Corso di POPOLAZIONE TERRITORIO E SOCIETA’ 1 AA 2013-2014 LEZIONE 7b RASSEGNA STUDI SU POPOLAZIONE E TERRITORIO con riferimento all’Italia Il più immediato legame tra popolazione e territorio riguarda I fenomeni di mobilità. Dal secondo dopoguerra a oggi l’Italia ha vissuto importanti fenomeni di spostamento di popolazione sul territorio, come mai prima. A una prima fase in cui URBANESIMO E URBANIZZAZIONE andavano di pari passo, è succeduta una fase in cui pur in presenza di urbanesimo, il livello di urbanizzazione, inteso come la proporzione di popolazione residente nei poli urbani, si era arrestato. Il dibattito scientifico ha cercato di misurare, interpretare e spiegare questo cambiamento. Sono state proposte molte tecniche e indicatori per valutare I fenomeni in corso: in comune il problema dell’unità areale Classificazione del territorio in urbano/rurale APPROCCIO ATOMISTICO: la trasformazione urbana secondo Golini-Cantalini Due fasi Anni ‘50-’60 spostamenti Sud-Nord e Campagna-Città Anni ‘70 Redistribuzione nei centri periurbani Dagli anni ‘80 relativa stabilità Flussi migratri dall’estero Negli anni più rcenti, il riemergere della mobilità interna 12,5 mln Nord-centro 1961 <= 1000 1971 1981 Mezzogiorno 1991 2001 2011 1961 1971 1981 51% 1991 2001 2011 1961 15,7 mln Italia 46% 1971 1981 1991 2001 2011 2.5 2.5 2.4 2.4 2.2 1.9 0.7 1 1.1 1.5 1.4 1.5 1.9 2 1.9 2 1.9 1.8 1001-5000 23.1 19.2 17.7 17.5 17.4 16.2 21.3 19.8 17.2 16.4 15.3 14.5 22.4 19.4 17.5 17.1 16.6 15.6 5001-20000 26.8 24.8 26.5 28 30.2 31.3 32 28.7 28.3 27.8 27.8 28.2 28.7 26.2 27.1 27.9 29.3 30.2 20001-50000 10.5 13.3 13.9 14.7 15.7 17.1 18.8 18.6 19.1 20.7 21.2 21.9 13.6 15.1 15.7 16.9 17.7 18.8 50001-100000 8.8 7.4 8.5 8.7 8.6 8.2 8.4 9.4 11.5 13.3 15.8 15.2 8.7 8.1 9.6 10.4 11.2 10.6 100001-250000 6.2 9.1 8.9 8.6 8.0 8.4 4.1 7.2 8.2 8.4 5.9 7.9 5.4 8.4 8.7 8.5 7.2 8.2 > 250000 22.1 23.7 22.2 20.1 17.9 16.9 14.5 15.2 14.6 11.9 12.5 10.8 19.3 20.7 19.5 17.1 16.0 14.8 TOTALE 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 25% 29% NUMERO COMUNI 6201 Nord-centro 1961 1971 Mezzogiorno 1981 1991 2001 2011 1961 1971 5876 Italia 1981 1991 2001 2011 1961 1971 1981 1991 2001 2011 <= 1000 1333 1522 1562 1577 1527 1453 175 279 334 382 447 498 1508 1801 1896 1959 1974 1951 1001-5000 3028 2805 2661 2588 2569 2512 1513 1484 1406 1342 1293 1239 4541 4289 4067 3930 3862 3751 5001-20000 995 993 1076 1123 1185 1276 665 594 622 630 607 607 1660 1587 1698 1753 1792 1883 20001-50000 116 154 168 181 188 217 116 114 127 143 147 149 232 268 295 324 335 366 50001-100000 39 37 45 47 46 46 23 27 36 43 50 49 62 64 81 90 96 95 100001-250000 14 24 24 23 21 23 5 9 11 11 8 11 19 33 35 34 29 34 > 250000 8 9 9 8 8 8 5 5 5 4 5 4 13 14 14 12 13 12 TOTALE 5533 5544 5545 5547 5544 5535 2502 2512 2541 2555 2557 2557 8035 8056 8086 8102 8101 8092 32 NUMERO COMUNI % Nord-centro 1961 1971 Mezzogiorno 1981 1991 2001 2011 1961 