Il Sistema Esco e l’integrazione dei vari sistemi di finanziamento per l’efficienza energetica degli impianti d’illuminazione pubblica Claudio G. Ferrari – Presidente Federesco Roma, 7 giugno 2012 1 “…i problemi non possono essere risolti dallo stesso atteggiamento mentale che li ha creati…” Albert Einstein 2 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. I nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 3 L’attuale sistema energetico comporta: spreco di risorse energetiche e quindi economiche. Fonte: Amory B. Lovins, “More Profit with Less Carbon”; Scientific American Magazine, 09/2005 L’attuale sistema energetico - perdite energetiche 4 A livello globale, l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 viene perseguito attraverso tre azioni principali: • Cattura e sequestro del carbonio • Sviluppo di energia da fonti rinnovabili • Efficienza energetica, a sua volta attuata attraverso : − riduzione dei consumi − generazione distribuita Solo attraverso l’efficienza energetica, rispettando gli obiettivi ad oggi definiti (-20% al 2020 rispetto al 2005), la Commissione Europea stima a livello europeo un risparmio ottenibile di circa 100 miliardi di euro all’anno. SVILUPPO SOSTENIBILE Sviluppo dell’efficienza energetica: Cattura e sequestro del carbonio L’obiettivo ultimo è la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera • Interventi di riduzione del fabbisogno • Generazione Distribuita Passaggio dalle fonti convenzionali alle fonti rinnovabili Le principali azioni di riduzione della CO2 5 COSTO DEL KWH ELETTRICO DA VARIE FONTI Fonte: Lazard 2008 for NARUC (Associazione USA per lo studio dei servizi pubblici fondamentali) L’attuale sistema energetico - costi energetici 6 L’ E F F I C I E N Z A E N E R G E T I C A Realizzare interventi che consentano, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie, di recuperare efficienza dagli impianti esistenti. potenziale di miglioramento: 25% - 40% potenziale tecnico di riduzione dei consumi: 40% obiettivo di riduzione dei consumi del 20% entro il 2020 Può essere realizzato grazie alla normativa già in vigore Direttiva 2006/32/CE impone D.Lgs. 115/2008: -9% tra 2008 e 2016 = •sulla media annua della quantità di energia distribuita o venduta ai clienti finali tra il 2003 e il 2007 -9,6% al 2016 -10,8 Mtep/anno L’attuale sistema energetico – potenzialità e obiettivi 7 * Calcolato considerando il valore di 75 dollari al barile di petrolio e un cambio Dollaro-Euro pari a 1,25 ** Calcolata considerando il valore di 25 €/tonnellata di CO2 Fonte: Confindustria 8 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. I nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 9 Il 7 marzo 2012 è stato emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il Decreto denominato “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” OGGETTO E STRUTTURA DEL DECRETO Il decreto contiene i criteri ambientali minimi che le stazioni appaltanti pubbliche devono utilizzare nell’affidamento di: • servizi di illuminazione e forza motrice, • servizi di riscaldamento/raffrescamento (comprensivi trattamento dell’aria e della fornitura di acqua calda sanitaria) dell’eventuale affinché i relativi contratti d’appalto possano essere definiti verdi. Decreto 7 marzo 2012 del Ministero dell’Ambiente 10 Tale decreto disciplina i criteri di selezione per le società che partecipino alle gare d’appalto per la fornitura dei servizi energetici: “Oltre a quanto previsto dalle leggi vigenti, i candidati per essere ammessi alla gara d’appalto debbono avere capacità organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria almeno pari a quelle previste dalla norma UNI CEI 11352 sulle società che forniscono servizi energetici”. Decreto 7 marzo 2012 del Ministero dell’Ambiente 11 In particolare i candidati debbono: 1) disporre di personale con le competenze tecniche necessarie a realizzare correttamente il servizio, riducendone gli impatti ambientali. L’offerente deve presentare l’elenco del personale dedicato alla realizzazione del servizio. Per il nuovo personale che dovesse essere dedicato alla realizzazione del servizio durante l’esecuzione del contratto deve essere presentata analoga documentazione