La tigre (Panthera tigris,) è un mammifero della famiglia dei felidi. Con un peso che
può arrivare fino a 300 kg, la tigre è il più grande dei cosiddetti "grandi felini" che
costituiscono il genere Panthera (tigre, leone, giaguaro, leopardo), ed è l'unico felide
moderno a raggiungere le dimensioni dei più grandi felidi preistorici. È un cosiddetto
predatore alfa, ovvero si colloca all'apice della catena alimentare, non avendo
predatori in natura, a parte l'uomo. Oltre che dalle dimensioni notevoli, è
caratterizzata dalla particolare colorazione del mantello striato che serve a
"spezzare" otticamente la figura dell'animale; il disegno del mantello varia
leggermente da sottospecie a sottospecie. Vi sono tuttavia delle varianti al colore del
mantello, la più comune tra queste è quella con strisce nere su sfondo bianco, ma ci
sono altre speci con colorazioni anomale, come la tigre bianca senza strisce, la tigre
blu (tigre maltese) o la tigre nera.
Siamo fratelli!
Tigre bianca senza strisce
Tigre bianca del Bengala
Tigre blu o tigre maltese
La struttura anatomica dei felini è slanciata ed elegante, presenta zampe anteriori
estremamente mobili grazie alla riduzione estrema della clavicola, sostituita da potenti
muscoli, mentre le zampe posteriori sono specializzate nel fornire spinta nel salto, più che
nella corsa. La spina dorsale è formata da vertebre con giunture flessibili, che aumentano
la fluidità del movimento e la potenza nel salto e nello scatto. Come ogni felino la tigre è
digitigrade, cammina cioè sui cuscinetti delle dita, e hanno cinque dita negli arti anteriori,
con il pollice che non tocca il terreno, e quattro negli arti posteriori. La lunga coda serve
all’equilibrio nella corsa e nelle arrampicate.
Gli adattamenti alla caccia sono evidenti anche nella struttura
del cranio, che è corto e robusto, in modo da garantire una forte
presa nell’attacco. I denti sono trenta e specializzati nella dieta
carnivora, per la cattura e l’ingestione della preda.
La lingua è provvista di numerose piccole papille cornee rivolte
all’indietro, che raspano la carne dalle ossa, e funzionano, inoltre,
come una spazzola sul pelo, pulendolo e lisciandolo. Gli artigli
protrattili, aguzzi e a forma di falce possono considerarsi un’arma
letale che a riposo rimangono retratti, venendo sfoderati con una
contrazione dei muscoli ed estendendo tendini e legamenti
dell’ultima falange delle dita.
I più evidenti ricettori tattili sono le vibrisse e i lunghi peli che si trovano al di sopra degli
occhi.
Di fondamentale importanza sono anche le zampe anteriori dell’animale particolarmente
ben fornite di recettori meccanici, utili per la caccia e per la manipolazione del cibo.
La vista così come l’udito, è tra i sensi in cui è maggiormente evidente la
natura di cacciatore del gatto, sensi utilizzati per individuare e catturare
la preda nell’agguato e nell’inseguimento. I grandi occhi situati
frontalmente, garantiscono una buona visione binoculare permettendo
di calcolare con precisione le distanze. Il gatto è molto sensibile ai
movimenti rapidi.
Sono bello, he?
L’udito è particolarmente sviluppato, come è facile immaginare osservando la capacità di
orientare i padiglioni auricolari, detti “le grandi pinne”.
Per localizzare con precisione l’origine di un suono, i gatti devono restare immobili e
puntare le mobilissime pinne verso la sorgente sonora.
L’olfatto è meno acuto della vista e dell’udito: viene utilizzato dal gatto per decidere se cibarsi
o rifiutare un alimento, ma è importante soprattutto nella vita sociale. I gatti utilizzano infatti
l’odore del corpo per riconoscersi individualmente e a livello di gruppo familiare, le femmine
riconoscono i figli, e gli adulti segnalano la propria presenza sul territorio.
Senti
senti …
Il gatto è un grandissimo acrobata, grazie al suo sviluppatissimo sistema vestibolare che
regola il senso dell’equilibrio, posto all’interno dell’orecchio. Il gatto è una perfetta
macchina da caccia grazie alla straordinaria abilità nel movimento: è in grado di
arrampicarsi su superfici quasi verticali e saltare senza sforzo in altezza e
lunghezza, passeggiare senza vertigini e tentennamenti su cornicioni stretti e alti; questa
abilità, di vitale importanza per il piccolo predatore, dipende proprio dal senso
dell’equilibrio. Nel gatto i movimenti della testa, degli occhi e dei muscoli del corpo sono in
parte riflessi generati proprio dagli stimoli ricevuti dal sistema vestibolare, che regola
l’equilibrio dell’animale. Malgrado sia un abile saltatore, il gatto può avere dei problemi
nelle discese, che affronta aggrappandosi con gli arti anteriori e procedendo con cautela a
testa in su.
Aiuto, fatemi
scendere!
La femmina della specie emette nell’aria alcune sostanze chiamate ferormoni, che
comunicano ai maschi della zona, della sua disponibilità all’accoppiamento; il
messaggio può arrivare anche oltre 1 km di distanza. Molti saranno i pretendenti,
ma solo ad alcuni verrà permessa la copula. Per aumentare le possibilità di vita
della cucciolata, la femmina si accoppia nell’arco di alcuni giorni, con due o più
maschi, scegliendo fra i più forti; quelli che durante le lotte, hanno la meglio.
L’accoppiamento di quasi tutti i felini dura solo pochi secondi, il maschio durante
l’atto morde la collottola della femmina, per tenerla ferma. Dopo l’eiaculazione la
femmina si divincola, e se il maschio non è veloce a fuggire, rischia di subirne la
violenta reazione. Terminato il periodo di estro, la femmina entra nella delicata
fase della gestazione.
Tattarataa …
Ti amo tanto …
Noo …
Eccoci qui:
Leo,Tigris e
Jubatus…
Uno per
tutti, tutti
per uno!!!!
Come sono romantica …
Ehi, cos’hai da
guardare?!?
Che teneri!!
Maestosi!
I vertebrati:
A. Hanno alcune ossa per proteggere gli organi vitali
B. Non hanno una struttura interna
C. Hanno la colonna vertebrale e una struttura ossea che
protegge gli organi vitali
D. Sono pieni di cartilagine
Riproduzione OVIPARA significa:
A. I piccoli nascono e vivono per qualche mese all’interno di un
caldo marsupio
B. I piccoli nascono da uova deposte fuori dal corpo della madre
C. I piccoli restano all’interno del corpo della madre protetti e nutriti
fino alla nascita
D. I piccoli nascono da uova che vengono covate all’interno del
corpo della madre
Quali di questi elenchi rappresenta tutti i gruppi di vertebrati?
A. Pesci, Anfibi e Mammiferi
B. Monotremi, Marsupiali e Placentati
C. Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi
D. Salmoni, rane, coccodrilli e canguri
Quale di questi animali NON appartiene ai vertebrati?
A. Il calamaro
B. Il pesce spazzino
C. Il coccodrillo
D. La rana
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Eleonora