1971 47 Italia 1981 1991 2001 2011 1961 1971 1981 1991 2001 2011 <= 1000 24.1 27.5 28.2 28.4 27.5 26.3 7.0 11.1 13.1 15.0 17.5 19.5 18.8 22.4 23.4 24.2 24.4 24.1 1001-5000 54.7 50.6 48.0 46.7 46.3 45.4 60.5 59.1 55.3 52.5 50.6 48.5 56.5 53.2 50.3 48.5 47.7 46.4 5001-20000 18.0 17.9 19.4 20.2 21.4 23.1 26.6 23.6 24.5 24.7 23.7 23.7 20.7 19.7 21.0 21.6 22.1 23.3 20001-50000 2.1 2.8 3.0 3.3 3.4 3.9 4.6 4.5 5.0 5.6 5.7 5.8 2.9 3.3 3.6 4.0 4.1 4.5 50001-100000 100001250000 > 250000 0.7 0.7 0.8 0.8 0.8 0.8 0.9 1.1 1.4 1.7 2.0 1.9 0.8 0.8 1.0 1.1 1.2 1.2 0.3 0.4 0.4 0.4 0.4 0.4 0.2 0.4 0.4 0.4 0.3 0.4 0.2 0.4 0.4 0.4 0.4 0.4 0.1 0.2 0.2 0.1 0.1 0.1 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.2 0.1 0.2 0.1 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 100.0 TOTALE Tasso d’incremento medio annuo popolazione Nord-centro <= 1000 Mezzogiorno 1961-71 1971-81 1981-91 1991-01 2001-11 Italia 1961-71 1971-81 1981-91 1991-01 2001-11 1961-71 1971-81 1981-91 1991-01 2001-11 9.0 -2.2 -3.2 -3.3 -7.7 41.4 14.4 29.9 -4.8 7.2 14.0 1.2 4.5 -3.8 -3.6 1001-5000 -8.7 -4.8 -3.1 1.4 -1.1 -5.7 -8.0 -2.5 -6.9 -5.2 -7.6 -5.9 -2.9 -1.4 -2.4 5001-20000 1.8 10.0 3.2 9.7 10.0 -9.3 4.6 0.7 -0.1 2.0 -2.6 8.0 2.3 6.3 7.3 20001-50000 33.6 7.8 4.0 8.3 14.8 0.6 8.3 10.8 2.4 3.8 17.9 8.0 6.9 5.7 10.2 50001-100000 -7.3 16.8 0.1 1.4 1.5 12.3 27.0 17.1 17.5 -3.7 0.1 21.0 7.7 9.2 -1.1 100001-250000 49.0 1.8 -5.6 -4.9 10.8 58.3 19.7 4.6 -35.5 30.5 51.7 7.4 -2.1 -14.9 16.9 > 250000 16.6 -3.1 -12.3 -9.1 0.5 6.3 1.7 -18.0 5.3 -14.2 13.8 -1.8 -13.7 -5.3 -3.5 TOTALE 9.6 3.5 -2.3 2.2 6.2 1.6 6.1 2.4 -0.1 0.5 6.7 4.4 -0.6 1.4 4.2 APPROCCIO ATOMISTICO: il malessere demografico Una popolazione si trova in condizione di malessere demografico quando non è più in grado di rigenerarsi autonomamente e, in mancanza di interventi esterni, è destinata ad esaurirsi. I due principali studi sul malessere demografico nascono per interpretare due fenomeni storicamente importanti: 1) Spopolamento delle aree rurali 2) Invecchiamento della popolazione La rosa dei venti di Ascolani 150 s m-=s n+ s m-<s n+ s m+<s n+ s t= 0 s t> 0 s t> 0 100 s m+=s n+ sm =sn 50 s m->s n+ s m+>s n+ s t< 0 s t> 0 0 s m --1 > s0n0- -5 0 0 s t< 0 -5 0 s m - < s-1 n -0 0 s m-=s n- s t< 0 s t< 0 -1 5 0 5 s0 a ld o m1ig 0 r0a t o r io 1 5 0 s m+>s n- s aldo natur ale -1 5 0 s t> 0 s m+<s ns t< 0 s m+>s ns t= 0 Rilancio dell’urbanizzazione dei comuni più periferici. I comuni con perdita migratoria si riducono nel numero e nella dimensione della perdita. Si fanno sentire gli effetti delle precedenti emigrazioni sul saldo naturale Aumento delle emigrazioni Cambiamento di struttura conseguente alle emigrazioni Ripresa delle immigrazioni. Il ciclo si conclude per tutti I comuni per i comuni del sud si osserva una scarsa attitudine all’attrazione migratoria e quindi i comuni si dispongono nei settori contraddistinti da saldi migratori negativi, inoltre, i