Crisma
La vita nello
Spirito
Liturgia alla Sorgente
“…Dio sa che il
giorno in cui voi ne
mangiaste si
aprirebbero i vostri
occhi e sareste
come Dio,
conoscendo il bene
e il male”.
Allora la donna vide che
l'albero era buono da
mangiare, gradevole agli
occhi e desiderabile per
acquistare saggezza; prese del
suo frutto e ne mangiò, poi ne
diede anche al marito, che era
con lei, e anch'egli ne mangiò
(Gen 3, 5-6).
Gli disse Gesù: «Io sono
la via, la verità e la vita.
Nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me.
Se avete conosciuto
me, conoscerete anche
il Padre mio: fin da ora
lo conoscete e lo avete
veduto» (Gv 14, 6-7).
Io pregherò il Padre ed
egli vi darà un altro
Paràclito perché rimanga
con voi per sempre, lo
Spirito della verità, che il
mondo non può ricevere
perché non lo vede e
non lo conosce. Voi lo
conoscete perché egli
rimane presso di voi e
sarà in voi (Gv 14, 16-17).
Le rispose l'angelo:
“Lo Spirito Santo
scenderà su di te e
la potenza
dell'Altissimo ti
coprirà con la sua
ombra.
Perciò colui che
nascerà sarà santo
e sarà chiamato
Figlio di Dio”
(Lc 1, 35).
Spirito
Anima
Corpo
Il principio che dà
forma e vitalità
all’anima e al corpo
è lo Spirito.
Secondo
quest’ottica, la
grazia non è
un’aggiunta alla
natura umana, è
l’elemento decisivo
della sua
costituzione.
spirito
Il vestito di
L’uomo che
interrompe la
comunione con
Dio cessa di
ricevere il flusso
vivificante dello
Spirito.
(Busca)
Spirito
spirito
Anima Corpo
Il vestito di pelle
In Gesù Cristo,
il Nuovo
Adamo
Spirito
Anima
Corpo
spirito
Vestito di regalità
profetica e sacerdotale
Ed ecco, mentre tutto il
popolo veniva
battezzato e Gesù,
ricevuto anche lui il
battesimo, stava in
preghiera,
il cielo si aprì e discese
sopra di lui lo Spirito
Santo in forma corporea,
come una colomba, e
venne una voce dal
cielo:
«Tu sei il Figlio mio,
l'amato:
in te ho posto il mio
compiacimento»
(Lc 3, 21-22).
Gesù, pieno di
Spirito Santo, si
allontanò dal
Giordano ed
era guidato
dallo Spirito nel
deserto
(Lc 4,1).
Lo Spirito del Signore
è sopra di me;
per questo mi ha
consacrato con
l'unzione
e mi ha mandato a
portare ai poveri il
lieto annuncio,
a proclamare ai
prigionieri la
liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà
gli oppressi (Lc 4,18).
Non rallegratevi però perché i
demòni si sottomettono a voi;
rallegratevi piuttosto perché i
vostri nomi sono scritti nei cieli.
In quella stessa ora Gesù esultò
di gioia nello Spirito Santo e
disse:
Ti rendo lode, o Padre, Signore
del cielo e della terra, perché
hai nascosto queste cose ai
sapienti e ai dotti e le hai
rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai
deciso nella tua benevolenza
(Lc 10, 20-21).
Ebbene,
Quale
padre
io vi dico:
tra
Se
voi dunque,
che
chiedete
voi,cattivi,
se il figlio
e vi
sarà
gli
siete
sapete
chiede
dato,cose
cercate
un pesce,
e
dare
buone
gli
troverete,
darà
una
bussate
serpe
ai vostri
figli,
e vi
alsarà
posto
quanto
piùaperto.
ildel
Padre
Perché
pesce?
chiunque
O cielo
se gli
vostro del
chiede
un
uovo,
e chi
gli
daràriceve
lo Spirito
cerca
darà
trova
uno
e ache
chi
Santo
a quelli
bussa
scorpione?
sarà
aperto.
glielo
chiedono!»
(Lc 11, 9-13).
Dopo aver
preso l'aceto,
Gesù disse:
«È compiuto!».
E, chinato il
capo,
consegnò lo
spirito
(Gv 19, 30).
Ora, noi non abbiamo
ricevuto lo spirito del
mondo, ma lo Spirito di
Dio per conoscere ciò
che Dio ci ha donato
(1 Cor 2,12).
Voi non siete sotto il
dominio della carne,
ma dello Spirito,
dal momento che lo
Spirito di Dio
abita in voi.
Se qualcuno non ha
lo Spirito di Cristo,
non gli appartiene
(Rm 8,9).
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello
Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da
Dio e voi non appartenete a voi stessi (1 Cor 19).
Benedetto XVI
Il mio proprio io mi viene tolto e viene inserito
in un nuovo soggetto più grande, nel quale il
mio io c’è di nuovo, ma trasformato,
purificato, “aperto” mediante l’inserimento
nell’Altro, nel quale acquista il suo nuovo
spazio di esistenza. Diventiamo così “uno in
Cristo” (Gal 3,28), un unico soggetto nuovo, e
il nostro io viene liberato dal suo isolamento.
“Io, ma non più io”: è questa la formula
dell’esistenza cristiana fondata nel battesimo,
la formula della risurrezione dentro al tempo,
la formula della “novità” cristiana chiamata a
trasformare il mondo.
Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi
uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di
pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio
spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le
mie leggi e vi farò osservare e mettere in
pratica le mie norme. Abiterete nella terra che
io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio
(Ez 36, 26-28).
L'amore di Dio è stato riversato
nei nostri cuori per mezzo dello
Spirito Santo che ci è stato dato
(Rm 5,5).
Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di
Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete
ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella
paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende
figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo:
«Abbà!
Padre!»
(Rm
8,
14-15).
Vi esorto dunque,
fratelli, per la
misericordia di
Dio,
a offrire i vostri
corpi come
sacrificio vivente,
santo e gradito a
Dio;
è questo il vostro
culto spirituale
(Rm 12, 1).
È lo Spirito che dà la vita,
la carne non giova a nulla;
le parole che io vi ho detto
sono spirito e sono vita
(Gv 6,63).
Chi semina nella sua
carne, dalla carne
raccoglierà corruzione;
chi semina nello Spirito,
dallo Spirito raccoglierà
vita eterna (Gal 6, 8).
In lui anche voi,
dopo avere ascoltato la
parola della verità,
il Vangelo della vostra
salvezza,
e avere in esso creduto,
avete ricevuto il sigillo
dello Spirito Santo che era
stato promesso, il quale è
caparra della nostra
eredità,
in attesa della completa
redenzione
di coloro che Dio si è
acquistato a lode della
sua gloria (Ef 1,13-14).
Così dunque voi non siete
più stranieri né ospiti, ma
siete concittadini dei santi
e familiari di Dio, edificati
sopra il fondamento degli
apostoli e dei profeti,
avendo
come
pietra
d'angolo lo stesso Cristo
Gesù.
In lui tutta la costruzione
cresce ben ordinata per
essere tempio santo nel
Signore; in lui anche voi
venite edificati insieme per
diventare abitazione di Dio
per mezzo dello Spirito
(Ef 2, 19-21).
E noi tutti, a viso
scoperto, riflettendo
come in uno
specchio la gloria
del Signore,
veniamo trasformati
in quella medesima
immagine, di gloria
in gloria, secondo
l'azione dello Spirito
del Signore
(2 Cor 3,18).
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