prima che prenda servizio, a dimostrazione del fatto che si tratta di personale già adeguatamente formato, 2) avere la capacità di eseguire il contratto con il minore impatto possibile sull’ambiente attuando misure di gestione ambientale conformi ad uno schema riconosciuto in sede internazionale (come il Regolamento CE 1221/2009-EMAS, la norma ISO 14001 o equivalente). Tutta la documentazione necessaria a testimoniare le competenze e le qualifiche “non è richiesta all’offerente che dimostri di essere in possesso di certificazione di parte terza che attesti il rispetto dei requisiti di cui alla norma UNI CEI 11339 o il rispetto dei requisiti di cui alla norma UNI CEI 11352”. Decreto 7 marzo 2012 del Ministero dell’Ambiente 12 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. I nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 13 Delibera AEEG 292/2006 - Direttive per l'installazione di misuratori elettronici di energia elettrica predisposti per la telegestione per i punti di prelievo in bassa tensione Comunicazione CE 241/2008 - Affrontare la sfida dell’efficienza energetica con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione Comunicazione CE 111/2009 e Raccomandazione CE 7604/2009 - Sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio COM(2011) 370 def - Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sull'efficienza energetica e che abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE Il contesto normativo 14 Delibera AEEG 292/2006 - Direttive per l'installazione di misuratori elettronici di energia elettrica predisposti per la telegestione per i punti di prelievo in bassa tensione Finalità a) contribuire ad assicurare la concorrenza del servizio di vendita di energia elettrica ai clienti finali titolari di punti di prelievo dell’energia elettrica su reti di distribuzione di bassa tensione domestici e non domestici; b) porre i presupposti funzionali e tecnologici per permettere l’eventuale estensione del trattamento orario anche ai punti di prelievo in bassa tensione; c) migliorare la qualità dei servizi di misura, di vendita e di distribuzione dell’energia elettrica per i clienti finali in bassa tensione, assicurando i medesimi livelli funzionali e prestazionali sia ai clienti che permarranno in regime di tutela sia a quelli che eserciteranno il diritto di scelta di un nuovo venditore. Oggetto Si rende obbligatoria, secondo una pianificazione temporale graduale, l’installazione in tutti i punti di prelievo in bassa tensione del territorio nazionale di misuratori elettronici con predisposizione ad essere gestiti, programmati, potenziati funzionalmente e a rendere disponibili ai soggetti aventi titolo i dati di misura rilevanti con modalità telematiche. Il contesto normativo -AEEG 15 Comunicazione CE 241/2008 Comunicazione CE 111/2009 e Raccomandazione CE 7604/2009 - Sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per agevolare la transizione verso un’economia efficiente sotto il profilo energetico e a basse emissioni di carbonio «Controllando e gestendo direttamente il consumo energetico, le TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) possono consentire incrementi di efficienza nei settori a maggiore consumo energetico. Recenti studi indicano che questa capacità può essere sfruttata per ridurre fino al 17% il consumo energetico degli edifici nell’UE e per ridurre fino al 27% le emissioni di carbonio nella logistica dei trasporti.» «Prove con contatori intelligenti effettuate nell’UE dimostrano che fornendo informazioni ai clienti sui loro reali consumi energetici è possibile arrivare fino a riduzioni del 10%.» «Si stima che i miglioramenti resi possibili dalle TIC in altri settori potrebbero far risparmiare circa il 15% delle emissioni totali di carbonio entro il 2020.» Il contesto normativo - CE 16 Il sistema di monitoraggio riveste un ruolo fondamentale per l’ottimizzazione energetica degli immobili e degli impianti Attraverso la misurazione continua di tutti i parametri rilevanti (fabbisogni energetici, potenze, dati microclimatici e macroclimatici, presenze del personale, ore di funzionamento, ecc) e le informazioni normalizzate dei consumi che ne conseguono permette di: Assumere le migliori decisioni (in termini di efficacia ed efficienza tecnica ed economica) nella pianificazione degli interventi di riqualificazione applicando con oggettività criteri di efficacia / necessità / priorità degli stessi (tenendo conto delle varie tipologie di intervento). Assumere le migliori decisioni derivanti dalla misurazione a posteriori del reale grado di miglioramento in termini di efficienza energetica consentendo una oggettiva applicazione di modelli finanziari (project financing). Efficienza energetica e monitoraggio 17 1. 