comuni tendono a muoversi nella parte superiore del piano, a conferma di saldi naturali generalmente positivi Matrici di transizione • Nel ‘51-61 la maggior parte dei comuni (59) si trova nel settore 4; ben 48 vi rimangono nel ‘61-71: il 4 è il settore principale. • I comuni più dinamici sono nel settore 3 (29): nel decennio successivo ben 12 di essi riacquistano vitalità migratoria e si riportano nel primo quadrante • Solo 4 scivolano nel settore 4 • Tra il ‘61-71 e il ‘71-81 il settore principale diventa il primo: grazie soprattutto ai contributi dei settori 2 e 3 • Alcuni comuni (15+2) del settore 4 peggiorano e vanno nei settori di malessere • 3+3 comuni superano il malessere e vanno direttamente nei settori 7 e 8 • Tra il ‘71-81 e il ‘81-86 il settore 1 si riempie grazie al travaso dal 2 • Il settore 5 si svuota in favore di 7 e 8 Le aree di malessere demografico di Golini Per Golini il malessere demografico è determinato dall’invecchiamento della popolazione: quanto è molto elevato la popolazione è destinata ad esaurirsi se l’invecchiamento non è controbilanciato da un elevato livello della fecondità Golini intercetta il malessere demografico attraverso il tasso d’incremento naturale (saldo naturale per 1.000) e lo classifica in 3 livelli: - forte, se il tasso d’incremento naturale tn< -10‰ - intenso, se –10‰ <= tn <–5‰ - moderato, tn> -5‰ ma negativo Propone un’analisi dinamica del malessere legandolo a 2 indicatori P60+ I ve = ×100 P I cf = P0-4 ×100 f P15-49 (proxy del TFT) Distribuzione percentuale dei comuni secondo il livello di invecchiamento e fecondità: Liguria e Molise, 1971-1991 Distribuzione dei comuni al 1981 e tasso d’incremento naturale medio annuo 1982-91 (in corsivo) in funzione del livello di invecchiamento e fecondità: Liguria e Molise Classi dell’indicatore Invecchiamento < 20 20 – 24,9 25 – 29,9 30 – 34,9 35 e + Totale < 20 10 -1,6 36 47 35 44 172 Livello di Fecondità 20 – 24,9 25 – 29,9 30 – 34,9 Liguria 35 e + Totale -1,4 4 -0,1 - - - - 20 -1,2 -5,4 17 -8,1 15 -12,1 7 -3,5 -7,4 -14,0 1 1 -3,5 -13,6 3 1 -6,7 -9,2 - - 54 65 44 -4,8 -7,9 -12,4 -17,0 7 -10,2 52 -16,3 -7,5 6 -2,9 1 5 -27,0 -11,3 - - 52 235 -17,1 -9,5 5 9 3,7 -0,8 1 2 6,1 -0,1 22 47 3,1 -1,1 -4,0 2 -5,8 1 -12,4 -7,1 17 -0,2 -9,0 -0,1 1 4 -2,6 -0,8 41 17 9 136 -4,9 -7,3 -13,2 -3,1 6 Molise < 20 20 – 24,9 25 – 29,9 30 – 34,9 35 e + Totale 1 1 11 6 6 25 0,4 -0,7 3 20 -6,1 12 -8,6 5 -13,6 1 -8,0 41 1,2 -1,6 12 15 -6,0 15 -7,1 5 -13,0 2 -3,6 49 3,4 -0,7 Es. I 44 comuni liguri che al Censimento del 1981 avevano un livello della fecondità inferiore al 20% (cioè un TFT < 1400) e un livello d’invecchiamento almeno del 35% hanno manifestato nel decennio successivo un tasso d’incremento naturale pari a -17‰ (Malessere forte) APPROCCIO CONTESTUALE: area metropolitana Gli studi che possono essere classificati nell’ambito dell’approccio contestuale si riferiscono a unità