I pronomi personali
complemento
Si usano quando nella frase svolgono la funzione di
complemento:
 Complemento oggetto. ( Chi? Che cosa?) Es: La (lei)
vedrò.
 Complemento di termine. ( A chi? A che cosa?) Es: Ti
(a te) regalo una rosa.
 Gli altri complementi indiretti ( preceduti da
preposizione). Es: Vieni con me? (compl.di
compagnia).
SI DISTINGUONO IN DUE FORME DIFFERENZIATE:
FORTI O TONICHE (accento
proprio)
Me,te,lui,lei,
esso/a, sé, noi,voi,essi/e,
loro
SI USANO PER DIVERSI
COMPLEMENTI( OGGETTO E
INDIRETTI) E DI SOLITO VANNO
DOPO IL VERBO.
ES: Penso a te.
Cerco loro.
DEBOLI O ATONE
( no accento)
Mi,ti,lo,gli,
ne(di lui,di lei),si,
la, le,ci,vi,li,ne(di loro)
SI CHIAMANO ANCHE PARTICELLE
PRONOMINALI E SI USANO SOLO
PER IL COMPLEMENTO OGGETTO E
PER IL COMPLEMENTO DI
TERMINE. SI UNISCONO AL VERBO
CHE LE PRECEDE QUANDO è
ALL’INFINITO(parlarti),IMPERATIV
O(parlane) O
GERUNDIO(parlandoti).
ES: Verrà a trovarci(trovare noi). Ti
dico(dico a te) che è la verità.
QUANDO USIAMO LE
FORME DEBOLI E QUELLE
FORTI?
DIPENDE DAL SIGNIFICATO CHE VOGLIAMO ESPRIMERE:
 Se si vuole dare importanza al pronome si usano le forme
forti. Es: per quella partita hanno scelto me. ( Si vuole
sottolineare che è stato preferito ad altri).
 Se invece si vuole ridurre la presenza del pronome si
usano le forme deboli. Es: Mi hanno scelto per quella
partita. ( Si da una semplice informazione).
APPROFONDIMENTO
 Mi, ti, ci, vi: si usano sia come complemento oggetto che
come complemento di termine. Cioè possono significare:
“me, te, noi, voi” e “a me, a te, a noi, a voi”. “Ci e vi” si
usano anche come:
1.
Complementi indiretti con significato di “ su di esso/a e
con esso/a”. Es: Ci penserò ( su di esso). Questa penna?
Ci (con essa) scrivo molto.
2. Complemento di termine con significato di “a esso, a
ciò”. Es: Lascia stare, ci (a esso/ciò) penso io. Questa
situazione? Vi (a esso/ciò) pongo io rimedio.
3. Avverbi di luogo. Es: Ci andrò (lì) domani. Il posto gli
piaceva e decise di rimanervi (là).

Lo, la, li, le esprimono il complemento oggetto. Es:
Lo(lui) vedo, la(lei) vedo, li(essi) vedo, le(esse) vedo.

Gli, le esprimono il complemento di termine al singolare.
Gli: a lui, è usato per il genere maschile. Le: a lei, è usato
per il genere femminile. Il plurale di entrambi è loro. Es:
Gli(a lui) dico la verità, le(a lei) dico la verità, dico a loro
la verità.

Ne è la forma debole della 3°persona e significa “ di lui,
di lei, di esso, di essa, di loro”. Es: Ha un amico a Bologna
e ne (di lui) parla sempre.

Sé si usa quando la persona a cui si riferisce coincide con
il soggetto della frase. Es: Gli egoisti pensano solo a sé.
COPPIE DI PRONOMI
Mi, ti, ci, vi, si possono essere usati in coppia con gli altri
pronomi lo, la, li, le, ne, dando vita a forme un po' diverse:
( mi = me; ti = te; ci = ce; vi = ve; si =se).
In queste sequenze il primo elemento è un complemento di
termine, il secondo un complemento oggetto, salvo nel caso di
ne, che costituisce di solito un complemento di specificazione:
Me lo disse (a me disse questo).
Te lo restituì (a te restituì questo).
Ce ne dia dieci (a noi dia dieci di questi).
Gli unito con i pronomi personali lo,la,li,le,ne forma un’unica
parola: glielo,gliela,glieli,gliele,gliene. Es: Glielo spiegherò di
nuovo. Gliele ho date io.
*IN GENERE LA COPPIA DI PRONOMI VA PRIMA DEL VERBO; VA
DOPO QUANDO È ALL’INFINITO, AL GERUNDIO E
ALL’IMPERATIVO E FORMA CON ESSO UN’UNICA PAROLA. ES: Se
vuoi il pollo arrosto, vado a comprartelo. Se hai bisogno della
spesa, dimmelo.
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