2. Risparmio energetico ed economico derivante da: Sensibilizzazione del personale Ottimizzazione energetica Realizzazione di interventi Supporto nella progettazione degli interventi 3. Supporto nella identificazione e ottimizzazione della documentazione tecnica di gara 4. Ottimizzazione della gestione post-intervento 5. Presupposto per le verifiche di conformità dei contratti I vantaggi del monitoraggio 18 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. Nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 19 Direttiva 93/76/CEE - art. 4 “Fornitura globale dei servizi di diagnosi, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento di un investimento finalizzato al miglioramento dell'efficienza energetica secondo modalità per le quali il recupero del costo di questi servizi è in funzione, in tutto o in parte, del livello di risparmio energetico.” Istituito il fondo di rotazione per il Finanziamento Tramite Terzi (D.Lgs. 115/2008 – Art. 9) ABROGATO • Destinata quota di 25 milioni di euro per gli interventi realizzati tramite lo strumento del finanziamento tramite terzi in cui il terzo risulta essere una ESCO. Strumenti operativi - Finanziamento Tramite Terzi (“FTT”) 20 un committente, pubblico o privato, vuole effettuare un intervento per ridurre i propri consumi energetici SENZA FTT individua i fornitori e destina le proprie risorse finanziarie per realizzare l’opera il costo iniziale dell’opera è tutto a CARICO DEL COMMITTENTE TRAMITE FTT individua una ESCO che provvede a ricercare sia i fornitori che le risorse finanziarie il costo iniziale dell’opera è tutto a CARICO DELLA ESCO * * in funzione della disponibilità bancaria Strumenti operativi - Finanziamento Tramite Terzi (“FTT”) 21 bolletta energetica investimenti per il risparmio energetico risparmio atteso 100 € 120 € 30% annuo RECUPERO INVESTIMENTO DA PARTE DI ESCO IPOTESI A IPOTESI B ammortamento a ammortamento a 5 anni 15 anni 100% 50% 50% risparmio risparmio risparmio AD ESCO AL CLIENTE AD ESCO Strumenti operativi - Finanziamento Tramite Terzi (“FTT”) 22 Livello della spesa energetica ESEMPIO DI SUDDIVISIONE FINANZIARIA CON IL FTT 100% RISPARMIO PER L'UTENTE 95% 70% Bolletta energetic ae manuten zione prima degli intervent i Recupero investimento da parte della Esco RISPARMIO PER L'UTENTE Bolletta energetica e manutenzione dopo gli interventi 0% anni -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Strumenti operativi - Finanziamento Tramite Terzi (“FTT”) 23 Come previsto dalla Circolare n.5 del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14/02/2012, il Finanziamento Tramite Terzi non è escluso dai saldi del Patto di Stabilità I Comuni vincolati dal patto di stabilità possono ricorrere al Finanziamento Tramite Terzi per la realizzazione di interventi di efficienza energetica sul territorio di propria competenza FTT e Patto di Stabilità 29 Medio Credito Centrale - Circolare 617 del 25 maggio 2012 Criteri di valutazione economico-finanziaria per le imprese caratterizzate da cicli produttivi ultrannuali e operanti su commessa o a progetto. "Nell’ambito delle Disposizioni Operative è emersa la lacuna normativa data dall’assenza di modalità per la selezione delle imprese non caratterizzate da continuità operativa, contraddistinte da un’alta volatilità del fatturato, operanti su commessa o a progetto, le quali, per realizzare una determinata iniziativa, sono chiamate a dotarsi, talvolta anche ricorrendo a forme di outsourcing, di un’adeguata struttura produttiva. Questa tipologia di imprese si distingue per un marcato disallineamento temporale dei flussi finanziari, con una concentrazione dei costi nella fase iniziale e un rientro dei