territoriali “immerse” nel contesto di riferimento. AREE OMOGENEE (somiglianza) AREE FUNZIONALI (contiguità) ..aree metropolitane/pendolarismo … L’area metropolitana può definirsi come un territorio appartenente ad uno o più comuni che comprende più centri abitati vicini, con una organizzazione di tipo urbano unitaria ed integrata tra le sue varie parti, facente capo a un centro nettamente più importante degli altri che ne riveste il ruolo di capoluogo. Elementi distintivi: 1) il suo carattere sistematico e funzionale; 2) l’insieme delle interdipendenze che caratterizza un complesso metropolitano non sottintende necessariamente un’area omogenea e neppure un’area individuata nel medesimo territorio ma secondo svariate dimensioni funzionali Martinotti: 5 definizioni PARADIGMA DELLA METROPOLITANIZZAZIONE 1) 1959 IUR Criterio omogeneo a livello europeo NUCLEO/POLO = comuni con pop. > 50.000 ab. + COMUNI con pop. Attiva in attiv. Extra agricole > 65% > 100.000 ab. Italia, 1961, 30 AM, 32% pop. 2) 1970 Cafiero-Busca (SVIMEZ), Italia Comuni con densità > 100 attivi extra-agricoli per kmq Italia, 1951, 26 AM 1961, 32 AM, 43% pop. risulterebbe trascurata la componente legata alle comunicazioni tra le parti dell’area 3) Anni ‘70 CNR Individuazione dei comuni urbani; Aggregazione in aree di sviluppo (struttura economica, attrazione gravitazionale e incremento demografico) 4) Hall e Hay Individuazione dei poli = comuni con almeno 20.000 occupati + aree di gravitazione commerciale 5) FUR Criterio europeo nuclei con almeno 200.000 abitanti + comuni con indice di pendolarismo > 15% AM (1982) = 17 PROSPETTO 1 - Numero di comuni inclusi nelle aree metropolitane. Censimenti 1951-1981 Aree metropolitane 1 Lombarda 2 Toscana 3 Torino 4 Veneta 5 Ligure 6 Alta Emilia 7 Bologna 8 Verona 9 Trieste 10 Biella 11 Ferrara 12 Rimini-Ancona 13 Vicenza 14 Alessandria 15 Udine 16 Bassano del Grappa 17 Bolzano 18 Trento TOTALE AM NORD 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 1951 11 Napoli Roma Palermo Bari Catania cagliari Taranto Messina Reggio Calabria Pescara Sassari Lecce Perugia Foggia S. Benedetto del Tronto Latina Siracusa Cosenza Terni TOTALE AM SUD 1961 460 22 12 15 14 2 2 2 3 38 1 - 1971 544 35 34 27 27 3 3 4 3 39 1 9 4 2 7 - 1981 592 51 39 46 57 16 5 6 3 45 1 29 22 3 7 14 2 - 571 742 938 144 7 4 2 7 1 1 3 3 151 10 4 2 7 1 1 3 3 5 151 16 8 8 15 2 1 3 3 5 2 657 78 58 81 57 26 9 10 3 46 1 41 42 6 7 21 2 4 1.149 172 187 214 154 17 9 11 16 3 9 3 3 9 2 11 2 1 19 3 4 6 1 283 743 929 1.152 1.432 RESTO D'ITALIA 7.067 7.106 6.904 6.654 ITALIA 7.810 8.035 8.056 8.086 TOTALE AM 9 - - - PROSPETTO 2 - Superficie investita dal fenomeno metropolitano (Kmq). Censimenti 1951-1981 Aree metropolitane 1 Lombarda 2 Toscana 3 Torino 4 Veneta 5 Ligure 6 Alta Emilia 7 Bologna 8 Verona 9 Trieste 10 Biella 11 Ferrara 12 Rimini-Ancona 13 Vicenza 14 Alessandria 15 Udine 16 Bassano del Grappa 17 