RIFLESSIONI TEORICHE E DIDATTICHE SUI NUMERI NATURALI, DECIMALI E SULLE RELATIVE OPERAZIONI Durante gli incontri verranno sinteticamente illustrati gli aspetti teorici più importanti legati agli argomenti trattati. Verranno affrontati, inoltre, testi di problemi in quanto si ritiene che siano significativi soprattutto sul piano didattico. 2° incontro Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 1 Alcune precisazione didattiche In quali numeri gli zeri sono necessari? 3,20 3,202 NO perchè non cambia il valore del numero Sì perchè cambia il valore del numero 3,02 Sì perchè cambia il valore del numero 3,200 Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio NO perchè non cambia il valore del numero 2 Alcune precisazione didattiche Quando gli zeri sono necessari? 3,2 – 1,548 = ? È necessario scrivere: 3,200 – 1,548 = Gli zeri aggiunti non cambiano il valore del numero, ma rendono possibile la sottrazione Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 3 Alcune precisazione didattiche Quando gli zeri sono necessari? Calcola il quoziente della seguente divisione approssimato ai decimi 11 : 8 = ? Quando si calcola il quoziente di una divisione approssimato ai decimi, ai centesimi …, è opportuno aggiungere lo zero o gli zeri già all’inizio. 11,0 : 8 = Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 4 Alcune precisazione didattiche Quando gli zeri sono necessari? Calcola il quoziente delle seguenti divisioni 654 : 6 =109 4,2 : 7 =0,6 Quando il divisore non “ci sta” nel dividendo significa che “ci sta” zero volte (è contenuto 0 volte) e lo 0 va scritto al quoziente. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 5 Alcune precisazione didattiche Lo zero a sinistra dei numeri interi. Nelle date: 03/06/00 – 18/06/08 In questo contesto lo zero indica la mancanza di unità o di decine. A sinistra dei numeri naturali lo zero non serve altrimenti non avremmo più i numeri con una, due, tre cifre, ma sempre con infinite cifre. …00032 Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 6 Alcune precisazione didattiche L’uso dello zero nell’ordinamento dei numeri decimali con la parte intera uguale L’ordinamento dei numeri decimali con la parte intera uguale viene facilitato dal pareggiare il numero di cifre decimali: es. 3,6 ; 3, 17; 3,129, ecc si ordinano più facilmente se si scrive 3,600 ; 3, 170; 3,129 così il confronto avviene ... fra interi: 600 ; 170 ; 129. In fondo è come ridurre tutto in millesimi: 3 600; 3 170; 3 129. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 7 Lo zero … nel paesaggio Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 8 Lo zero … nella poesia L'AVVENTURA DELLO ZERO di Gianni Rodari C'era una volta un povero Zero tondo come un o, tanto buono ma però contava proprio zero e nessuno lo voleva in compagnia. Una volta per caso trovò il numero Uno di cattivo umore perché non riusciva a contare fino a tre. Vedendolo così nero il piccolo Zero, si fece coraggio, sulla sua macchina gli offerse un passaggio; Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 9 Lo zero per i matematici ( da polymath) A proposito del fatto che i matematici preferiscano contare cominciando da “zero” anziché da “uno”, John Conway racconta un aneddoto che riguarda Waclaw Sierpinski, il grande matematico polacco: “Un giorno era in partenza per un viaggio quando incominciò ad agitarsi temendo di aver perso una valigia. “No, caro!” disse sua moglie, “sono qui tutte e sei”. “Non può essere”, ribatté Sierpinski, “le ho contate varie volte: zero, uno, due, tre, quattro e cinque”. Zero ha ancora un’altra caratteristica che lo rende diverso da tutti gli altri numeri. È infatti l’unico numero reale che non sia positivo o negativo. Molti si chiedono anche oggi: ma zero è un numero pari o dispari? Nei periodi delle “targhe alterne”, un metodo non molto efficace per combattere lo smog nelle grandi città, c’è stata un po’ di confusione. Un automobilista ingenuo o matematico, sorpreso con una targa la cui ultima cifra era 0, in un giorno in cui era permessa soltanto la circolazione dei veicoli con targa dispari, come ultimo disperato tentativo per evitare la contravvenzione, avrebbe detto in tono di sfida al vigile urbano: “Guardi che zero è dispari, mi dimostri il contrario”. Per dirimere la questione basta riprendere la definizione che è riportata su tutti i libri scolastici: “L’insieme dei numeri pari si ottiene moltiplicando per due i numeri naturali”: quindi si passa da 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, ... a 0, 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14, ... L’insieme dei numeri dispari viene invece definito come l’insieme complementare dei numeri pari: 1, 3, 5, 7, 9, 11, ... Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 10 E per finire con lo zero … Zero: mancanza di un segno o segno di una mancanza? (G. Giorello, 1981 Enciclopedia Einaudi; vol. 14) Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 11 INTRODUZIONE DELLO ZERO I MUSICANTI DI BREMA Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 DovaBozzolo -Del Torchio 12 Gli animali sono quattro Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 13 ESCE L’ASINO Restano tre animali Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 14 ESCE IL CANE Restano due animali Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 15 ESCE IL GATTO Resta un animale Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 16 ESCE IL GALLO Restano zero animali Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 17 ALCUNI NUMERI NATURALI NELLA E LELLA Questa è la storia delle formichine Nella e Lella che tutto il giorno girano per il mondo per capire se è rotondo. Camminano sia in montagna, sia in pianura: la loro vita è proprio dura! Raccolgono semi in eterno per sopravvivere al lungo inverno. Durante i loro viaggio tanti amici possono incontrare e con loro si fermano un po’ a giocare. Ma il lavoro che le aspetta è impaziente e lo devono riprendere immediatamente. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 18 Ecco le formichine Nella e Lella, contale e scrivi il numero che ti dice quante sono. Ogni formichina utilizza un solo sacco per ritirare le provviste. Dai ad ogni formichina un solo sacco. Rispondi: • C’è un sacco per ogni formica?…. • Ogni sacco è usato da una sola formica?…….. • Quante sono le formiche?………. • Quanti sono i sacchi?.... Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 19 LA RACCOLTA La formica Nella decide di raccogliere i semi in un bellissimo giardino pieno di fiori colorati. Riesce a trovare 4 semi gialli a forma di stella e 2 arancioni tondi tondi: in tutto 6 bellissimi semi da portare con orgoglio nel formicaio. Ecco i semi che ha raccolto la formica Nella; colorali e scrivi quanti sono. I semi raccolti da Nella sono…… Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 20 Anche la formica Lella ha raccolto, nello stesso giardino, sei semi tutti verdi e a forma di triangolo. •Disegna e colora i semi che ha raccolto Lella e scrivi quanti sono. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 21 SEMI A CONFRONTO Colora i semi di Nella e quelli di Lella. I semi di Nella sono tanti quanti quelli di Lella?…… Cosa puoi fare per essere sicuro?.. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 22 NUOVI AMICI Nella e Lella stanno lavorando con molto impegno quando sentono delle vocine allegre: qualcuno si sta divertendo. Decidono di fermarsi un momento a curiosare. Tra l’erba scorgono otto allegre chioccioline che stanno giocando. Nella e Lella decidono di farsi avanti per conoscere questi allegri animaletti. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 23 •Ecco le chioccioline che attirano l’attenzione di Nella e Lella. Colorale e contale. Quante sono le chioccioline viste da Nella e da Lella?……………… Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 24 CHI CERCA TROVA Oggi è domenica e le formichine Nella e Lella decidono di fare un gioco con la loro amica chiocciolina Marta. La formica Lella prima nasconde 8 semi tondi tondi, poi farà da arbitro. Nella e Marta dovranno cercare i semi nascosti. Vincerà chi troverà più semini. Al via Nella parte di corsa, mentre Marta cammina lentamente, ma osserva tutto con molta attenzione. Alla fine del gioco l’arbitro Lella controlla i bottini: Nella ha scoperto 3 semini, mentre Marta ne ha scovati 4. Chi ha trovato più semini?….. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 25 Prima di rispondere completa il disegno. HA TROVATO HA TROVATO ……………… ……………… Con i numeri possiamo scrivere che 4 è maggiore di 3 4>3 Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 26 Questi sono i semini che aveva nascosto Lella. Colora di rosso i semini scovati da Nella. Colora di giallo i semini trovati da Marta. Sei riuscito a colorare tutti i semi?….. Perché?…………… Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 27 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti “operazione ” Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 28 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti “Che cos'è una operazione in matematica? ” Perchè vengono chiamate “fondamentali”, ne esistono forse delle altre? Se sì, quali? Esistono operazioni senza i numeri? Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 29 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti Operazioni binarie interne in un insieme dato Definizione. • Dato un insieme E non vuoto si dice operazione binaria interna in E una legge che associa a ogni coppia ordinata (a,b) di elementi di E, distinti o no, uno e un solo elemento c di E. • L'elemento a è detto il primo termine dell'operazione, b il secondo termine, c il risultato o il composto di a e b. • Poiché la coppia (a,b) è elemento dell'insieme ExE (prodotto cartesiano di due insiemi) possiamo esprimere un'operazione binaria interna in un insieme E, indicata con il simbolo , nel seguente modo: Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 30 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti ExE (a,b) E c c = ab Si legge: c è il composto di a e b A livello di insiemi l’applicazione si nota con “ ” a livello di corrispondenza tra elementi si nota con “ ” Questa distinzione permette di sapere a quale livello si lavora Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 31 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti • Le quattro operazioni fondamentali addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione nell' insieme N dei numeri naturali soddisfano la definizione di operazione sopra data? ADDIZIONE? Sì MOLTIPLICAZIONE? Infatti a ogni coppia di numeri naturali l'addizione e la moltiplicazione fanno corrispondere un risultato che è unico. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 32 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti SOTTRAZIONE? Sì/NO DIVISIONE? La sottrazione e la divisione, invece, fanno corrispondere un risultato unico solo ad alcune coppie dell'insieme N x N . Per la sottrazione, come tutti sappiamo, deve essere a ≥ b, per la divisione deve essere a multiplo di b , b ≠0. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 33 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti SOTTRAZIONE? Sì DIVISIONE? Basta tralasciare l'aggettivo ogni e dire “... a coppie ordinate (a,b)...”. Dato un insieme E, si parla allora di operazioni interne binarie in esso ovunque definite (es. addizione e moltiplicazione) e di operazioni interne binarie in esso non ovunque definite (es. sottrazione e divisione). Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 34 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti Distinzione tra operazioni ovunque o non ovunque definite Questa distinzione è bene farla anche quando si riesaminano le proprietà delle quattro operazioni fondamentali attraverso le loro tabelle operative. È inoltre opportuno far notare agli alunni che • le operazioni di cui ci occupiamo sono binarie perché lavorano sempre su due numeri alla volta (le parentesi diventano allora indispensabili quando si lavora su più di due numeri, a meno che si sappia già che l'operazione gode della proprietà associativa) • le coppie sono ordinate, cioè ogni coppia è individuata non solo dai due numeri che la compongono ma anche dall'ordine con cui questi numeri vengono scritti. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 35 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti ESEMPI: • Le operazioni Massimo Comune Divisore e Minimo Comune Multiplo in N sono interne e ovunque definite. • Nell'insieme dei numeri pari le operazioni di addizione e di moltiplicazione sono interne e ovunque definite. • Nell'insieme dei numeri dispari l'operazione di moltiplicazione è interna e ovunque definita, mentre l'operazione di addizione è ovunque definita, ma ... Che cosa succede quando addizioniamo due numeri dispari ? Il risultato è sempre un numero pari. • Si dice che “ l'operazione di addizione nell'insieme dei numeri dispari è un'operazione binaria esterna a tale insieme”. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 36 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti (di Clara Colombo Bozzolo) L'insieme delle isometrie del piano • Con due simmetrie assiali si ottiene una traslazione Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 37 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti (di Clara Colombo Bozzolo) • Due simmetrie assiali con assi incidenti producono una rotazione Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 38 OPERATORE SU GRANDEZZE Esempio Si costruisca una figura che sia i A 3 del quadrato ABCD. 4 D A D Divido in 4 parti uguali B E ne considero una parte C B C La frazione come operatore risulta, dunque, dall’applicazione successiva di due operatori definiti da numeri naturali e produce una grandezza omogenea con quella a cui l’operatore frazionario viene applicato. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio Costruisco una nuova misura formata da tre ciascuna del valore di 1/4 39 CONCLUDENDO riflessioni e approfondimenti (di Clara Colombo Bozzolo) • Ogni volta che si “definisce” un'operazione alla scuola dell’obbligo è opportuno, prima di studiarne le proprietà, chiedere sempre agli allievi se, rispetto all'insieme considerato, l'operazione è interna o no, ovunque definita o non ovunque definita (aiutandosi, se necessario, con una tabella operativa). Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 40 Tabella addizione + 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 2 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 3 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 4 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 5 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 6 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 7 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 8 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 9 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 10 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 41 Tabella sottrazione - 0 1 2 3 4 5 6 7 8 0 0 1 1 0 2 2 1 0 3 3 2 1 0 4 4 3 2 1 0 5 5 4 3 2 1 0 6 6 5 4 3 2 1 0 7 7 6 5 4 3 2 1 0 8 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 10 10 9 8 7 6 5 4 3 2 10 Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 9 10 20 42 Riflessione sull'operazione prodotto cartesiano di due insiemi (di Clara Colombo Bozzolo) Consideriamo due insiemi di sillabe A = {ma, ve} , B = {re , le , no} e poniamoci il seguente problema : • Quante parole significative si possono scrivere usando una sillaba di A seguita da una sillaba di B ? • Rappresentiamo con una tabella a doppia entrata l'operazione prodotto cartesiano AxB. • I risultati di questa operazione sono le coppie ordinate scritte in tabella: re le no ma (ma,re) (ma,le) (ma,no) ve (ve,ne) (ve,le) (ve,no) Stabiliamo la legge di composizione “forma una parola”… Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 43 IL CONCETTO DI OPERAZIONE: riflessioni e approfondimenti (di Clara Colombo Bozzolo) • Nell’ esempio esposto abbiamo dapprima lavorato sugli elementi degli insiemi A, B con l'operazione “prodotto cartesiano di insiemi ” ottenendo tutte le possibili coppie ordinate di sillabe. • Poi tra gli elementi di AxB , cioè tra le coppie di sillabe , abbiamo considerato la legge di composizione “formare una parola della lingua italiana ”. • Sono distinzioni da fare anche con gli allunni. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 44 Proprietà delle operazioni (di Clara Colombo Bozzolo) Data un’operazione binaria in E, è significativo rilevarne le proprietà, in quanto esse fondano le regole di manipolazione dei simboli (regole di calcolo). Risultano particolarmente importanti le seguenti proprietà (nel seguito a, b, c indicano elementi di E e rappresenta l’operazione): proprietà associativa: consente di estendere l’operazione, inizialmente definita su una coppia di elementi di E, a tre o più termini, in quanto afferma che (ab) c = a (bc) (le parentesi danno l’ordine di esecuzione delle operazioni) Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 45 Proprietà delle operazioni (di Clara Colombo Bozzolo) proprietà commutativa: rende superflua la distinzione tra primo termine e secondo termine, dato che afferma che ab = ba; esistenza dell’elemento neutro: afferma l’esistenza in E di un elemento u che combinato con un qualunque altro elemento a non lo “modifica”; in simboli au = ua = a; esistenza dell’elemento opposto: afferma l’esistenza per ogni elemento a in E di un elemento a’ che combinato con a dà come risultato u; in simboli aa’ = a’a = u. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 46 Proprietà delle operazioni (di Clara Colombo Bozzolo) Se nell’insieme E sono definite due operazioni distinte (indicate, per esempio, con e ), possono valere le proprietà distributive di un’operazione rispetto all’altra: p. distributiva di rispetto a : a (bc) = (ab) (ac), (ab) c = (ac) (bc); p. distributiva di rispetto a : a (bc) = (ab) (ac), (ab) c = (ac) (bc). Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 47 Nel caso specifico delle operazione fondamentali in N abbiamo: • per l’addizione e per la moltiplicazione valgono le proprietà associativa, commutativa, esiste l’elemento neutro (0 per l’addizione, 1 per la moltiplicazione); • per la sottrazione e per la divisone non valgono le proprietà associativa, commutativa, non esiste l’elemento neutro; valgono, invece, le proprietà invariantive: • invariantiva della sottrazione: la differenza tra due numeri non cambia se ad entrambi i numeri viene aggiunto o sottratto lo stesso numero; • invariantiva della divisione: il quoziente tra due numeri non cambia se entrambi i numeri vengono moltiplicati o divisi per lo stesso numero (diverso da 0); Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 48 Nel caso specifico delle operazione fondamentali in N abbiamo: se consideriamo due operazioni contemporaneamente,valgono le seguenti proprietà distributive: della moltiplicazione rispetto alla addizione: a (b+c) = (ab) + (ac) (a+b) c = (ac) + (bc) della moltiplicazione rispetto alla sottrazione: a (b-c) = (ab) - (ac) (a-b) c = (ac) - (bc) della divisione (da sinistra a destra) rispetto alla addizione e alla sottrazione: (a+b) : c = (a:c) + (b:c) (a-b) : c = (a:c) - (b:c) Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 49 LE PROPRIETA' DELLE OPERAZIONI Strumento indispensabile per capire le procedure del calcolo scritto Mezzo importante per facilitare il calcolo mentale Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 50 Addizione L'incolonnamento , nell'addizione, delle unità dello stesso ordine è giustificato dall'applicazione delle proprietà commutativa e associativa. Facciamolo notare o scoprire agli allievi con esercizi del tipo: 132 + 57 = =1h + 3 da+2u + 5da +7u = =1h + 3da + 5 da + 2u +7u= =1h + (3da + 5 da)+ (2u +7u)= ... quest'ultima scrittura suggerisce l'incolonnamento delle unità dello stesso tipo. Le stesse proprietà facilitano il calcolo mentale: 17 + 8 = 17 + (3 + 5) = (17 + 3) + 5 pr. assoc. = 20 + 5 = 25 Ricordiamo che quando sostituiamo all'addendo 8 la somma 3+5 non applichiamo la proprietà dissociativa dell' addizione (che non esiste) ma semplicemente scomponiamo il numero 8 in due addendi in modo da facilitare l'operazione mentale. Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 51 Sottrazione PROPRIETÀ INVARIANTIVA facilita notevolmente, in alcuni casi particolari, il calcolo mentale. Ad esempio, nel caso che il minuendo sia 9 - 99... oppure 11 – 101… abituiamo l'allievo a procedere come negli esempi che seguono: • 26-9 = (26+1)-(9+1)=27-10 • 173 - 99 = 174 – 100 • 57-11= 56-10 • 328-101= 327-100 ecc. • Di solito, invece, soprattutto con il 9 si consiglia l'allievo a procedere nel modo che segue: • 26 - 9 = 26 - (10 -1) =(26 - 10) +1 • con il risultato, verificato anche nelle classi successive alle elementari, che l'alunno dopo aver sottratto il 10 è incerto se deve togliere o aggiungere l'1 (evidentemente è un procedimento algebrico). Mathesis-Varese 27 ottobre 2015 Dova- Bozzolo -Del Torchio 52