flussi attesi più o meno graduale, collegato al ciclo economico dell’iniziativa. A seguito della modifica normativa approvata, la valutazione economico-finanziaria dei dati storici degli ultimi due bilanci effettuata sui modelli di scoring applicabili è integrata da un ulteriore modello di analisi basato su business plan, con l’obiettivo di acquisire le informazioni necessarie per rilevare la capacità dell’impresa di: realizzare la commessa o il progetto; di remunerare l’iniziativa. Garanzie pubbliche su progetti a commessa 25 Di seguito si riportano gli elementi caratteristici per valutare la capacità di realizzazione e di remunerazione dell’iniziativa alla base del modello di analisi fondato su business plan. Capacità di realizzazione descrizione della struttura organizzativa dell’impresa (compreso outsourcing) descrizione della commessa o del progetto relazione sull’esperienza dell’impresa nella realizzazione di iniziative similari descrizione delle componenti di spesa definizione dei tempi di realizzazione dell’iniziativa Capacità di remunerazione piano dei costi individuazione delle fonti finanziarie interne ed esterne per la copertura dell’iniziativa analisi del mercato di sbocco importi, qualificazione e orizzonte temporale dei rientri attesi Ai fini dell’ammissibilità al Fondo di operazioni di finanziamento a favore di tali tipologie di imprese sono state introdotte due specifiche condizioni vincolanti: mezzi propri, pari almeno al 10% del budget dell’iniziativa; durata del finanziamento collegata ciclo economico dell’iniziativa, comprensivo del periodo di realizzazione della commessa o del progetto e dell’orizzonte temporale necessario per il conseguimento dei rientri attesi. Garanzie pubbliche su progetti a commessa 26 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. Nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 27 D.Lgs. 115/2008 definisce una Energy Service Company “Persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell'utente e ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell'efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento di altri criteri di rendimento stabiliti”. Norma UNI CEI 11352:2010 definisce i requisiti generali delle Esco a) offrire un servizio di efficienza energetica b) possedere le capacità organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria c) offrire garanzia contrattuale di miglioramento dell'efficienza energetica attraverso i servizi e le attività fornite, con assunzione in proprio dei rischi tecnici e finanziari connessi con l'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi concordati d) collegare la remunerazione dei servizi e delle attività fornite al miglioramento dell'efficienza energetica e ai risparmi conseguiti Cosa è una ESCO 28 Le Esco sono l’operatore di riferimento per tutte le tematiche energetiche Le Esco sono soggetti specializzati nei settori: • efficienza energetica (EE) • energie rinnovabili (FER) • generazione distribuita (GD) Attività principali: Audit energetici Progettazione, realizzazione e manutenzione interventi Monitoraggio energetico e ambientale Sistema Gestione Energia - ISO 50001 Gestione titoli energetici: Titoli di Efficienza EE - FER - GD Gestione titoli energetici Formazione Informazione Comunicazione Energetica (TEE), Certificati Verdi (CV), Quote Emissione di CO2 Reperimento risorse finanziarie Formazione, Informazione, Comunicazione Cosa è una ESCO: settori di mercato e attività 29 settori di intervento • Edilizia civile ed industriale • Interventi sui processi produttivi clienti • privato: civile e industriale • pubblica amministrazione centrale e periferica (ospedali, ministeri, scuole, aziende partecipate, …) Cosa è una ESCO: settori di intervento e clienti 30 1. Approccio strategico e operativo su tutta la filiera di riqualificazione energetica: finalizzato al raggiungimento del massimo risparmio energetico. 