Bolzano 18 Trento TOTALE AM NORD 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Napoli Roma Palermo Bari Catania cagliari Taranto Messina Reggio Calabria Pescara Sassari Lecce Perugia Foggia S. Benedetto del Tronto Latina Siracusa Cosenza Terni TOTALE AM SUD 1951 4.071,93 1.141,93 332,33 777,47 504,50 444,40 158,10 218,79 122,15 354,22 404,35 - 1961 4.726,28 1.706,79 729,85 1.020,18 713,04 675,95 202,80 285,81 122,15 370,94 404,35 419,79 121,27 253,76 159,85 - 1971 5.572,56 2.407,39 818,40 1.602,57 1.278,88 1.189,92 271,46 329,95 122,15 502,86 404,35 1.683,03 495,59 353,05 159,85 324,47 76,59 - 8.530,17 11.912,81 17.593,07 1.758,40 1.692,48 195,95 136,03 283,34 133,51 310,17 230,57 263,19 2.012,11 1.769,53 195,95 136,03 283,34 133,51 310,17 230,57 263,19 156,82 2.012,11 2.012,46 245,48 368,97 360,29 160,22 310,17 230,57 263,19 156,82 707,17 1981 6.321,18 3.570,66 1.113,62 2.559,42 1.180,03 1.538,55 398,66 418,11 122,47 519,61 436,97 2.400,03 809,77 459,12 162,08 408,67 76,59 189,49 22.685,03 5.003,64 5.491,22 6.827,45 2.047,30 1.931,69 770,11 669,20 394,44 256,51 417,38 230,57 255,70 237,51 707,22 435,34 477,54 505,90 324,61 392,68 304,23 114,07 211,90 10.683,90 13.533,81 17.404,03 24.420,52 33.368,93 RESTO D'ITALIA 287.666,99 283.820,92 276.824,03 267.899,32 ITALIA 301.200,80 301.224,95 301.244,55 301.268,25 TOTALE AM - 4% - - 11% PROSPETTO 3 - Popolazione residente nelle aree metropolitane. Censimenti 1951-1981 Aree metropolitane 1 Lombarda 2 Toscana 3 Torino 4 Veneta 5 Ligure 6 Alta Emilia 7 Bologna 8 Verona 9 Trieste 10 Biella 11 Ferrara 12 Rimini-Ancona 13 Vicenza 14 Alessandria 15 Udine 16 Bassano del Grappa 17 Bolzano 18 Trento TOTALE AM NORD 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Napoli Roma Palermo Bari Catania cagliari Taranto Messina Reggio Calabria Pescara Sassari Lecce Perugia Foggia S. Benedetto del Tronto Latina Siracusa Cosenza Terni TOTALE AM SUD 1951 3.803.999 1.085.493 834.375 573.397 792.859 234.342 350.619 189.077 289.966 130.220 133.949 - 1961 4.925.026 1.474.772 1.307.560 747.934 1.049.768 396.831 476.304 257.637 290.536 151.821 152.654 275.184 144.555 111.296 120.777 - 1971 6.351.017 1.982.681 1.714.292 1.135.791 1.408.337 685.934 572.949 322.965 288.610 199.641 153.119 888.815 320.697 154.499 135.834 113.391 128.529 - 8.418.296 11.882.655 16.557.101 2.713.015 1.734.055 535.084 283.888 389.048 138.599 168.941 228.697 153.938 3.254.111 2.337.340 636.773 327.735 461.323 183.784 194.609 262.444 167.514 161.009 3.662.754 3.117.232 720.745 535.933 555.374 236.453 228.826 256.106 176.921 208.951 128.555 1981 6.893.632 2.371.608 1.821.266 1.524.713 1.371.810 819.042 584.940 374.911 272.467 205.724 158.188 999.221 421.859 194.458 141.925 117.757 205.223 112.828 18.591.572 6.345.265 7.986.642 9.827.850 4.041.518 3.207.114 804.386 732.106 622.714 295.989 287.177 269.595 189.339 274.155 140.586 185.473 157.336 156.467 151.272 