Adriana Luciano e Silvia Pilutti I giovani laureati del Nord Italia Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Area scientifica L’occupazione oggi Laureati in Scienze MFN e Scienze motorie Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area delle scienze della vita L’occupazione oggi Laureati in Scienze della vita Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area delle scienze della salute L’occupazione oggi Laureati in Scienze della salute Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area delle scienze economiche e gestionali L’occupazione oggi Laureati in Scienze economiche Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area giuridica e politico-sociale L’occupazione oggi Laureati in area giuridica e politico-sociale Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area umanistica e artistica L’occupazione oggi Laureati in Area umanistica e artistica Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Area educativa e dell’insegnamento L’occupazione oggi Laureati in Area educativa e dell’insegnamento Tutti i laureati (base 100) Nell’ultimo quadriennio cosa è cambiato? Il volume ‘Orientarsi nel mercato del lavoro 2014’ è disponibile sul sito www.atlantedelleprofessioni.it Il gruppo di ricerca dell’Atlante delle Professioni è composto da: Adriana Luciano, Roberto Di Monaco, Andrea Maniscalco, Silvia Pilutti e Roberta Santi Fonti utilizzate: Università degli Studi di Torino Almalaurea Istat, Forze di lavoro Unioncamere, Indagine Excelsior Note metodologiche: I tassi di occupazione e disoccupazione sono specifici per età e disciplina, ovvero riferiti alla popolazione di giovani (fino 35 anni) laureati nelle specifiche discipline. Tutti gli indici riportati nei grafici ‘L’occupazione oggi’ sono costruiti su base 100, dove 100 è rappresentato dal valore medio di tutti i laureati. L’indice di Forza occupazionale, quindi, descrive la posizione della singola area rispetto al totale dei laureati ed è calcolato attraverso gli scostamenti dei tassi specifici di occupazione e di disoccupazione dell'area rispetto a quelli medi, attribuendo un peso di 4/5 al tasso di occupazione e di 1/5 a quello di disoccupazione.