2. Remunerazione in base al risparmio energetico conseguito 3. Finanziamento diretto o indiretto dell'intervento: Finanziamento Tramite Terzi (FTT) 4. Garanzia al cliente del risparmio ottenuto Cosa è una ESCO: operatività 31 1. Realizzazione di interventi con ridotte immobilizzazioni finanziarie 2. Affidamento della progettazione, degli interventi e della manutenzione a qualificate competenze tecniche specifiche 3. Riduzione dei consumi e dei costi di gestione 4. «Certificazione» degli interventi di risparmio energetico con i Titoli di Efficienza Energetica, ove ottenibili 5. Sviluppo di un Sistema di Gestione dell’Energia (ISO 50001) Cosa è una ESCO: vantaggi 32 Le fasi per la realizzazione di un progetto di efficienza energetica sono tutte coordinate da una Esco. In tale percorso la fase del monitoraggio riveste un ruolo fondamentale. Il finanziamento dei progetti prevede principalmente una metodologia definita Finanziamento Tramite Terzi (“FTT”) (D.Lgs. 115/08). Fase iniziale Analisi criticità Rilevamento dati primari GESTIONE Rilevamento di tutti i dati e gli effettivi consumi ad integrazione della fase di audit per una rappresentazione dello stato reale ANALISI PERFORMANCE • Collaudo, start up REALIZZAZIONE PROGETTAZIONE • Definizione progetto • Individuazione fornitori • Piano Economico-Finanziario • Analisi impatti ambientali, economici, finanziari, ANALISI patrimoniali • Audit energetico- • Coordinamento ambientale • Sistema di Gestione RILEVAMENTO •dell’Energia Studio di fattibilità DATI • Certificazione energetica iniziale • Individuazione e reperimento finanza • Direzione lavori • Interventi: efficienza energetica, generazione distribuita, fonti rinnovabili, cogenerazione, trigenerazione; teleriscaldamento • Verifica della rispondenza tra il progetto e la sua realizzazione • Certificazione energetica finale e certificazione ambientale • Impronta ecologica e bilancio ambientale • Gestione post consegna e manutenzione • Dismissione impianti a fine vita Fase finale Analisi performance Monitoraggio performance raggiunte e consumi effettivi a seguito degli interventi realizzati Il processo delle attività di una ESCO 33 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. Nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 34 Nel 2008, è stata costituita Federesco (Federazione nazionale delle Esco) che permette di aggregare gli interessi dei differenti stakeholder del settore. Federesco è un'associazione che persegue lo scopo di diffondere fra gli operatori pubblici e privati e la cittadinanza: Esco Italia è socia fondatrice di Federesco ed è certificata ISO 9001 E’ la prima ad essere certificata UNI CEI 11352 BEST PRACTICE piu' appropriate al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto e dalla Politica Energetica Europea. cultura dell'EFFICIENZA ENERGETICA e del risparmio energetico; diffusione sul territorio di impianti di GENERAZIONE DISTRIBUITA di energia basati sullo sfruttamento delle FONTI RINNOVABILI in COGENERAZIONE e TRIGENERAZIONE; conoscenza delle ENERGY SERVICE COMPANY quali operatori di riferimento per il settore energetico; cultura e utilizzo del meccanismo FTT al fine di ottenere la compressione della domanda energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti con investimenti nulli per i clienti; Federesco 35 Gli associati • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Esco Italia Srl Sergene Srl Fanelli S.r.l. Termoidroelettra Business Improvement S.r.l Ecoenergy Srl (Edilco) Gestimpianti S.a.s. Esco Marche Srl Energia Plus Roma Srl Esco Sicilia Srl Esco Sicilia Occidentale Srl Tatangelo Ciro Srl Esco Campania Srl Coppermann S.r.l. Energitek S.r.l. Consorzio Ginevra Esco Veneto Srl Gruppo Caccavale Srl Undo Adunanza Srl Pavesi Esco Srl Esco Sardinia Srl Timeled Srl Haka Srl Selav Spa Esco Puglia Srl Meta Energia S.p.A. Solar Power S.r.l. Koinos S.c.r.l. Y.u.ppies' Services S.p.A. Angelo Corrado Idea Costruzioni Centoraggi Soc. Coop. R.T.S. Srl Tea Servizi Srl Si.Cos. Srl Federesco - Gli associati 36 Gli accordi che FEDERESCO ha stipulato sono FEDERAZIONE DISTRETTI INDUSTRIALI: riunisce e rappresenta i distretti produttivi presenti sul territorio nazionale e che accoglie oggi circa 50 distretti industriali e produttivi fra i più rappresentativi del sistema economico. GARANZIA ETICA: accordo di tipo finanziario FEDERUTILITY: riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori Energia Elettrica, Gas e Acqua. ANCITEL ENERGIA & AMBIENTE: società di servizi dell’Associazione Nazionale dei Comuni