II B a.s. 2010/2011 ISITUTO COMPRENSIVO PANTIGLIATE Le cavità nasali sono scavate al centro della faccia e sono divise da un setto mediano. In ciascuna cavità nasale si considerano quattro pareti, un’apertura posteriore. Le pareti sono distinte in inferiore o pavimento, superiore o volta, laterale e mediale. L’aria, quando entra nel naso, viene in parte purificata grazie alle VIBRISSE (lunghi peli ) e al MUCO prodotto dalle CELLULE MUCIPARE; infine viene riscaldata da una fitta rete di vasi sanguigni. Per questo è importante respirare dal naso. • Sulla volta delle cavità nasali si trovano le cellule sensoriali olfattive Al naso segue la faringe, una sorta di breve tubo attraverso il quale passano sia l’ aria, sia il cibo che continuerà il suo tragitto attraverso l’ apparato digerente. La Faringe , infatti, continua in basso con l’esofago e con la laringe, che fa parte dell’apparato respiratorio. La faringe comunica anche con l’orecchio. Un piccolo pezzo di cartilagine, l’EPIGLOTTIDE, chiude l’apertura della laringe quando inghiottiamo il cibo, per impedire che esso entri nelle vie respiratorie. Quando inspiriamo l’epiglottide si solleva e permette il passaggio dell’aria nella laringe. La laringe ha la forma di un imbuto rovesciato, sostenuto da uno scheletro di cartilagine. La cartilagine tiroidea, nell’uomo corrisponde al pomo di Adamo. Nella laringe si trovano le corde vocali, due membrane che al passaggio dell’aria producono dei suoni, che per diventare delle parole devono essere modulati dalla lingua e dalle labbra. • Se provate a chiedere a qualcuno di disegnare le corde vocali e di farvi vedere dove pensano che si trovino, i risultati possono essere davvero imprevedibili... alcuni pensano che siano tipo le corde della chitarra, altri le mettono per lungo nella gola, altri ancora dicono "eh?" e così via. In realtà sarebbe meglio chiamarle "pliche vocali" nel senso di pieghe, perché sono proprio due pieghe di tessuto muscolare coperte di mucosa Ecco a voi le corde vocali come non le avete mai viste !!!! Nella prima foto state semplicemente respirando... (le pliche non vibrano) Nella seconda invece state emettendo un qualche suono (le pliche vibrano) LA TRACHEA La trachea è un tubo di 12 cm circa, che è formato da un insieme di anelli cartilaginei incompleti. È collocata davanti all’esofago e all’interno possiede un epitelio ciliato vibratile. Il movimento delle ciglia crea una corrente di muco verso l’esterno che facilita l’eliminazione delle impurità dell’aria inspirata La trachea si divide in basso il due bronchi, uno destro e uno sinistro. I bronchi,a loro volta penetrano nei polmoni e si dividono fino a diventare bronchioli. L’insieme di bronchi e bronchioli forma l’albero bronchiale. ALBERO BRONCHIALE Il polmone è l'organo essenziale per la respirazione per molti vertebrati esclusa la maggior parte dei pesci. La sua principale funzione è di trasportare ossigeno dall'atmosfera al sangue e di espellere anidride carbonica dal sangue all‘atmosfera • I polmoni sono avvolti da una membrana, la pleura, formata da due foglietti, uno aderente al polmone e l’altro alla parete toracica; tra essi vi è il liquido pleurico che serve da lubrificante. I polmoni sono organi di forma semiconica posti nel torace. Essi sono anche organi spugnosi e leggeri costituiti da molte cavità, gli alveoli polmonari. Ogni alveolo è formato da un solo strato di cellule. L’insieme degli alveoli costituisce il tessuto respiratorio. L'ambiente del polmone è molto umido e quindi facilmente attaccabile da batteri. Molte malattie respiratorie sono proprio dovute ad un'infezione virale o batterica. I polmoni terminano con le sacche alveolari. Gli alveoli sono piccole sacche a contatto con il sangue capillare. Qui l'ossigeno si diffonde nel sangue, trasportato dall‘emoglobina fino al cuore, attraverso le vene polmonari. Il sangue senza ossigeno arriva dal cuore attraverso l‘arteria polmonare fino ai polmoni, per cedere l’anidride carbonica. Durante la respirazione, nella fase inspiratoria, il diaframma (principale muscolo inspiratorio) si abbassa, costringendo i polmoni a riempirsi d’aria e spingendo gli organi interni verso il basso l’addome si gonfia. Nella fase espiratoria, l’addome si sgonfia, mentre gli organi interni tornano alla loro posizione originale. CHI HA FUMATO? I danni del fumo La nicotina, contenuta nel tabacco, è una sostanza molto tossica per il sistema nervoso. Nei fumatori abituali agisce come un eccitante, ma tale azione cessa quando si finisce di fumare; questo porta il fumatore ad accendersi subito un'altra sigaretta provocando una forma di dipendenza. I prodotti irritanti agiscono sulla mucosa dell'apparato respiratorio e provocano la tosse e il catarro tipici di molti fumatori. Il catrame e i suoi derivati, sostanze nocive, si trovano anche nel fumo di sigaretta che si disperde nell'ambiente e, pertanto, anche chi non fuma può assumerle, involontariamente, in quantità notevoli (fumo passivo). Nei fumatori, anche le malattie più banali come il raffreddore o il mal di gola possono guarire più lentamente. Bruciando, il tabacco libera sostanze molto dannose: il fumo del tabacco è infatti un miscuglio gassoso che contiene particelle gassose e solide di centinaia di composti, molti dei quali non sono presenti nella foglia di tabacco, ma che si formano durante la combustione. L'ossido di carbonio è un gas incolore che nei polmoni si fissa all'emoglobina del sangue, che – a causa di ciò – non può trasportare l'ossigeno: aumenta la difficoltà di respiro e si riduce la possibilità di sopportare uno sforzo fisico. Ecco perché il fumo è proibito agli sportivi. Di solito il raffreddore viene in inverno a causa di diversi virus e consiste nell’infiammazione della mucosa nasale con il ben noto «naso che cola» e difficoltà nella respirazione. Se il raffreddore è dovuto all’inalazione dei pollini prende il nome di raffreddore da fieno. Questo raffreddore può provocare asma. LA BRONCHITE • La bronchite è una infiammazione dei bronchi che ha diverse cause: un raffreddore trascurato, l’irritazione provocata dal fumo di sigaretta, l’aria inquinata, virus o batteri. La bronchite acuta si cura facilmente stando in un ambiente riscaldato, ma se è trascurata può diventare cronica; in questo caso la mucosa che riveste i bronchi rimane costantemente infiammata, si ha una continua produzione di muco e spesso la tosse. LA POLMONITE • Se l’infiammazione si estende agli alveoli polmonari si trasforma in polmonite. La polmonite colpisce più spesso chi è indebolito da altre malattie, oppure chi, come gli ammalati di AIDS, ha pochissime difese contro le infezioni batteriche. LARINGITI ACUTE • Sono causate da virus associati a batteri e rappresentano la complicazione di altre patologie che colpiscono le prime vie aeree. A volte si può chiudere lo spazio respiratorio al di sotto delle corde vocali e in questi casi è necessaria una tracheotomia. • Anche il fumo è causa di irritazione della laringe e delle corde vocali