattro pilastri: uno sviluppo economico equo e sostenibile che include
istruzione, servizi sociali e infrastrutture; la conservazione ambientale; la cultura, intesa
come un insieme di valori che promuovono il progresso della società; il buon governo.
Valle del Haa
in Bhutan.
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E ORA…
FISSIAMO I CONCETTI
Individua nelle teorie economiche medievali e moderne i
punti di contatto con il pensiero dei filosofi greci Platone
e Aristotele.
Quali sono i principali contrasti tra la teoria economica
classica (Smith) e quella socialista (Marx)? E tra la
teoria keynesiana e quella neoliberista?
Ti sembra che le teorie “alternative” di Amartya Sen e
Serge Latouche possano trovare una concreta
applicazione nel mondo in cui viviamo oggi? Perché?
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L`EVOLUZIONE DELLA TECNICA