italiani a sostegno degli Enti Locali. ENEA: Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. ANACI: Attraverso Esco Italia, nel 2008 è stata formalizzata la collaborazione ALMAVIVA: Attraverso Esco Italia, è stato siglato un accordo per realizzare sistemi di monitoraggio Federesco - Accordi strategici 37 1. I vantaggi dell’efficienza energetica 2. Nuovi obblighi per la Pubblica Amministrazione 3. Il monitoraggio 4. Il Finanziamento Tramite Terzi 5. Cosa è una ESCO 6. Federesco 7. Esempi applicativi Sommario 38 Illuminazione Pubblica Servizio pubblico che consiste nell’illuminazione di spazi di libera circolazione. Generalmente è offerto dal Comune che ha il compito di: • Acquistare l’impianto • Installarlo • Provvedere al mantenimento Telecontrollo Possibilità di pilotare, controllare e gestire da remoto installazioni tecnologiche: • Aumenta l’efficienza e la sicurezza • Riduce i costi Servizi Possibili servizi da erogare: • Wi-Fi • Impianto di Video-Sorveglianza • Informazioni Pubbliche (Traffico, Parcheggi) • Informazioni Ambiente (Meteo, Inquinamento) • Stazioni Ricarica Mezzi Elettrici • Chiamata Pronto Intervento e Teleassistenza Il sistema di telecontrollo su onde radio per una smart city 39 Efficienza energetica nell’edilizia pubblica: esempi applicativi 40 1.Nodi lampione L-RD: il nodo L-RD è un componente HW/FW per ricevere ed inviare messaggi e comandi. Permette l’interrogazione e la gestione da remoto del singolo punto luce. 2.Nodi Coordinatori L-RDC: il nodo coordinatore L-RDC interroga e pilota i singoli punti luce raccogliendo ed inviando i messaggi alla Centrale Operativa attraverso una rete GSM/GPRS o una intranet dedicata, dialogando con il nodo L-OC. 3.Nodo Centrale Operativa L-OC: è il nodo di interfaccia con la Centrale Operativa che riceve i messaggi dai coordinatori L-RDC. 4.SW di Centrale Operativa: è il SW di gestione del Sistema LUM&N. Implementata su base GIS può interrogare e gestire i singoli punti luce da remoto, visualizzando in tempo reale anomalie e allarmi provenienti dai corpi illuminanti. Il Sistema LUM&N 41 Controllo Accensione/spegnimento dei corpi illuminanti Controllo dello stato funzionale della lampada Gestione singolo punto luce Programmazione per accensioni automatiche Variazione della potenza luminosa dei singoli e dei gruppi illuminanti Report in formato elettronico e stampa Anagrafica e statistica dei corpi illuminanti Storico degli stati dei corpi illuminanti Sistema di gestione utenti (AA) Il sistema Lum&n: le funzioni 42 Telecontrollo Info Cittadini Video Sorveglianza Ricarica Sicurezza Info Traffico Ambiente Wi-Fi I Lampioni come Rete di Servizi 43 Protocollo di Comunicazione: Zig-Bee o altro canale RF Comunicazione PUNTO-PUNTO su canale RADIO: • Assenza di infrastruttura cablata • Copertura di tutto il territorio urbano • Possibilità di veicolare informazioni eterogenee • Facilità di installazione e configurazione dei dispositivi (nodi) • Interfaccia analogica/digitale Rete MESH O rete a maglia. Rete di comunicazione cooperativa senza fili, costituita da un gran numero di nodi che possono condividere, trasmettere e ricevere informazioni. Infrastruttura: • Decentralizzata • Economica • Altamente adattabile • Resistente • Capace di coprire grandi distanze • Affidabile Il sistema Lumen 44 Risparmio ed ottimizzazione Della gestione del servizio: • Riduzione dei costi di manutenzione • Organizzazione interventi - Maggiore efficienza • Programmazione sostituzioni/riparazioni • Vantaggi dell’integrazione con il Sistema GIS • Interrogazione singolo corpo luminoso Energetica: • Riduzione dei costi di elettricità • Possibilità di dimmeraggio • Riduzione contaminazione luminosa ed ambientale Economica: • Rapido ammortamento dell’investimento e risparmio immediato Chiavi in mano • • • • Progettazione e ingegnerizzazione Fornitura hardware/software Formazione Assistenza Opportunità Servizi ai cittadini senza investimenti in infrastrutture e senza costi di trasmissione dati Il sistema Lumen - vantaggi 45 Federesco Via Po, 2 - Località Pian dei Mori - 53018 Sovicille (SI) Tel. 0577 045413 Fax 0577 394285 Sede legale: Via Mario Pagano 41 - 20145 Milano [email protected] www.federesco.org contatti 46