150.330 149.598 144.096 111.564 12.070.815 TOTALE AM 14.763.561 19.869.297 26.384.951 30.662.387 RESTO D'ITALIA 32.751.976 30.754.272 27.751.596 25.894.524 ITALIA 47.515.537 50.623.569 54.136.547 56.556.911 - - - 58% PROSPETTO 4 - Tassi di incremento medio annuo composto. Censimenti 1951-1981 Aree metropolitane 1 Lombarda 2 Toscana 3 Torino 4 Veneta 5 Ligure 6 Alta Emilia 7 Bologna 8 Verona 9 Trieste 10 Biella 11 Ferrara 12 Rimini-Ancona 13 Vicenza 14 Alessandria 15 Udine 16 Bassano del Grappa 17 Bolzano 18 Trento TOTALE AM NORD 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Napoli Roma Palermo Bari Catania cagliari Taranto Messina Reggio Calabria Pescara Sassari Lecce Perugia Foggia S. Benedetto del Tronto Latina Siracusa Cosenza Terni TOTALE AM SUD 1951-61 26,2 31,1 45,9 26,9 28,5 54,1 31,1 31,4 0,2 15,5 13,2 - 1961-71 25,8 30,0 27,5 42,7 29,8 56,3 18,6 22,9 -0,7 27,8 0,3 124,4 82,9 33,3 11,8 - 1971-81 8,2 18,1 6,1 29,9 -2,6 17,9 2,1 15,0 -5,7 3,0 3,3 11,8 27,8 23,3 0,4 0,4 - 1951-81 20,0 26,4 26,4 33,1 18,4 42,6 17,2 23,1 -2,1 15,4 5,6 - 35,1 33,7 11,7 26,8 18,4 30,3 17,6 14,5 17,2 28,6 14,2 13,9 8,5 11,9 29,2 12,5 50,4 18,7 25,5 16,3 -2,4 5,5 26,4 13,4 20,7 13,7 32,1 15,8 25,6 17,8 5,5 6,9 23,3 21,0 9,9 2,8 11,0 31,7 11,5 22,7 23,0 5,1 6,8 27,5 20,8 TOTALE AM 30,1 28,8 15,1 24,7 RESTO D'ITALIA -6,3 -10,2 -6,9 -7,8 6,4 6,7 4,4 5,8 ITALIA - - - 21,7 PROSPETTO 5 - Densità della popolazione residente nelle aree metropolitane . Censimenti 1951-1981 Aree metropolitane 1 Lombarda 2 Toscana 3 Torino 4 Veneta 5 Ligure 6 Alta Emilia 7 Bologna 8 Verona 9 Trieste 10 Biella 11 Ferrara 12 Rimini-Ancona 13 Vicenza 14 Alessandria 15 Udine 16 Bassano del Grappa 17 Bolzano 18 Trento TOTALE AM NORD 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 Napoli Roma Palermo Bari Catania cagliari Taranto Messina Reggio Calabria Pescara Sassari Lecce Perugia Foggia S. Benedetto del Tronto Latina Siracusa Cosenza Terni TOTALE AM SUD 1951 934,2 950,6 2.510,7 737,5 1.571,6 527,3 2.217,7 864,2 2.373,9 367,6 331,3 - 1961 1.042,1 864,1 1.791,5 733,1 1.472,2 587,1 2.348,6 901,4 2.378,5 409,3 377,5 655,5 1.192,0 438,6 755,6 - 1971 1.139,7 823,6 2.094,7 708,7 1.101,2 576,5 2.110,6 978,8 2.362,8 397,0 378,7 528,1 647,1 437,6 849,8 349,5 1.678,1 - 986,9 997,5 941,1 1.542,9 1.024,6 2.730,7 2.087,0 1.373,1 1.038,1 544,7 991,9 584,9 1.617,3 1.320,9 3.249,7 2.409,3 1.628,2 1.376,6 627,4 1.138,2 636,5 1.026,7 1.820,4 1.549,0 2.936,1 1.452,5 1.541,5 1.475,8 737,7 1.110,8 672,2 1.332,4 181,8 1981 1.090,6 664,2 1.635,4 595,7 1.162,5 532,3 1.467,3 896,7 2.224,8 395,9 362,0 416,3 521,0 423,5 875,6 288,1 2.679,5 595,4 819,6 1.268,1 1.454,4 1.439,5 1.974,1 1.660,3 1.044,5 1.094,0 1.578,7 1.153,9 688,0 1.169,3 740,5 1.154,3 198,8 426,0 329,5 309,3 466,0 382,8 491,7 1.263,2 526,5 1.129,8 1.090,9 1.141,6 1.080,4 918,9 RESTO D'ITALIA 113,9 108,4 100,2 96,7 ITALIA 157,8 168,1 179,7 187,7 TOTALE AM - - -